Faenza è un
comune italiano in provincia di Ravenna in Emilia-Romagna, si trova ai piedi dei
primi rilievi dell'Appennino ed è sede vescovile della diocesi di
Faenza-Modigliana, la città è storicamente nota per la produzione di ceramica,
souvenir che non deve assolutamente mancare dopo una visita qui.
La sua
nascita si perde nei meandri della storia, le sue origini sono incerte, c’è chi
fa risalire la sua nascita agli attici, che risalendo l'Adriatico avrebbero
fondato prima Ravenna e poi Foentia, attuale Faenza, tuttavia recenti scavi
archeologici hanno portato alla luce tracce di insediamenti neolitici e dell’età
del bronzo, quindi non sappiamo con certezza quasi popoli abitassero qui prima della
conquista romana nel II secolo a.C, tuttavia la popolazione che risiedeva in
questa zona ebbe contatti con tribù umbre, con i sabini ed anche con gli
etruschi, prima dell’arrivo dei celti.
Nel corso
del tempo la città crebbe prosperosa e le venne assegnato il nome benaugurante
di Faventia, che significa "la favorita degli dei", già allora gli
abitanti erano dediti alla tessitura e alla lavorazione della ceramica, ecco perché
qui le ceramiche sono così belle, perché gli abitanti le lavorano da secoli.
Non è mai
stata una città grande o famosa, ma ha avuto il suo momento di gloria nel 1908 con
l'Esposizione Torricelliana, una delle manifestazioni più imponenti mai viste
in zona che ospitava prodotti ceramici contemporanei provenienti da tutta
Europa, fu visitata ed inaugurata dal Re in persona portando Faenza alla
ribalta nazionale, da allora tutti la conoscono.
Ad
esposizione conclusa venne chiesta a gran voce l’apertura di un museo
internazionale della ceramica, ad oggi visitabile.
Nel corso
del 1944, durante la seconda guerra mondiale, venne duramente colpita dai
bombardamenti, i due terzi delle abitazioni fu rasa al suolo, fu un durissimo
colpo per gli abitanti che il 16 dicembre 1944 si unirono alle truppe
neozelandesi per liberare la città, decorata al valore militare e insignita
della Croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e
per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale,
Faenza e ad oggi tra le città decorate al valor militare per la guerra di
Liberazione.
Nel corso
della storia la sua popolarità è cresciuta notevolemente, a riportarla agli
onori della cronaca il Premier del Québec Jean Charest, che il 18 agosto 2006
annunciava al mondo il ritrovamento della prima colonia francese in Canada,
quella di Charlesbourg-Royal, dove, udite, udite, fu rinvenuto un piatto
istoriato realizzato a Faenza tra il 1540 e il 1550!
Cosa vedere
Faenza è
visitabile in una giornata, la stazione è a pochi minuti a piedi dal centro, evitate i mezzi pubblici e concedetevi una passeggiata, ne varrà la pena, i maggiori luoghi di attrattiva turistica sono
raccolti nelle due piazze, Piazza del Popolo e piazza della Libertà, nella
prima troverete la splendida torre dell’orologlio, fedele ricostruzione
post-bellica della torre seicentesca posta nell'incrocio tra il cardo e il
decumano della Faventia romana, mentre nella seconda piazza vi imbatterete
nella cattedrale e nel loggiato del portico degli Orefici, a lato troverete la monumentale
Fontana Maggiore disegnata da Domenico Castelli nel 1619, la sera, quando il
sole tramonta e le luci si accendono l piazza lascia senza fiato per la sua
bellezza.
Museo
Internazionale delle Ceramiche
Il MIC
ospita opere provenienti da tutto il mondo, dall’Estremo e Medio Oriente
passando per il Sud America e finendo con opere fatte arrivare da tutta
l’Europa, fondato nel 1908 oggi conserva un patrimonio di oltre 60.000
ceramiche, antiche e contemporanee, esposte nel grande museo unico al mondo, qui
troverete capolavori italiani del Rinascimento, opere di Picasso, di Matisse, di
Chagall, Leger, Burri, Fontana e tantissimi altri, anche se non siete
appassionati di ceramica la visita è consigliata, è un luogo dove si respira
arte pura.
Il Parco
Bucci
Faenza è una
città verde, potremmo dire incontaminata, quasi rimasta ferma in un tempo non
ben precisato, io sono stata in estate, ad accogliermi, subito fuori dalla
stazione, un viale alberato verde brillante, di sottofondo il canto delle
cicale, già questo la dice lunga su una città.
Parco Bucci
non è un semplice parco, ma una vera e propria oasi verde, con pavoni, anatre e
vari tipi di uccelli, l’estate è un piccolo paradiso, tra stagni e ruscelli qui
il relax la fa da padrone, un vero giardino dell’Eden, con giochi per i più
piccoli.
Il Duomo
La sua
facciata è imponente, la chiesa fu costruita su progetto di Giuliano da Maiano
nel quindicesimo secolo, ma i lavori terminarono nel secolo successivo, l’interno
con la pianta a croce e tre navate separate Bellissimo è l'organo a canne con
il coro ligneo cinquecentesco.
Cosa
mangiare a Faenza
Senza ombra
di dubbio i primi, dai cappelletti alle tagliatelle, qui siamo nella patria
della pasta, con la “P” maiuscola, rigorosamente all’uovo e servita con il sugo
di carne o in saporitissimo brodo, aprite il menù o lasciatevi consigliare, dai
cappelletti ai ravioli, dai tagliolini ai tortelli, qui ogni tipo di primo è
imperdibile.
Cosa
comprare
Se non vi
aspetta un viaggio lungo e faticoso, potrete decidere di portarvi a casa
qualche porzione di pasta fresca realizzata dai pastai del luogo, ma quello che
assolutamente non potrete farvi mancare è un oggetto in ceramica, se ne
realizzano di tutte le forme e di tutti i tipi, dalle piastrelle finemente
lavorate ai piatti dipinti, alle lampade, passando per bicchieri, brocche, vasi
e ninnoli vari.