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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

mercoledì 29 aprile 2020

Cena a tema: nella giungla!


Continuano le nostre cene a tema, per viaggiare restando in casa durante questa quarantena, questa volta il nostro viaggio è stato avventuroso, e ci siamo addentrati nella profondità della giungla!

Materiale:



Candele



per prima cosa vi occorreranno delle candele da mettere sulla tavola, meglio se appoggiate su vassoi e piatti di muschio, noi abbiamo usato quello avanzato dal presepe, le candele creano sempre molta atmosfera.

Sfondo 



Munitevi di lenzuola e coperte animalier ed appendeteli alle pareti, noi li abbiamo appesi davanti alla finestra e davanti alla televisione, abbiamo anche coperto una lampada a led con una coperta leopardata per creare una luce soffusa

L’atmosfera



Candele, luci soffuse, piatti di coccio e taglieri in legno d’ulivo, posate spaiate meglio se vecchie ed opache, luci led da mettere sulla tavola ed accessori in legno, anche sculture intagliate nel legno come piccoli soprammobili vanno più che bene.
Utilizzate i peluches dei vostri bambini per simulare gli animali, disseminateli per la stanza, noi abbiamo messo serpenti, tigri e leoni!
Utilizzate cestelli di bambù per la cottura a vapore e trasformateli in porta candele, coprite divani e poltrone con lenzuola e coperte leopardate o zebrate, rispolverate vecchi tappeti pelosi, scendiletto di pelo e drappi di stoffa e copriteci le sedie, anche pelliccette sintetiche e giacche pelose lasciate sullo schienale della sedia avranno un loro perché.

Sottofondo



Mettete in riproduzione sul vostro pc o sul vostro Google home i suoni della foresta, e se avete le luci che cambiano colore impostatele su arancio e verde.


Il menù

 Ogni tipo di affettato e formaggio servito con grappoli d'uva su grandi taglieri di legno è di sicuro effetto, ma largo anche a zuppe, tartare, carpacci, arrosti e carni alla brace, arrangiatevi con ciò che avete in casa!



Sottobosco di formaggi: la ricetta qui




Cipolle di Tropea caramellate e crema di formaggio: laricetta qui




Funghi alla brace e crema di parmigiano: la ricetta qui




Zuppa di carote caramellata: la ricetta qui




Prosciutto glassato al miele: la ricetta qui




Latte di pollo al gelsomino: la ricetta qui

martedì 28 aprile 2020

L' acetaia Guerzoni tra tradizione e innovazione: il lancio sul mercato dei loro prodotti plastic free


Ci sono cose che non cambiano mai, tradizioni portate avanti da anni ed anni da produttori ed aziende che distribuiscono i loro prodotti realizzati con il cuore, ed è proprio quando le persone ci mettono il cuore che la tradizione trova la via di rinnovarsi, rispettando la ricetta originale del prodotto, anzi, migliorandola, trovando la via di stare al passo con i tempi.



Il nostro mondo ci sta chiedendo aiuto, ormai è chiaro, mai come in questi giorni abbiamo preso consapevolezza che basta poco per dargli una mano, per aiutarlo e risanarlo, se ognuno facesse la sua parte avremmo aria più pulita, acqua limpida ed una Terra migliore, certo, noi siamo solo gocce in un mare di persone, ma quando sono i produttori di prodotti antichi come l’aceto balsamico a dire no alla plastica allora vuol dire che qualcosa si è mosso e che l’umanità è sulla buona strada.

L’azienda Italiana Guerzoni, leader nella produzione di aceto balsamico biodinamico ha deciso di mettersi in gioco, eliminando la plastica dalle confezioni di aceto balsamico, sono ormai 40 anni che l’azienda ha deciso di portare avanti un’immagine innovativa, originale ed unica, un prodotto naturale, che affonda le sue origine nelle conoscenze del passato ma proiettata verso il futuro, per questo nasce la nuova bottiglia plastic free Guerzoni, in linea con la prima regola aziendale, ovvero “essere in sintonia con l’ambiente”, non più tappi in sughero e plastica, ma una capsula in alluminio, cioè un tappo a corona, che riesce non solo ad aiutare l’ambiente riducendo l’inquinamento, ma anche a preservare meglio l’aceto, garantendone una maggiore qualità e stabilità finale del prodotto.

Ogni bottiglia è fornita di comodo e pratico dosatore in sughero e vetro, molto elegante, per servire l’aceto direttamente a tavola nella sua confezione originale, non solo, rende la bottiglia di vetro completamente riciclabile, il design accattivante la rende perfetta per trasformarsi in oliera o in un centrotavola alternativo contenente dei fiori.



L’aceto balsamico Guerzoni è biologico e biodinamico, un prodotto pregiato che nasce seguendo delle rigidissime regole, la spinta dorsale dell’agricoltura biodinamica è la creazione di un suolo ricco di sostanze nutritive in cui coltivare prodotti ricchi, ciò si ottiene tramite la rotazione delle colture appositamente coltivate per apportare sostanza e nutrimento al terreno, le fattorie biodinamiche richiedono una riserva di biodiversità del 10% della superficie agricola totale per attirare insetti ed animali utili che vanno a combattere naturalmente i parassiti dannosi per il raccolto.

