Sono sempre stata affascinata dai paesi del Nord, il "nord", quando ero piccola era per me, più che una parola o un punto cardinale, un'antologia di favole e storie, paesaggi da cartolina, leggende rilegate in tomi pesanti, alberi con fusti alti ed appuntiti come spilli, rami d'argento, foglie di un verde che esiste solo nei sogni, foreste ingarbugliate e caotiche come sciami di api, acque cristalline, mari densi di storie di uomini che avevano forgiato questo mondo, e tutto ciò che la fantasia di una bambina può concepire.
Quando poi ho imparato a leggere da sola, ed a muovere i primi passi nel mondo delle storie, quelle vere, dei vari paesi, sono rimasta affascinata dall'Olanda, la immaginavo una terra a metà tra un libro di Lewis Carrol ed un museo a cielo aperto, qualcosa che in tutto e per tutto era più dimile ad un quadro che alla realtà, e così mi lasciavo ipnotizzare dai tulipani che mia nonna piantava in giardino, anche quelli sembravano dipinti, così perfetti e carnosi, ero affascinata dalla storia dell'Olanda durante la seconda guerra mondiale, e della piccola Anna Frank, così interessata alla storia da voler leggere anche la biografia della sua amica di infanzia, la cui madre si risposò con Otto, il padre di Anna, molti anni dopo la fine della guerra; il primo quadro che ho dipinto è stato un Van Gogh, ad oggi camera mia è più simile ad un suo quadro che ad una classica camera da letto, e comunque, appeso alla parete ho ancora un suo quadro che ho dipinto per tenerlo sempre vicino.
I miei viaggi mi hanno portata un po' ovunque poi, ma mai in Olanda, ci sono sempre andata vicina, quasi a sfiorarla, quasi da poter sentire il profumo dei fiori ed il vento sotto le pale dei mulini, ma niente, per adesso è rimasta un sogno, una meta non acora raggiunta, un libro che custodisco con cura accanto almio letto, con su scritto: "viaggi da fare, sogni da realizzare", perchè c'è chi i sogni li tiene nel cassetto, mentre io li tengo accanto al letto, su una mensola, tra conchiglie, scatole di ottone e candele, e sono tutte guide di viaggio, paesi di cui ho letto fino a notte fonda, sogni ad occhi aperti che voglio realizzare.
Perciò, quando ho ricevuto l'invito dall'Ambasciata dei Paesi Bassi, per partecipare al viaggio di stato dei Reali d'Olanda a Milano, pensavo di non essermi ancora svegliata del tutto...
In occasione della
visita di Stato dei Reali olandesi in Italia dal 20 al 23 giugno p.v.,
L’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia La invita per uno show
cooking con la chef italiana stellata Viviana Varese (Alice Ristorante, Eataly Milano) e la masterchef olandese Angélique Schmeinck, con assaggi di piatti preparati al momento con l’utilizzo di prodotti tipici olandesi ed italiani.
Quando: giovedì 22 giugno, dalle 17.15 alle 18.45
Dove: Eataly Smeraldo Milano, Piazza Venticinque Aprile, 10 - Aula Arclinea, secondo piano
La partecipazione allo show cooking è riservata a giornalisti del settore agroalimentare e lifestyle, fino ad un massimo di 15 posti a sedere a tavoli apparecchiati in stile Dutch Cuisine.
I Reali assisteranno all’evento.
Dopo essermi stropicciata per bene gli occhi ho deciso che dovevo assolutamente partire, se non fosse per altro che giusto la sera prima stavo leggendo un pesantissimo libro sulla monarchia, in cui figurava anche la dinastia Olandese, senza dubbio un segno, ma avrei scambiato qualsiasi cosa per un segno, giusto come pretesto per non perdermi questa grande opportunità, dopotutto, i Reali d'Olanda che vengono 4 giorni in Italia, chi se li vorrebbe perdere?
