About me

L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

giovedì 25 marzo 2010

Sinfonia di Primavera


Finalmente è arrivata la Primavera, un esplosione di luci, colori, di profumi, di sapori...
Restando in tema profumi e sapori: Elle.it organizza un concorso, si tratta di realizzare un dolce ispirato al profumo Flowerbomb.
Detto fatto, ecco il mio, l'ho chiamato "SINFONIA DI PRIMAVERA".
E' parecchio elaborato, composto da molti ingredienti, ma il risultato varrà la fatica fatta.
In poche parole "Sinfonia di Primavera" è:

una mousse al mascarpone e cioccolat0 bianco con cuore di fragole e rose su sablè fondente di more e perle viola.




Per il sablè:
300 gr di farina
75 gr di fecola

120 gr di zucchero a velo

250 gr di burro morbido

1 albume

25 gr di cacao (metà amaro metà zuccherato)

8 more grandi.


Mescolate le polveri, unite il burro, le more tagliate fini ed il loro succo e l'albume, impastate bene e fate riposare per un ora in frigo. Trascorso il tempo stendete l'imapsto e ricavatane dei cerchi spessi 1 cm, che adagerete sulla teglia ricoperta di carta forno e farete cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti.

Per la mousse al mascarpone e cioccolato bianco:
2 fogli di gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda
200 gr di cioccolato bianco
500 gr di mascarpone


Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato, quando sarà completamente sciolto toglietelo dal fuoco, aggiungete i fogli di gelatina ben strizzati e mescolate bene.
Fate intiepidire leggermente, unite al mascarpone e sbattete bene con le fruste.

Per il cuore di fragole e rose:
Una salsa profumatissima...
100 gr di fragole fresche
zucchero q.b (circa 6 cucchiai)
10 petali di rose rosse

i semi di mezza bacca di vaniglia

Tagliate in 4 le fragole, mettetele in un pentolino e fatele cuocere con i petali di rosa, i semi della vaniglia, lo zucchero e poca acqua a fuoco basso fino a che non si otterrà una sorta di marmellata.

Schiacciate bene il tutto con una forchetta durante la cottura.



Per le perle viola:
una manciata di fiori di lavanda freschi (io ho messo i fiori di rosmarino perchè la lavanda non la trovavo)

300 ml di acqua

3 cucchiai di zucchero

2 cucchiai di gelatina in polvere

se necessario una goccia di colorante

Mettere i fiori in infusione nell'acqua bollen
te come per fare un tè.
Lasciate raffreddare completamente.

Quando sarà raffreddato aggiungere la gelatina e lo zucchero e far addensare il tutto per qualche minuto.

Fate raffreddare e versate con un cucchiaino delle piccole gocce su di un piano freddo, incorporando un fiore in ogni goccia, o aggiungendolo sopra.

Componiamo il nostro Dessert:

Adagiamo alla base di un coppapasta il nostro sablè fondente alle more, colmiamo il coppapasta di mousse di mascarpon e cioccolato bianco.
Con un cucchiaino scaviamo una cavità al centro, sarà il cuore del nostro dessert, che riempiremo con la salsa di fragole e rose (fredda).
Ricopriamo con altra mousse di mascarpone e decoriamo con le nostre perle viola.

Il contrasto insolito di sapori si armonizza perfettamente e rispecchia l'animo delicato e profumato della primavera, il biscotto, quasi amaro, con il cioccolato e le more rappresenta in modo simbolico la terra, dalla quale nasce la primavera farà sbocciare nuovi fiori dai colori delicati e dal soave profumo ( la mousse), il fiore profumato racchiude un grande segreto, il suo frutto succoso e prelibato (il cuore di fragole e rose), le perle viola sono simbolo della luce che torna a splendere serena.

partecipo a:





mercoledì 24 marzo 2010

Coppe di Panna e Mirtilli

Quante cose riuscite a fare con i mirtilli?
Io credo che con tutte le ricette che ci sono a base di mirtilli, ci si potrebbe fare una raccolta con relativo pdf, ma non sono ancora in grado di organizzare una raccolta come si deve, e le mie conoscenze informatiche non comprendono la realizzazione di un pdf, so scaricarli però, hehehehehe...

Dunque, ero partita con l'idea di fare l'arrosto di tacchino con salsa ai mirtilli, sapete, io mi alzo facendo sogni a base di cucina, e mi sveglio con la morbosa voglia di preparare quello che ho sognato, è successo così per le ciambelle, per il pane, e per poco non tentavo la realizzazione degli gnocchi alle 3 di mattina...

Strano ma vero, ho rinunciato alla ricetta che volevo realizzare, fino a che non sono giunta al supermercato, e una vaschetta di mirtilli splendidi era li che mi aspettava...

Così, una volta arrivata a casa, ho fatto l'aceto ai mirtilli, la salsa ai mirtilli e il classico "mirtilli & panna", erano belli, invitanti, come facevo a dire di no?
Così sbrilluccicosi dalla loro vaschettina con quel bel viola-blu splendente...
Aimè non ho trovato un tacchino decente da fare arrosto, ma a questo porrò rimedio domani ^^

Quindi eccovi intanto una ricetta superveloce a base di panna e mirtilli!!!

