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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

domenica 30 luglio 2017

Filetto di Renna al Burro d'Alpeggio con Ginepro, salsa ai Mirtilli rossi e Pomodorini del Piennolo

Della serie: "ricette dal mondo", ecco oggi per voi la ricetta di un filetto al burro, tenero, scioglievole, speziato, leggermente piccante, accompagnato da una salsa che fonde i sapori nordici a quelli mediterranei, e quindi cos'ha di speciale?
Che questo filetto è di renna...
Astenersi vegani ed amanti di Babbo Natale, allontanate i bambini dallo schermo, l'immagine della renna Rudolph dal naso rosso che troneggia nel piatto potrebbe non essere di loro gusto, fatevi avanti solo se avete palati fini, se siete amanti del gusto e della carne, quella rossa, saporita e corposa, quella che sta da Dio con un bel bicchiere di vino rosso accanto.
Per quanto riguarda la renna, o meglio, la sua carne, in Finlandia è considerata come la Chianina in Italia, la sua carne è morbida e saporita, molto simile alla classica Fiorentina, con una nota quasi selvatica, che ricorda il capriolo o il cervo; viene spesso servita con salse a base di bacche, mirtilli, e purè o in stufati più o meno piccanti.
Nei paesi nordici è possibile trovare affettati e salumi a base di renna, e renna in tutte le salse, la carne venduta a cubetti o congelata è quella che di solito si usa per lo spezzatino, il suo costo è assai minore rispetto al filetto, si aggira intorno ai 15€ al kg, il filetto invece ha prezzi assai più alti, lo si trova intorno ai 50€ al kg, ma se amate la carne, il gioco vale la candela.

Filetto di Renna al Burro d'Alpeggio con Ginepro, salsa ai Mirtilli rossi e Pomodorini del Piennolo 



1 filetto di renna da 200 g a testa
burro d'alpeggio
grani di ginepro
sale
pepe rosa in grani
pepe nero macinato fresco

cospargete di sale e pepe nero il filetto di renna e lasciatelo riposare in frigorifero per 2 ore.
Trascorso il tempo di salatura eliminate il sale sotto acqua corrente, asciugatelo per bene e mettetelo da parte.
In una padella antiaderente fate sciogliere abbondante burro d'alpeggio, unite il ginepro ed il pepe rosa, infine unite il filetto, cuocete fino a raggiungere il tipo di cottura desiderata, ma non stracuocetelo, una cottura media è consigliata, ma dipende dai gusti, irrorate costantemente con il burro.

Per la salsa





100 g di mirtilli rossi freschi
100 g di pomodorini Piennolo del Vesuvio La Fiammante
2 cucchiai di aceto di amarene della Foresta Nera
1 peperone pappacella rosso privato dei semi
burro
sale

In una padella fate sciogliere il burro, unite i mirtilli, schiacciateli con una forchetta e cuocete per 2 minuti, sfumate con l'aceto di amarene.
Unite la pappacella tritata grossolanamente ed i pomodorini, portate a cottura, aggiungendo se necessaio qualche cucchiaio di acqua.
Frullate fino ad ottenere una salsa liscia e se necessario fate addensare a fuoco dolce, aggiustate di sale e pepe.

Impiattiamo


Disponete un cucchiaio abbondante di salsa alla base del piatto, adagiate il filetto sulla salsa, guarnite con insalata e germogli a piacere.

lunedì 24 luglio 2017

I must estivi 2017 nel mondo del food: I Cantuccini Morelli

Ormai anche quando parliamo di cibo parliamo di must, di glamour e di novità più o meno trendy.
Quello che rende un prodotto un "must" è la sua capacità di adattarsi ai tempi, alla stagione e perchè no, anche alla moda del momento, le aziende che hanno saputo rendere mini i loro prodotti adattandoli all'ora dell'aperitivo ci hanno visto lungo, poi è stata la volta delle bibite rese ghiaccioli e mentre in America ed in Inghilterra spopolano i gelati alcolici, in Italia ecco che un dolce della tradizione Toscana vede la luce sotto una veste nuova.
Questa volta a proporre uno dei prodotti della tradizione regionale Italiana, che rientra tra gli imperdibili del 2017 è l'azienda Morelli, liquorificio Toscano che da oltre 100 anni produce grappe e liquori di altissimo livello, i loro prodotti vanno alla grande a Miami, e si trovano praticamente in tutti i ristoranti ed enoteche Europee, e quest'anno, hanno lanciato sul mercato un grande prodotto, che cela dietro di se una grande idea.
La base è la ricetta classica del cantuccino Toscano, quello che molti inzuppano nel vin santo, o "pucciano" nello zabaione, in America sono così amati che vengono utilizzati anche come cialde per accompagnare il gelato, in effetti, vi consiglio assolutamente di provarli con una pallina di gelato al passito, o per accompagnare una cremolata ghiacciata alla mandorla.
Nei paesi freddi invece vengono inzuppati nel cioccolato, gli Olandesi li abbinano perfino ai loro numerosi formaggi, il cantuccio o cantuccino, un prodotto classico, come fare per renderlo innovativo ed unico, mantenendo inalterato però il suo sapore?


In Toscana sono prodotti già dal 1600, in questi anni abbiamo visto varie versioni, salate, gluten free, ma per lo più sempre croccanti, a volte stucchevoli, adatti più alla stagione invernale, in cui ammorbidirli nel vino o nello zabaione non era un gran peso sulla coscienza (e non nuoceva alla tanto temuta prova costume).


