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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

sabato 30 marzo 2013

Il Dessert per augurare Buona Pasqua

Ultime ore di preparativi, ognuno si avvantaggia più che può, anche perchè domani ci saranno i parenti, e non sta bene stare tutto il tempo in cucina a preparare, anche se poi, puntualmente, è ciò che accade sempre.
In cucina la crema di cannellini al curry si sta lentamente addensando sul fuoco, le patate avvolte nel loro cartoccio, cuociono pian piano in attesa di essere trasformate in un delizioso purè addolcito dalle note di mela.
Il baccalà se ne sta a mollo ormai da un paio di giorni, e stasera procederò con il rassodare le uova, che domani mattina farcirò.


Tutto un'pò di corsa via, e mentre vi sto scrivendo con la mano destra, la sinistra è intenta ad usare ilphon, perchè sono appena uscita dalla doccia ed ho i capelli ancora belli bagnati, ed a proposito di doccia, potevo tranquillamente mettere la testa fuori dalla finestra e l'effetto sarebbe stato il medesimo, 12° perurbazione di marzo, ergo: " è da febbraio che qui non si vede uno spicchio di sole, ed anche afebbraio ci saranno stati giusto 3 giorni buoni"...
Bhè che dire, ben arrivata primavera!


Le pulizie di primavera però sono iniziate comunque qui, e Keira è tutta felice circondata dalle uova, in più non sa se il coniglio di Pasqua si farà vedere, è un'pò preoccupata, perchè con questo tempaccio gli si allagano le gallerie, poi come diamine fa a venir qua a portare le uova colorate???
Beata gioventù!




Intanto ecco una ricetta per un dessert super veloce, però, non dovete assolutamente fare come me, io vi do l'idea, voi fatela per bene, che io mi sono ritrovata con la metà degli ingredienti che volevo usare....
Il guscio, realizzatelo in cioccolato bianco, non in cioccolato bianco plastico come ho fatto io....
Il nido realizzatelo in caramello,
l'albume con un gelato allo yogurt,
il tuorlo con un confettino, io ho usato un M&M's di Pasqua, o meglio ancora con una pesca sciroppata (un pezzettino ovviamente)


E' una piccola idea, secondo me molto carina per creare un dessert in pochi minuti, che si presenta anche abbastanza bene, che ne dite? ^^

venerdì 29 marzo 2013

10 idee per le uova sode ripiene

Affilate i coltelli, ormai mancano poche ore a Pasqua, e che siate Cristiani o meno, le feste sono sempre una bella occasione per riunirci con le persone care.
Per me la Pasqua è un pretesto per cucinare e riunire a tavola la famiglia, la festa della rinascita, della terra che si risveglia, anche se qui la terra pensa bene di starsene ancora al calduccio a dormire, perchè con questo tempo burrascoso, di risveglio di primavera non se ne parla proprio, più che altro io parlerei di letargo, è mi aggregherei alla filosofia orsina degli orsi bruni.
Una bella grotta calda, o magari una casa con camino, anche meglio, tante provviste e un bel piumone comodo e soffice.
Nell'attesa di veder sbucare il sole, e nella speranza di poter presto ripasseggiare nei prati, oggi son qua per parlarvi di uova.
Le uova si sa, sono il simbolo della Pasqua, in realtà sono state adottate dai Cristiani come simbolo della Pasqua, perchè preparare piatti con le uova, e donare uova, è una tradizione molto più antica, risalente al Paganesimo, dovo, i Pagani, per celebrare il risveglio e la rinascita della Dea Madre, (la Terra) prendevano le uova e le regalavano, l'uovo infatti è simbolo di rinascita, di vita che si rigenera, l'uovo viene deposto, e pazientemente covato, sopito, poi, si sveglia, e da la vita, una nuova vita, ecco il perchè delle uova.
Così, buona buona e zitta zitta, son riuscita a racimulare un bel bottino di uova dal contadino, che pazientemente me le ha messe da parte.
Ho pensato che fosse inutile scrivere un post per ogni tipo di uovo sodo che vedete nel vassoio, ed è inutile anche scrivere una ricetta per ogni variante, perchè il procedimento, è sempre questo:

Preparate molte uova sode, almeno una a commensale.
Tagliatele delicatamente in due, lavorate il tuorlo con un filo d'olio, un pizzico di sale e l'ingrediente da aggiungere (vedremo più avanti) quindi con un sac a poche disponete il tuorlo nella sua cavità, e decorate.


