About me

L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

mercoledì 9 dicembre 2009

Sogliola al sapore del sole.

Per prima cosa procuratevi una sogliola fresca a persona.
E poi.

Prezzemolo fresco tritato finissimo
un limone
un'arancia
aglio
burro
olio

In una padella scaldate l'olio con il burro, adagiatevi le sogliole fresce e spolveratele con un abbondante spolverata di scorza di limone ed arancia grattugiata fine.
Tagliate alcune striscioline di scorza in modo più grossolano che rimarranno più croccantine.
Aggiungete uno spicchio d'aglio tagliato molto fine il prezzemolo ed il sale.
Coprite la padella e fate cuocere a fuoco bassissimo.
Poco prima di servire irrorate con un cucchiaio di succo di limone ed uno d'arancia.
Servite guarnendo con il limone e l'arancia.

Insalata pink lady

E' con grande piacere che oggi posto la ricetta di un'insalata.
Si sa, mangiare la verdura fa bene (e non fa ingrassare).
Ma a volte la classica insalatina olio e sale non è proprio il massimo, così, ho deciso di fare una categoria dedicata esclusivamente alle insalate.
Linsalata che vi propongo oggi ha un sapore molto particolare.
Per prima cosa vi occorrono:

un cesto di insalata iceberg lavata e tagliata a striscioline
2 pomodori rossi
1 mela pink lady
olio d'oliva
uvetta a piacere
sale affumicato danese
aceto di lamponi

Premetto che io sono fissata con i diversi tipi di sale, ne ho una collezzione che va ampliandosi ogni giorno di più, ed anche se il mio preferito rimane il grigio bretone, mi piace provare sempre nuovi sapori ed abbinamenti, e lasciatevelo dire, il sale cambia completamente il gusto di un piatto...

Ma procediamo con la ricettina di questa insalata, che tanto poi appena riesco a fare una foto decente pubblico un post dedicato ai miei sali ed al loro uso migliore in cucina...

Lavare l'insalata e tagliarla a striscioline, tagliare a cubetti il pomodoro e con la mandolina la mela con la buccia, a striscioline FINISSIME.
Aggiungete l'uvetta che ci sta proprio bene, ma poca, e condite con il sale danese, che darà un sapore particolare, con l'olio d'oliva e con l'aceto di lamponi, perchè voi conoscete l'aceto di lamponi vero???
E' di un rosso rubino, affascinante a vedersi, con un sapore molto delicato che si sposa divinamente con le insalate ed anche con le carni bianche...
Costicchia, ma la ricetta è semplicissima. e molto presto, se continuerete a seguirmi, ve la svelerò....

mercoledì 2 dicembre 2009

Fegato alla veneziana

Sapevate che questa ricetta risale al tempo dell'antica Roma?
Solo che i Romani, al posto delle cipolle usavano i fichi, che comunque penso sia un abbinamento interessante.
Poi i Veneziani hanno sostituito i fichi con le cipolle, ed è nato il fegato alla Veneziana...

Fegato di vitello
1 cipolla bianca
2 cucchiai di limone
burro
olio
sale

In una padella con burro ed olio soffriggete la cipolla tagliata fine, aggiungete popi il fegato ed il succo di limone
salate e pepate a piacere, servite caldissimo!!
Pronto in pochi minuti...

domenica 29 novembre 2009

Cestini di parmigiano ripieni di panzanella d'autunno


Titolo lungo per una cosetta così semplice è?
Per il cestino di parmigiano occorrono

Circa 5 cucchiai di parmigiano grattugiato
Carta da forno

Rivestire una teglia con carta da forno, e disporre il parmigiano in modo da formare dei cerchi, ovviamente regolatevi in quanto la grandezza del cerchio diverrà poi la grandezza del vostro cestino.
Infornate fino a che non vedrete il parmigiano dorare ai bordi, io ho infornato tra una teglia e l'altra di biscotti, e con il forno a 180° ci sono voluti giusto una manciata di minuti.
Toliere dal forno e dare subito la forma desiderataiata di minuti.


Per la panzanella invernale:

1 cipolla di tropea
pane secco ammollato in acqua
fontina
pomodorini
basilico


Tagliate la cipolla di tropea molto finemente, e saltatela in padella con un filo d'olio assieme ai pomodorini tagliati in 4.
Strizzate il pane unite i cubetti di fontina, saltate il tutto per pochi secondi in padella con la cipolla ed i pomodorini, spolverate con una manciata di parmigiano grattugiato, unire il basilico a striscioline.
Mettete la panzanella nei cestini di parmigiano, servire.

Croissant ai gamberi

Ospiti inattesi per cena ?
Vorreste preparare qualcosa di sfizioso e veloce come antipasto ma non avete praticamente niente?

Oppure la vostra migliore amica viene a trovarvi e voi volete offrirle un aperitivo ma non avete stuzzichini?
Ecco una soluzione facile e veloce, che in meno di 20 minuti vi permetterà di avere degli ottimi mini croissant salati.

Io li ho fatti ai gamberi perchè il pranzo era a base di pesce, ma potete sbizzarrirvi per il ripieno, pomodoro e mozzarella, salsiccia e stracchino, il sugo avanzato del giorno prima....