Giovedì
22 giugno, in occasione del viaggio di Stato in Italia dei Reali dei
Paesi Bassi, nell’Aula Arclinea all’interno di Eataly Smeraldo – per
l’occasione allestita con elementi arancioni a richiamare il colore
nazionale olandese – si è svolto lo show cooking “Dutch Cuisine meets
Eataly”, organizzato dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. L’evento
ha visto impegnate la Master Chef olandese Angélique Schmeinck e la
Chef stellata italiana Viviana Varese nella creazione di sei portate –
tre ciascuna – per promuovere la produzione ed il consumo di cibo più
sano e sostenibile; un ambito in cui i Paesi Bassi e l’Italia, insieme,
possono fare la differenza, in quanto grandi produttori agricoli e punto
di riferimento a livello internazionale. I piatti che le chef hanno
preparato sul momento per un selezionato gruppo di giornalisti,
utilizzando prodotti tipici dei rispettivi Paesi, sono, infatti, la
dimostrazione che è possibile preparare cibo delizioso con ingredienti
locali, sani e saporiti, in linea con la filosofia di Dutch Cuisine che
promuove la cultura gastronomica olandese – una cucina gustosa, sana e
responsabile – a livello nazionale ed internazionale.
Dutch Cuisine meets Eataly
Così, carica di entusiasmo sono partita alla volta di Milano.
Una volta entrata dentro Eataly sono stata accolta da tre simpatiche ragazze che offrivano fiori a tutti i presenti, perche l'Olanda è il primo esportatore di fiori e piante in Italia, delle splendide gerbere gialle, rosse ed arancioni che poi erano i colori con cui era addobbata l'intera location, mazzi di spighe dorate, ghirlande di fiori, teche con prodotti fabbricati con argilla Olandese, stoviglie ed ingredienti, una ragazza passava per far assaggiare l'aringa Olandese, una meraviglia scioglievole degna di un ristorante stellato, perchè le aringhe Olandesi, come pure i gamberetti, pescati nel mare del nord, hanno un sapore particolare, una consistenza burrosa ed un sapore salino di pesce appena pescato, che siano fresche, affumicate o conservate il sapore non cambia, hanno una nota fresca e salina che ricorda a tratti le ostriche; tornando a noi, mi è stata consegnata la cartella stampa e mi sono accomodata in sala, ho iniziato a leggere tutto avidamente, il menù a 4 mani, preparato da Angèlique Schmeinck, chef Olandese famosa per il suo ristorante, una mongolfiera non ancorata al suolo che ospita fino a 14 persone a pranzo e cena, immaginate quanto può essere magica come esperienza, una cena stellata gustata in aria con il panorama che cambia ad ogni metro, 400€ il menù degustazione, ma ne vale assolutamente la pena, è una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita; e Viviana Varese, unica chef donna Italiana stellata.
Ad aprire le danze è stata la padrona di casa, Viviana Varese, unica chef donna Italiana ad aver ricevuto le famosissime stelle, conoscevo già la sua cucina, ho anche i suoi libri, si potrebbe dire che tutto ciò che è a base di pesce rappresenta il suo piatto forte, è perciò una scoperta continua; i piatti da lei presentati sono stati:
• Stracciatellami: gamberi rossi di Santa Margherita marinati al lime, bottarga, acqua di pomodoro, stracciatella e pane tostato all’aglio.
Su uno specchio di stracciatella troneggiavano i gamberi rossi, sapidi e carnosi, resi ancor più briosi al palato dalla presenza del lime, si sposavano alla perfezione con la consistenza avvolgente della stracciatella e la sua dolcezza, la parte croccante era conferita dal pane croccante all'aglio, il tutto era coronato da acqua di pomodoro e bottarga, la presenza della bottarga era un tocco di classe.
• Cercami: sgombro marinato, scarola grigliata, insalata liquida, alga nori croccante e caviale.
