Primo giorno: le cose da sapere prima di partire per la Bulgaria
Secondo Giorno: Belogradichk e le Grotte Magura,
Terzo Giorno: Gli Occhi di Dio e Sofia
Ci siamo svegliati relativamente presto, o meglio, io mi sono svegliata presto, perché volevo fare un salto alla panificio dietro l’angolo, quello di cui vi ho già parlato, con la signora che non parla una parola né di Italiano né di Inglese ma che ogni mattina sforna deliziosi dolcetti, purtroppo non so dirvi il nome del locale, ma partendo dal nostro appartamento, il Sofia Style Apartments, basterà immettersi sulla strada principale e fare un centinaio di metri verso destra, dopo il supermarket.
Visti i prezzi dei dolci, circa 50 centesimi di € a fetta di torta, ho deciso di darmi alla pazza gioia, non amo particolarmente i dolci ma quando sono in un posto nuovo mi piace assaggiare tutto: ho preso un sacchetto di biscottini alle mandorle che a Keira sono piaciuti tanto, sono così morbidi e friabili che si sciolgono quasi in mano, come una palletta di zucchero a velo, questo mi fa presumere che dentro ogni biscottino dall’aspetto innocente e tenero ci sia una tonnellata di delizioso burro che va a finire dritto sui fianchi, ma poco importa, sono così buoni…
Poi ho preso 3 di quelli che dalle mie parti sia chiamano “bomboloni”, ovvero pasta dolce lievitata e fritta, farcita con crema o marmellata e tuffata nello zucchero a velo, cercando di parlare con la signora (io in Croato e lei in Bulgaro) sono riuscita a capire che dentro ad uno c’era la marmellata di lamponi, che poi era in assoluto il più buono che ho assaggiato, qui i frutti di bosco sono splendidi; uno alla crema, che rispetto a quella a cui siamo abituati qui è meno dolce, più soffice e delicata, e l’altro non ho capito a cosa diamine fosse, ma durante i viaggi vige la legge “lo scopriremo solo assaggiando” e si è rivelato essere al cioccolato, buono, ma qui i dolci che contengono cioccolato non sono niente di eccezionale secondo me, le creme al cioccolato sono più acquose e amare rispetto alle nostre, ed anche il fondente che è il cioccolato che va per la maggiore è utilizzato quasi sempre senza zucchero, meglio optare per qualcosa ai frutti di bosco, alle fragole o ai lamponi, o per qualcosa che contenga miele, yogurt o rose, che sono i migliori prodotti che si trovano qui.
Ho preso anche una fetta di torta che poteva essere una rivisitazione della Torta Napoleone, strati di yogurt compatto alternati da granella di nocciole e miele, una delizia che vi consiglio caldamente, ho preso nuovamente il bignè al caramello ripieno di crema ed uno con crema alla panna glassato al cioccolato, spesa totale poco meno di 3€.
Io e Keira ci siamo godute una rilassante passeggiata nel parco adiacente al nostro appartamento, Sofia è una città verde, piena di parchi, giochi e spazi per bambini, poi abbiamo portato la colazione a Vale che ancora dormiva beatamente e ci siamo preparate per la partenza.
Neanche avevamo lasciato la città che già ci mancava, ma ad attenderci c’erano nuove avventure, e soprattutto il Mar Nero!
Dunque, il tragitto da Sofia alle coste del Mar Nero è lungo, sto parlando di 3 ore e 45 minuti di macchina, il tragitto è tutto in autostrada che è grande, nuova e ben illuminata, ma è comunque lungo, perciò ho deciso di fare una tappa intermedia e fermarci a Plovdiv.
Dunque, il tragitto da Sofia alle coste del Mar Nero è lungo, sto parlando di 3 ore e 45 minuti di macchina, il tragitto è tutto in autostrada che è grande, nuova e ben illuminata, ma è comunque lungo, perciò ho deciso di fare una tappa intermedia e fermarci a Plovdiv.
Da Sofia a Plovdiv 1 ora e 22 minuti
Da Plovdiv a Sunny Beach 2 ore e 38 minuti
Da Sofia a Sunny Beach 3 ore e 45 minuti
Tuttavia se non avete intenzione come noi di raggiungere il Mar Nero, ma volete fermarvi a Plovdiv e non avete voglia di guidare,sappiate che potrete raggiungere la città comodamente in treno o in bus.