Vi occorre solo un rotolo di pasta sfoglia, quelli già pronti che vendono al supermercato


Un tuorlo d'uovo


Gamberi per il ripieno ( o fate voi)


Tagliate la pasta sfoglia in tanti piccoli triangoli, adagiate il ripieno alla base del triangolo (la parte più larga) ed
arrotolate verso la punta, otterrete dei croissant, basta piegare le punte .
Spennellateli con l'uovo, o con il tuorlo diluito con il latte e infornate per circa 15 minuti a 180°, e voilà, sono subito pronti per essere mangiati!!!

sabato 28 novembre 2009

Aspic tonno e gamberetti


Questo è stato uno dei miei tanti esperimenti, pranzo in famiglia, io la cuoca, anzi Chef, e per antipasto solo un misero vassoino di Croassant ai gamberi....
No no no, non ci siamo, coxsì mi sono messa in testa di fare qualcosa di buono e colorato....Un aspic!!!
E chi lo ha mai fatto un aspic?
Io di certo no...
Bhè, allora proviamo!!!

Occorrente per un aspic super-veloce

Verdure congelate miste
(piselli, carotine)
Gamberetti
dado vegetale
2 scatolette di tonno
uova sode
fogli di colla di pesce
Funghetti sott'olio

Ho fatto un brodo con il dado vegetale, ho lessato nel brodo i piselli ed i gamberi.
Intanto ho bollito le uova le ho sgusciate e tagliate a spicchi.
Ho aggiunto i fogli di gelatina al brodo ed ho cominciato a comporre in una teglia di silicone, una sorta di fiorellino con il tuorlo di un uovo sodo e sono andata avanti disponendo i restanti ingredienti a strati, mettendo in frigo tra uno starto e l'altro.

Finalmente si pranza...Ehm...Si mangia!!


E dopo i preparativi di ieri e stamani, ecco che, finalmente, si è tenuto il pranzo in famiglia. Protagonista: La ricetta con la quale sono diventata "Chef del Piacere Voiello"
Menù:
Centra Antipasto:

Aspic di tonno e gamberetti

Croassant ai gamberi


Primo:

Spaghetti al nero di seppia con spuma di pistacchi di Bronte e gamberi grigliati

Dolce:

Meringhe e chiocccio-meringhe

Bignè con crema alla vaniglia e crema chantilly



Il tutto accompagnato da vino bianco; il pranzo è stato piacevole, una scusa per stare in compagnia ed un occasione per me di cucinare, il mio nonnino mi ha portato un bel fagiano, che domani sarò ben lieta di preparare, mio zio come al solito non fa complimenti e si tuffa sul cibo spolverando tutto ciò che ha nel piatto. E' stata una bella giornata, ed è stato un pranzetto decisamente delizioso.

venerdì 27 novembre 2009

Lode al caffè (quello italiano)

Alzi la mano chi, come me, è amante del caffè!!
Il caffè crea dipendenza, sopratutto se è reso più goloso da cioccolata, panna o zuccherini vari.
Credo che un'intera generazione sia cresciuta con la voglia del caffè vedendo Lorelay Gilmore ( Una mamma per amica) berne litri e litri al giorno,
e penso di poter fare lo stesso discorso per il famoso Cosmopolitan di "Sex and the city" e del Margarita per "Desperate Housewifws", ma non dovrei perdermi in chiacchiere, dopotutto la pausa caffè per gli italiani è silenziosa, e breve, devo ammettere che mi piacerebbe prendermi un bel caffè take awai in un bel negozio tipo starbucks in un bicchierone da frappè.
Non il caffè americano è, perchè quello non è degno di chiamarsi caffè, è acqua colorata aromatizzata al caffè in verità...
Di caffè buono c'è n'è uno solo, quello Italiano.
E se è quello della gatta è meglio heheheh


Nella foto partendo da destra :
Caffè alla crema di nocciole con panna alla nocciola
Caffè alla nutella con panna al cocco

Preparativi per domani

Giornate abbastanza piene ultimamente, ho fatto lavorare parecchio la mia cucina,
ieri, mi ero messa in testa di fare i biscotti, così ne ho fatti 5 tipi diversi
biscocchi al cocco
biscottini al burro di cocco
lingue di gatto
frollini margherita
biscotti alle mandorle

Stamani invece, mi sono alzata presto , la sveglia era puntata alle 7, ho portato la bimba all'asilo e via di corsa a fare la spesa per domani, tornata a casa ho fatto
i bignè
croassant salati ai gamberi
aspic di tonno e gamberetti
crema alla vaniglilia e
crema chantilly
con la quale ho farcito i bignè,mi avanzavano degli albumi,potevo buttarli via?
certo che no!
ho fatto quindi le meringhe
e il pesto per i miei spaghetti che fortunatamente sono riuscita a trasformare in spuma con laaaargo anticipo
immaginatevi il casino che poteva essere la mia cucina, visto che ho intervallato tutte queste preparazioni con un bel pranzetto: fritto misto di paranza.
Sinceramente, sono un'pò stanca, ora che è tutto pulito e sono riuscita a fare tutto me ne andrei volentieri sul letto a leggermi il mio nuovo libro "fragile eternity" l'ultimo di Melissa Marr, è davvero una scrittrice grandiosa, la adoro!!!
Ma il dovere chiama, la pappa per Keira è quasi pronta ed io devo ancora fare la glassa, fortuna che mia mamma per stasera ha avuto la brillante idea di prendere 2 pizze surgelate...
Forse vi starete chiedendo perchè questa mia maratona ai fornelli....
Bhè eccoo, domani a pranzo si riunisce tutta la mia famiglia e siccome sono la cuoca, anzi, chef di casa, giustamente cucino io.
Domani farò un sacco di fotine e vi posterò le ricette.
Kiss kiss.