Ingredienti:
panna fresca
mirtilli
zucchero

Montate la panna fresca e zuccheratela a piacere, disponetela in bicchieri o coppette alternando con strati di mirtilli freschi lavati e ben asciugati.
Servite subito.

E' un'pò come servire fragole con panna, poi si sa, la panna sta bene con tutto, ed accompagna divinamente i mirtilli ^^

Sculpted cake...ecco come si fanno

Si chiamano Sculpted Cake, vanno molto di moda in America, e in questo ultimo periodo stanno spopolando.
La prima volta che ne ho vista una, è stato in un episodio di "Gilmore Girls" in Italia trasmesso con il titolo di: "Una mamma per amica", ed ovviamente accade sempre così, le novità Americane ce le godiamo in anteprima in film e telefilm...


Il procedimento è quasi come una torta normale, farcire, rivestire, ricoprire.
Di mezzo però c'è intagliare e scolpire.
Il risultato?
Straordinario.
Il consiglio?
Iniziate con qualcosa di abbastanza piccolo e di semplice.

Per prima cosa, preparate un Pan di Spagna abbastanza compatto, fatelo raffreddare completamente.
Trovatevi un soggetto da scolpire, prendete un peluches o un qualcosa che avete a portata di mano che non sia così difficile da fare.
Io ho usato un gattino di peluches, per tener fede al mio soprannome di "Gatta" hehehehhe...
Con un coltellino "scolpite" il pan di spagna.
Ripulitelo bene dalle briciole.
Adesso potete rivestire la torta con un velo di panna, cioccolata, crema, quello che vi pare, io ho usato della crema pasticcera al limone.
Per rivestirlo usate della pasta di zucchero o l'mmf, se siete alle prime armi vi sconsiglio il marzapane.
Stendetelo con il mattarello, adagiatelo delicatamente sulla torta e fate aderire bene, a questo punto, nel caso del gattino, aggiungiamo con altro mmf o pasta di zucchero le parti in rilievo: le orecchie, la zampina...
Procediamo a tingere con i coloranti alimentari in pasta o in gel diluiti con pochissima, e mi raccomando che sia pochissima acqua.
Ecco a voi una sculpted Cake.
Ovviamente più vi esercitate meglio vi verranno, questa fu la mia prima sculpted.
C'è da precisare che una sculpted cake è una torta scolpita e rivestita di zucchero o di una qualsiasi glassa (o cosa volete), e non è una semplice decorazione di zucchero ^^

Jambalaya revisitato

Ecco cosa succede quando un'amante della cucina internazionale prepara un piatto tipico della Louisiana.
Sicuramente vi ricorderete della mia passione per la cucina Creola e Cajun...


Il Jambalaya è un tipico piatto Cajun, molto semplice da preparare e molto gustoso, io, da amante quale sono di quella cucina, preparo spesso i piatti della cucina Creola e Cajun, non oso dire che il Jambalaya è il mio preferito, perchè vale la pena citare almeno una decina di ricette Creole che vi faranno sicuramente leccare i baffi, ma essendo semplice e veloce, è un piatto che faccio spesso.

Tuttavia, mi ritrovavo senza ingredienti, e così, al posto dei gamberi ho usato l'eglefino, vi ricordate?
Vi ho parlato dell'eglefino poco tempo fa, mi è servito per preparare la Cullen Skink, la zuppa scozzese.

Il procedimento è lo stesso del Jambalaya originale, apparte per gli ingredienti, ho usato l'eglefino al posto dei gamberi e i peperoncini dolci a rondelle.

x 4 xsone:
300 gr di riso
1 costa di sedano
prosciutto cotto a dadini, circa 200 gr
2 spicchi d'aglio
1 filetto di eglefino
6 peperoncini dolci
abbondante prezzemolo
pepe e sale
olio
brodo q.b

Prima o poi vi posterò pure la ricetta originale, intanto godetevi la "light".

In una padella con poco olio soffriggete i due spicchi d'aglio, aggiungete il sedano a fettine sottili, i peperoncini a rondelle, l'eglefino ed il prosciutto cotto a cubetti, unite il riso e tostatelo per qualche minuto.
Sfumate il tutto con un goccio di vino bianco a piacere e con il brodo e portate a cottura.
Pepate e salate, unite un'abbondante spolverata di prezzemolo fresco e servite.

sabato 20 marzo 2010

Crostate multicolor

Con l'arrivo della primavera la quotidianità si riempie di colori, sbocciano i fiori, tiriamo fuori dagli armadi i vestiti più leggeri e dai colori pastello, si avvicina la pasqua e tutto ciò che è lillino, giallino, rosa pallido o verdolino imbandisce le nostre tavole e decora le nostre case.
Con i ritagli di pasta avanzati dopo aver fatto i biscotti bottone coloratissimi, ho fatto 2 crostate, una per celebrare S.Patrizio, verde, perchè verde è il colore della festa, farcita con gelatina di birra, e una rosa, farcita di lemon curd.


venerdì 19 marzo 2010

Caprice Pasquale di Manzo

Su "Il cucchiaio d'oro" ho trovato un contest per la Pasqua, volevo partecipare, anzi, partecipo, non con la ricetta che avevo in mente però, perchè non sono riuscita a trovare l'ingrediente principale...
Quindi, ho utilizzato lo stesso tipo di cottura, ma ho cambiato tipo e taglio di carne, non riuscendo a trovare l'agnello, ho fatto un caprice di manzo, che sarebbe un arrosto molto saporito.