Asparagi

Riducete in purea dgli asparagi possibilmente selvatici, ed uniteli al tuorlo, decorate con asparagi ed erba cipollina

Tartufo

Unite al tuorlo della salsa al tartufo, decorate con pepe nero e scagliette di tartufo


Caprino

Unite del caprino al tuorlo e decorate con sottoli ed erba cipollina

Funghi

Unite al tuorlo d'uovo della purea di funghi e decorate con funghetti e rosmarino

Alla pizzaiola

Disponete sul fondo della cavità lasciata dall'albume un pezzetto di mozzarella, unite al tuorlo del concentrato di pomodoro, decorate con origano fresco

Formaggio

Grattugiate della provola, unitela al tuorlo e decorate con verdurine sottolio

Al pepe Rosa

Unite al tuorlo del pepe rosa macinato ed un filino di panna, decorate con grani di pepe rosa

Indiavolate

Unite del patè di peperoncini e dell'olio al peperoncino, condite con spicchietti di pomodoro e rondelle di olive

Alle acciughe

unite delle acciughe sminuzzate al tuorlo e decorate con foglioline di origano fresco ed acciughine

Tonnate

Unite del tonno sottolio sminuzzato ed un filo d'olio, condite con capperi e scorzette di limone




giovedì 28 marzo 2013

Torta "Caccia alle Uova"

Mi sembra giusto, darci dentro con le ricette Pasquali, dopo tutto manca un soffio a Pasqua.
Da oggi Keira ha iniziato le sue vacanze dall'asilo, ed è molto felice, non vede l'ora di aprire tutte le sue uova, è già li che esulta.
Intanto noi ci diamo agli ultimi preparativi.

Fare qualcosa per Pasqua mi diverte molto, con l'arrivo della primavera la tavola si riempie di primizie e colori.

Torta "Caccia alle Uova"
 


In molti paesi, è usanza, a Pasqua, nascondere le uova sode colorate in giardino e lasciare ai bambini una mappa per trovarle, una vera e propria caccia al tesoro, ho pensato di riproporla in versione torta.

Pan Di Spagna


4 uova
200g di farina
200 g di zucchero
1 bustina di lievito
4 cucchiai di latte
4 cucchiai di burro
una presa di sale


Unite le uova e lo zucchero e sbattete con la frusta elettrica per almeno 10 minuti
A questo punto unite latte olio e lievito, ed infine incorporate la farina con una spatola, con delicatezza.
Infornate a 180° per 30 minuti in una teglia ben imburrata.


Per la farcia


100 ml di panna fresca
100 g di cioccolato bianco fuso
1 banana schiacciata
2 cucchiai di zucchero
200 g di ricotta


Schiacciate la banana, unitela alla ricotta ed allo zucchero, mescolate bene.
Unite il cioccolato bianco fuso al microonde e lasciato intiepidire, e con una spatola amalgamate la panna ben montata.

Componiamo la torta


400 ml panna fresca
M&M's
foglioline di menta
cacao amaro
cioccolato plastico
zucchero


Farcite il pan di Spagna con la crema ottenuta, e spolverate la crema con granella di M&M's, ricoprite con la panna montata zuccherata e colorata con colorante alimentare verde.
Decorate con cioccolato plastico e foglioline di menta, e "nascondete" degli M&M's tra l'erbetta, saranno le uova da cercare!


mercoledì 27 marzo 2013

L'uovo si veste di Rose

Creare un menù è come scrivere un racconto sentimentale....
Hai i protagonisti: gli ingredienti.
Puoi vestirli come ti pare, agghindandoli di raffinati orpelli o lasciandoli nature.
Sta a te decidere se si incontreranno o meno, se si abbracceranno in un unico piatto squagliandosi in sugose passioni, o se invece non si degneranno di uno sguardo, ribadendo la propria indipendenza, accompagnandosi a diversi condimenti....
Se decidi per l'nnamoramento, hai la facoltà di scegliere come potrà accadere: se con una cottura flambè, o con un lento sobbollire di congetture amorose, se con un corteggiamento che brasi il cibo per ore o con una frittura rapida da compiersi in cinque minuti appena.

Marta Casarini

Questo piccolo stralcio di racconto, tratto dal romanzo "Anita friggeva d'amore", mi è piaciuto particolarmente, il libro l'ho avuto grazie ad una mia lettrice, che, quando si dice il destino, mesi fa trovò il mio libro in libreria, e per caso lo comprò, da li mi contattò, ed adesso siamo diventate molto amiche, l'altra settimana poi, mi ha inviato questo pacchettino, con 2 libri, una bella lettera, delle ricette ed un quadro, e vederlo mi ha fatta emozionare tantissimo, il uqadro, tutto sbrilluccicoso (ed io adoro le cose sbrilluccicanti) ritrae me e Keira mentre cuciniamo, non sapete che emozione è stata per me ricevere questo bellissimo dono!
Quindi un ringraziamento particolare va a Claudia, ed a quel giorno in libreria, al mio libro riposto sul giusto scaffale, che l'ha fatta incuriosire, e mi ha permesso di conoscere una persona splendida, grazie Claudia!