giovedì 26 novembre 2009

BisCocchi

Non ho scritto male, questi sono bisCocchi, non biscotti...
Si in realtà sono biscotti al cocco lo so, ma sono buonissimi, e vi confesserò una cosa, perdonatemi amanti del cocco, ma io faccio il tifo per la vaniglia, il cocco proprio non mi piace, apparte il mio balsamo al cocco che adoro e il liquore alla crema di cocco che ho fatto...
M a questi biscocchini ...
Li mangerei a decine!!!
Sono buonissimi, e pensare che sono nati da un banale errore...
Ho fatto una ricetta dimezzando le dosi di tutto, e mi sono scordata di dimezzare le uova....
Così ho aumentato la dose di farina, il risultato dovevano essere dlle palline morbidose, ed io ho ottenuto dei dischetti saporitissimi croccantissimi e coccolosissimi!!!!! XD
 Biscottini per la prima colazione   tutti da gustare!
Vi occorreranno:

4 uova
150 gr di zucchero
circa 120 gr di farina
125 gr di farina di cocco


In una ciotola mettere le uova e lo zuchero e mescolare bene.
Aggiungere la farina e la farina di cocco e mescolare bene, deve risultare un impasto morbido ma non troppo liquido, se è troppo liquido aggiungete altra farina.
Con un cucchiaino disponete su una teglia rivestita di carta da forno delle piccole noci di impasto, distanziatele tra loro perchè durante la cottura si allargheranno.
Cuocete a 180° per circa 10/15 minuti, fino a che non diventeranno dorati.

Chifeletti mon amour

Si dice che l'origine dei chifeletti sia turca, e che siano tipici di trieste, io la ricetta dei chifeletti l'ho avuta da mia nonna, che era istriana.
Gli ingredienti sono gli stessi degli gnocchi

patate
uova
farina
sale

Lessate le patate e passatele allo schiacciapatate.
Salatele e impastatele con uova e farina fino ad ottenere un impasto compatto ma morbido, io per fare gli gnocchi sono sempre andata ad occhio, quindi le dosi non so proprio dirvele, prometto che uno di questi quando li faccio mi metto a pesare gli ingredienti.
Formate delle stringe di pasta abbastanza spesse, tagliatele a tocchetti che modellerete a mezza luna, tuffate le mezze lune ottenute in olio bollente, cuociono in fretta quindi attenzione a non bruciarli!!!
scolateli, salateli e serviteli caldi caldi caldi ^^

Trota alla moda giapponese con mandorle


Qualche giorno fa, di mattina, sono andata a fare la spesa con l'intenzione di comprare un bel trancio di salmone, ma di salmoni non c'era neanche l'ombra, così, metto gli occhi su un bel trancio di trota, e tutta soddifatta me ne torno a casa cercando idee per cucinarla. La sera, apro la credenza e guardo cos'ho a disposizione...
Semi di papavaero, semi di girasole....Nocciole...Mandorle... Mandorle!!!!
Trovato!!!!
Trota con lamelle di madorle!!!

Ho preso il filetto di trota, l'ho privato della pelle, l'ho diviso in 3 parti e poi? Per essere alla moda giapponese qualcosa che ricordi il sushi ce lo avrà no?

Ingredienti:
Un trancio di trota privato della pelle

circa 200 gr di mandorle a lamelle

pepe bianco

salsa di soia

wasabi
olio


Massaggiate il trancio con il wasabi, e poi lasciatelo almeno mezz'ora a riposare irrorato di olio e salsa di soia.

Intanto tostate le mandorle in una padella con il sale ed il pepe bianco.
Scaldate in una padella poco olio, quando è ben caldo, passate il trancio di trota nelle mandorle e poi in padella, non cuocetelo troppo!!!

Servite subito.
Io l'ho servito accompagnandolo con un cucchiaio di salsa di yogurt al tarasacco (inventata sul momento) e dai chifeletti, la cui ricetta vi illustrerò in seguito.

lunedì 23 novembre 2009

Bignè


Come potevo non fare un classico come i bignè?
Che siano glassati, farciti con panna o crema, i bignè piacciono a tutti e sono un classico intramontabile, chi di noi, recandosi in visita a casa di un amico, non ha mai portato un vassoino di bignè?
E quindi, ecco la mia ricetta personale,da oggi non più segretissima, dei miei bignè.

Ingredienti:
150 gr di acqua
60gr di burro
20 gr di margarina
100 gr di farina
3 uova

in una pentola far sciogliere il burro e la margarina nell'acqua a fuoco moderato, quando bolle spegnere il fuoco aggiungere la farina, mescolare bene, deve formarsi una palla.
Aggiungere le uova, formare delle palline che adagerete sulla carta da forno su una teglia.
Infornate a 200° per 25 minuti.

martedì 17 novembre 2009

Ajvar


Vi ho mai detto che la mia famiglia ha origini Istriane?
Mia nonna Etta era di Cherso, ho una quadrisavola Russa, ed un interessante aneddoto di famiglia riguardo ai miei bis-nonni, che si chiamavano Franz e Joseph, come l'imperatore Franz Joseph I d'Austria (il marito di Sissi) che dette una medaglia alla mia tris-nonna per averli chiamati così...
Prima o poi vi parlerò di Cherso, e prima o poi ci tornerò, se vi capita di andare in Croazia capirete perchè io ne sono innamorata...