1 kg di polpa di agnello (o manzo)
10 fette di pancetta
3 spicchi d'aglio
3 gambi di sedano
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
4 patate grandi
olio
sale
pepe


Tagliate gli spicchi d'aglio molto finemente, uniteli alla cannella, ad abbondante sale, e con questa mistura massaggiate la carne.
Mettete un dito d'olio in una pirolfila da forno, ed adagiate sul fondo i 3 gambi di sedano, che dovranno essere una sorta di "grigia" per il vostro arrosto, lo terranno sollevato evitando il contatto diretto con la teglia.
Sbucciate e tagliate le patate a dadini, avvolgete il pezzo di carne nella pancetta, adagiatelo sui gambi di sedano, contornatelo con le patate, infornate.
Il tempo di cottura dipenderà dalla grandezza del pezzo di carne, ad ogni modo vi insegno dei trucchi:

  • non alzate mai troppo la temperatura del forno per fare gli arrosti o rischiate che si secchino.
  • Tipi di carne diversi = temperature di cottura diverse, ma se vi mantenete intorno ai 180, massimo 200 otterete un buon risulato.
  • Ci sono diversi punti di cottura, poco cotto, giusto, molto cotto, potrete verificare il grado di cottura infilzando il vostro arrosto con uno stecchino, se fuoriesce un liquido rosso è poco cotto, se il liquido è roseo è giusto, se è trasparente è perfettamente cotto.

giovedì 18 marzo 2010

Tequila Shrimp-Spiedini di GAMBERI TEQUILA LIME E SALE

Non sapevo proprio cosa fare quando ho inventato questi...
Avete presente il modo conosciutissimo di bere la tequila con limone e sale?
Questi sono spiedini di gamberi tequila lime e sale...



per 4 spiedini:
2 lime
12 mazzancolle
sale
tequila
olio
1 spicchio d' aglio
pepe bianco a piacere


Ok, ammettiamolo, sono strani, ma divertenti, voglio dire, possono essere uno stuzzicante e divertente accompagnamento per un aperitivo, chi te li fa i gamberi alla tequila?
Io ovviamente, ma sono davvero buoni, provare per credere!!!


In una padella scaldare un filo d'olio.
Preparate gli spiedini alternando uno spicchio di lime ed un gamberetto, possibilmente sgusciato.
Fate soffriggere l'aglio tagliato fine nell'olio, a questo punto mettete a cuocere gli spiedini, sfumateli con un bicchierino di tequila, e portateli a cottura.l

Serviteli in un piatto accompagnando con sale.

Si mangiano così:
Si spreme il lime, si bagna il gamberetto nel succo di lime, si intinge nel sale, e si mangia.

mercoledì 17 marzo 2010

Happy S. Patrick's Day

Speciale St Patrick day

Sara, di Food Book un grazioso blog di cucina e letteratura, che vi consiglio di andare a visitare se sieta amanti dei libri, ha posto una domanda interessante:

Qualcuno sa cosa si cucina in Irlanda per il St Patrick day?

Ed ho l'onore di scrivere un post speciale sul St Patrick day sperando di soddisfare la curiosità degli appassionati di questa festa, che da qualche anno ormai sta prendendo piede anche in Italia.



San Patrizio è il patrono d'Irlanda, e viene festeggiato il 17 Marzo, i festeggiamenti vanno avanti per giorni, si canta si balla e si beve molta birra, la birra Irlandese infatti, è famosa ed importata in tutto il mondo, basti pensare alla
Guinnes.
Il verde è il colore della festa, con la quale viene rappresentato il santo, è legato all'utilizzo del trifoglio,simbolo tipico della festa.
La prima celebrazione del St Patrik Day risale ad oltre 400 anni fa, si festeggia in grande, mangiando e bevendo cose verdi, la birra stessa viene colorata di verde con i coloranti, gli abiti indossati devono essere verdi.
Ma non è finita qui, anche le fontane per l'occasione vengono colorate di verde, uno spettacolo!!!
Quello che vi propongo oggi, è un menù a base di birra per festeggiare il Santo patrono d'Irlanda.
Per il primo vi consiglio una tipica zuppa irlandese, con l'aggiunta di una punta di colorante verde per mantenerci in tema:

Zuppa di patate e porri all'Irlandese

1 kg di patete bollite a tochheti
500 gr di porri a rondelle
1 cipolla bianca
1 costa di sedano tagliata fine
600 ml di latte

600 ml di brodo

20 gr di burro

prezzemolo ed erba cipollina tritati freschi

150 ml di panna acida

sale

In una grande pentola soffrigete nel burro le verdure, unitevi il brodo, metà del latte,salate ed aggiungete il prezzemolo, fate cuocere circa 25 minuti, fate raffreddare e frullate con il minipimer ad immersione, aggiungete il colorante verde a piacere.

Aggiungete il latte rimanente e fate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, spolverate con l'erba cipollina e guarnite con la panna acida.

Alternativa:

volete qualcosa di più sbrigativo?

fate un risotto semplicissimo, scaldatte poco olio o burro in una padella, fatevi tostare il riso, sfumatelo con la birra e poi aggiungete gli ingredienti che preferite e portate a cottura con il brodo.

