Miei cari lettori, oggi vorrei parlarvi del Pastificio Fabbri, e raccontarvi la sua storia.
La
prima volta che ho letto del Pastificio Fabbri, mi sono immaginata
campi di grano dorato nelle campagne toscane, un vecchio mulino, un
fiume cristallino, una natura incontaminata, ed il profumo del fieno
tagliato.
L'azienda nasce nel 1893, nel cuore del Chianti, ed il credo è semplice: bontà ed eccellenza.
Quando
c'è passione si sente, ed è grazie alla passione che il mestiere si è
tramandato fino ai giorni nostri, giorni in cui, la famiglia Fabbri, lavora con la stessa passione e cura.
Producono
pasta secca, a regola d'arte, da stampi in bronzo, con attenzione e
dedizione vengono selezionate le migliori materie prime, 100% italiane,
in prevalenza grani Toscani, e con pazienza il prodotto rimane ad
essiccare da 3 a 6 giorni.
L'amore
che questa famiglia mette nel lavoro è tangibile, anche a chilometri di
distanza, ed in più, si impegnano fermamente per diffondere la cultura
della sana alimentazione.
L'azienda
collabora con sportivi e nutrizionisti della Yamaha e di Luna Rossa, e
lavora nella ricerca con l'Università degli Studi di Firenze.
Questa
storia ha davvero un chè di poetico e di familiare, più di 100 anni fa,
un uomo, Giovanni Fabbri, iniziò a produrre pasta nel cuore del
Chianti.
Me
lo immagino un uomo dalle mani forti, con la luce della passione negli
occhi, e con tanta voglia di fare, un uomo forte, come quelli a cui anni
fa la nostra terra dava i natali.
La passione di Giovanni Fabbri è arrivata fino a noi, anche se intanto, si sono susseguite al comando del pastificio, ben 5 generazioni.
La
pasta è ottenuta lavorando semole di qualità, e lo stampo in bronzo le
conferisce quella ruvidità che rende la pasta ottima e perfetta per
trattenere il condimento, il tempo e la pazienza fanno il resto; minuti
ed ore, si trasformano in giorni, trascorsi ad aspettare che il prodotto
sia pronto, essiccato a basse temperature che non ne alterano sapore e
proprietà.
Mi
piacerebbe molto visitare di persona il pastificio, sarà che sono molto
legata a questi mestieri, sarà che sono Toscana pure io, o che conosco
l'amore che una persona può avere verso il proprio lavoro.
E
proprio perchè conosco cosa la Toscana ha da offrire, posso
sinceramente dirvi che questa è una pasta che non ha bisogni di
abbondanti intingoli e salse dai nomi altisonanti, quando il prodotto è
sinonimo di qualità, il miglior condimento è senza ombra di dubbio
pomodoro appena raccolto, basilico fresco ed olio tscano.
Mille e mille ricette vi attendono!
Vi lascio con una foto storica delle prime 3 generazioni!
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