Quest'anno il Liquorificio Morelli vuole puntare a creare un linea dedicata a limoncino e arancino, due dei loro prodotti di punta, utilizzando ciò che è notoriamente un prodotto molto buono ma inutilizzato: le scorze di limoni ed arance rimaste dopo la lavorazione di questi due liquori.
L'idea iniziale era quella di realizzare dei cantucci con le scorze rimaste in infusione dopo la realizzazione dei liquori. 
In collaborazione con Altobio, forno del Mercato Centrale di Firenze, azienda di Prodotti panificati che è specializzata in Biologico già nota ai più per la qualità dei loro prodotti; il liquorificio realizza così una linea di cantuccini biologici fatti con mandorle e scorze di limone, o mandorle e scorze d'arancia, per i più golosi ci sono le versioni cioccolato e scorza d'arancia e cioccolato e scorza di limone, ecco come da un'idea semplice nasce un prodotto innovativo, le scorze rilasciano l'alcool dell'infusione in cottura, i cantuccini così rimangono morbidi, quasi freschi, il loro profumo è intenso, gli aromi del limoncino e dell'arancino avvolgono il biscotto e ne conferiscono un aroma particolarissimo, una versione morbida, leggermente alcolica, e non eccessivamente dolce, la crosticina fragrante, il profumo di agrumi, mandorle e cioccolato...     


Il cantuccino rimane così fedele alla tradizione, ma si trasforma in un prodotto più versatile, adatto anche alla stagione estiva, è il loro profumo agrumato così intenso che riesce a renderli adatti anche per l'ora dell'aperitivo, in accompagnamento ad una bibita fresca, sono le scorze di arance e limoni al loro interno che li rendono perfetti se sbriciolati sopra un gelato alla crema, o se abbianti ad un aperitivo: provate i cantuccini con mandorla e limone in abbinamento ad un calice di fresco prosecco, oppure quelli arancia e cioccolato con un calice di rosè con note di rosa e frutti rossi.
E se la fame vi coglie all'improvviso una domenica d'estate?
Limonata fresca e cantuccini Morelli, provare per credere!

A questo punto, il solo limite che avrete sarà la vostra fantasia, il dolce leggero e non stucchevole dei cantuccini mandorla e scorze di limone o di arancia, li renderà un perfetto abbianemento ai formaggi, ad una galantina di pollo un'pò chic, ad un piatto agrodolce estivo, mentre quelli con il cioccolato e le scroze di arancia o limone sono perfetti anche per una versione autunnale di un piatto con la cacciagione, provate dei ravioli ripieni di lepre con una sbriciolata di cantuccini al cioccolato ed arancia, o dei tortellini alla zucca, una rivisitazione tutta Toscana dei classici tortelli zucca ed amaretto!




mercoledì 12 luglio 2017

Cena sul Danubio - Budapest Cruise

 
 
Il solo pensiero di andare a cena fuori è rilassante, figuriamoci poi se la cena si tiene su un battello che attraversa il Danubio blu, splendido e romantico, costeggiando le rive di quella che viene chiamata "la Parigi dell'Est" tanto è illuminata, sto parlando di Budapest...
Il nostro viaggio a Budapest è stato senza dubbio uno dei più romantici in assoluto, se anche voi volete partire alla volta di questa splendida città vi raccomando di leggere "Cosa sapere prima di partire", le attrazioni sono tante, i luoghi imperdibili da visitare ancora di più, i ruin pub, le numerose terme, i monumenti; tuttavia, se amate la gastronomia ed il buon vivere c'è una cosa che non dovete assolutamente perdervi, la Crociera sul Danubio!
Noi abbiamo avuto l'onore di essere ospiti di AirCruise Budapest, che organizza anche voli panoramici sulla città (vi rilasciano anche il video del volo!), le opzioni sono diverse, riuscirete così a gestire al meglio il vostro tempo a disposizione, potete scegliere la crociera breve, giusto il tempo di un piccolo giro panoramico ed un bicchier di vino, il pranzo oppure, la romantica cena con musica tipica Ungherese suonata dal vivo.
La musica da vivo viene garantita da tre musicisti del Complesso Musicale Hungária di premio Zoltán Kodály, tra cui Zsigmond Vidák, violinista di fama mondiale che ha ricevuto anche la croce merito in bronzo dello stato ungherese.

 

Durante la cena il battello vi porterà a spasso sulle rive del Danubio, facendo diversi giri, il tutto mentre vi gustate una cena davvero abbondante e tipica a bordo di un battello con enormi vetrate, la vista è unica, sia d'estate che d'inverno.


Il menù comprende insalate miste con salsevarie in accompagnamento come antipasto, zuppe, pasta e risotti come primo, e ottima carne cucinata in tutti i modi per secondo, la scelta dei dolci è vastissima, l'aperitivo di benvenuto e le varie bibite ottime, ed in più è a bouffet quindi tutto illimitato, per quanto l'esperienza sia romantica, anche i bambini possono partecipare, mia figlia di 9 anni ha adorato i musicisti, che hanno suonato e cantato davvero bene, ed ha apprezzato tutto ciò che il bouffet offriva, niente era eccessivamente piccante o saporito, piatti adatti a tutti.
Le varie opzioni fanno si che ci siano esperienze per tutte le tasche, perciò vi consiglio assolutamente di andare!