Il post di oggi, è un inno alla primavera, un'pò annacquato e sbiadito in verità, perchè anche se i prati sono quasi in fiore, la primavera non si disturba a venire, e timidamente resta nascosta non so dove...
Oggi, 6° e cielo plumbeo, più che sfoggiare i colori primaverili, io mi sento ancora di indossare il candore dell'inverno...
Con i sogni immersi nel caldo brodo dorato che è il sole che ti avvolge l'estate.
Cerrto, un'pò di sole non guasterebbe, giusto per tirar fuori dagli armadi giacchettini più leggeri e colorati, sandalini e smalti color pastello, tanto basterebbe per farci sentir meglio, ma dato che il sole non c'è, non ci resta che aspettare, intanto però, ho trovato un sito favoloso, bhè, loro hanno trovato me, sto parlando di  STYLIGHT, una fashion community dove potrete trovare consigli, nuovi accessori, le ultime news in fatto di moda, ed anche varie offerte, ma non solo, pensate che hanno creato anche una Cupcake City Guide.
Bhè si perchè vanno matti per i cucpcake, e diciamocelo, i cupcake sono un'pò modaioli, un classico sempre verde, come per me lo è la collana di perle, forse adesso soppiantata un'pò da quei gioielli vistosi colorati e sbrilluccicanti, che potremmo chiamare tranquillamente macaron.
Ma il cupcake è fashion!
Perchè le nuove tendenze modaiole si possono applicare anche al cibo, e non è una novità trovare cupcake "targati" LV, o minicake turcjesi con nastri bianchi e la scritta "Tiffany", certo, quello è il modo più semplice, si, ma ad un amante della moda, si può tranquillamente regalare un uovo di Pasqua che fa tendenza, come?
Semplice, anni fa vidi sul web un immagine di un uovo di Pasqua con delle rose, lo aveva fatto se non erro, una bravissima cookina di cookaround, ma non ricordo chi, se qualcuno lo sa me lo dica!
Mi rimase così impresso che ho deciso di riproporvelo oggi, direte voi, come si ricollega al campo della moda?
Ve lo dico subito.
Se fossi vissuta negli anni 50 avrei fatto un post con uovo di pasqua bianco, con un motivo di perle di marzapane iridescenti, ed un cappello a tesa larga.
Se avessi scritto questo post negli anni 60 lo avrei riempito di grandi margherite multicolor, negli anni 70 le margherite avrebbero lasciato il posto a disegni geometrici un'pò psichedelici, negli anni 80 lo avrei vestito glam rock, negli anni 90 lo avrei riempito di paillet di zucchero ed oggi io ve lo propongo in versione romantica, sospeso a metà tra l'inverno e la primavera, il candore dell'inverno del cioccolato bianco, le rose fiorite e spruzzate di sole della primavera.

Una torta, un cupcake, un uovo, un dolcetto o un macaron, tutti seguono la moda!
Perciò sbirciate l'ultima tendenza su STYLIGHT e provate a farvi ispirare da uno stile, chissà che uovo ne verrà fuori ;)

L'uovo che si veste di rose


 100 g di cioccolato bianco
15 ml di sciroppo di zucchero
30 g di glucosio


Potete fare voi l'uovo, non nel senso che lo covate comele galline, nel senso che vi munite di stampo e provate, oppure, lo comprate già fatto.
A questo punto dovete fare il cioccolato plastico, che potete colorare aggiungendo i coloranti alimentari.
Fondete il cioccolato  nel microonde.
Intanto create uno sciroppo di zucchero mettendo sul fuoco 2 cucchiai di zucchero con 4 cucchiai di acqua, quando lo zucchero si sarà sciolto prelevatene solo i 15 ml necessari,  uniteli al cioccolato ed unite anche il glucosio, mescolate fino a che il cioccolato si staccherà dalle pareti del recipiente, quindi trasferite in frigorifero per 10 minuti.


A questo punto sarà possibile modellare il cioccolato a piacere, ricordatevi però di lavorarlo velocemente, altrimenti con le mani lo scalderete troppo.
Potete creare rose, fiori, motivi geometrici, quello che più vi piace!

Ma tornando a noi, sapete che hanno dedicato un articolo alla mia borsa???

Andate a vedere!

... E poi, ecco l’idea, scovata in Lovely Cake, un blog molto goloso a cui normalmente ci rifacciamo per le cene speciali e che ora terremo d’occhio anche per qualche consiglio fashion. L’abbiamo soprannominata Pollock Bag ed è l’idea facile e funzionale che stavamo cercando.

©Lovely Cake

Infatti, perché costruire un oggetto da zero, se si può rimodellare qualcosa che si ha già e che per qualche motivo è finito nel dimenticatoio? In questo senso la borsetta è l’oggetto che più si presta alla manipolazione. E abbiamo identificato l’arte come il mezzo ideale per raggiungere il nostro scopo. Infatti, arte e moda condividono il fatto di essere espressione e commistione di cultura e personalità, quindi una borsa ispirata all’arte sarà assolutamente unica,...

martedì 26 marzo 2013

Colomba Delizia al Limone

Pasqua è alle porte ormai e su internet è tutto un susseguirsi di post sulle colombe, ed ovviamente, la mia versione non poteva mancare.
In casa mia, mia nonno non mangia le mandorle, io non mangio i canditi, il mio ragazzo non mangia l'uvetta, e dato che a Pasqua si ha tutta la famiglia riunita, mi sembrava giusto evitare rigorosamente tutti questi ingredienti, e le idee, anche se quando le idee si cercano, non si trovano mai, me ne son venute tantne....
In cima alla lista, la preferenza, è caduta su una colomba al sapor di costiera Amalfitana....