Lo sgombro in questione era stato marinato in una miscela di aceto di riso e di vino bianco al rosmarino, era servito su un'insalata liquida condita con sale, olio ed aceto, da un alga nori croccantissima su cui dava bella mostra di se un ottimo Caviale di Pandino, l'alga era stata inzuppata in sciroppo i acqua e zucchero e poi passata al forno, il risultato era ottimo, lo sgombro invece dopo la marinatura era stato fiammeggiato con il cannello solo dalla parte della pelle, per esaltare il sapore il tutto era condito con sale alla cenere.
• 7 la rinascita: risotto con cacio, 7 tipi di pepe e limone fermentato.
Alla vista un semplicissimo risotto, cremoso e condito con una spolverata di pepe, al palato un risotto immerso in una crema di cacio, condito con 7 tipi diversi di pepe e con gocce di limone fermentato, ovvero limone lasciato marinare in sale e spezie per almeno 30 giorni, tipico della cucina Marocchina, da un sapore particolare ad ogni piatto.
Anche Angèlique ha proposto 3 piatti, io mi sono letteralmente innamorata della sua cucina, il suo menù consisteva in 3 piatti preparati con materie prime Olandesi, dal cibo alle stoviglie, infatti anche i piatti su cui erano servite le splendide creazioni di Angèlique erano realizzati a mano con sabbie ed argille Olandesi, gli abbinamenti erano semplicemente deliziosi, le presentazioni impeccabili, le cotture lente, la sua è una cucina paziente, dove l'impegno da i suoi frutti.
• Pomodoro semi-candito al miele con estratto di gamberetti Olandesi,
mousse di peperoni dolci, crema di carote caramellate, olio di dragoncello e salicornia.
Il pomodoro candito è servito a parte, si gusta dopo aver finito tutto ciò che è servito nel bicchiere, la mousse di peperoni era delicata, la crema di carote ottenuta lasciando cuocere e caramellare nei loro zuccheri le carote, lentamente ed a bassa temperatura, velluto puro, i gamberetti Olandesi erano piccole scintille saline, da gustare con le mani, il deagoncello un tocco di classe, il tutto accompagnato da un acqua filtrata di pomodoro, quasi effervescente, condita con tabasco e basilico, creava dipendenza.
• Aringa Olandese avvolta nel daikon, barbabietola
estiva cucinata con chiodi di garofano, ginepro e zenzero, panna acida e
foglia d'ostricha.
Le aringhe Olandesi sono come il burro, si sciolgono in bocca, ma sanno di Ostrica, il loro sapore è quasi impossibile da descrivere, ma rimane impresso nella mente come qualcosa di prezioso, in questo caso erano avvolte in sottili striscioline di daikon, spolverate con polvere di olive nere e sesamo nero, coronate con panna acida e servite su foglie d'ostrica, accompagnate da mini barbabietole cotte a bassa temperatura e servite con una "glassa" fatta con il loro succo speziato e ridotto.
• Cristallizzazione di formaggio alla salicornia proveniente dal latte delle pecore dell’isola di Texel (in
Olanda), cicoria cruda, crema di porcini, funghi crudi, cetriolini,
crumble di broccolo romanesco, noci e salamino grattugiato.
Ultimo piatto, ma non per ordine di importanza, una crema di porcini, funghi crudi selvatici e noci, coronagta da un cilindro croccante di formaggio alla salicornia,accompagnata da una foglia di indivia ripiena di una crema di cipolle caramellate e spolverate con broccoli romaneschi crudi, il tutto servito con del salamino grattugiato ed una bella birra fresca Olandese, un piatto godereccio, opulento e rassicurante.
Durante lo show cooking, le due chef si alternavano davanti ad una grande "tela" per creare un dipinto tutto da gustare.
La cucina olandese rappresenta l'insieme delle tradizioni gastronomiche e alimentari sviluppatesi negli ultimi secoli nei Paesi Bassi, quello che mi ha colpito è la ricchezza di questa cucina, il sapiente utilizzo delle spezie e la bontà delle materie prime.
Vi avevo parlato dei Reali d'Olanda però, ricordate?