Gli agricoltori e i coltivatori biodinamici utilizzano preparazioni a base di erbe appositamente preparate per valorizzare e movimentare il compost ed i terreni, la produzione non è mai massimizzata, si mira ad ottenere un prodotto ottimo coltivando la terra in modo naturale e con tutte le attenzioni possibili, si punta alla qualità, non alla quantità.

La semina e la raccolta sono strutturate intorno ai cicli lunari e astrologici, come il calendario dei contadini di una volta, che si dice svolgano un ruolo nel ciclo della pianta poiché influenzano molte cose presenti sulla terra, comprese le maree, prima i contadini per ottenere un buon raccolto si basavano sulle fasi lunari, ed anche per la produzione; l’agricoltura biodinamica non è intensiva, non danneggia il terreno e la Terra e può invertire il cambiamento climatico, alcuni scienziati stimano che con un’adeguata agricoltura rigenerativa le emissioni globali di carbonio assorbite dal suolo potrebbero raggiungere il 15%, gli stessi studi dimostrano che il terreno potrebbe essere la miglior possibilità dell’umanità per invertire gli effetti del riscaldamento globale e delle emissioni di CO2.

Da sempre la famiglia Guerzoni coltiva la terra, oggi è Lorenzo a portare avanti la tradizione di famiglia. 
I genitori, Iride e Felice hanno passato la loro lunga esperienza al figlio, che ha raccolto il testimone e dei loro insegnamenti ha fatto una missione:  produrre prodotti fedeli alla tradizione con l’intento di trasmettere a tutti il gusto del passato e lo spirito dei nonni, che non piegavano la natura al loro volere con i prodotti chimici o con le tecniche invasive, ma la ascoltavano e si lasciavano guidare da essa.



Uno dei loro prodotti di punta dell'azienda è senza dubbio l’acetobalsamico di Modena IGP biologico serie argento, la perfetta armonizzazione tra l’acidità dell’aceto di vino e il dolce predominante del mosto cotto lo rendono molto equilibrato, apprezzato molto anche per il suo rapporto qualità prezzo.
Questo Aceto Balsamico di Modena IGP possiede una pregevole densità, molto somigliante a quello tipico dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.


Via per Mirandola, 66, 41033 
Concordia Sulla Secchia MO
tel:  0535 56561

lunedì 27 aprile 2020

Risotto alla robiola con carpaccio di gamberi rosa, chantilly al lime e sedano croccante


C’era un tempo non molto lontano in cui davamo tutto per scontato, una giornata al mare o al parco erano la normalità di un fine settimana d’estate, la serata sul divano a progettare il prossimo viaggio prenotando un volo low cost prima di uscire con gli amici per l’aperitivo, il compleanno al ristorante, il tragitto per andare a lavoro la mattina, il suono della macchinetta che oblitera il biglietto del treno, i pendolari, la metro nell’ora di punta, tutti stipati come sardine, e poi tutto è cambiato.
All’improvviso anche le cose più semplici sono diventate impensabili, non si può uscire di casa, non ci si può abbracciare, baciare o dare la mano, non si può prendere il treno, spostarsi in altre città, è arrivata la quarantena per arginare il Corona virus, i supermercati sono stati presi d’assalto da gente con guanti e mascherine, ed anche trovare un pacco di farina è diventata una cosa difficile.

C’era un tempo a cui speriamo di tornare, ma che sembra così lontano nel tempo, in cui davamo tutto per scontato, mentre anche adesso per molti un piatto di riso è oro.

Risotto alla robiola con carpaccio di gamberi rosa, chantilly al lime e sedano croccante





Per 4 persone


Per il risotto

1 bicchiere di pinot nero
200 g di robiola
Brodo vegetale q.b
Una manciata di parmigiano
1 noce di burro
Sale

Tostate il riso in una padella, sfumate con il vino e portate a cottura unendo poco brodo per volta, poco prima della fine della cottura unite la robiola e mescolate, aggiustate di sale e mantecate fuori dal fuoco con burro e parmigiano.

Per la tartare di gamberi rosa



400 g di gamberi rosa
Sgusciate e pulite i gamberi, disponeteli tra due fogli di carta da forno e schiacciateli delicatamente, metteteli nel congelatore o abbatteteli per tagliarli meglio, ricavate quindi dei cerchi.

Per la chantilly al lime

250 ml di panna fresca
Succo filtrato di ½ lime
Una presa di sale

Unite tutti gli ingredienti nel sifone, chiudetelo, caricate con una cartuccia agitate e lasciate in fresco capovolto in attesa di utilizzarlo.


Sedano croccante



2 gambi di sedano

Eliminate lo strato esterno di sedano e con un pelapatate ricavate delle strisicoline fini, tuffatele in acqua e ghiaccio.

Finitura e impiattamento

2 lime
Olio evo

Impiattate il riso, grattugiate il lime sopra al riso, adagiate il carpaccio di gamberi rossi, conditelo con qualche goccia di olio e succo di lime, sopra con il sifone disponete un ciuffo di chantilly  e copritelo con il sedano croccante ben scolato dall’acqua.

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