La mia Cherso è un'isola con poco meno di 3000 abitanti, sulle pareti rocciose poco distanti da casa dei miei zii ci sono gli olivi ultracenteneri che si stagliano verso il cielo e crescono a pochi passi da un mare cristallino, all'interno c'è il grande lago di Vrana, circondato dalle conifere,
e in un sentiero su una pietra è scritto un altro pezzo di storia dell'isola, mi ricordo, che mio zio, quando ci portava per quella stradina mi fece vedere su una pietra la forma di una piccola impronta, mi raccontò che quella era l'impronta del piede della Madonna, rimasta impressa sulla pietra, moltissime di persone ogni anno vanno in pellegrinaggio su quella strada, per raggiungere la Chiesa di S. Salvador, quella che vedete nella foto.



Dentro la Chiesa è ancora presente un omaggio che portò il mio tris-nonno alla Madonna, due grandi vasi Ming, che riportò a casa da uno dei suoi tanti viaggi per mare.
Di lui non so molto, so che era il marito di nonna Maritza, che aveva gli occhi azzurri come i miei, e che era Nostromo su una nave.
Li donò alla chiesa poco prima di imbarcarsi per quello che doveva essere il suo ultimo viaggio,
ma non tornò mai a casa, la nave venne silurata, ed affondò, lui tornò sott'acqua a salvare un ragazzo, poi si immerse nuovamente e non tornò più su, fu quel ragazzo che il mio tris-nonno aveva salvato a raccontarlo alla mia tris-nonna Maritza, che rimase vedova a 35 anni con 5 figli: Tona, Giovanni, Tony, Sipe e la piccola Maricci.

Mi sono dilungata fin troppo, il tutto per dirvi che questa è una ricetta della mia terra, che mi ricorda le feste in paese la sera d'estate, quando ancora mi emozionavo se il vestitino mi svolazzava quando facevo la ruota, quando correvo a piedi nudi tra i viottoli di Cherso, quando mi brillavano gli occhi ed il cuore sorrideva...
L'Ajvar serve per accompagnare la carne, in special modo i
Ćevapčići, e ci si può condire anche la pasta.

Ingredienti:

4 Peperoni rossi
3 grossi pomodori
1 cipolla bianca
uno spicchio d'aglio
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
peperoncino

C'è anche la variante con le melanzane...

Grigliate i peperoni, e privateli della pelle.
In una pentola soffriggete nell'olio la cipolla tagliata fine e l'aglio.
Eliminate l'aglio, aggiungete i pomodori tagliati a cubetti, salate, pepate, aggiungete il peperoncino e portate a cottura aggiungendo acqua.
Aggiungere i peperoni e cuocere fino a che saranno teneri, frullare il tutto, aggiustate di sale e invasate, se lo volete conservare, altrimenti si può mangiare subito^^

Clam Chowder


Adoro la Clam Chowder ed i ricordi che mi evoca, amo pensare che sia nata oltre oceano, negli Stati Uniti chissà quanto tempo fa, e che in origine veniva preparata dalle famiglie di pescatori in grandi pentoloni di rame appesi sopra al fuoco.
Mi immagino tutta la famiglia riunita e la zuppa che ribolle lentamente nella pentola, il fuoco che scoppietta, e le ciotole fumanti pronte ad essere svuotate.

Clam Chowder, zuppa a base di pesce e vongole arricchita con patate e panna...
Una delizia, lasciatevelo dire.

Ne troviamo diverse versioni su internet, ne ho trovate alcune che prevedono l'utilizzo di vongole in scatola, che per me sono una novità, dato che le ho sempre viste fresche...

Io vi do la mia versione, che si avvicina molto all'originale, nel corso degli anni poi questa ricetta è cambiata, nata come cibo dei poveri ora viene riproposta nei migliori ristoranti in versioni assai più raffinate....
E costose....



20 gr di pancetta a cubetti
1 cipolla bianca

farina

500 ml di latte

aglio

1 gambo di sedano

500 ml di brodo di pesce
2 grosse patate
100 gr di mais in scatola

700 gr di filetto di pesce bianco (orata, spigola, sgombro, scegliete voi)

150 ml di panna

1 kg di vongole (in alternativa cozze, se come me, non siete riusciti a trovare le vongole)



Per prima cosa pulite il pesce, sfilettatelo, togliete testa, lische, e compagnia bella.
Metterete gli scarti delpesce in una pentola con l'acqua, e verdura a piacere per fare un brodetto di pesce.
Adesso iniziamo il vero procedimento.
In una pentola larga ed alta fate sciogliere una noce di burro, o fate scaldare 2 cucchiai d'olio, ad ogni modo, questo vi servirà per far rosolare la pancetta e la cipolla tagliata fine.
Aggiungete anche uno spicchio d'aglio ed il gambo di sedano a cubetti.

Aggiungete il cucchiaio di farina, e il latte a filo, le patate a tocchetti, i filetti di pesce tagliati grossolanamente, il brodo, il mais e cuocete.
Aggiungete i molluschi, e quando si saranno aperti la panna, cuocere ancora 5 minuti e servite.
Si può consumare sia calda che fredda, e diventa un ottimo piatto estivo nelle serate afose.