Colomba Delizia al Limone



La ricetta dell'impasto è di Anna Moroni, questa è una colomba veloce, non la classica colomba!


3 uova
100 gr di burro
200 gr di zucchero
350 gr di farina
1 bicchiere di latte
1 arancia grattugiata (io ho usato 1 limone)
1 bustina di lievito per torte salate
1 bucchierino di liquore alle mandorle (io ho usato il limoncello)


Con lo sbattitore elettrico lavorate il burro e lo zucchero, unite i tuorli, e la scorza di limone, quindi latte, lievito e farina, quindi il liquore.
Montate a parte gli albumi a neve ed incorporateli all'impasto con una spatola, delicatamente.
Infornate a 170° per un ora.


Ho farcito poi la colomba con una crema pasticcera al limone alleggerita con panna montata.
Ho ricoperto con cioccolato bianco ed houltimato con una grattugiata di scorza di limone e riccioli di cioccolato bianco.





lunedì 25 marzo 2013

Carotine di Sfoglia

E' incredibile come le persone riescano ogni volta a stupirmi,  con quanta poca voglia si prestino ad un dialogo,  quanta poca voglia abbiano di dare delle risposte, e come sia facile però, dar contro a prescindere, le regole del gioco sembrano essere semplici:
nega sempre l'evidenza
fai comunella con il tuo branco
dai contro affinchè non si arrivi ad un chiarimento.
Sarà, ma per me queste regole sono così assurde, io sono una persona, che riesce tranquillamente a sedersi a tavola con il suo peggior antagonista, e sorseggiando una tazza di tè, ne ascolta le ragioni.
Il dialogo semplice e pacifico, senza frecciatine e freddure, che cosa bella.
Però, a quanto pare, anche se è una cosa bella, sembra anche, dal punto di vista di certe persone, una cosa tranquillamente trascurabile, una cosa inutile, il dialogo è forse una perdita di tempo?
Io non credo, tanto che se durante la storia, più persone avessero deciso di parlare, esponendo le loro ragioni, tante cose brutte si sarebbero evitate, ma io sono della vecchia scuola, forse un'pò troppo vecchia, una di quelle che non sarei neanche riuscita a vedere di lontano, dati i  miei 25 anni, ma io sono per mettere i fiori dentro i cannoni, per intrecciare ghirlande di margherite, e per parlare, e l'unica rivolta, l'unico segno di protesta che io conosco, e quella pacifica, di Gandhi, mi sieto, ed in silenzio manifesto il mio dissenso.
Nella mia mente, nel mio mondo perfetto, il bianco ed il nero, si siedono a tavola, e giungono alla conclusione che tutto non deve essere solo bianco o solo nero, che si può giungere al grigio, ed adoro tanto quel detto che fa:
"Se un penny tu mi dai,
se un penny io ti do,
con un penny resteremo per ciascuno.
Ma se un idea tu mi dai
e se un'idea io ti do
con due idee per ciascuno resteremo."
Per il resto le considerazioni da fare sono tante, forse troppe, ma in ogni caso, la regola fondamentale di chi non segue le regole elencate sopra, è una sola, lasciar perdere perchè non ne vale la pena.

Ma passiamo alla ricetta di oggi, che vi ho lasciati immersi in troppi giorni di buio totale e disinformazione, ma giustamente dopo che Keira è guarita dal visrus, io ho preso un febbrone da cavallo, di quello da sabato sera, anzi peggio, quindi casina bella.

Ringrazio infine tutti coloro che sono venuti a Bologna, per la presentazione del mio libro, il direttore delle librerie coop, davvero gentilissimo, ed il pubblico, accorso numeroso, che ringrazio di cuore, amo le persone che fanno domande, amo le persone curiose!

Giorni fa, su facebook,  ho visto un immagine che somigliava molto a quella della mia ricetta che state guardando adesso, non so chi l'abbia realizzata, però so che un paio di lettori mi hanno chiesto dei suggerimenti per fare queste carotine di sfoglia, ma sopratutto, con cosa farcirle....

Dato che mi sembra un'ide super carinissima per Pasqua, ho deciso di proporvela.

Carotine di Sfoglia


1 rotolo di pasta sfoglia

Se avete il tempo di fare la pasta sfoglia in casa colorate l'impasto di arancione.
Avvolgete delle striscioline di pasta intorno a dei coni di alluminio ed infornate, semplicissimo.

Adesso veniamo alla parte interessante:

Caprino e Basilico

Ripiene di formaggio di capra con il ciuffo di foglie di basilico per uno sfiziosissimo antipasto

Stracchino e finocchietto selvatico

Ripiene di una crema fatta con stracchino, finocchietto tritato, un pizzico di sale, un filo d'olio evo, e ciuffi di finocchietto selvatico per aperitivo.