    Zuppe
Zuppa di gulash della Grande Pianura con pasta pizzicata
Minestrone al dragoncello con pasta della nonna
Secondi
Mini cavoli stufati
Gnocchi di carne di maiale in salsa di pomodoro
Medalioni di tacchino in salsa di prezzemolo con verdura
Filetto di maiale alla Csongrád in salsa di aglio
Coscia di pollo alla paprika
Contorni
Patate lesse
Crescentina di patate
Gnocchi ungheresi
Riso gelsomino a vapore con granoturco
Piatti vegetariani
Polenta con formaggio feta alla griglia
Grigliata di verdura
Insalate
Insalata di mais con yogurt al finocchietto selvatico
Insalata di patate sott’aceto
Insalata di cetriolo con panna acida
Insalata Cesare
Dolci
Gnocchi alla Somló
Mini coppa di tiramisù
Crema di mirtillo con pasta al cioccolato
Mousse di cioccolato
Mini strudel a vari gusti

Prezzi
con la cena
Adulto: 49 EUR
Studente: 47 EUR
senza cena 
Adulto: 19 EUR 
Studente: 18 EUR

Il sito: Budapest Cruise
Facebook: AirCruise Budapest

 
 
The only thought of going out for dinner is relaxing, let's say if dinner is held on a boat crossing the blue Danube, beautiful and romantic, crossing the shores of what is called "East Paris" is so illuminated, I'm talking about Budapest ...Our trip to Budapest was undoubtedly one of the most romantic, if you want to go to this wonderful city, I recommend you read "What to know before leaving", the attractions are so many, the must-see places to visit More, pub ruin, numerous spas, monuments; However, if you love gastronomy and good living there is one thing you do not have to miss, the Danube Cruise!We have been honored to be AirCruise Budapest's guests, who also organize city-view flights (they also release the video of the flight!), The options are different, so you can manage your time at your best, you can choose The short cruise, just the time of a small panoramic ride and a glass of wine, lunch or the romantic dinner with typical Hungarian music played live.Live music is guaranteed by three musicians of the Zoltán Kodály Prize-winning Hungarian Music Complex, including Zsigmond Vidák, a world-famous violinist who also received the bronze medal of the Hungarian state.During dinner, the boat will take you on the banks of the Danube, taking a variety of turns, all while enjoying a really abundant and typical dinner aboard a boat with huge windows, the view is unique, both in summer and in summer, winter.The menu includes mixed salads with accompanying salads as appetizer, soups, pasta and risottos as the first, and excellent meat cooked in every way per second, the choice of sweets is vast, the welcome aperitif and the various good drinks, and Plus, it's a bouffet, so unlimited, as romantic as it is, kids can attend, my 9 year old daughter has loved the musicians who played and sang really well, and enjoyed all that the bouffet offered , Nothing was too spicy or tasty, dishes suitable for everyone.The various options make for the experience of all the pockets, so I absolutely recommend going!soups
Great Plain Gully Soup with pizzicato paste
Minestrone to the tarragon with grandma's pasta

Seconds
Mini stewed cabbages
Pork dumplings in tomato sauce
Turnip medallions in parsley sauce with vegetables
Pork fillet to Csongrád in garlic sauce
Chicken leg with paprika

Side Dishes
Boiled potatoes
Potato Crescent
Hungarian gnocchi
Steamed jasmine rice with maize

Vegetarian dishes
Polenta with grilled feta cheese
Grilled vegetables

Salads
Corn salad with wild fennel yogurt
Potato salad with vinegar
Cucumber salad with sour cream
Caesar Salad

Desserts
Gnocchi at Somló
Mini cup of tiramisu
Cranberry cream with chocolate pasta
Chocolate mousse
Mini strudel with various flavors

Prices

With dinner
Adult: 49 EURStudent: 47 EURWithout dinner
 Adult: 19 EUR
Student: 18 EUR

The site: Budapest Cruise

 Facebook: AirCruise Budapest

martedì 11 luglio 2017

In riva al fiume - By the River

Una delle più grandi soddisfazioni degli utlimi giorni è stata quella di essermi sentita chiedere in quale ristorante ero andata per la cena del mio anniversarsio, di cui avevo postato le foto su facebook.
Nessun ristorante, ma solo casa del mio ragazzo, e tanto amore, 5 portate più il dessert, ed ovviamente nei prossimi giorni saranno tutte a vostra disposizione.
Oggi vi lascio con quella che doveva essere la sesta porzione, ma purtroppo non avevo a disposizione tutti gli ingredienti, il titolo di questo post la dice lunga: "in riva al fiume", con gli ingredienti che si possono trovare nei pressi di un corso d'acqua dolce, niente carne o pesce però, e niente farine, il chè la rende una ricetta praticamente adatta a tutti...


La ricetta dei "sassi" è deliberatamente inspirata alla ricetta di Andoni Luis Aduriz, chef del Mugaritz, realizzata con le dovute modifiche, ed un contorno tutto naturale.
Andoni cuoce in una miscela di argilla bianca e lattosio delle patate, che poi serve con una maionese all'aglio, io ho pensato di trasferire questa ricetta in riva al fiume, ed utilizzare tutto ciò che la natura selvaggia mi avrebbe donato, le patate quindi si sono trasformate in castagne d'acqua, l'acqua con cui ho impastato argilla e lattosio con un infuso di erbe e funghi selvatici, un'insalata liquida di songino e cerfoglio su cui ho adagiato il tutto ed una granella croccante di pistacchio, a dare brio germogli di finocchietto selvatico e profumati fiori di begonia bianca, che al contrario dei classici rossi hanno un retrogusto fruttato, dolciastro e limonoso che si sposa a meraviglia con gli altri ingredienti.

In riva al fiume 





Per l'insalata liquida

50 g di songino
50 g di cerfoglio
1 cucchiaino di aceto di mele
1 presa di sale
1 presa di pepe bianco macinato fresco
20 g di olio di oliva gusto leggero
acqua frizzante freddissima q.b

Unite tutti gli ingredienti tranne l'acqua in un blender, frullate unendo poca acqua a filo fono ad ottenere una crema liscia e vellutata, coprite con la pellicola e tenete da parte.