Tonno di coniglio

Ho sempre pensato che il nome "tonno di coniglio" sia strano per un piatto a base di carne, ma è molto buono, e non è così difficle da preparare, apparte la "luuunga" attesa dei 3 giorni di riposo...
Prima di tutto: perchè viene chiamato "tonno di coniglio"?
Che volendo potrebbe essere anche tonno di pollo.....
Perchè il procedimento impiegato per cucinarlo, lo rende morbido come il tonno in scatola, e questo non vuol dire che si taglia con un grissino, anche se, in verità io non sono mai riuscita a tagliarlo 'sto benedetto tonno in scatola con un grissino...

Ingredienti
1 kg di carne di coniglio
2 carote
1 cipolla
1 gambo di sedano
olio
aglio
pepe in grani
sale


Preparate un brodo con le carote, la cipolla il sedano ed il sale, e fatevi cuocere la carne di coniglio, quando è bella tenera scolatela bene, fatela a straccetti eliminando eventuali ossicini, salatela.
In un barattolo alternate uno strato di straccetti di carne ad uno di pepe in grani e pezzetti d'aglio, così via fino a riempirlo, ricoprite il tutto con l'olio, e mettete a riposare almeno 2 giorni, massimo 3, nel frigorifero.

Moscardini su letto di verdure croccanti

Moscardini o totani
carote
zucchine
1 porro
1 cipolla rossa di tropea
farina
1 uovo
sale
limone





Pulire i moscardini e tagliarli ad anelli, metterli in un piatto, versarvi sopra l'uovo e la farina ed impastare con la punta delle dita.
Con il pelapatate affettate le verdure e solo la parte esterna delle zucchine , tagliate tutto a striscioline lunghe ma sottili, infarinatele e friggete prima le verdure, e poi i moscardini in abbondante olio caldo, salate. irrorate con un'pò di limone e servite

Tempura di porri e zucca


Preparate la tempura con
1/3 di farina 00
1/3 di farina di riso
1/3 di maizena
aggiungere birra o acqua frizzante freddissima.

Affettate i porri verticalmente in tocchetti di circa 4 cm, separate gli strati di "foglie" del porro senza romperle, otterrete così dei cilindretti, passate nella pastella e friggete in abbondante olio di semi bollente.
Tagliate a tocchetti la zucca, salatela irroratela con un filo d'aceto balsamico, passatela nella tempura, spolveratela con semi di sesamo e friggetela.
Tagliate a cubetti piccoli la schiacciata e friggetela nello stesso olio che avrete utilizzato per friggere il porri e la zucca, salare il tutto e servire in un cestino o in un cornetto di carta gialla.

vellutata di ceci e cozze

Ingredienti:
1kg di cozze fresche
rosmarino
salvia
pepe bianco macinato fresco
olio evo
circa 400 gr di ceci
salev
vino bianco

Fate bollire i ceci in abbondante acqua, passate il tutto e fate addensare sul fuoco aggiungendo il rosmarino e 3 foglie di salvia.
Nel frattempo scottate le cozze in padella,quando si aprono estrete i molluschi e scottteli nuovamente in padella sfumando con il vino, aggiungerli alla vellutata di ceci, aggiustare di sale, servire con una bella macinata di pepe, un filo d'olio e guarnite con delle cozze con il guscio che avrete tenuto da pare.

Tiramisù con guscio di cioccolato

Sono sempre di corsa, sempre indaffarata, la mia giornata inizia con la sveglia puntata alle 7, ed io odio il suono della sveglia, per tutta la mattinata corro a destra e sinistra, prima di tutto c'è da portare la bimba all'asilo, poi, quando c'è da fare la spesa, che è quasi un divertimento, quando c'è da fare la fila kilometrica alle poste, quando lavoro...
Sempre di corsa fino all'ora di pranzo, dove preparo qualcosa da mangiare, metto in ordine e di corsa a riprendere la bimba...
Ma il tempo per dedicarmi alle mie creazioni lo trovo sempre, lo devo trovare, per me cucinare è un'pò come respirare, mi diverte, mi rilassa, e mi soddisfa, e sono soddisfatta anche quando ottengo risultati come quelli di oggi, che, diciamocelo, questo tiramisù, per quanto sia stato lungo ed impegnativo prepararlo non è bellissimo, ma il sapore rimediava alla sua bruttezza, inzomma, questo brutto anatroccolo dei tiramisù, seppur un'pò storto, è stato spolverato^^...
E poi ieri è stata una girnata di pasti abbondanti, mi sono alzata presto, sono andata a far la spesa, ed ho comprato tutti gli ingredienti che durante la giornata mi hanno concesso di preparare:
petti pollo con funghi panna e porto
cipolline brasate
maionese
tiramisù con il bicchiere di cioccolato
filetto con cafè de Paris
Tutte queste ricette potrete trovarle qui sul mio blog, comunque, questo è un normalissimo tiramisù, savoiardi inzuppati nel caffè, crema di mascarpone ( fatta con 500 gr di mascarpone, 2 tuorili e circa 150gr di latte condensato, il tutto montato con le fruste fino ad ottenere una crema omogenea), e sopra zucchero di canna per dare un effetto diverso.
La diversità di questo tiramisù sta nel contenitore, ho cercato di fare un bicchiere di cioccolato bianco e nero, ed è riuscito, solo che non è venuto propriamente un bicchiere perfetto, forse, ora che ci penso, era meglio se lo facevo triangolare piuttosto che cercare di dargli una forma che assomigliasse vagamente ad un cerchio....