In Bus
Dalla stazione Centrale dei Bus a Sofia pendete il bus n 213 o il 305 partono ogni 60 minuti circa, il viaggio dura 2 ore e la vostra fermata sarà la stazione dei bus Plovdiv Sud (Yug).
Info su: http://www.centralnaavtogara.bg/
Con il Treno
Dalla Stazione Centrale di Sofia si possono prendere i treni per Sofia /Svilengrad e Sofia/Burgas, che in 2 ore e mezzo arrivano a destinazione, il paesaggio che si attraversa è molto bello, compresa la valle delle rose.
Per info: http://www.bdz.bg
Con il Taxi
Plovdiv da Sofia è raggiungibile anche il taxi, tuttavia sappiate che il viaggio può costare fino a 150€, altro motivo per coi consiglio il noleggio di un auto.
Noi siamo arrivati a
Plovdiv dopo pranzo viaggiando sulla strada principale, che è grande,
ben illuminata e fornita di molti autogrill dove è possibile comprare
cibo o rilassarsi, noi ci siamo fermati da KFC, lo so, non è da me e non
è stato un pasto tipico Bulgaro, tuttavia avevamo fame ed il viaggio
che avevamo davanti era lungo, perciò abbiamo preferito un pasto
frugale, per pochi spiccioli ci siamo concessi una valanga di pollo
fritto e la coca cola, le bottigliette però sono in edizione limitata,
ed ognuna di esse rappresenta un motivo tipico Bulgaro di tessuto, ogni
regione ha un suo ricamo ed un suo disegno che la caratterizza, molto
carine vero?
Viaggiando
da Sofia a Plovdiv è possibile trovare ai bordi delle strade stormi di
cicogne che cercano cibo nei campi, o mucche e capre che pascolano,
nessun pericolo, non hanno accesso alla strada e non rischierete di
trovarvele davanti, tuttavia è bello vedere quanto la natura vera ed
incontaminata sia presente anche ai bordi delle strade più trafficate,
che poi intendiamoci, non è che ci sia così tanto traffico, praticamente
nessun turista Europeo si spinge verso Plovdiv e nessuno la supera
andando sulle coste del Mar Nero, che è invece meta ambitissima di Russi
e Americani che ci hanno visto lungo, dato che è soprannominata “Ibiza
Bulgara”, ed a giusta ragione, rispetto a Sofia è tutto un altro mondo,
noterete inoltre che la parte ovest del paese, perciò Sofia e villaggi
limitrofi, è piena di case abbandonate o diroccate, mentre più ci si
avvicina al Mar Nero, quindi la parte est, è praticamente un cantiere
aperto, vengono costruiti in continuazione nuovi edifici, tutti maestosi
e bellissimi, nuove strade e nuovi locali, è impressionante vedere
quanto velocemente lavorino e come cambi il paesaggio, l’est della
Bulgaria è ciò che si definisce “paese in via di sviluppo”, le migliorie
vengono apportate ad ogni cosa, l’organizzazione è impeccabile, le
strade sono tutte ben segnalate, asfaltate, ben illuminate, le cittadine
estremamente curate tanto da sembrare piccoli set cinematografici,
dovreste vederlo con i vostri occhi per capire quanto sia ammirabile il
lavoro che stanno facendo, il tutto rispettando gli animali, la natura
ed il paesaggio, niente deturpa la vista o inquina, niente è fatto per
caso e tutto, seppur moderno, segue lo stile e la storia di questo
popolo, insomma, la Bulgaria è una nazione da lodare!
Plovdiv
Plovdiv, anticamente chiamata Filippopoli, è una città Bulgara di 339.129 abitanti, capitale della storica Tracia e la seconda città del paese più importante e popolata dopo Sofia
La città è conoscita per la bellezza del suo centro storico in stile rinascimentale Bulgaro di inizio Ottocento, uno dei meglio conservati della nazione; nel 2014 insieme a Matera è stata designata capitare europea della cultura 2019.