Per i "sassi" di castagne d'acqua dolce


castagne d'acqua dolce Asiamarket
150 ml di tè lapsang
sale
pepe
pepeoncino
1 cipollina
1 gambo di sedano
1 peperone verde
3 goce di tabasco
1 cucchiaino di fumo liquido

Scolate le castagne d'acqua d'olce dal loro liquido di salamoia e cuocetele in un brodo molto saporito realizzato con gli ingredienti sopra elencati.
Quando saranno saporite scolatele e fatele sciugare su un panno.

Per il rivestimento

 

60 g di caolino (argilla bianca per uso alimentare)
40 g di lattosio
1 presa di cenere di porri
40 ml di acqua
10 ml di salsa di soia
10 ml di fumo liquido
10 ml di acqua effervescente naturale ricca di minerali
1 cucchiaio di aceto balsamico Giuseppe Giusti

Unite tutti gli ingredienti ed impastate energicamente, immergete le castagne d'acua ben asciugate e lasciate che si rivestano di un velo sottilissimo, mettete a sgocciolare l'eccesso appuntando lo stuzzicadenti su un piano di polistirolo, quindi trasferite delicatamente nell'essiccatore o nel forno e fate essiccare a 60° per 35 minuti.

Componiamo il piatto


Begonie bianche
finocchietto servaltico
granella di pistacchio di Bronte DOP

Sulla base del piatto disponete uno strato di insalata liquida, disponete i "sassolini", il finocchietto selvatico e la granella di pistacchio, ultimate con le begonie bianche, sale alle erbe, pepe verde e scorza grattugiata di lime.

One of the greatest satisfactions of the last few days was that I felt to ask in what restaurant I went for the dinner of my anniversary, of which I had posted photos on facebook.No restaurant, but my boyfriend's house, and so much love, 5 courses plus dessert, and of course in the next few days will be all at your disposal.Today I leave you with what should be the sixth portion, but unfortunately I did not have all the ingredients available, the title of this post says the long one: "by the river" with the ingredients that can be found near a course Fresh water, no meat or fish though, and no flour, which makes it a recipe that is practically suitable for everyone ...The "rocks" recipe is deliberately inspired by the recipe by Andoni Luis Aduriz, chef of Mugaritz, made with the necessary modifications, and a natural outline.Andoni cooks in a mixture of white clay and potato lactose, which then serves with a garlic mayonnaise, I thought of transferring this recipe to the river bank, and using all that wild nature would have given me, the potatoes then They turned into chestnuts of water, the water with which I mixed clay and lactose with an infusion of wild herbs and wild mushrooms, a liquid salad of songino and chervil on which I put it all and a crispy pistachio grain Give bright lime buds and fragrant white begonia flowers, which, unlike the red classics, have a fruity, sweet and lemon-like aftertaste that marries in wonder with the other ingredients.

 
  
By the river

For the liquid salad


50 g of songino 

50 g of cherries
1 teaspoon of apple vinegar
1 grip of salt 
1 freshly ground freshly ground pepper 
20 g light-bodied 
olive oil 
Cool sparkling water q.b
Combine all the ingredients except the water in a blender, blend together with little flush water to get a smooth, velvety cream, cover with the film and keep aside.For the "stones" of fresh water chestnutsFresh water chestnuts 
150 ml lapsang tea 
salt 
pepper
1 chives
1 celery stalk
1 green pepper 
3 tablespoons of tabasco 
1 teaspoon of liquid smoke
Drain the chestnuts of olive oil from their salty liquid and cook them in a very tasty broth made with the ingredients listed above.When they are tasty, scoop them off and put them on a cloth. 
For the lining 
60 g of kaolin (white clay for food)
40 g lactose1 leak ash extract
40 ml of water10 ml of soy sauce
10 ml of liquid smoke 
10 ml of natural effervescent water rich in minerals
1 tablespoon of balsamic vinegar 
Combine all the ingredients and knead vigorously, immerse the well-dried chestnuts and leave them covered with a thin veil, dripping over the excess by pinning the toothpicks on a polystyrene floor, then transfer gently into the dryer or oven And dry at 60 ° for 35 minutes.
We make the dish
White begoniewild fennel
lime
Sicilian Pistachio grain Aroma Sicilia 
On the base of the dish, place a layer of liquid salad, place "pebbles", wild fennel and pistachio grain, finished with white begonias, herb salt, green pepper and grated peel of lime.