I Reali sono arrivati mentre Viviana Varese stava preparando il suo piatto, la Regina Maxima ed il Re
Willem-Alexander sono entrati in sala, scortati da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly.
Vi assicuro che stata una grandissima emozione, che si andava ad aggiungere all'emozione di essere stata invitata, ed essere li, tra soli 18 giornalisti scelti in tutta Italia, ed in mezzo a loro c'ero io, unica Toscana, che se ne stava a ridere alle battute dei Reali.
La Regina aveva un bellissimo sorriso, e sembrava brillare di luce propria, entrambi i reali hanno molto apprezzato la cucina delle due chef.
La visita delle Loro Maestà è stata breve, ma sicuramente sarà difficile da dimenticare.
Angélique Schmeinck: http://www.angeliqueschmeinck.nl/ ed il suo ristorante: http://www.culiair.nl/
Le stoviglie utilizzate da Angèlique, realizzate da EARTH ALCHEMY FACTORY, pezzi unici numerati e realizzati a mano: http://www.ateliernl.com/earth-alchemy-factory
Zandglas, i bicchieri ed il piattino per il pomodoro utilizzati da Angèlique: https://materia.nl/article/zandglas-glass-objects-local-sand/
Le foglie d'ostrica Koppert Cress utilizzate nel piatto di Angèlique: http://italy.koppertcress.com/news/dutch-cuisine-meets-eataly-0
Viviana Varese ed il suo ristorante: http://www.aliceristorante.it
La location Eataly aula Arclinea: https://www.eataly.net/it_it/partner/arclinea/
I
was always fascinated by the northern countries, the "north" when I was
little was for me, more than a word or a cardinal point, anthology of
fables and stories, postcard landscapes, legends bound in heavy moons,
trees with Tall
and pointed stems like pins, silver branches, leaves of a green that
exists only in dreams, shabby and chaotic forests like bee swarms,
crystal clear waters, seas full of stories of men who forged this world,
and all that The fantasy of a little girl can conceive.When
I learned how to read it alone and to move the first steps in the world
of stories, the real ones of the various countries, I was fascinated by
Holland, I imagined a land halfway between a book by Lewis Carrol and a
museum Open
sky, something that was more dim than a picture to reality in
everything and everything, and so I was hypnotized by the tulips my
grandmother planted in the garden, even those paintings seemed so
perfect and fleshy, I was fascinated by the story of ' Holland
during the Second World War, and little Anna Frank, so interested in
the story to read the biography of her childhood friend, whose mother
remarried with Otto, Anna's father, many years after the end of the war;
The first picture I painted was a Van Gogh, and today my room is more
like a painting than a classic bedroom, and anyway, hanging on the wall I
still have a picture I painted to keep it close.
My
travels have taken me a bit everywhere then, but never in Holland, I
have always gone near, almost to touch it, almost as if I can smell the
flowers and the wind under the mills blades, but nothing, for now it is A
dream remained, a goal that was not reached yet, a book that I
carefully guard near almighty bed, with the words "travel to do, dreams
to be realized", because there are those who dreams hold them in the
drawer while I hold them Beside the bed, on a shelf, among shells, brass boxes, and candles,
and they are all travel guides, countries I read until the night is
dark, daydreams I want to accomplish.
So, when I received the invitation from the Dutch Embassy to attend
the Royal State of the Netherlands's travel to Milan, I thought I had
not yet woken up completely ...On
the occasion of the Dutch State Summer Show in Italy from 20 to 23
June, the Embassy of the Kingdom of the Netherlands in Italy invites you
for a show cooking with Italian star chef Viviana Varese (Alice
Ristorante, Eataly Milan) and Dutch masterchef Angélique Schmeinck, with tastes of prepared dishes
at the time with the use of typical Dutch and Italian products.