Un esempio?

se sfumate con birra chiara: risotto alla birra con gamberetti e zucchine, carotine e piselli, seppioline e totani

se sfumate con birra scura : risotto alla birra con salsiccia, con peperoncini dolci a rondelle, con mirtilli e speck

Per secondo...Ci sarebbe l'imbarazzo della scelta, ma vi porto un piatto tipico della cucina irlandese


Stufato alla Guinnes

1kg di polpa di manzo

170 ml di birra guinnes

brodo di manzo

150 gr di funghi

100 gr di bacon

2 cucchiai di farina

80 gr di burro

2 carote

2 porri

alloro

3 spicchi d'aglio

olio


Tagliate a tocchetti la carne , le carote ed i porri, passate i bocconcini di manzo nella farina e rosolateli nell'olio insieme al bacon tagliato a cubetti, metteteli da parte e nella stessa pentola fate rosolare le verdure con l'aglio tritato molto finemente,l'alloro ed il brodo, rimettete la carne in pentola, aggiungete la birra e cuocete per circa un ora e 20 senza coperchio a fuoco basso, se vedete che si asciuga troppo aggiungete altro brodo, salate.

A parte rosolate i funghi con il burro ed aggiungeteli allo stufato a cottura quasi ultimata, la tradizione vuole che si serva con un purè, magari un purè verde per festeggiare.


Ed ora, dopo l'ottima ricetta dello stufato che lascerà i vostri ospiti stupiti, perchè la birra darà quel gusto particolare ed insolito, ma l'abbinamento è molto buono, ecco a voi,

la ricetta di una gelatina di birra che faccio in quantità industriali e metto da parte, perchè sicuramente è una cosa insolita, e sulle crostate è divina (anche su i formaggi), la trovai in rete tempo fa, ma non ricordo l'autore, quindi spero che nessuno me ne voglia se la pubblico, ovviamente con un goccio di colorante anche questa, per magia diventerà verde smeraldo...


Gelatina di Birra

800 ml di birra (chiara se volete una gelatina delicata, scura, magari guinnes se la volete con un gusto forte e deciso e note di caffè)

650 gr di zucchero

1 bustina di fruttapec 1:11

2 fogli di colla di pesce.


Mescolate a freddo la birra con il fruttapec in una pentola ampia, portate ad ebollizione a fuoco basso, aggiungete lo zucchero, fate bollire una decina di minuti, poi spegnete il fuoco, aggiungete i fogli di colla di pesce precedentemente ammollati, se la volete conservare invesate come se fosse una marmellata.

Per chiudere in bellezza un bel irish coffee ed una pinta di birra verde.
Vista l'ora le foto le metterò poi, spero vi sia piaciuto come menù, le ricette ovviamente sono state tutte provate ed approvate da me e dai miei "assaggiatori" di fiducia, se volete un menù di pesce, o avete richieste di piatti particolari tipici Irlandesi basta chiedere ^^



domenica 14 marzo 2010

Chicche tricolore speck e porcini


Per prima cosa fate le chicche o compratele, ovviamente vanno bene anche semplicissimi gnocchi, ma le chicche tricolore rendono più vivace il piatto.
Vi occorreranno:
2 fette spesse di speck
una manciata di funghi porcini secchi
ottimo olio d'olivo

Ammollate i porcini in abbondante acqua calda e lasciateli a mollo per un oretta.
Scolateli dall'acqua, avendo cura di metterla da parte, vi servirà poi per cuocere le chicche.
Tagliate a listarelline lo speck e mettetelo da parte, in padella con un filo d'olio saltate i porcini con una presa di sale.
A questo punto procedete come sempre, mettete l'acqua (quella dei porcini) sul fuoco, quando bolle aggiungete il sale, e poi le chicche, saltate in padella con i porcini, aggiungete lo speck e servite subito.

Menù di S.Valentino 2010

Ho sempre considerato S.Valentino una festa speciale, ma non perchè è la festa degli innamorati e quindi c'è il pretesto di festeggiare, ma perchè quando cominciai ad essere abbastanza grande da poter stare tranquillamente da sola in casa, mia mamma, andava a cena fuori, ed io avevo casa libera per tutta la serata.
Potete immaginare cosa fa una ragazza nel suo periodo adolescenziale con una casa libera?
Nel mio caso, non lo immaginate; il primo S.Valentino che passai a casa da sola lo trascorsi mangiando pizza davanti al pc, poi ho capito che potevo ambire a ben altro che ad una semplice pizza.
Cena dal cinese?
No, no, esperimenti in cucina, mi dedicavo la serata, casa tutta per me, a giro scalza, cena sul divano e film a scelta, ed era bellissimo!!!!
Ovviamente con gli anni c'è stata un'evoluzione, e lo scorso anno, sono arrivata a comporre un menù, ed ormai, le mie cene di S.Valentino sono famose.
Lume di candela, musica romantica, io, il gatto che in adorazione mi sommerge di fusa quando sfodero piccole porzioni anche per lui, e da 2 anni a questa parte, la mia piccola Keira.
Quest'anno ho avuto poco tempo per prepararmi, ma sono riuscita a tirare fuori qualcosa di sostanzioso.