giovedì 6 luglio 2017

Dutch Cuisine meets Eataly, il mio incontro con i Reali Olandesi

Sono sempre stata affascinata dai paesi del Nord, il "nord", quando ero piccola era per me, più che una parola o un punto cardinale, un'antologia di favole e storie, paesaggi da cartolina, leggende rilegate in tomi pesanti, alberi con fusti alti ed appuntiti come spilli, rami d'argento, foglie di un verde che esiste solo nei sogni, foreste ingarbugliate e caotiche come sciami di api, acque cristalline, mari densi di storie di uomini che avevano forgiato questo mondo, e tutto ciò che la fantasia di una bambina può concepire.
Quando poi ho imparato a leggere da sola, ed a muovere i primi passi nel mondo delle storie, quelle vere, dei vari paesi, sono rimasta affascinata dall'Olanda, la immaginavo una terra a metà tra un libro di Lewis Carrol ed un museo a cielo aperto, qualcosa che in tutto e per tutto era più dimile ad un quadro che alla realtà, e così mi lasciavo ipnotizzare dai tulipani che mia nonna piantava in giardino, anche quelli sembravano dipinti, così perfetti e carnosi, ero affascinata dalla storia dell'Olanda durante la seconda guerra mondiale, e della piccola Anna Frank, così interessata alla storia da voler leggere anche la biografia della sua amica di infanzia, la cui madre si risposò con Otto, il padre di Anna, molti anni dopo la fine della guerra; il primo quadro che ho dipinto è stato un Van Gogh, ad oggi camera mia è più simile ad un suo quadro che ad una classica camera da letto, e comunque, appeso alla parete ho ancora un suo quadro che ho dipinto per tenerlo sempre vicino.
I miei viaggi mi hanno portata un po' ovunque poi, ma mai in Olanda, ci sono sempre andata vicina, quasi a sfiorarla, quasi da poter sentire il profumo dei fiori ed il vento sotto le pale dei mulini, ma niente, per adesso è rimasta un sogno, una meta non acora raggiunta, un libro che custodisco con cura accanto almio letto, con su scritto: "viaggi da fare, sogni da realizzare", perchè c'è chi i sogni li tiene nel cassetto, mentre io li tengo accanto al letto, su una mensola, tra conchiglie, scatole di ottone e candele, e sono tutte guide di viaggio, paesi di cui ho letto fino a notte fonda, sogni ad occhi aperti che voglio realizzare.

Perciò, quando ho ricevuto l'invito dall'Ambasciata dei Paesi Bassi, per partecipare al viaggio di stato dei Reali d'Olanda a Milano, pensavo di non essermi ancora svegliata del tutto...


In occasione della visita di Stato dei Reali olandesi in Italia dal 20 al 23 giugno p.v., L’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia La invita per uno show cooking con la chef italiana stellata Viviana Varese (Alice Ristorante, Eataly Milano) e la masterchef olandese Angélique Schmeinck, con assaggi di piatti preparati al momento con l’utilizzo di prodotti tipici olandesi ed italiani.

Quando:              giovedì 22 giugno, dalle 17.15 alle 18.45
Dove:                   Eataly Smeraldo Milano, Piazza Venticinque Aprile, 10 - Aula Arclinea, secondo piano

La partecipazione allo show cooking è riservata a giornalisti del settore agroalimentare e lifestyle, fino ad un massimo di 15 posti a sedere a tavoli apparecchiati in stile Dutch Cuisine.
I Reali assisteranno all’evento.

Dopo essermi stropicciata per bene gli occhi ho deciso che dovevo assolutamente partire, se non fosse per altro che giusto la sera prima stavo leggendo un pesantissimo libro sulla monarchia, in cui figurava anche la dinastia Olandese, senza dubbio un segno, ma avrei scambiato qualsiasi cosa per un segno, giusto come pretesto per non perdermi questa grande opportunità, dopotutto, i Reali d'Olanda che vengono 4 giorni in Italia, chi se li vorrebbe perdere?
Giovedì 22 giugno, in occasione del viaggio di Stato in Italia dei Reali dei Paesi Bassi, nell’Aula Arclinea all’interno di Eataly Smeraldo – per l’occasione allestita con elementi arancioni a richiamare il colore nazionale olandese – si è svolto lo show cooking “Dutch Cuisine meets Eataly”, organizzato dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. L’evento ha visto impegnate la Master Chef olandese Angélique Schmeinck e la Chef stellata italiana Viviana Varese nella creazione di sei portate – tre ciascuna – per promuovere la produzione ed il consumo di cibo più sano e sostenibile; un ambito in cui i Paesi Bassi e l’Italia, insieme, possono fare la differenza, in quanto grandi produttori agricoli e punto di riferimento a livello internazionale. I piatti che le chef hanno preparato sul momento per un selezionato gruppo di giornalisti, utilizzando prodotti tipici dei rispettivi Paesi, sono, infatti, la dimostrazione che è possibile preparare cibo delizioso con ingredienti locali, sani e saporiti, in linea con la filosofia di Dutch Cuisine che promuove la cultura gastronomica olandese – una cucina gustosa, sana e responsabile – a livello nazionale ed internazionale.
Dutch Cuisine meets Eataly

 

Così, carica di entusiasmo sono partita alla volta di Milano.
Una volta entrata dentro Eataly sono stata accolta da tre simpatiche ragazze che offrivano fiori a tutti i presenti, perche l'Olanda è il primo esportatore di fiori e piante in Italia, delle splendide gerbere gialle, rosse ed arancioni che poi erano i colori con cui era addobbata l'intera location, mazzi di spighe dorate, ghirlande di fiori, teche con prodotti fabbricati con argilla Olandese, stoviglie ed ingredienti, una ragazza passava per far assaggiare l'aringa Olandese, una meraviglia scioglievole degna di un ristorante stellato, perchè le aringhe Olandesi, come pure i gamberetti, pescati nel mare del nord, hanno un sapore particolare, una consistenza burrosa ed un sapore salino di pesce appena pescato, che siano fresche, affumicate o conservate il sapore non cambia, hanno una nota fresca e salina che ricorda a tratti le ostriche; tornando a noi, mi è stata consegnata la cartella stampa e mi sono accomodata in sala, ho iniziato a leggere tutto avidamente, il menù a 4 mani, preparato da Angèlique Schmeinck, chef Olandese famosa per il suo ristorante, una mongolfiera non ancorata al suolo che ospita fino a 14 persone a pranzo e cena, immaginate quanto può essere magica come esperienza, una cena stellata gustata in aria con il panorama che cambia ad ogni metro, 400€ il menù degustazione, ma ne vale assolutamente la pena, è una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita; e Viviana Varese, unica chef donna Italiana stellata.