Per visitare il centro storico ci metterete mezza giornata, per visitarla tutta ed esplorare tutte le bellezze che ha da offrire non vi basterà un giorno intero, questa è una città per chi ama la storia, situata sulle sponde del fiume Marica nella parte meridionale della pianura alluvionale di Plovdiv che forma la parte occidentale dell’Alta Pianura di Tracia, circondata dagli Alti Balcani e dai Monti Rodopi, Plovdiv si estende su una superficie di 101 km²-
L'importanza di questa città risale a secoli fa, nel 341 a.C. fu presa da re Filippo II di Macedonia, il padre di Alessandro Magno, che la battezzò "Filippopoli".
Dopo la caduta dell’Impero Macedone la città riprese il ruolo di capitale degli Odrisi, in continuo conflitto con i Romani, che al tempo si erano insediati in Macedonia, nel 46 d.C ci fu una violenta battaglia tra questi due popoli e l’Imperatore Claudio guidà i Romani alla vittoria, da allora per molto tempo rimase sotto l’Impero Romano, l’imperatore Traiano la restaurò e Marco Aurelio la nominò capitale della Tracia romana che arrivava fino alle rive del Danubio, la cinse di mura e la nominò Trimontium, era così importante che aveva persino una sua moneta.
La città è conoscita per la bellezza del suo centro storico in stile rinascimentale Bulgaro di inizio Ottocento, uno dei meglio conservati della nazione; nel 2014 insieme a Matera è stata designata capitare europea della cultura 2019.
Per visitare il centro storico ci metterete mezza giornata, per visitarla tutta ed esplorare tutte le bellezze che ha da offrire non vi basterà un giorno intero, questa è una città per chi ama la storia, situata sulle sponde del fiume Marica nella parte meridionale della pianura alluvionale di Plovdiv che forma la parte occidentale dell’Alta Pianura di Tracia, circondata dagli Alti Balcani e dai Monti Rodopi, Plovdiv si estende su una superficie di 101 km²-
L'importanza di questa città risale a secoli fa, nel 341 a.C. fu presa da re Filippo II di Macedonia, il padre di Alessandro Magno, che la battezzò "Filippopoli".
Dopo la caduta dell’Impero Macedone la città riprese il ruolo di capitale degli Odrisi, in continuo conflitto con i Romani, che al tempo si erano insediati in Macedonia, nel 46 d.C ci fu una violenta battaglia tra questi due popoli e l’Imperatore Claudio guidà i Romani alla vittoria, da allora per molto tempo rimase sotto l’Impero Romano, l’imperatore Traiano la restaurò e Marco Aurelio la nominò capitale della Tracia romana che arrivava fino alle rive del Danubio, la cinse di mura e la nominò Trimontium, era così importante che aveva persino una sua moneta.
Trimontium era il crocevia di importanti strade imperiali provenienti che conducevano direttamente a Bisanzio, i Romani vi costruirono terme, teatri, mura e molti edifici, ad oggi alcuni sono perfettamente conservati e visibili, nonostante le mille battaglie che Plovdiv ha vissuto nel tempo.
Assaltata dai Goti prima e dagli Unni poi, che la rasero quasi completamente al suolo, fu ricostruita quasi un secolo più tardi da Giustiniano che armò le mura per difenderla dai Bulgari che stavano avanzando pericolosamente, nonostante tutto nell’821 il Khan bulgaro Krum riuscì ad abbattere le difese, conquistando la città e nominandola Pàldin.
Alla fine del X secolo tornò sotto il dominio dei Bizantini che la ristrutturarono a loro volta, tuttavia le ristrutturazioni andarono perse nel 1096 quando Goffredo di Buglione in occasione delle Crociate si aprì il passaggio nella città, fecero altrettanto il Re di Germania Corrado III nel 1147 e Federico Barbarossa nel 1189, al che nel 1203 subì il passaggio dell’Impero latino di Costantinopoli ed il ritorno dei Bulgari che cacciarono nuovamente i Bizantini da Plovdiv, ma la sua travagliata storia non finisce qui, dal 1206 al 1322 l’allora Filippopoli passò di mano fra i bulgari e i bizantini non meno di undici volte!