Menù di S.Valentino 2009

Carpaccio di polpo

sfogliatine con bottarga

crostoni alla crema di funghi e tartufo

Insalata di funghi porcini con olio al tartufo

Chicche tricolore speck e porcini

Pernice al limone

Patate arrosto

Cake balls al cioccolato fondente e panna

Il tutto accompagnato da un buonissimo Chardonnay rosè delle Venezie

Vi ho appena presentato una piccola idea per organnizzare un menù per una cenetta a 2, o magari una cena elegante tra amici, mi diverto davvero tanto a "comporre" menù, piano piano posterò tutte le ricette, e vi basterà cliccare sul nome del piatto per avere la ricetta....

sabato 13 marzo 2010

Insalata di arance


Ormai è risaputo che le arance sono ricche di vitamina C , e che durante una giornata dovremmo consumare diverse porzioni di frutta e verdura, e quindi perchè non unirle?
Per prima cosa vi occorrerà:

insalata mista (i mix delle buste del supermercato vanno benissimo)
gli spicchi pelati a vivo di 2 arance
pepe nero in grani
sale rosa
un filo d'olio

Togliete agli spicchi d'arancia la pellicina, uniteli all'insalata, condite tutto con un filo d'olio, una bella spolverata di pepe nero e una macinata di pepe rosa.

Pink lemonade - Limonata Rosa

Da servire in un caldo pomeriggio d'estate per la merenda di piccole bambine che giocano a fare le principesse, personalmente ho sempre adorato l'immagine della mamma che serve limonata con i limoni colti la mattina dall'albero del giardino.
E se, quando ero piccola, mi avessero servito una limonata rosa, sicuramente l'avrei bevuta tutta d'un fiato ^^3 tazze di succo di limone
2 tazze di zucchero bianco
4 tazze d'acqua fresca
succo di mirtillo, qualche cucchiaio, quanto basta per raggiungere la tonalità di rosa desiderato.


E quando le bambine che giocavano a fare le principesse crescono?
basta sostituire l'acqua con vodka, rum o gin ^^

venerdì 12 marzo 2010

Il mio tiramisù

Sono stata invitata a partecipare, da "La Cucina Italiana" ad un nuovo contest, appena ho letto "Tiramisù" mi è venuta in mente una giornata in particolare...

Circa 2 anni fa, stavo trascorrendo a casa una noiosissima giornata, mio figlia ancora piccolissima dormiva, fuori stava piovendo, ed io avevo un'improvvisa voglia di tiramisù...

Purtroppo, la mia ricetta del tiramisù prevedeva ingredienti che in quel momento non avevo, e così sono partita dalle basi, si si, proprio dalle basi.

Per fare il tiramisù io uso una mousse al mascarpone vanigliata zuccherata con latte condensato, che non avevo, ed ovviamente come tutti sanno, occorrono i savoiardi, o biscotti simili, e non avevo neanche quelli...

Avevo però la ricetta dei pistoccus Sardi, che sono Savoiardi molto morbidi, in n pomeriggio piovoso, presa dalla voglia di cucinare, ho fatto un sacco di cose, ovviamente, non servirà fare il latte condensato in casa, il risultato è ottimo, ma il procedimento molto lungo.

Tuttavia, posso dirvi che da quel giorno, questa è stata la mia ricetta del tiramisù:

Preparare i pistoccus anche con un giorno di anticipo:

6 uova

100 gr di farina

100 gr di zucchero

Montare a neve gli albumi con metà dello zucchero e con l'altra metà fare uno zabaione con i tuorli.

Unire i 2 composti con la spatola mescolando delicatamente, aggiungere la farina, disporre su una teglia ricoperta di carta forno ed infornare a 170° per circa 20 minuti.

Preparare il caffè.

Per la mousse di mascarpone occorrono:

500 gr di mascarpone

mezza fialetta di essenza di vaniglia

latte condensato

panna fresca

Con le fruste montare il mascarpone con l'essenza di vaniglia, unire il latte condensato a piacere per zuccherare, e la panna fresca a filo quanto basta per raggiungere la consistenza desiderata.

A questo punto non ci resta che comporre il nostro tiramisù:

pistoccus

mousse di mascarpone alla vaniglia

caffè

cacao amaro

Bagnare i pistoccus nel caffè, distribuirli in una pirofila alternandoli con strati di mousse al mascarpone.

L'ultimo strato che farete dovrà essere di mousse e dovrà essere spolverata con il cacao amaro.

Lemon Curd

La lemon curd è una crema Inglese al limone, ideale per guarnire biscotti, facire torte, frittelle o crostate, di ricette sul web ne ho trovate tante, tutte diverse, ed oggi mi sono decisa a provarne una.
Mio nonno, mi ha portato una ventina di limoni del suo albero, li ho guardati, erano così belli che era un peccato buttare la scorza, così, modificando la ricetta, ho ottenuto la mia prima lemon curd!!!
So che esiste una ricetta più adatta alla conservazione, ma non credo sia questa...
Ad ogni modo, con queste dosi otterrete circa 250 gr, che spariranno presto.
Meglio fare una piccola annotazione: il sapore dei limoni di mio nonno è buono, ma molto forte, così ho dimezzato la dose di succo prevista dalla ricetta, sta a gusto vostro aumentare o meno la dose.

il succo e la scorza di 2 limoni (io ho utilizzato il succo di un limone soltanto)
100 gr di zucchero
50 gr di burro
1 cucchiaio di fecola
2 uova.