Insalata Tonnata


Unite pisellini freschi, carotine al vapore tritate e mais, a parte preparate la maionese unendo una scatoletta di tonno.
Amalgamate alle verdurine e riempite i cornetti, guarnite con foglie di sedano

Ricotta e spinaci 

Tritate degli spinacini freschi a foglia piccola, insaporiteli con un pizzico di sale, uniteli alla ricotta, amalgamate e farcite i cornetti, guarnite con foglioline di spinacini, ottimi da servire come panini durante il pasto.

Mousse di salmone ed avocado

Tritate il salmone, unitelo ad un formaggio spalmabile tipo philadelphia, tagliate l'avocado a tocchetti ed unitelo alla mousse di salmone.
Farcite i cornetti e decorate con spicchietti di avocado acidulati con succo di limone, perfetti come aperitivo

Mousse cioccomenta

Farciteli con una mousse al cioccolato fondente e foglioline di menta  tritate, usate le foglioline come decorazione, potete anche glassare il cannolo nel cioccolato bianco colorato di arancione.

Mousse di M&M's


Tritate una manciata di M&M's, uniteli a della banana schiacciata, unite questo composto a della mousse al cioccolato fondente, striate il dentro del cornetto con del burro di arachidi, e farcite con il composto precedentemente ottenuto, decorate con M&M's verdi

Fragoline di bosco e Panna

Farciteli con fragoline di bosco e panna, decorate con foglioline alla menta





mercoledì 20 marzo 2013

In Cammino per El Dorado

Questo mal di gola non se ne vuole andare, la febbre per fortuna è calata.
No, questo mese di marzo non è iniziato benissimo, un sacco di visite e di pioggia, una settimana a casa con Kira malata, seguita da 4 giorni senza acqua in casa, e da un quinto giorno con l'acqua color caffè.
Tornata l'acqua trasparente il sesto giorno ed ecco che arriva la febbre.
La mia questa volta, febbre alta ed un mal di gola sa paura, e domani pomeriggio dovrò essere a Bologna per parlare del mio libro, aprirò una serie di 4 incontri insieme ad Allan Bay, io sarò la prima ospite, seguiranno poi altri autori che hanno scritto nella collana di Ponte alla Grazie, come Marco Bianchi.
Eataly ha pensato bene di proporre dei fuori menù dove andrò a presentare il mio libro alla Libreria Coop, al piano terra verranno servite per aperitivo friselline con maionese di baccalà, in trattoria, al primo piano, in trattoria, il pan di spagna di nonna Etta  con confettura di pere al cioccolato, ed all'osteria al secondo piano, pollo cajun.
Sarà bello sentire il nome dei miei piatti attraverso i comunicati in negozio,  cavoli, o sedersi a tavola ed ordinare il pan di spagna di nonna Etta, quello che mi faceva sempre mia nonna, servito in trattoria, che emozione!

Domani le previsioni dicono ci sarà un bel sole, ed è confortante saperlo, perchè andare con la pioggia sarebbe stato un completo disastro.
Intanto però, zitta zitta,  ho comprato una bella zucca, e con il ritorno dell'acqua potabile, sono tornata a cucinare pure io.
Sto facendo un sacco di ricette fuori di zucca!
Un sacco, bè, per adesso due, e non voglio contare la cena dell'altra sera che sembrava uscita direttamente da uno dei libri che sto leggendo al momento, dove nel piatto troneggiava un arancionissimo purè di zucca, con piselli saltati, sfoglie ripiene di mais e stufato di seitan in salsa di prugne secche, si lo so, un accozzaglia strana, ma volevo sapere cosa diamenine  aveva provato l'autrice, nell'assaggiare quel piatto, per citarlo così tante volte nel libro....
Comunque, mi piace pensare che se Cenerentola avesse avuto questa di zucca, non sarebbe poi stata tanto triste di vederla ritrasformare da carozza.....
E della seria guardate cosa mi invento, o meglio "solo io ho una mente malata che si inventa questo", ecco il mio nuovo piatto.....


In Cammino per El Dorado
 Ovvero Risotto alla Zucca con Zafferano e Totanini Croccanti


Per il risotto

1 manciata abbondante di riso carnaroli a persona
1/2 cipollina bianca
3 cucchiai di cubetti di polpa di zucca butternut
1 filo d'olio
vino bianco secco q.b
sale e e pepe
una manciata di parmigiano
brodo vegetale

Prima di tutto bisogna dire che la zucca va preparata, io ho usato una zucca butternut, fondente e non filacciosa, la più adatta a mio parere, tagliatela a tocchetti, sbollentatela e privatela della boccia, quindi tritate una parte da aggiungere al risotto.


In una padella fate soffriggere nell'olio la cipollina tritata finissima, quindi unite il riso, tostate, sfumate con il vino, unite la zucca e portate a cottura con il brodo vegetale caldo, a fine cottura salate, pepate e mantecate fuori dal fuoco con il parmigiano.
Disponete in un coppapasta.

