Empanadas, che, letteralmente, significa "impanati", che a me ricorda molto la classica frase "impanati e fritti", ma qui di impanato c'è poco, e di fritto c'è molto....
Ora, le origini delle empanadas sono strettamente legate ai panzerotti, che sono molto simili, ma somigliano anche alle samolsa,ed alle sa-panada Sarde, e non so dirvi quale sia nata prima, altrimenti andremmo a finire sul classico quesito
"è nato prima l'uovo o la gallina?"
Si dice però,e così dice anche Wikipedia, che la ricetta proviene dagli spagnoli che, a loro volta, la appresero dai popoli arabi del bacino del Mediterraneo
Ad ogni modo, c'è una versione diversa in quasi ogni parte del mondo, ma io oggi vi posterò la ricetta delle empanadas creole, ricetta presa direttamente dall'Argentina, dove solitamente vengono preparate nelle feste creole per accompagnare le grigliate di carne.
Per la pasta:
140 gr di farina
3 cucchiao di strutto o margarina
acqua q.b
Per il ripieno:
100 gr di macinato di manzo
1 porro tritato
1 uovo sodo
o delle olive verdi o dei chicchi d'uva
1 cucchiaino di paprika
Prima di tutto preparate il ripieno, fate rosolare in poco olio il porro tagliato fine, aggiungete il macinato, la paprika,salate, pepate, e lasciate riposare, l'uovo o le olive o l'uva dovranno essere aggiunti a fine cottura.
Fate raffreddare il tutto, e intanto preparate la pasta mescolando gli ingredienti e aggiungendo acqua fredda fino ad ottenere un impasto liscio e ben lavorabile,fate riposare in frigo per almeno 30 min, poi con l'aiuto di farina e mattarello stendete la pasta in uno strato molto sottile, tagliatela in cerchi di circa 12/15 cm di circonferenza, farcite questi dischi con l'impasto, aggiungete le olive se volete, chiudete come se fossero dei ravioli, sigillando bene i bordi.
A questo punto avete due modi per cuocerli:
il primo, quello tradizionale, friggeteli in abbondante olio bollente
il secondo, molto più leggero, cotti al forno a 180° per circa 20 minuti
Se li cuocete al forno io vi consiglio, prima di infornarli di spennellarli con un tuorlo d'uovo sbattuto con poca paprika dolce, per dare più colore.
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