Montare le uova con lo zucchero, intanto, a bagnomaria far sciogliere il burro aggiungete la maizena, mescolate bene.
Unite lo zabaione, il succo dei limoni e la scorza finemente grattugiata al burro sciolto, mescolare frequentemente a fuoco moderato per una decina di minuti, fino a che non si addensa.
Invasate, capovolgete il barattolo e conservate in frigo.

1000 Visite

Il mio blog è stato visitato 1000 volte!!!!
Per me è un piccolo traguardo, e mi sento veramente onorata di aver ricevuto le vostre visite, per ringraziarvi, scrivo questo post, appositamente per voi, e per celebrare le 1000 visite.

giovedì 11 marzo 2010

Biscotti Bottone

Ho un quadernino di trilly, che mi porto spesso in borsa, dove annoto pensieri e ricette che mi engono in mente o che mi invento.
Inizio da un "titolo" e butto giù una ricetta, disegno una torta, decido i colori e mi diverto a immaginarmi che sapore avrà.
Raccolgo sul mio quaderno anche immagini prese in qua e la per la rete, ed è il caso di questi biscottini da tè, che io ho chiamato Biscotti Bottone.
Ho usato la mia solita ricetta per biscotti, ma una comune frolla va bene, e colorante alla mano, ecco qua, appena sfornati i miei biscotti bottone!!!

Petit four al caffè e ricotta con glassa di latte

I petit four sono dei piccoli dolci Francesi, vengono serviti per accompagnare una buona tazza di tè.
Oggi li ho revisitati un'pò, per riproporveli, a base di caffè e ricotta.

Ingredienti per il pan di spagna al caffè:
2 uova
100 gr di zucchero
100 gr di farina
1 cucchiaino di lievito
4 cucchiai di caffè
1 cucchiaio di cacao amaro

Con le fruste montare le uova con lo zucchero, aggiungere gli altri ingredienti, infornare a 180° per 30 minuti, tagliare a metà, poi a cubetti, e far raffreddare bene

Per la farcitura alla ricotta ho utilizzato lo sciroppo d'acero, per esaltare il sapore del caffè, e dare quella nota amara alla ricotta:
250 gr di ricotta
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di sciroppo d'acero

Con una forchetta amalgamate bene il tutto fino a formare una crema omogenea, con la quale farcirete i vostri petit four.

La glassa di latte è semplicissima:
zucchero a velo
latte q.b

Formate una glassa mescolando lo ucchero a velo a poco latte, con la quale rivestirete i vostri pasticcini, mi raccomando, deve risultare abbastanza densa.
I "chicchi" di caffè li ho realizzati con pasta di zucchero.

Charlotte alla mousse di caffè stregato


Ennesima ricettina con la quale partecipo al concorso per beneficenza di Chefs Sans Frontieres.
Questa volta vi propongo un dessert molto leggero, dalla consistenza cremosa, ovviamente, a base di caffè.

Per la base vi occorrerà un pan di spagna
che dovrà essere bagnato con uno sciroppo ottenuto da
1/3 di liquore strega
2/3 di caffè

Adagiate il pan di spagna sul fondo del vostro stampo, bagnatelo con caffè e strega, e procedete con la mousse.
Occorrente:

250 gr di latte
100 gr di panna fresca
4 tuorli
100 gr di zucchero
2 tazzine di caffè bollente
12 gr di gelatina in fogli
280 gr di panna montata

Scaldare il latte con la panna, intanto ammollate i fogli di gelatina, aggiungete il caffè, i tuorli montati con lo zucchero, la gelatina ammollata e strizzata, togliete dal fuoco, amalgamate bene e fate intiepidire.
Una volta ben tiepido aggungete la panna montata e mescolate delicatamente.
Versare i composto sopra al pan di spagna e lasciar riposare in frigo per almeno 2 ore.
Guarnite a piacere con una spolverata di cacao o con panna.

martedì 9 marzo 2010

Nevica a Marzo


9 Marzo 2010, vi faccio presente che mancano pochi giorni all'arrivo della primavera, e che sto a Livorno, città di mare in Toscana, dove di solito la neve non si vede quasi mai, solo a volte in pieno inverno, ed invece, oggi, a marzo, mezza Italia è tornata in pieno inverno, solo pochi giorni fa c'era un bel sole, ed oggi...
Ho provato a fare 2 foto alla neve per farvi vedere in che situazione stiamo, ma la neve ha fatto effetto vampiro allo specchio, e si è dileguata difronte all'obbiettivo, un grazie a me che non so fare le foto, ed un grazie a Matteo, che gentilmente ha accolto la mia richiesta di fare 2 scatti alla nevicata...
Nevicata?
Bufera, qui c'è una bufera di enormi fiocchi di neve vorticosa che sembra cotone, un gran vento e un freddo che sembra d'essere in montagna a dicembre, e non sul mare a marzo.
Fa uno strano effetto vedere la mimosa ricoperta di neve...
Matteo è un amico, ed è anche un bravissimo fotografo, se volete vedere alcuni dei suoi lavori questo è il suo sito: www.matteorazzauti.it

domenica 7 marzo 2010

Come vuole la tradizione...