Assaltata dai Goti prima e dagli Unni poi, che la rasero quasi completamente al suolo, fu ricostruita quasi un secolo più tardi da Giustiniano che armò le mura per difenderla dai Bulgari che stavano avanzando pericolosamente, nonostante tutto nell’821 il Khan bulgaro Krum riuscì ad abbattere le difese, conquistando la città e nominandola Pàldin.
Alla fine del X secolo tornò sotto il dominio dei Bizantini che la ristrutturarono a loro volta, tuttavia le ristrutturazioni andarono perse nel 1096 quando Goffredo di Buglione in occasione delle Crociate si aprì il passaggio nella città, fecero altrettanto il Re di Germania Corrado III nel 1147 e Federico Barbarossa nel 1189, al che nel 1203 subì il passaggio dell’Impero latino di Costantinopoli ed il ritorno dei Bulgari che cacciarono nuovamente i Bizantini da Plovdiv, ma la sua travagliata storia non finisce qui, dal 1206 al 1322 l’allora Filippopoli passò di mano fra i bulgari e i bizantini non meno di undici volte!
A spuntarla furono i Turchi di Murad I nel 1364, che la ribattezzarono Filibè, la città conobbe quindi un grande periodo di prosperità e ricchezza, il suo nome cambiò nuovamente, diventando Plovdiv, per poi cadere in mano all’armata Russa il 16 gennaio 1878, e nel 1878 il Congressi di Berlino la nominò capitale del principato indipendente della Rumelia, insomma questa città non ha avuto un attimo di pace, non fino al 185 anno in cui la Rumelia Orientale si unificò con il Principato di Bulgaria.
A Plovdiv sono tanti i luoghi d’interesse che potrete visitare, molte le chiese ed i reperti archeologici, ma se avete poco tempo l’attrazione imperdibile è senza ombra di dubbio il foro romano, costruito nel II secolo era il centro economico, politico e culturale di Filippopoli, misurava 184 m per 136 m ed era circondato da un portico colonnato, ai sorgevano i magazzini, ed a nord si trovavano gli edifici più importanti, alcuni in parte riportati alla luce.
Questa è una città particolare, il centro storico conserva la bellezza del fascino antico, ma la parte moderna è davvero iper moderna e tecnologica, nel corso principale troverete negozi di moda, club d’elite e ristoranti davvero belli, proseguendo vi imbatterete in luminosissimi centri commerciali, fontane danzanti e spettacoli.
Il Teatro Romano
Orario 09:00/17 con chiusura alle 18:00 nel periodo estivo, costo biglietto circa 2€
Non potete assolutamente perdervi i resti dell’antico Teatro, perfettamente conservato eretto tra il 114 e il 117 durante il regno dell’Imperatore Traiano, ed accoglieva fino a 7000 spettatori, ai giorni nostri sono arrivate solo 20 gradinate delle 28 originarie, in grado comunque di accogliere 3500 persone, insieme ai resti del palco e della scena, ogni seduta porta il nome dei quartieri in cui era suddivisa la città, mentre i posti dedicati alle famiglie gentilizie portano i loro nomi.
La parte del Teatro che non è arrivata ai giorni nostri fu distrutta dagli Unni, il resto è invece rimasto sepolto fino agli anni 70, è stato poi portato alla luce e restaurato, ad oggi è visitabile ed ospita spettacoli teatrali e musicali, se avete la possibilità di assistere sappiate che ne vale la pena.