Ad aprire le danze è stata la padrona di casa, Viviana Varese, unica chef donna Italiana ad aver ricevuto le famosissime stelle, conoscevo già la sua cucina, ho anche i suoi libri, si potrebbe dire che tutto ciò che è a base di pesce rappresenta il suo piatto forte, è perciò una scoperta continua; i piatti da lei presentati sono stati:


• Stracciatellami: gamberi rossi di Santa Margherita marinati al lime, bottarga, acqua di pomodoro, stracciatella e pane tostato all’aglio.


Su uno specchio di stracciatella troneggiavano i gamberi rossi, sapidi e carnosi, resi ancor più briosi al palato dalla presenza del lime, si sposavano alla perfezione con la consistenza avvolgente della stracciatella e la sua dolcezza, la parte croccante era conferita dal pane croccante all'aglio, il tutto era coronato da acqua di pomodoro e bottarga, la presenza della bottarga era un tocco di classe.


• Cercami: sgombro marinato, scarola grigliata, insalata liquida, alga nori croccante e caviale.


Lo sgombro in questione era stato marinato in una miscela di aceto di riso e di vino bianco al rosmarino, era servito su un'insalata liquida condita con sale, olio ed aceto, da un alga nori croccantissima su cui dava bella mostra di se un ottimo Caviale di Pandino, l'alga era stata inzuppata in sciroppo i acqua e zucchero e poi passata al forno, il risultato era ottimo, lo sgombro invece dopo la marinatura era stato fiammeggiato con il cannello solo dalla parte della pelle, per esaltare il sapore il tutto era condito con sale alla cenere.


• 7 la rinascita: risotto con cacio, 7 tipi di pepe e limone fermentato.

 

Alla vista un semplicissimo risotto, cremoso e condito con una spolverata di pepe, al palato un risotto immerso in una crema di cacio, condito con 7 tipi diversi di pepe e con gocce di limone fermentato, ovvero limone lasciato marinare in sale e spezie per almeno 30 giorni, tipico della cucina Marocchina, da un sapore particolare ad ogni piatto.


Anche Angèlique ha proposto 3 piatti, io mi sono letteralmente innamorata della sua cucina, il suo menù consisteva in 3 piatti preparati con materie prime Olandesi, dal cibo alle stoviglie, infatti anche i piatti su cui erano servite le splendide creazioni di Angèlique erano realizzati a mano con sabbie ed argille Olandesi, gli abbinamenti erano semplicemente deliziosi, le presentazioni impeccabili, le cotture lente, la sua è una cucina paziente, dove l'impegno da i suoi frutti.


• Pomodoro semi-candito al miele con estratto di gamberetti Olandesi, mousse di peperoni dolci, crema di carote caramellate, olio di dragoncello e salicornia.

 


Il pomodoro candito è servito a parte, si gusta dopo aver finito tutto ciò che è servito nel bicchiere, la mousse di peperoni era delicata, la crema di carote ottenuta lasciando cuocere e caramellare nei loro zuccheri le carote, lentamente ed a bassa temperatura, velluto puro, i gamberetti Olandesi erano piccole scintille saline, da gustare con le mani, il deagoncello un tocco di classe, il tutto accompagnato da un acqua filtrata di pomodoro, quasi effervescente, condita con tabasco e basilico, creava dipendenza.


• Aringa Olandese avvolta nel daikon, barbabietola estiva cucinata con chiodi di garofano, ginepro e zenzero, panna acida e foglia d'ostricha.

Le aringhe Olandesi sono come il burro, si sciolgono in bocca, ma sanno di Ostrica, il loro sapore è quasi impossibile da descrivere, ma rimane impresso nella mente come qualcosa di prezioso, in questo caso erano avvolte in sottili striscioline di daikon, spolverate con polvere di olive nere e sesamo nero, coronate con panna acida e servite su foglie d'ostrica, accompagnate da mini barbabietole cotte a bassa temperatura e servite con una "glassa" fatta con il loro succo speziato e ridotto.


• Cristallizzazione di formaggio alla salicornia proveniente dal latte delle pecore dell’isola di Texel (in Olanda), cicoria cruda, crema di porcini, funghi crudi, cetriolini, crumble di broccolo romanesco, noci e salamino grattugiato.

 

Ultimo piatto, ma non per ordine di importanza, una crema di porcini, funghi crudi selvatici e noci, coronagta da un cilindro croccante di formaggio alla salicornia,accompagnata da una foglia di indivia ripiena di una crema di cipolle caramellate e spolverate con broccoli romaneschi crudi, il tutto servito con del salamino grattugiato ed una bella birra fresca Olandese, un piatto godereccio, opulento e rassicurante.

Durante lo show cooking, le due chef si alternavano davanti ad una grande "tela" per creare un dipinto tutto da gustare.
La cucina olandese rappresenta l'insieme delle tradizioni gastronomiche e alimentari sviluppatesi negli ultimi secoli nei Paesi Bassi, quello che mi ha colpito è la ricchezza di questa cucina, il sapiente utilizzo delle spezie e la bontà delle materie prime.