E' giunto il momento di passare il testimone.
Nella staffetta gli atleti si scambiano il testimone seguendo precise regole, ma il testimone in questione, non ha niente a che fare con la staffetta, anche se le regole sono ben precise.
Mia nonna cucinava per passione, e molto spesso faceva dolci, penso di aver ereditato da lei la passione della cucina.
Quasi tutti coloro che fanno parte della mia famiglia si ritrovano con doti artistiche innate, c'è chi costruisce barche nelle bottiglie, chi cucina in modo superbo, chi con ago e filo crea opere grandiose, c'è chi fa lo scrittore e chi aspira a diventarlo.
Mia mamma non ha la passione che ho io per la cucina, con questo non voglio dire che non sa cucinare, le sue lasagne sono in assoluto le migliori che io abbia mai mangiato, aspetto con ansia il Natale perchè il brodo di cappone che fa lei è impareggiabile, e le zucchine trifolate che fa sono una delizia, sono sapori semplici, della tradizione, che non eguaglierò mai
Mio nonno ad esempio ai fornelli se la cava bene, ma la merenda che mi faceva l'estate con i pomodori del suo orto non la scambierei neanche con caviale e champagne, di cosa si tratta?
Di pane e pomodoro con tanto basilico, e sembrerà una cosa stupida, ma io non sono mai riuscita a fare un pane e pomodoro così buono, eppure quando ero incinta la voglia di mangiarlo era perenne, e quindi ne ho avuto di tempo per allenarmi a farlo...
Tuttavia nella nostra famiglia ci sono regole ben precise su quello che io oggi definisco "passaggio del testimone" il più buono, il più bello, il più salutare, si da all'ultimo arrivato.
E cosa c'è di più buono, quando siamo piccoli, che infilare un dito nel barattolo quasi finito della marmellata per arrivare dove il coltello non arriva?
Quanta soddisfazione c'è a ripulire dai bordi del contenitore l'impasto della torta al cioccolato che la mamma ha appena infornato?
O a raschiare la besciamella dal fondo delle pentole...
Quando siamo grandi ci rendiamo conto che invece di sporcarci le mani con la marmellata possiamo benissimo aprire un nuovo barattolo, ci accorgiamo che il dolce è meglio cotto, e l'impasto crudo lo laviamo via, e la besciamella perde il suo facino...
Devo ammettere che io me la mangio ancora la besciamella che rimane in fondo alla pentola, ma non è più soddisfacente come qualche anno fa.
Ma c'è una cosa in particolare, che adoro fare, e che mia mamma faceva con me, e che oggi, continuando la tradizione io ho fatto con mia figlia.
Una volta montate le uova con le fruste, ed aggiunto lo zucchero,la farina, il lievito e il cioccolato fuso, versiamo l'impasto nella teglia imburrata, inforniamo, regoliamo il timer, e stacchiamo le fruste dallo sbattitore elettrico per lavarle...
Per lavarle????!!!
Ma siamo impazziti!!!
Quando ero piccola non vedevo l'ora che mia mamma finisse di usare le fruste per mangiarmi l'impasto che ci era rimasto attaccato.
E questo mie cari lettori, questo è il mio testimone, e da oggi Keira sa, che ogni volta che mamma fa un dolce, le fruste sono sue, e le spettano di diritto.
E' così tenero guardarla mentre si alza sulle punte e si sporge da dietro il tavolino guardandomi di soppiatto mentre impasto; e quado finisco, eccola che viene li, con gli occhioni dolci, un bel sorrisone, le manine dietro la schiena, e dondolandosi avanti e indietro rompe il silenzio con un "me le daiiiii".
Ed eccola che armata di mestolo cioccolatoso e fruste corre sul divano soddisfatta del suo bottino, e con sguardo trionfante, ecco il nostro passaggio del testimone.

Mini Cake cioccolato e caffè con fragole e panna

Questi sono gli abbinamenti che più amo, caffè e cioccolata fondente, panna e fragole, e perchè no, fragole e cioccolata fondente, caffè con panna..
Unendo questi abbinamenti ho ottenuto questi mini cake cioccolato e caffè con fragole e panna.
Con questa ricetta, partecipo a chefs sans frontieres.
Ingredienti per 4 mini cake:
220 gr di cioccolato extra fondente
80 ml di caffè
120 gr di burro morbido
170 gr di zucchero
60 gr di farina
mezza bustina di lievito
4 uova
8 fragole
250 ml di panna fresca

Mettere il caffè in un pentolino con la cioccolata a scaglie, fate sciogliere ed amalgamate tutto per bene.
Senza far raffreddare trasferite il composto e con le fruste amalgamatevi 4 tuorli,lo zucchero, la farina ed il lievito.
Montate a neve gli albumi, ed incorporateli delicatamente con un mestolo al composto di cioccolato e caffè.
Infornate a 170 ° per 50 minuti, se la superficie tende a cuocere troppo rapidamente coprite con un foglio di alluminio.
Sfornate e fate raffreddare per bene.
Montate la panna fresca e zuccheratela a piacere, tagliate a cubetti molto piccoli le fragole, ed unitele a metà della panna montata.
Dal pan di spagna ricavate 4 cerchi con un coppapasta o uno stampino, apriteli a metà, farciteli con la panna e le fragole, richiudeteli, impiattate.
Guarnite ogni tortino con una fragolina, e con la tasca da pasticcere fate un ciuffetto con la panna.