Noi non riuscivamo a trovarlo ma in realtà è semplicissimo, se provenite da Sofia, una volta arrivati a Plovdiv passerete sotto una galleria, ecco, il teatro è proprio li sopra, per raggiungerlo, se avete parcheggiato dall’altra parte della strada principale, c’è un comodo sottopassaggio, anche li troverete dei negozi, Plovdiv ne è piena, e non sono negozi ma anche bancarelle di contadini che vendono la loro frutta, banchi di libri usati e non, mercatini di antiquariato…
Noi non riuscivamo a trovarlo ma in realtà è semplicissimo, se provenite da Sofia, una volta arrivati a Plovdiv passerete sotto una galleria, ecco, il teatro è proprio li sopra, per raggiungerlo, se avete parcheggiato dall’altra parte della strada principale, c’è un comodo sottopassaggio, anche li troverete dei negozi, Plovdiv ne è piena, e non sono negozi ma anche bancarelle di contadini che vendono la loro frutta, banchi di libri usati e non, mercatini di antiquariato…
Lo Stadio Romano
Lo Stadio Romano fu costruito durante il regno dell’imperatore Adriano (117-138 d.C.) ad oggi è la struttura pubblica romana più grande mai scoperta nei Balcani, con i suoi 240 metri di lunghezza e 50 di larghezza conteneva 30.000 spettatori, oggi è visibile soltanto la curva settentrionale, in piazza Djumaya, un’altra parte riportata alla luce è visibile lungo la via Knyaz Alexander, incastonata tra i centri commerciali.
Il Museo archeologico regionale di Plovdiv
Orario 10:00/17:00 con prolungamenti nel periodo estivo, chiuso il lunedì, costo biglietto 2€ circa
Anche il museo archeologico vale una visita, è una delle prime istituzioni culturali bulgare aperto fin dal 1882, al suo interno troverete una delle più ricche collezioni di 100 000 reperti del patrimonio culturale di Plovdiv e del suo territorio, sono in mostra anche dei tesori traci e antiche opere d’arte greca, romana e bizantina.
Il Museo etnografico
Orario 09:00/17:00 con chiusura alle 18:00 durante il periodo estivo, costo biglietto 2€ circa
Situato all’interno di un bellissimo palazzo del 1847 in tipico stile della rinascenza bulgara, accoglie una ricca collezione etnografica con materiale proveniente da tutta la regione, anche l’edificio in se è davvero bello e caratteristico, Plovdiv vale la pena di essere visitata anche solo per una passeggiata tra queste strutture splendide.
Il Museo di storia naturale
Orario 09:00/17:30 con prolungamenti nel periodo estivo, chiuso il lunedì, costo biglietto 2€ circa
Museo adatto alle famiglie, per importanza è secondo museo di storia naturale di tutta la Bulgaria, ospita un bellissimo acquario e un planetario, se avete tempo visitatelo, è davvero molto bello.
Shopping e Cocktail
Una delle attività più amate da fare qui è senza dubbio lo shopping, tantissimi i negozi sul corso principale, che è grande, pulito e moderno, da qui si arriva nella piazza del municipio davanti ad una grande fontana, fermatevi a gustare un cocktail rinfrescante in uno dei tantissimi locali, e comprate qualche prodotto a base di rose!
Una chicca: Viaggiare nel tempo in Bulgaria è possibile!
Da Plovdiv alla costa del Mar Nero troverete tantissimi studi fotografici che vi proporranno set di fotografie in stile retrò, a Plovdiv è possibile trasformarsi negli antichi Romani che hanno popolato la città o in veri e propri Bulgari con tanto di abiti tipici!
Noi non abbiamo avuto tempo di fermarci allo studio di Plovdiv, che fa foto molto carine e realistiche in pochissimi minuti, un souvenir imperdibile da portarsi a casa, tuttavia abbiamo fatto questa esperienza sul Mar Nero.
Il costo dello studio a Plovdiv è veramente rrisorio, partendo da 20€ vi consegneranno una stampa lavorata, con possibilità di invio di foto via mail o di stampe multiple, fate un salto sul sito Old Plovdiv Retro Photo per dare un occhiata alle foto.
La Fontana danzante del parco dello Zar
Durante i martedì, i venerdì ed i sabati sera della stagione estiva è possibile assistere allo spettacolo della fontana danzante, un po’ come quella di Barcellona, lo show inizia alle 21:30 e dura circa 35 minuti, sono molto belle da ammirare, e poi è rilassante sedersi a sorseggiare un cocktail con una fontana che “danza” letteralmente a tempo di musica.