Zucca Confit

Può sembrare una semplice decorazione, ma credetemi è davvero molto buona, è importante, prepararla mentre il ricotto è in cottura


Zucca buttenut precedentemente sbollentata
olio evo
sale

In un pentolino alto e stretto disponete dei tocchetti di zucca tagliati a piramide, copriteli con olio e spolverate con abbondante sale, trasferite sul fornello a fiamma bassissima e fate cuocere.

Totanini croccanti


Pulite i totanini, infarinate i tentacoli e friggeteli in abbondante olio bollente.

Componiamo il piatto


piramidi di zucca confit
totatnini  croccanti
olio allo zafferano
un pizzico di paprika dolce
1 sfoglia d'oro Berta Battiloro
Fiocchi di sale Falksalt Chipotle (piramidi di sale)


Sopra al coppapasta riempito di riso disponete le piramidi di zucca, quindi l'olio allo zafferano, che avrete preparato frullando con il frullatore ad immersione olio e zafferano con una punta di acqua.
Spolverate con la parika dolce, con il sale ed unite i totanini, ultimate unendo la sfoglia d'oro.


sabato 16 marzo 2013

Jack Sparrow al Purè di Taro

Livorno: Cronache di una città all'asciutto.
Dopo essere finita sul sugiornale per il mio pungente commento, ecco che ieri, finalmente, diopo 4 giorni, è tornata l'acqua nella città di Livorno, da me è tornata nel primo pomeriggio, inutilizzabile fino a tarda sera, perchè pur di non utilizzare un'acqua puzzolente color caffè che esce dal rubinetto, ho pensato bene di continuare ad usare l'acqua delle bottiglie.
Dice sia stata raddoppiata la dose di disinfettante presente nell'acqua, dice sia potabile, io dico che puzza, puzza di piscina comunale, di amuchina, di roba strana....

Ed a proposito di roba strana, ma questa volta commestibile, ecco a voi la ricetta di oggi.

Purè di Taro al nero con pomodori 



Non sono ammattita, no, è che ho trovato un concorso, dove bisognava "mettere la faccia ne piatto" ed ho pensato: che idea geniale!



Quanti di noi dopo tutto, almeno una volta nella vita, si sono ritrovati a comporre strane facce con il cibo sui piatti, per far mangiare ai bambini le verdure!?
 

Mia figlia ha sempre mangiato tutto, quando era piccolissima, mangiava il limone a morsi, poi faceva smorfie disgustate, e pensava bene di dare un altro morso, e così via ahahahaha.
Ma la faccia sul piatto, è un tassello immancabile della vita di tutti noi.



Così, avendo del purè di tarò, che è più denso di quello classico di patate, ho pensato bene di accordarmi con mia figlia e decidere quale personaggio fare.
Ho diviso il purè a metà, unaparte l'ho lasciata "bianca" ed una l'ho condita con il nero di seppia, e devo dire che ci sta benissimo.


Ho disposto due cucchiaiate di purè nel piatto, e con il dorso del cucchiaio le ho livellate.
Per fare la bandana ho utilizzato po,odori sbollentati, pelati e ripassati in padella con olio al basilico e sale.



Per le perline mais, pomodori e cubetti di zucca, e per gli occhi olive nere.
Potete sporcare il viso con il nero di seppia come ho fatto io, e poi, per rendere tutto più veritiero potete sporcarlo ancora di più con zafferano o curry, o pepe appena macinato, ed un filo d'olio.
Per il naso ho fatto una quenelle aiutandomi con due cucchiaini.


Adesso, il purè di tarò è molto denso, ma sedecideste di provare a farlo con il classico purè di patate, basterà aggiungere al composto un cucchiaio abbondante di parmigiano, far addensare per bene, e poi utilizzare un sac a poche per creare i rasta ^^


Ed è tuuuutto commestibile ve lo dimostra Keira in foto ^^

venerdì 15 marzo 2013

Le Volte

4° Giorno senza acqua per la città di Livorno, 100.000 persone senza acqua da 4 giorni, una cosa davvero imperdonabile....
Così, quando, l'altra sera abbiamo visto che l'acqua ancora non arrivava, ci siamo preoccupati, perchè su Groupon avevamo trovato un offerta fantastica, ed avevamo prenotato per mercoledì sera...
Fortunatamente al ristorante in questione sono super organizzati, e l'acqua a loro non mancava.

Le Volte

 
Il ristorante Le Volte, è uno dei più famosi e rinomati ristoranti di Livorno, perfetto per passare una serata all'insegna del romanticisimo, o una cena d'affari.
La materia prima che utilizzano a Le Volte è straordinaria, e viene lavorata con grande maestria per servire piatti sempre ottimi.
La prima volta che sono stata a Le Volte, la ricorderò per tutta la vita, vino bianco di Bolgheri, spaghetti al riccio, e cruditè di mare, un piatto enorme!