When: Thursday 22 June, from 17.15 to 18.45
Where: Eataly Emerald Milan, Twenty-Five Square April, 10 - Hall Arclinea, second floor
Participation in show cooking is reserved for journalists in the
agro-food and lifestyle industry, up to a maximum of 15 seats at Dutch
Cuisine style tables.
The Royals will attend the event.
After
I got tired of my eyes, I decided that I had to leave, if it was just
the night before I was reading a very heavy book on monarchy, which also
included the Dutch dynasty, no doubt a sign, but I would have exchanged
anything For a sign, just as a pretext to not miss this great opportunity,
after all, the Dutch Royal who are 4 days in Italy, who would want to
lose it?On
Thursday 22 June, on the occasion of the state trip to Italy of the
Royal Netherlands, in the Arclinea Hall within Eataly Emerald - for the
occasion arranged with orange elements to call the national color Dutch -
took place the show cooking "Dutch Cuisine meets Eataly", organized by the Embassy of the Kingdom of the Netherlands. The
event was attended by the Dutch Master Chef Angélique Schmeinck and the
Italian star chef Viviana Varese in creating six courses - three each -
to promote healthier and more sustainable food production and
consumption; An
area in which the Netherlands and Italy, together, can make a
difference, as the major agricultural producers and internationally. The
dishes that the chefs have prepared for a select group of journalists,
using typical products from their respective countries, are in fact the
proof that you can prepare delicious food with local, healthy, tasty
ingredients, in line with Dutch philosophy Cuisine that promotes Dutch gastronomic culture - a tasty, healthy and
responsible cuisine - at national and international level.Dutch Cuisine meets Eataly
So, filled with enthusiasm, they left for Milan.After
entering Eataly I was welcomed by three cute girls who offered flowers
to all the present, because Holland is the first exporter of flowers and
plants in Italy, the beautiful yellow, red and orange gerberas that
were then the colors with which The
whole location, golden eel bouquets, flower garlands, teas with dutch
clay products, crockery and ingredients, had been decorated, a girl
passing to taste the Dutch herring, a moody wonder worthy of a starred
restaurant, because Dutch
herring, as well as shrimp, caught in the north sea, have a particular
taste, buttery texture and a freshly salted fish salad, fresh, smoked or
preserved, does not change, they have a fresh and saline flavor Remembers the oysters; Returning
to us, I was given the press kit and I sat in the room, I started to
read it all greedily, the 4-hand menu, prepared by Angèlique Schmeinck, a
Dutch chef famous for his restaurant, a non-anchored hot air balloon Which
hosts up to 14 people for lunch and dinner, imagine how magical it can
be, a starry dinner tasted in the air with the panorama that changes to
every meter, 400 € the tasting menu, but it's worth it, is one of Those things to do at least once in life; And Viviana Varese, the only starved Italian chef.To
open the dances was the hostess, Viviana Varese, the only Italian chef
woman to have received the famous stars, I already knew her kitchen, I
also have her books, it could be said that everything that fish is about
represents Its strong dish is therefore a continuous discovery; The dishes she presented were:• Stracciatellami: red crabs of Santa Margherita marinated in lime, bottarga, tomato water, rag ragout and garlic toast.On
a mirror of rag raging the red, sapid and fleshy shrimps, made even
more lush on the palate by the presence of the lime, were married to
perfection with the wrap-around texture of the rag ragout and its
sweetness, the crisp part was conferred by crisp bread to ' Garlic, everything was crowned with tomato water and bottarga, the presence of the bottarga was a touch of class.• Look for: marinated mackerel, grilled skewer, liquid salad, crunchy algae and caviar.The
mackerel in question had been marinated in a mixture of rice vinegar
and white wine with rosemary, served on a liquid salad dressed with
salt, oil and vinegar, from a crunchy algae on which it showed a good
show of whether a great Pandino's
caviar, the alga was soaked in water and sugar syrup and then baked in
the oven, the result was great, but the mackerel after the marinating
had been flamed with the cannula only on the skin, to enhance the flavor
Everything was seasoned with ash salt.• 7 rebirth: risotto with cacio, 7 types of fermented pepper and lemon.A
simple risotto with creamy and seasoned pepper sprinkled on the palate
with a risotto in a cream of cake, seasoned with 7 different types of
pepper and fermented lemon drops, or lemon left marinated in salt and
spices for at least 30 days, typical of Moroccan cuisine, with a particular flavor to every dish.