lunedì 16 novembre 2009

Cafè de paris


Il nome potrebbe farvi pensare ad un cafè bevuto in riva alla senna, o ad uno speciale piatto servito in un bistrot Parigino, in realtà, questa ricetta non ha niente a che fare con il cafè, tantomeno con Parigi, dato che nasce in un ristorante di Ginevra intorno agli anni 40...
Il cafè de Paris non è nient'altro che burro, buonissimo, saporitissimo osannatissimo burro...
Servito su carni rosse alla brace, o semplicemente saltate in padella.
Due sere fa ho avuto un idilliaca conversazione, pensate un'pò su chi?
Sul burro, al suo profumo che si spande in tutta la cucina quando vi fate soffriggere una semplice cotoletta...
Prendiamo un sofficino cotto nell'olio, sarà un semplice sofficino, ma basta soffriggerlo nel burro per ottenere un Signor sofficino, insomma, ormai ho capito, che il burro, rende la vita migliore, anche se inizialmente ero scettica a riguardo e rimanevo affezzionata al mio caro olio, ma quando c'è vò c'è, no?
E così, mi dichiaro fan del burro, e di tutto ciò che si può cucinare con esso; detto ciò, abbandono questa lunga e noiosa prefazione per illuminarvi con questa ennesima, buonissima, ricetta con: Il Burro.

Ingredienti:
100 gr di burro morbido
1 cucchiaino di senape
7 filetti d'acciuga sgocciolati bene
1 spicchio d'aglio
2 rametti di rosmarino
prezzemolo
pepe
succo di limone.

Nel mixer frullate il burro assieme a tutti gli altri ingredienti , quando avrete ottenuto una crema omogenea adagiatela su un rettangolo di pellicola ed arrotolate, questo perchè, la forma originale del Cafè de Paris sarebbe un panetto stretto e lungo, da tagliare a fettine spesse circa un cm da adagiare sulla carne un momento prima di servire .
Tuttavia io adoro così tanto questa salsa che rivesto di pellicola gli stampi decorati da budino e vi adagio il burro, metto in frigo, faccio solidificare, e ottengo un panetto decorato.^^

Cipolline Brasate

Ottime per accompagnare la carne, specialmente per la boeuf bourguignon o un roast beef, le cipolline brasate di Julia Child.

Ingredienti:
1 kg di cipolline
burro
brodo di pollo
zucchero di canna
sale e pepe

Procedimento:
Scottate le cipolline (precedentemente sbucciate, ma adesso nei supermercati trovate le vaschette con le cipolline già pronte da cuocere) nel brodo di pollo, o nel brodo di dado, per comodità, quando vedete che iniziano ad ammorbidirsi scolatele.
In una padella sciogliete abbondante burro, e mettetevi le cipolline a rosolare lentamente a fuoco basso, spolveratele con lo zucchero ed il sale, pepe a piacere, e cuocere lentamente fino a che non saranno caramellate ed il burro si sarà sufficentemente ristretto.

Maionese

SALSINA DA FARE ALL'ULTIMO MINUTO?
LA MAIONESE!!!!!
La mia ricetta prevede l'uso di pochissimi ingredienti, possibilmente freddi di frigo, ed in un minuto, avrete pronta la maionese, lo yogurt greco tra gli ingredienti è una mia aggiunta personale,mi piace la maionese allo yogurt, ma potete sostituirlo con mezzo cucchiaino di senape, e volendo, potete sostituire il limone con l'aceto.

La maionese è una delle salse che stanno alla base della cucina Francese, ed è anche alla base di molte preparazione, tipo la salsa rosa, la salsa tartara, ma con la maionese è possibile anche fare una bella insalata russa, o l'insalata fredda di pollo, ma la maionese è buona anche come maschera rigenerante per i capelli secchi,lo sapevate?

Ingredienti:
1 uovo
200 ml di olio di semi
20 ml di olio d'oliva
3 gr di sale
mezzo cucchiaino di yogurt greco
2 cucchiai di succo di limone

In un contenitore alto e stretto unite tutti gli ingredienti partendo dall'uovo e facendo attenzione a non rompere il tuorlo, immergete il mixer o minipimer ad immersione ed azionatelo.
Nel giro di pochi secondi vedrete formarsi la massa compatta della maionese, mescolate bene.
Neanche un minuto ed è pronta!!!