Vi avevo parlato dei Reali d'Olanda però, ricordate?
I Reali sono arrivati mentre Viviana Varese stava preparando il suo piatto, la Regina Maxima ed il Re Willem-Alexander sono entrati in sala, scortati da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly.
Vi assicuro che  stata una grandissima emozione, che si andava ad aggiungere all'emozione di essere stata invitata, ed essere li, tra soli 18 giornalisti scelti in tutta Italia, ed in mezzo a loro c'ero io, unica Toscana, che se ne stava a ridere alle battute dei Reali.
La Regina aveva un bellissimo sorriso, e sembrava brillare di luce propria, entrambi i reali hanno molto apprezzato la cucina delle due chef.
La visita delle Loro Maestà è stata breve, ma sicuramente sarà difficile da dimenticare.

 

Angélique Schmeinck: http://www.angeliqueschmeinck.nl/ ed il suo ristorante: http://www.culiair.nl/

Le stoviglie utilizzate da Angèlique, realizzate da EARTH ALCHEMY FACTORY, pezzi unici numerati e realizzati a mano: http://www.ateliernl.com/earth-alchemy-factory

Zandglas, i bicchieri ed il piattino per il pomodoro utilizzati da Angèlique: https://materia.nl/article/zandglas-glass-objects-local-sand/

Le foglie d'ostrica Koppert Cress utilizzate nel piatto di Angèlique: http://italy.koppertcress.com/news/dutch-cuisine-meets-eataly-0



Viviana Varese ed il suo ristorante: http://www.aliceristorante.it

La location Eataly aula Arclinea: https://www.eataly.net/it_it/partner/arclinea/


I was always fascinated by the northern countries, the "north" when I was little was for me, more than a word or a cardinal point, anthology of fables and stories, postcard landscapes, legends bound in heavy moons, trees with Tall and pointed stems like pins, silver branches, leaves of a green that exists only in dreams, shabby and chaotic forests like bee swarms, crystal clear waters, seas full of stories of men who forged this world, and all that The fantasy of a little girl can conceive.When I learned how to read it alone and to move the first steps in the world of stories, the real ones of the various countries, I was fascinated by Holland, I imagined a land halfway between a book by Lewis Carrol and a museum Open sky, something that was more dim than a picture to reality in everything and everything, and so I was hypnotized by the tulips my grandmother planted in the garden, even those paintings seemed so perfect and fleshy, I was fascinated by the story of ' Holland during the Second World War, and little Anna Frank, so interested in the story to read the biography of her childhood friend, whose mother remarried with Otto, Anna's father, many years after the end of the war; The first picture I painted was a Van Gogh, and today my room is more like a painting than a classic bedroom, and anyway, hanging on the wall I still have a picture I painted to keep it close.
 My travels have taken me a bit everywhere then, but never in Holland, I have always gone near, almost to touch it, almost as if I can smell the flowers and the wind under the mills blades, but nothing, for now it is A dream remained, a goal that was not reached yet, a book that I carefully guard near almighty bed, with the words "travel to do, dreams to be realized", because there are those who dreams hold them in the drawer while I hold them Beside the bed, on a shelf, among shells, brass boxes, and candles, and they are all travel guides, countries I read until the night is dark, daydreams I want to accomplish.


 So, when I received the invitation from the Dutch Embassy to attend the Royal State of the Netherlands's travel to Milan, I thought I had not yet woken up completely ...On the occasion of the Dutch State Summer Show in Italy from 20 to 23 June, the Embassy of the Kingdom of the Netherlands in Italy invites you for a show cooking with Italian star chef Viviana Varese (Alice Ristorante, Eataly Milan) and Dutch masterchef Angélique Schmeinck, with tastes of prepared dishes at the time with the use of typical Dutch and Italian products.
When: Thursday 22 June, from 17.15 to 18.45
Where: Eataly Emerald Milan, Twenty-Five Square April, 10 - Hall Arclinea, second floor
Participation in show cooking is reserved for journalists in the agro-food and lifestyle industry, up to a maximum of 15 seats at Dutch Cuisine style tables.
The Royals will attend the event.