Filetto di manzo alla griglia con spuma di caffè, crema di porto e asparagi croccanti

E' con molto orgoglio che vi presento il degno successore del mio primo piatto inventato da capo a piedi ( spaghetti al nero di seppia con spuma di pistacchi di bronte e gamberi grigliati), ecco a voi, il "Filetto di manzo alla griglia con spuma di caffè, crema di porto e asparagi croccanti"
Si lo so, ho un'pò questa smania di infilare spume a caso nei piatti, e voi direte "spuma di caffè??!!!Con la carne!!!!"
Ebbene si, il caffè, con la carne!
E' nato tutto da un'iniziativa che mi piace parecchio, ho trovato regolamento e delucidazioni varie su Essenza di Vaniglia, (non per fare la rufiana, ma da brava adoratrice della vaniglia mi esprimo in un giudizio spassionato:"bellissimo nome per un blog!!!!!) ci sono ovviamente dei premi in palio, ed in più le 50 migliori ricette verranno raccolte in un libro e il ricavato devoluto all'associazione Chefs Sans Frontieres.
Quindi, all'opera!!!

E con questo post inauguro anche una nuova etichetta, però non mi piace il termine etichetta, chiamiamola rubrica, ecco, una nuova rubrica della serie "Guardate cosa mi invento", dove raccoglierò le ricette che mi sono inventata, o sognata, o che, avete capito, mi sono inventata dal niente o quasi ^^.

Ormai avrete capito che mi piacciono gli abbinamenti strani, e non sono una pazza visionaria che girovaga per la cucina tra mestoli e fornelli, credetemi quando vi dico che il caffè, in determinate ricette salate, ci sta d'incanto, basti pensare che il caffè di per sè, prima di arrivare nella nostra bella tazzina, è un chicco profumato dal sapore deciso e molto forte, poi lo maciniamo, e l'odore del caffè appena macinato è una cosa che non ci si può scordare tanto facilmente, e poi, solo all'ultimo, quando il caffè è bello che pronto, lo zuccheriamo, di per se è molto amaro, e quindi ho creato questo piatto con dei contrasti molto decisi, come lo è il caffè.

La crema di porto, quasi dolce, si sposa benissimo con il gusto forte e deciso del caffè, esaltando il sapore della carne, gli asparagi sono un contorno perfetto, e la crema di porto, permettetemi di dilungarmi un'attimo su questa crema vellutatissima, dolciastra come il porto, morbida e vellutata per la presenza della panna fresca...
La crema è la crema, ma il suo sapore si esalterà ancora di più quando si unirà alla leggera spuma di caffè, insomma via, se vi piace provare nuovi sapori, questo è il piatto che fa per voi.



Ingredienti per 2 persone:
2 filetti di manzo da circa 250 gr l'uno
mezza cipolla bianca
100 ml di panna fresca
porto per sfumare (circa un bicchierino)
30 gr di burro
1 tazza di caffè bollente
2 cucchiai di lecitina di soia
10 asparagi
sale

Tagliate molto finemente la mezza cipolla, intanto fate sciogliere 25 gr di burro in padella.
Rosolate la cipolla nel burro, sfumate con il porto, aggiungete la panna fresca, salate, e fate ridurre a fuoco lento.

Intanto scaldate la griglia, mettete gli asparagi in una pentola con acqua fredda facendo attenzione che le punte siano rivolte verso l'alto, portate a cottura.

Adagiate la carne sulla griglia, spennellandola con il poco burro rimasto, salatela e lasciatela cuocere, in poco caffè (non zuccherato) stemperate i 2 cucchiai di lecitina di soia, aggiungete il caffè rimanente e frullate con un minipimer ad immersione fino ad ottenere una bella schiuma.

Scolate gli asparagi, disponeteli nel piatto, insaporiteli con il sale, disponete un velo di crema al porto, sulla quale adagerete il filetto, guarnite il filetto con un bel cucchiaio abbondante di spuma di caffè.

Servite subito.

sabato 6 marzo 2010

Cucchiaio tris di sapori


La delicatezza del formaggio splalmabile,
la croccantezza del crostino al pepe e degli asparagi,
il sapore della carne...
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Ho trovato una nuova piacevole sfida su "sale e pepe": il gusto in un cucchiaio, non sono mai stata brava con finger food o antipasti mini, ma ho voluto provare, quindi, ho unito diversi sapori e consistenze, ed il mio cucchiaio è piaciuto, quindi, ve lo presento

Formaggio spalmabile tipo philadephia
asparagi
una fettina di carne ai ferri
una schiacciatina fatta a cubetti con tanto pepe nero (fatta in casa o del panificio)
chicchi di mais per dare colore


Lavorate il formaggio con una forchetta e stendetelo come base sul fondo dei cucchiai,
tagliate a cubetti la fettina di carne ben calda, e tagliate la schiacciata che salterete in padella per dare la croccantezza.
Tagliate a tocchettini gli asparagi.
Componete i vostri cucchiai,sopra ad ognuno, formaggio, un cubetto di carne, un crostino al pepe, un tocchetto di asparagi, un chicco di mais, un filo d'olio ed è pronto.

venerdì 5 marzo 2010

Ecco le decorazioni della futura Wonderland Cake





Sono ancora poche, e non sono finite, ma vi presento le prime decorazioni in pasta di zucchero che andranno a decorare la mia nuova torta ^^

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