domenica 15 novembre 2009

pommes soufflés


Il tempo oggi non è dei migliori e non invoglia molto ad uscire, così me ne sono stata in casa a sbrigare due faccende, arrivata a metà pomeriggio cominciavo ad avere un'pò di fame... Che fare? Perchè non sperimentare le "pommes soufflès" di Julia Child allora!!!! Così porto avanti la mia raccolta ed offro a voi l'opportunità di rifare questa semplice ricetta. Inizialmente ero scettica... Patatine fritte due volte...Soufflès? Ebbene si!!! La ricetta che ho trovato riporta anche i gradi di temperatura dell'olio, ma non credo che voi vi mettiate a misurare la temperatura dell'olio prima di friggervi qualcosa dentro... Ad ogni modo per questa ricetta avrete bisogno di: Patate olio per friggere sale a piacere Sbucciare le patate e tagliarle cercando di far avere ad ogni patatina almeno un lato "pieno", lo so mi spiego male,ma se guardate la foto capirete meglio, un lato stondato ed uno piatto. Friggerle in olio caldo a 300° ,scolatele, e ri-friggetele in olio caldo a 375° fino a che non si gonfieranno, e si gonfiano davvero!!! Salare e servire immediatamente!!!
Ora, le mie non sono bellissime, e nel prendere la macchina fotografica e tutto mi si sono un'pò sgonfiate, il risultato dovrebbe essere una patatina gonfiatissima!!! Vedrete che prima o poi ci riuscirò^^

Crema di porri e patate

Mi trovo spesso a cucinare questa ricetta, è faceile da fare, e per le giornate fredde è l'ideale, tuttavia, come da me promesso, stavolta non vi propongo la mia versione, ma il frutto delle mie ricerche e traduzioni...
Ecco a voi la crema di porri e patate di Julia Child!

Ingredienti:
200 gr di porri, solo le parti tenere, le più bianche
200 gr di patate pelate a tocchetti
circa 1 lt di acqua
sale
100gr di panna
100 gr di creme fraiche o sour cream
erba cipollina tritata o prezzemolo

Preparazione:

In una grande pentola con il fondo spesso, mettete i porri, le patate,l' acqua e il sale portate ad ebollizione a fuoco alto.Coprire parzialmente, abbassare la fiamma e fate sobbollire per 20 o 30 minuti, finché le verdure sono tenere. Aggiustare di sale e pepe, e frullare con il minipimer o frullatore ad immersione.
Unitela creme fraiche ,mescolate bene, riscaldate e servite con una cucchiaiata di panna fresca e una spolverata di erba cipollina fresca.

Provata oggi, solo con l'aggiunta di panna,perchè creme fraiche e sour cream non le avevo XD, davvero delicata però, e buona.

sabato 14 novembre 2009

Spaghetti al nero di seppia con spuma di pistacchi di Bronte e gamberi grigliati



Il prodotto DOP che ho scelto erano i Pistacchi di Bronte, conosciuti in tutto il mondo, un prodotto con una storia, tutta italiana, anche se all'inizio furono gli arabi ad aiutarne la diffusione, il suo nome è onomatopeico, molti affermano che "pish tack" sia il suono che producono aprendosi.
Definito afrodisiaco da Aristotele, citato nella Bibb
ia, la pianta del pistacchio può vivere fino a 300 anni ed arrivare fino a quasi 12 metri di splendore...
Usati da pasticceri, gelatai, e chef, i pistacchi di Bronte, che si sono guadagnati il marchio "DOP" crescono alle pendici dell'Etna, tra le rocce vulcaniche e sotto il sole splendente della nostra bellissima Italia.


Ingredienti:


Per 2 persone
  • 200gr di spaghetti
  • una bustina di nero di seppia
  • 100 gr di pistacchi di bronte sgusciati
  • 500 gr di gamberi freschissimi
  • 20 gr di pecorino sardo stagionato o parmigiano reggiano (DOP)
  • 20 foglie di basilico fresco
  • un cucchiaio di succo di limone
  • 2 pomodori rossi
  • un cucchiaio di lecitina di soia
  • sale
  • pepe
  • acqua
  • olio d'oliva
  • olio alla vaniglia (facoltativo)


Procedimento:

Cuocere in abbondante acqua salata gli spaghetti.
Intanto lavate bene i pomodori e tagliateli a cubetti, conditeli con un pizzico si sale ed olio, lasciate a macerare, dovranno poi essere
aggiunti alla nostra pasta.
Tritate pochi pistacchi e metteteli da parte, serviranno poi per decorare il piatto.
Preparate un pesto tritando bene i pistacchi rimanenti, il pecorino, il basilico e 10 gamberi crudi precedentemente sgusciati, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Allungate il pesto con l'olio, il succo
di limone, ed aggiustate di sale.
Prendete qualche cucchiaio dall'acqua di cottura della pasta ed in una tazza mescolatelo bene con la lecitina di soia.
Prendete il pesto di pistacchi, mettetelo in un recipiente alto e stretto, aggiungete l'acqua con la lecitina e frullate con un mixer ad
immersione, otterrete così una spuma.
Grigliate i gamberi rimasti, a piacere irrorateli con olio alla vaniglia.
Scolate la pasta al dente, mettetela in padella e spadellatela con un filo d'olio, il nero di seppia e i cubetti di pomodori.

Adagiate nei piatti uno specchio di spuma di pistacchi, sopra la pasta,ed i gamberi grigliati.
Spolverate con i pistacchi che avete tenuto da parte e servite subito.

Con questa ricetta partecipo al contest certificato DOP
sponsorizzato da

La compagnia del cavatappi


Tante idee: nuovi progetti in fase di progettazione!