Questa volta invece ci siamo lasciati servire dall'imperdibile offerta trovata su Groupon, l'offerta recitava:
"Raffinato menu di pesce allo storico Ristorante Le Volte dal 1989 con flûte di benvenuto, antipasto gran mare, primo e secondo a scelta, dolce e calice di vino Valdobbiadene per 2 o 4 persone da 39 EUR invece di 132 con vista panoramica sul mare"


Ed includeva un pranzo o una cena, a nostra scelta, un calice di prosecco di benvenuto, arrivato a tavola immediatamente, accompagnato da un cestino con pane e focaccina calda e croccante.
Un antipasto composto da sautè di cozze, davvero buone, ribadisco, ottima la materia prima, alici fritte, stratosferiche, davvero eccellenti, e come dice sempre Ferran Adrià: "un bravo cuoco lo si riconosce quando fa di un gambero un capolavoro", ed in questo caso, lo chef ha fatto di un alice un vero e proprio capolavoro!
L'antipasto prosegue con un morbidissimo pesce di fondale all'acqua pazza, delizioso, fondente, saporito al punto giusto, con un sughetto da leccarsi i baffi!


Poi ecco il cameriere che ci propone i primi, a celta tra penne verdi all'orata e linguine ai bianchetti, sia io che Luca scegliamo le penne verdi.
Cotte un'pò troppo al dente secondo i nostri gusti, ma l'abbinamento è azzeccatissimo, il sugo di orata delicato, l'orata freschissima.


Proseguiamo con un branzino allo champagne con patate.
Ecco, credo sia stato il mio piatto preferito, il branzino morbidissimo, sfilettato alla perfezione, senza neanche una lisca, su una salsina deliziosa, accompagnato da patate che si scioglievano in bocca, un piatto davvero eccellente!


Ecco il momento del dessert e del caffè, ma eravamo davvero pienissimi, e ci siamo limitati ad un cremosissimo sorbetto.

Le Volte è un ristorante storico, come vi dicevo, l'ambiente è accogliente, queste grandi volte di mattoni, grandi lampadari di cristallo, grandi specchi, a metà tra il moderno ed il classico, è aperto dal 1989, ed è un ristorante molto rinomato, specialmente se si decide di andare a mangiare il pesce, servono infatti solo pesce freschissimo e di ottima qualità, è per questo che il menù varia di giorno in giorno!

Il servizio è impeccabile, come pure l'accoglenza e la cortesia del proprietario e del personale, bella l'entrata, con le foto in bianco e nero di tutti i personaggi famosi passati di qua, e vi assicuro che sono tanti!

Se capitate a Livorno, Le Volte è sicuramente un ristorante da visitare, per un ottimo bicchiere di vino, ed un piatto eccellente a base di pesce, scegliete la sala vista mare per un pranzo in famiglia o una cena romantica!

Che dire, torneremo presto a Le Volte, il rapporto qualità prezzo è davvero incredibile, i prezzi, per un ristorante così eccellente, sono davvero bassi, e la qualità è più che ottima!
Se pensate poi che in qualche localino "tipico" vi fanno pagare un ostrica 5 €, mentre a Le Volte, un signor ristorante, il piatto grande di cruditè, freschissimo, composto da scampi, gamberi, gamberi rossi, tonno fresco, ostriche ecc, solo 15€, bhè, oltre che eccellente è anche a buonissimo prezzo!
Non posso che parlar bene di questo ristorante, secondo me uno dei migliori di Livorno.