Angèlique
also offered 3 dishes, I was literally in love with her cuisine, her
menu consisted of 3 dishes prepared with Dutch ingredients, from food to
dishes, in fact the dishes on which the beautiful creations of
Angèlique were made were made to Hand with Dutch sands and clay, the combinations were simply
delicious, impeccable presentations, slow firing, its a patient kitchen,
where commitment from its fruits.• Honey semi-sweet tomato with Dutch shrimp extract, sweet pepper
mousse, caramelised caramel cream, tarragon oil and salicornia.The
candied tomato served aside, tasted after finishing everything that was
served in the glass, the mousse of peppers was delicate, the carrot
cream obtained by baking and caramel in their sugars the carrots, slowly
and at low temperature, velvet Pure, Dutch shrimps were small salt sparks, to be tasted with hands,
the dagger a touch of class, all accompanied by a filtered, almost
effervescent water, seasoned with tabasco and basil, created dependence.• Dutch arringa wrapped in japanese daikon root, summer beetroot
cooked with cloves, juniper and ginger, sour cream and oyster leaf.Dutch
herbs are like butter, melt in the mouth, but they know about Ostrica,
their flavor is almost impossible to describe but remains imprinted in
the mind as something precious, in this case they were wrapped in thin
strips of daikon, dusted with Black olives powder and black sesame, crowned with sour cream and
served on oyster leaves, accompanied by mini beetroot cooked at low
temperature and served with a "icing" made with their spicy and reduced
juice.• Crystalline of cheese from sheep milk from Texel Island (in the
Netherlands), raw chicory, porcini cream, raw mushrooms, gherkins, roman
broccoli crumbs, nuts and grated salami.Last
but not least, a cream of porcini, wild raw mushrooms and walnuts,
coronated by a crispy cheese roll of salicornia, accompanied by a leaf
of fillet filled with a cream of caramelized and sprinkled onions with
raw Roman broccoli , All served with grated salami and a nice fresh Dutch beer, a delightful, opulent and reassuring dish.During the show cooking, the two chefs alternated in front of a large "canvas" to create a painting all to enjoy.Dutch cuisine represents the gastronomic and food traditions developed
in the last few centuries in the Netherlands, the one that struck me is
the richness of this cuisine, the wise use of spices and the goodness
of raw materials.I talked to you about the Royals of the Netherlands, though, remember?The Royals arrived while Viviana Varese was preparing her plate, Queen
Maxima and King Willem-Alexander entered the room, escorted by Oscar
Farinetti, founder of Eataly.I
assure you that it was a great emotion, to add to the emotion of having
been invited, and there being only 18 journalists chosen throughout
Italy, and among them I was the only Tuscany that He was laughing at the ropes of the Real.The Queen had a beautiful smile, and seemed to shine with their own
light, both of them really appreciated the cooking of the two chefs.The visit of their Majesty was short, but surely it will be hard to forget.Angélique Schmeinck: http://www.angeliqueschmeinck.nl/ and her restaurant: http://www.culiair.nl/The dishes used by Angèlique, made by EARTH ALCHEMY FACTORY, uniquely
numbered and hand-made pieces:
http://www.ateliernl.com/earth-alchemy-factoryZandglas, the glasses and tomato sauce used by Angèlique: https://materia.nl/article/zandglas-glass-objects-local-sand/The Koppert Cress oyster leaves used in the dish of Angèlique: http://italy.koppertcress.com/news/dutch-cuisine-meets-eataly-0Viviana Varese and her restaurant: http://www.aliceristorante.itThe Eataly Hall Arcline location: https://www.eataly.net/it_it/partner/arclinea/