Frugando qua e la in internet ho notato che molti i voi hanno visto il nuovo film con Meryl Streep, "Julie e Julia", ed ho notato anche... Che molti di voi cercano le ricette del libro di Julia Child "Mastering the Art of French Cooking" che da quel che so, non è mai stato tradotto in italiano... Mi rendo conto che non è facile trovare le ricette, ma da oggi, mi impegno a cercarvele, tradurle dal francese se necessario!!! (E qui c'è da sapere che le mie conoscenze della lingua francese si limitano al mio "soggiorno" di quasi un mese in giro per la Francia e poi stop ....) Ovviamente non ce la farò mai a raccoglierle tutte senza il libro a disposizione, ma posso almeno cimentarmi in quelle che si vedono nel film (abbiate pazienza se salto l'aragosta ma costano un occhio della testa XD) oppure, su richiesta, posso annotare qualche ricetta "rubata" durante le mie vacanze Francesi... Resta solo un dubbio... Come intitolerò questa raccolta? "ricette dal film ...julie e Julia"? O "Le ricette di Julia Child"...? Mmm...che ne dite di "l'arte della cucina di Julia Child"? Sono sempre in tempo a cambiare, ma per ora il titolo sarà " Sulle orme di Julia Child" vi piace?
Spero che questa mia nuova piccola impresa non ottenga lo stesso risultato della mia salsa olandese....Un disastro....

Ma saprò rimediare...

venerdì 13 novembre 2009

Salsa Olandese....Che disastro...

E' risaputo: non tutte le ciambelle riescono con il buco...
E stavolta ho proprio fatto un disastro...
Mercoledì sera ho provato a fare la salsa Olandese,ma il risultato è stato esattamente l'opposto di ciò che doveva essere....
Davvero un peccato, per caso qualcuno di voi ha una buona ricetta da consigliarmi?
O qualche consiglio per ottenere una salsa Olandese decente?

mercoledì 11 novembre 2009

Cinderella style


Ecco qua una dele tante torte che ho fatto per i 2 anni della mia adorata Keira. Questa era una torta allo yogurt e cioccolato bianco ripiena di budino alle fragole

trancetti di tacchino ai 5 sali

Questa è stata una scusa bella e buona per utilizzare tutti i miei adorati sali
si prepara in 10 minuti, io ho usato il tacchino, ma si può usare ogni tipo di carne, pollo, manzo ecc ecc...

Ingredienti:
insalato iceberg o rucola
funghi champignon (facoltativi)
un bel petto di tacchino o fettine già tagliate
ogni tipo di sale che avete a disposizione....
olio d'oliva

In ogni piatto disporre la rucola o l'insalata ed i funghi tagliate a fettine sottili, condire con un un filo d'olio e limone a piacere.
Grigliate le fettine di carne, e condirle ognuna con sali diversi, io ho usato il mio amatissimo
sale grigio bretone,
il sale rosa dell'himalaya,
il sale nero di cipro,
il sale alla vaniglia,
ed il sale di camargue,
posso assicurarvi che la differenza si sente!!!
L'ho servito in tavola con diversi tipi di pepe da macinare al momento ed è stato molto apprezzato,
in più ho colto l'occasione per "istruire" i presenti ed aggiornarli sulla mia collezzione di sali provenienti a mezzo mondo...

Ricottina facile facile

Con questa ricetta otterrete circa 200 gr di ricotta, davvero buona, e gli ingredienti li abbiamo tutti in casa, quindi non c'è bisogno di siero e cose varie

Ingredienti:
2 cucchiai di aceto di vino BIANCO
1 lt di latte
1 cucchiaino di sale

Mettere sul fuoco il latte con il sale e portare ad ebollizione, quando bolle aggingere i 2 cucchiai d'aceto, spegnere il fuoco e lasciare una decina di minuti a riposare dentro la pentola coperta.
Scolare i fiocchi di ricotta ottenuti e metterli nell'apposito cestino o scolarli con un filtro, mettete in frigo.
Io solitamente metto il cestino con la ricotta dentro un contenitore con latte e acqua, che la mantiene morbida e fa si che non si asciughi.
Spero vi piaccia

Marmellata di pomodorini vaniglia e rum

Ho trovato questa ricetta su internet, ma non ricordo dove,ricordo che era un blog favoloso, e spero che il proprietario non me ne voglia se mi son scordata l'indirizzo...
Io l'ho un'pò modificata,ma poco poco....
E' davvero semplice da fare,purtroppo non ho scattato le foto passo passo,ma è facilissima, ed accompagna benissimo i formaggi (anche se la mia preferita rimane quella alle fragole e pepe rosa....)


Con queste dosi ho ottenuto circa 600 gr di prodotto :

1kg di pomodorini (mi sfugge il nome,quelli piccoli con pochi semini....poi ve lo dico )
200gr di zucchero bianco
200gr di zucchero di canna
succo di un limone
50ml di buon rum
mezza bacca di vaniglia


Frullare i pomodorini ed eventualmente,se risultasseroo con troppi semini passarli con il passaverdure.
In una pentola dal fondo spesso cuocere la purea ottenuta con lo zucchero, il succo di limone e i semini della bacca di vaniglia (che avrete precedentemente inciso per togliervi il"ripieno")
Il rum va aggiunto quasi a fine cottura, regolatevi come le marmellate normeli,deve essere abbastanza densa prima di invasare.
Ed eccola a voi pronta da gustare!!!


Foto nel dettaglio per ora non ne ho,ma questo è tutto ciò che ho fatto negli ultimi 2 giorni,la marmellatina di pomodori di cui vi ho appena dato la ricetta, ragù di funghi,ragù di cinghiale,marmellata di castagne al latte e caramello

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