giovedì 14 marzo 2013

Cronache di una Città allìasciutto

Cronache di una città all'asciutto

3° giorno in cui Livorno, la città in cui attualmente abito, si trova senza acqua.
La colpa, a detta del sindaco, di un temporale che ha creato uno smottamento, questo ha fatto si, che il tubo che porta l'acqua all'intera città, si rompesse, interrompendo le forniture di acqua a tutti noi, da martedì scorso...
Martedì si fa per dire, perchè il temporale c'è stato nella notte tra lunedì e martedì.
In tutto questo ambaradan di discorsi, a qualcuno è sfuggito di dire che il tubo si è rotto in 3 punti, che hanno dovuto attendere che un nuovo tubo fosse portato qui da Roma, che in seguito c'è stato un nuovo smottamento, che il tubo più importante della fornitura idrica Livornse è sito in mezzo al nulla, che probabilmente, se qualcuno avesse avuto voglia di mettere in pratica il "prevenire è meglio che curare", allora a questo punto non saremmo arrivati
Terzo giorno senza acqua, direte voi, si vabbè, che vuoi che sia.
Fortuna che non siamo in estate dico io.
Pensiamo per un momento a tutte quelle attività che sull'acqua ci basano il lavoro, e quindi, i soldi che guadagnano, toelettature per cani, panifici, bar, lavanderie...
Pensate a noi in casa, che dobbiamo lavarci con l'acqua delle bottiglie, lavare i piatti è inpensabile, tantomeno lavare i vestiti, o cucinare, perchè se preparo qualcosa poi, non voglio avere il rischio di costruire una torre di piatti e pentole che troneggia in cucina per giorni.
50 ore ancora senza acqua, ci hanno detto ieri.
Oggi ci dicono almeno fino a domani.
Intanto da tre giorni le scuole restano chiuse, le cisterne portano acqua nelle piazze principali, ma non è potabile, guai quindi a cucinarci, o ad usarla per lavare i piatti, o noi stessi.
3 giorni senza acqua ed ancora dobbiamo arrivare a domani.
Le cose da dire su questa città sono tante, del resto, come ogni città ha i suoi problemi, ed il peggior difetto di chi fa, o può far qualcosa qui a Livorno, è che tende sempre a mettere nuove palme sul Viale Italia, perchè li ci vanno i turisti, poco importa se non ci sono aree verdi per i bambini, se quelle presenti sono lasciate a se stesse, se manca l'illuminazione su strade importanti, e mancano pure i marciapiedi, se per strada ci son buche che sembrano crateri, poco importa, perchè fino a che sul Viale Italia ci saranno palme nuove, andrà tutto bene.
Eppure, la cucina da noi è tant buona, il mare è così bello, non ci manca niente, la pesca fornisce dell'ottimo pesce, e se non fosse per lo stato di abbandono a cui sono stati lasciati degli edifici storici, ci sarebbero pure luoghi di interesse culturale, attrazioni turistiche, e per "attrazioni" non intendo l'acquario, dove ci sono 4 muggini un ghiozzo ed una verdesca, i cui lavori per 3 stanze sono durati più di 10 anni, intendo ben altro, Livorno, la città che ha dato i natali a Mascagni, a Giovanni Fattori, ad Amedeo Modigliani!
Livorno, la città di mare, quella che basta andare poco più in la, per trovare meravigliose colline...
Livorno, la città in cui gli abitanti sognano tante cose, ma non possono fare niente.



La polemica odierna ci voleva, per forza, perchè nel 2013, lasciare un'itera città senza acqua per 3 giorni, che presto diventeranno 4, è inaudito, e speriamo che l'acqua, domani sera, ci sia, perchè a quanto pare, si vocifera che, voci molto vicine alla fonte, la fonte del tubo rotto, riportano che l'acqua arriverà in serata, la serata di domani ovvio, e che ci vorranno ore, per rifornire tutta la città, per far si che rientri in pressione, che i tubi si puliscano, e comunque, tornerà a pian terreno, perchè i piani alti dovranno aspettare un'altra mezza giornata, e se così fosse, arriveremmo a sabato: una barzelletta.

Non mi perdo comunque d'animo, ho un ragazzo favoloso, che ha un pozzo tutto suo, e che appena ha saputo mi ha portato una grande tanica e 4 casse di acqua.
Certo, non sono tante, se consideriamo che adesso sono 3 giorni in cui dai rubinetti non scende una goccia, e se consideriamo che ho anche una bambina, a cui il bagnetto andrebbe fatto, e invece ci ritroviamo a lavarla con le bottiglie....
A voi l'ardua sentenza....

Oggi però, nonostante tutto, sono andata con Keira a raccogliere margherite e denti di Leone, con la quale stasera preparerò una grande insalata, e poi, dato che, ok cucinar poco, perchè non si può lavare, ho voluto ugualmente preparara qualcosa, per addolcire queste giornate.
L'ho fatto utilizzando le fantastiche M&M's edizione limitata, molto pasquali, colori nuovi, e pastellati: azzurro, giallo, rosa e verde, con simpatici disegnini  che ricordano i coniglietti di Pasqua.


A dir la verità, era già qualche giorno che avevo in mente di farci una cosa, ma dato che mia figlia stava male, non mi sembrava proprio il caso di proporre una mega torta, adesso invece, non mi sembra il caso di farlo perchè necessiterei di troppe cose, che poi andrebbero lavate, quindi, ho pensato che, dato che questa dovrebbe essere l'ultima giornata di sole e caldo, prima dell'arrivo della perturbazione Siberiana di domani, bhè, ho pensato che un cheesecake super allegro e fresco, ci sarebbe stato bene!

M&m's Cheese Cak



Per il biscotto


50 g di burro fuso
200 g di biscotti secchi allo zucchero di canna
20 M&M's tritate

Sbriciolate i biscotti, uniteli al burro ed alla granella di M&M's, mescolate bene e stendete sul fondo di una teglia, trasferite in frigorifero a compattare.

Per la crema

200 g di ricotta fresca
100 g di crema pasticcera densa fatta in casa con aroma vanbiglia
130 g di yogurt bianco
8 g di agar agar
1 cucchiaio di acqua
1 cucchiaio di zucchero
10 M&M's tritate grossolanamente


Unite tutti gli ingredienti tranne la granella di M&M's in un pentolino, mescolate bene e portate ad ebollizione, a questo punto unite la granella e versate nella teglia con il fondo di biscotti .
Lasciate compattare qualche ora in frigorifero.


Al momento di servire completate con una spirale di M&M's o semplicemente, disponetele sul contorno del cheese cake.




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