After I got tired of my eyes, I decided that I had to leave, if it was just the night before I was reading a very heavy book on monarchy, which also included the Dutch dynasty, no doubt a sign, but I would have exchanged anything For a sign, just as a pretext to not miss this great opportunity, after all, the Dutch Royal who are 4 days in Italy, who would want to lose it?On Thursday 22 June, on the occasion of the state trip to Italy of the Royal Netherlands, in the Arclinea Hall within Eataly Emerald - for the occasion arranged with orange elements to call the national color Dutch - took place the show cooking "Dutch Cuisine meets Eataly", organized by the Embassy of the Kingdom of the Netherlands. The event was attended by the Dutch Master Chef Angélique Schmeinck and the Italian star chef Viviana Varese in creating six courses - three each - to promote healthier and more sustainable food production and consumption; An area in which the Netherlands and Italy, together, can make a difference, as the major agricultural producers and internationally. The dishes that the chefs have prepared for a select group of journalists, using typical products from their respective countries, are in fact the proof that you can prepare delicious food with local, healthy, tasty ingredients, in line with Dutch philosophy Cuisine that promotes Dutch gastronomic culture - a tasty, healthy and responsible cuisine - at national and international level.Dutch Cuisine meets Eataly
So, filled with enthusiasm, they left for Milan.After entering Eataly I was welcomed by three cute girls who offered flowers to all the present, because Holland is the first exporter of flowers and plants in Italy, the beautiful yellow, red and orange gerberas that were then the colors with which The whole location, golden eel bouquets, flower garlands, teas with dutch clay products, crockery and ingredients, had been decorated, a girl passing to taste the Dutch herring, a moody wonder worthy of a starred restaurant, because Dutch herring, as well as shrimp, caught in the north sea, have a particular taste, buttery texture and a freshly salted fish salad, fresh, smoked or preserved, does not change, they have a fresh and saline flavor Remembers the oysters; Returning to us, I was given the press kit and I sat in the room, I started to read it all greedily, the 4-hand menu, prepared by Angèlique Schmeinck, a Dutch chef famous for his restaurant, a non-anchored hot air balloon Which hosts up to 14 people for lunch and dinner, imagine how magical it can be, a starry dinner tasted in the air with the panorama that changes to every meter, 400 € the tasting menu, but it's worth it, is one of Those things to do at least once in life; And Viviana Varese, the only starved Italian chef.To open the dances was the hostess, Viviana Varese, the only Italian chef woman to have received the famous stars, I already knew her kitchen, I also have her books, it could be said that everything that fish is about represents Its strong dish is therefore a continuous discovery; The dishes she presented were:• Stracciatellami: red crabs of Santa Margherita marinated in lime, bottarga, tomato water, rag ragout and garlic toast.On a mirror of rag raging the red, sapid and fleshy shrimps, made even more lush on the palate by the presence of the lime, were married to perfection with the wrap-around texture of the rag ragout and its sweetness, the crisp part was conferred by crisp bread to ' Garlic, everything was crowned with tomato water and bottarga, the presence of the bottarga was a touch of class.• Look for: marinated mackerel, grilled skewer, liquid salad, crunchy algae and caviar.The mackerel in question had been marinated in a mixture of rice vinegar and white wine with rosemary, served on a liquid salad dressed with salt, oil and vinegar, from a crunchy algae on which it showed a good show of whether a great Pandino's caviar, the alga was soaked in water and sugar syrup and then baked in the oven, the result was great, but the mackerel after the marinating had been flamed with the cannula only on the skin, to enhance the flavor Everything was seasoned with ash salt.• 7 rebirth: risotto with cacio, 7 types of fermented pepper and lemon.A simple risotto with creamy and seasoned pepper sprinkled on the palate with a risotto in a cream of cake, seasoned with 7 different types of pepper and fermented lemon drops, or lemon left marinated in salt and spices for at least 30 days, typical of Moroccan cuisine, with a particular flavor to every dish.
Angèlique also offered 3 dishes, I was literally in love with her cuisine, her menu consisted of 3 dishes prepared with Dutch ingredients, from food to dishes, in fact the dishes on which the beautiful creations of Angèlique were made were made to Hand with Dutch sands and clay, the combinations were simply delicious, impeccable presentations, slow firing, its a patient kitchen, where commitment from its fruits.• Honey semi-sweet tomato with Dutch shrimp extract, sweet pepper mousse, caramelised caramel cream, tarragon oil and salicornia.The candied tomato served aside, tasted after finishing everything that was served in the glass, the mousse of peppers was delicate, the carrot cream obtained by baking and caramel in their sugars the carrots, slowly and at low temperature, velvet Pure, Dutch shrimps were small salt sparks, to be tasted with hands, the dagger a touch of class, all accompanied by a filtered, almost effervescent water, seasoned with tabasco and basil, created dependence.• Dutch arringa wrapped in japanese daikon root, summer beetroot cooked with cloves, juniper and ginger, sour cream and oyster leaf.Dutch herbs are like butter, melt in the mouth, but they know about Ostrica, their flavor is almost impossible to describe but remains imprinted in the mind as something precious, in this case they were wrapped in thin strips of daikon, dusted with Black olives powder and black sesame, crowned with sour cream and served on oyster leaves, accompanied by mini beetroot cooked at low temperature and served with a "icing" made with their spicy and reduced juice.• Crystalline of cheese from sheep milk from Texel Island (in the Netherlands), raw chicory, porcini cream, raw mushrooms, gherkins, roman broccoli crumbs, nuts and grated salami.Last but not least, a cream of porcini, wild raw mushrooms and walnuts, coronated by a crispy cheese roll of salicornia, accompanied by a leaf of fillet filled with a cream of caramelized and sprinkled onions with raw Roman broccoli , All served with grated salami and a nice fresh Dutch beer, a delightful, opulent and reassuring dish.During the show cooking, the two chefs alternated in front of a large "canvas" to create a painting all to enjoy.Dutch cuisine represents the gastronomic and food traditions developed in the last few centuries in the Netherlands, the one that struck me is the richness of this cuisine, the wise use of spices and the goodness of raw materials.I talked to you about the Royals of the Netherlands, though, remember?The Royals arrived while Viviana Varese was preparing her plate, Queen Maxima and King Willem-Alexander entered the room, escorted by Oscar Farinetti, founder of Eataly.I assure you that it was a great emotion, to add to the emotion of having been invited, and there being only 18 journalists chosen throughout Italy, and among them I was the only Tuscany that He was laughing at the ropes of the Real.The Queen had a beautiful smile, and seemed to shine with their own light, both of them really appreciated the cooking of the two chefs.The visit of their Majesty was short, but surely it will be hard to forget.Angélique Schmeinck: http://www.angeliqueschmeinck.nl/ and her restaurant: http://www.culiair.nl/The dishes used by Angèlique, made by EARTH ALCHEMY FACTORY, uniquely numbered and hand-made pieces: http://www.ateliernl.com/earth-alchemy-factoryZandglas, the glasses and tomato sauce used by Angèlique: https://materia.nl/article/zandglas-glass-objects-local-sand/The Koppert Cress oyster leaves used in the dish of Angèlique: http://italy.koppertcress.com/news/dutch-cuisine-meets-eataly-0Viviana Varese and her restaurant: http://www.aliceristorante.itThe Eataly Hall Arcline location: https://www.eataly.net/it_it/partner/arclinea/

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