La prima cosa che abbiamo fatto a Plovdiv è visitare il Teatro, ma prima ci siamo fermati a bere un cocktail al bar che si affaccia proprio sugli scavi, dopotutto qui i drink vengono una media di 2€ l’uno compreso il servizio al tavolo e sono veramente buonissimi, anche a misura di bambino, realizzati con bevande analcoliche o con centrifughe e spremute fresche, che con il caldo non guasta, noi ci siamo trovati a Plovdiv una giornata di fine maggio, il sole splendeva alto nel cielo, tanto che in neanche 30 minuti di visita al Teatro ci siamo anche abbronzati, e giuro che faceva caldissimo, infatti dopo una bella visita al centro storico ed un po’ di sano shopping ci siamo ritrovati nuovamente a sorseggiare un cocktail seduti sulle poltroncine di un locale nella piazza del Municipio, davanti ad una bellissima fontana, credo di non aver mai bevuto così tanti cocktail in vita mia, e tutti ottimi anche!
Dopo qualche minuto si è alzata una leggera brezza, ed io ho cominciato ad annusare l’aria neanche fossi un gatto ed ho iniziato a sbraitare che quella era aria di pioggia e che dovevamo correre alla macchina, ovviamente quello che stavo dicendo era poco credibile, dato che più che una giornata di fine maggio sembrava un giorno di pieno agosto, con un sole che spaccava le pietre e neanche una nuvola in cielo, ma sono riuscita a convincere Valerio a finire velocemente il suo drink mentre Keira beveva freneticamente la sua centrifuga di fragole e anguria, perché lei sa che Giuliacci mi fa un baffo, e se io dico che pioverà potete star sicuri che di li a poco la pioggia inizierà a cadere.
La macchina non distava tanto da dove eravamo, circa 6 o al massimo 7 minuti a piedi, ma dopo neanche 1 minuto il cielo ha iniziato a riempirsi di nuvole nere che correvano veloci, in lontananza dei fortissimi tuoni che si avvicinavano sempre di più, ormai mancava poco alla macchina, si e no due minuti, ma niente, ha iniziato a venir giù il diluvio mentre si alzava un vento freddo fortissimo, in 5 minuti eravamo passati dalla piena estate al perfetto autunno, per fortuna davanti a noi c’era un locale che vendeva polli arrosto, fritti e patatine, ci siamo rifugiati sotto la sua tenda insieme ad altre persone, e ci siamo scaldati davanti alle fiamme che arrostivano i polli, nel mentre le edicole e i banchi chiudevano velocemente i battenti mentre tutti correvano ai ripari.
La macchina non distava tanto da dove eravamo, circa 6 o al massimo 7 minuti a piedi, ma dopo neanche 1 minuto il cielo ha iniziato a riempirsi di nuvole nere che correvano veloci, in lontananza dei fortissimi tuoni che si avvicinavano sempre di più, ormai mancava poco alla macchina, si e no due minuti, ma niente, ha iniziato a venir giù il diluvio mentre si alzava un vento freddo fortissimo, in 5 minuti eravamo passati dalla piena estate al perfetto autunno, per fortuna davanti a noi c’era un locale che vendeva polli arrosto, fritti e patatine, ci siamo rifugiati sotto la sua tenda insieme ad altre persone, e ci siamo scaldati davanti alle fiamme che arrostivano i polli, nel mentre le edicole e i banchi chiudevano velocemente i battenti mentre tutti correvano ai ripari.
Alla fine, dato che avevamo il tempo contato (volevamo arrivare a Sunny Beach prima che facesse buio) abbiamo deciso di fare una gran corsa sotto la pioggia per arrivare alla macchina, inutile dire che abbiamo fatto il bagno…
Ad ogni modo ci siamo rimessi in viaggio, dopo una visita troppo breve di Plovdiv, che merita molto più tempo, dopo un viaggio che sembrava quasi interminabile siamo arrivati al nostro Hotel a Sunny Beach.
Ad ogni modo ci siamo rimessi in viaggio, dopo una visita troppo breve di Plovdiv, che merita molto più tempo, dopo un viaggio che sembrava quasi interminabile siamo arrivati al nostro Hotel a Sunny Beach.
Sunny Beach
Chiamata anche “Ibiza low cost” o “Ibiza Bulgara”, Sunny Beach è il luogo giusto per divertirsi, fare una bella vita e spendere poco, si trova a 400 km da Sofia, i locali in spiaggia sono tantissimi, come pure i ristoranti e gli stabilimenti balneari che offrono tutti i confort ed ombrelloni di paglia come ai tropici, il Mar Nero non è affatto “nero” qualora ve lo stiate chiedendo, anzi, l’acqua è pulita e leggermente meno salata per via del piccolo sbocco che ha sul mare e dell’affluenza del Danubio, le spiagge sono bianche e pulite, secoli orsono i colori erano utilizzati per indicare i punti cardinali, il nero era “est” per questo era chiamato Mar Nero, il rosso ad esempio era il Mare del sud, chi non conosce il Mar Rosso?
Qui sulle spiagge non troverete venditori di cocco ma venditori di aragostelle, che con poco più 1 € vi serviranno una bella aragostina al vapore, che potrete gustare rilassandoci su un dondolo o su una poltrona in spiaggia all’ombra di una palma, qui l’Happy Hour ha un significato tutto suo, ovvero “2 cocktail al prezzo di 1”, noi abbiamo ordinato 2 drink appena arrivati e ce ne hanno recapitati 4, pensavamo avessero sbagliato e invece no!
Gli alcolici sono costosi rispetto a tutto il resto, circa 2,50€ a mega-bicchiere, considerate tuttavia che ci sono discoteche il cui ingresso costa 3€, quindi l’alcool è definito “costoso” dagli abitanti del luogo, una curiosità: Sunny Beach non è grandissima, basti pensare che la sua costa si estende per 8 km, ed è proprio sulla costa che questa città si estende, tuttavia qui si trovano circa 30 discoteche, molte delle quali direttamente sulla spiaggia.
I ristoranti sono per tutte le tasche, moltissimi propongono spettacoli e musica dal vivo ogni sera, potrete tranquillamente concedervi un ricco pasto a circa 7€ e per dormire potrete trovare un Hotel 5 stelle come il nostro, con doppia piscina, spa, balcone vista mare, camera xxl, animazione, parcheggio privato e colazione inclusa per 5 giorni a 100€ totali (in 3), ovviamente ci sono anche Hotel molto più costosi, e sono davvero bellissimi e colossali, pensate che uno di questi ha un parco giochi a forma di galeone, a grandezza quasi naturale, in mezzo alla piscina!
Sunny Beach è un ottimo punto base per visitare la costa Bulgara, e qui è possibile trovare persone di ogni età, non è soltanto una meta ambita dai più giovani per via delle tante discoteche, ma è anche un perfetto “Itinerario per famiglie” per i molti parchi giochi, luna park, ruote panoramiche, ristoranti situati dentro i galeoni e la possibilità di fare il bagno con i delfini dentro il delfinario, anche le coppiette avranno pane per il loro denti visitando i romantici villaggi dei pescatori, insomma, questa è una vacanza adatta a tutti coloro che amano il divertimento, la bella vita ed il relax.
Se volete andare in discoteca o se ci passate davanti e vedere perquisire le persone con il metal detector non allarmatevi, la sicurezza per le autorità Bulgare è molto importante ed i controlli sono sempre rigidi e severi, per questo la Bulgaria è un paese dove potrete sentirvi tranquilli anche passeggiando da soli di sera o di notte, ed anche con i bambini al seguito.
Le escursioni da fare con partenza da Sunny Beach
Sunny Beach - Varna 1 h e 30 minuti di macchina
Sunny Beach - Burgas 33 minuti di macchina
Sunny Beach - Nesebar 5 minuti di macchina
I prezzi
Giusto per farvi avere un’idea dei prezzi di questo paradiso sappiate che:
Gli hotel partono da 20 al giorno a persona
Un pasto in un ristorante parte da 7€
Il noleggio auto parte da 7€ al giorno
Il noleggio di lettino ed ombrellone per tutta la giornata parte dai 3€ al giorno
Un cocktail costa in media 2,50€
L’ingresso in discoteca parte da 3€ ed arriva fino a 20€ nei club più d’elite
Un souvenir come una sciarpina di pashmina viene 6€
Un tour che su internet viene venduto a 65€ lo trovate qui nelle agenzie a partire da 20€
Le attrazioni del Luna Park costano circa 50 centesimi di € a giro (trenini, montagne russe ecc)
Nuotare con i delfini viene 100€, costoso ma emozionante
Le spiagge
Come vi ho accennato la costa, e quindi la spiaggia, si estende per 8 km, con strutture attrezzate e spazi liberi, il mare è pulito, la sabbia dorata e il paesaggio sembra uscito da un’isola tropicale, inoltre sempre sulla spiaggia troverete ristoranti e bar, attrazioni per bambini come altalene, scivoli e gonfiabili, e in uno dei “cocktail bar” sulla spiaggia potete tranquillamente ordinare un drink e sorseggiarlo comodamente seduti sulle poltrone all’ombra delle palme o degli ombrelloni di paglia senza paura di essere sfrattati o guardati male se ci mettete molto tempo a finirlo, qui la vita è sinonimo di relax, sempre, nessuno vi metterà fretta e verrete serviti e riveriti, insomma, qui starete perennemente con un sorriso stampato in faccia, passeggiando per la via che costeggia la spiaggia troverete anche ragazzi che per pochi spiccioli vi faranno fare la foto con il loro animaletto e ve le stamperanno, e per “animaletto” intendo pappagalli di ogni tipo, iguane e alligatori…
Dato che i locali stanno aperti tutta la notte e i vacanzieri sono soliti far molto tardi, non troverete praticamente nessuno in spiaggia prima delle 10 del mattino.
Il nostro Hotel, il Relax HolidayComplex & Spa non era molto distante dalla spiaggia ed era molto economico, situato su un punto panoramico da dove si godeva una splendida visuale, l’inquinamento, anche quello visivo è praticamente inesistente, e le notti limpide vi faranno godere di un cielo stellato meraviglioso!
Euphoria Bar & Grill
Abbiamo lasciato i bagagli e ci siamo precipitati in spiaggia, il viaggio per arrivare è stato lungo, e noi eravamo stanchi ed affamati, in più se non andate in piena estate i ristoranti chiudono la cucina molto presto perciò è bene recarsi a cena non oltre le 21:30; dopo una breve passeggiata siamo entrati in un ristorante sulla spiaggia che offriva uno spettacolo con musica dal vivo e cibo tipico a buon prezzo, l’Euphoria bar & grill, eravamo distrutti dal viaggio ma ci siamo ripresi praticamente subito, l'ambiente è accogliente, tutto in legno con panche e tavoli grandi, musica colorata e piante ovunque, molto bello e allegro, una serata qui è senza dubbio tempo vissuto all'insegna del divertimento;
abbiamo ordinato un bel tagliere di ottimi salumi tipici, un insalatina ed un piatto di carne, a Keira hanno portato anche disegni da colorare e matite colorate per passare il tempo.
La lista dei drink qui è davvero sconfinata e sono giganti oltre che buonissimi, i piatti sono ben cucinati, ricchi e con porzioni abbondanti, il cibo è buono e il prezzo conveniente, la scelta è ampia e accontenta tutti, nel menù troverete dalle insalate agli affettati passando per carne alla brace, zuppe e uova in tutte le salse, quindi è davvero un posto più che consigliato!
Il ristorante è su due piani, si affaccia sia sulla promenade che sulla spiaggia, noi lo abbiamo girato tutto, per cenare in tranquillità è perfetto il piano superiore, per un cocktail romantico sulla spiaggia quello inferiore lato mare, per godersi lo spettacolo sempre piano inferiore ma lato promenade.
Abbiamo deciso di metterci in terrazza per ammirare la spiaggia ed il mare illuminati dalla luna piena e ci siamo rilassati e divertiti, dopo cena abbiamo esplorato la zona, ed abbiamo scoperto che Sunny Beach offre davvero tanti luoghi dove divertirsi adatti a tutte le età, eravamo troppo stanchi per far tardi, perciò siamo andati a letto, l’indomani ci aspettava una giornata fantastica!
Dove:
Plovdiv
Nessebar
1, 8240 Slanchev Bryag, Sveti Vlas, Bulgaria
Euphoria Bar & Grill
Main Str | Oposite Hotel Glarus, Sunny Beach 8240, Bulgaria
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