Shamira Gatta : Canelli paradiso da scoprire e da gustare

Canelli è un comune italiano di 10.439 abitanti della provincia di Asti, in Piemonte, insieme a Nizza Monferrato è il secondo centro più importante della provincia dopo Asti, sia come realtà produttiva e culturale sia per numero di abitanti.

Dal 22 giugno 2014 Canelli e l'Asti Spumante vengono proclamate patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO, parte integrante del territorio del Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato.

Canelli è uno dei borghi più romantici che si trovano in Italia, tanto da avere addirittura una via degli innamorati, un sentiero romantico ispirato ai fidanzatini di Raymond Peynet, il famoso illustratore francese creatore dei personaggi “Les Amourex”, lungo la via si possono trovare numerose opere dedicate all’amore realizzate dagli artisti locali, un vero e proprio museo a cielo aperto, è anche possibile posizionare sopra appositi spazi i tappi da spumante sopra cui le coppie innamorate possono scrivere frasi o i loro nomi, i tappi saranno poi incastonati in un’opera unica in costante aggiornamento, in cima alla via un punto panoramico che lascia senza fiato, da cui si può ammirare tutta Canelli, il Monferrato e le Langhe.

Il borgo si trova proprio al confine con le Langhe, incastonato in un paesaggio delizioso fatto di morbide e verdi colline rigate da fiumiciattoli dall’acqua cristallina.

È facile perdersi nel suo centro storico, fatto di piccoli vicoli stretti e tortuose viuzze in salita su cui si affacciano case di pietra dalle facciate decorate, in cima alla collina si trova un grande castello, denominato “Palazzo Gancia”, oggi proprietà di una delle più importanti case vitivinicole italiane, il castello fu costruito in epoca medievale e distrutto nel 1617 durante la guerra contro il Monferrato, fu poi ricostruito nel 1930.

Qui si trovano le più grandi case spumantiere del mondo: Bosca, Gancia, Coppo e Contratto, le cui Cattedrali Sotterranee adibite a cantine sono visibili su prenotazione.

Canelli era destinata a diventare insieme ad Asti uno dei centri nevralgici dello spumante italiano, tanto che sono stati trovati i resti di insediamenti di epoca romana di una certa importanza, e già allora si coltivava la vite.

Dopo il crollo dell’impero romano attraversò un periodo di decadenza, ma ritrovò una certa importanza a partire dall’Alto Medio Evo.

Sono molte le chiese ed i luoghi di culto che vale la pena visitare, ma Canelli non è solo questo, esiste un mondo sotterraneo sotto i nostri piedi, e Canelli ne è la prova, sotto la superficie si trovano infatti chilometri di gallerie scavate nel tufo dove invecchiano le bottiglie di spumante ad una temperatura controllata, sono milioni le bottiglie che ogni anno riposano alla temperatura di 12°, solo così assumono gli aromi tipici dello spumante che tutti conosciamo.

Imperdibile è una sosta alla Distilleria Bocchino, una delle grappe più famose d’Italia, qui da oltre un secolo la famiglia Bocchino produce i suoi grappe e distillati.

Anche qui i prodotti riposano in botti di rovere e barriques lasciate nelle cantine scavate nel tufo, in questo modo le grappe assumono colore e caratteristiche che le rendono uniche.

Nel 1898 Carlo Bocchino, primo in Italia, scelse di utilizzare un solo tipo di vinaccia per la produzione della grappa, anzichè il misto indifferenziato tipico dell'epoca, creò così una piccola distilleria e decise di utilizzare unicamente le vinacce dei vitigni di Moscato della zona, conferendo alla grappa una nobiltà e una qualità fino ad allora sconosciute, elaborò anche un sistema di distillazione particolare che permetteva di esaltare gli aromi.

I segreti della produzione passarono di generazione in generazione, prima al figlio Lazarito nel 1937 e poi al genero Giorgio Micca, ed è proprio lui che negli anni 70 a lanciare il famosissimo marchio "Sigillo Nero" e ad avviare la collaborazione con Mike Bongiorno, portando in pochi anni l'azienda ai vertici del mercato.

Dopo la scomparsa del padre, nel 1996, è Carlo Micca Bocchino a guidare la Distilleria, affiancato dalle figlie Miranda e Marta che hanno ereditato la passione di famiglia, e a continuare la tradizione di una delle migliori grappe italiane.

È possibile visitare le cantine Bocchino e degustare una selezione delle grappe più pregiate presenti in azienda accompagnata da tipici formaggi piemontesi, è possibile anche ottenere un prodotto personalizzato, compresa l’etichetta, la ricetta creata da voi in questo viaggio verrà trascritta nell'archivio aziendale, a testimonianza dell'unicità della vostra esperienza.

La sera alla fine della vostra visita non perdetevi i ravioli del plin, tipici ravioli della zona serviti in un fazzoletto da gustare direttamente con le mani.

Dove alloggiare

Noi siamo stati ospitati dalla Tenuta la Romana, un prestigioso resort nato dal recupero attento e rispettoso dell’architettura originale di una cascina settecentesca.

La Tenuta La Romana è una delle cascine più vecchie di Nizza, di presume che dal 1500 al 1700 sia stata proprietà dei Conti Cordara di Calamandrana ed è stata completamente ristrutturata nel 2004 con cura e rispetto dell’architettura originale al fine di poter offrire agli ospiti un soggiorno piacevole ed indimenticabile.

Sarete avvolti dalla bellezza e dalla tranquillità della campagna monferrina, nel cuore della bellissima area Langhe-Monferrato, riconosciuta patrimonio UNESCO, vivrete un’esperienza rilassante e rigenerante, la tenuta sorge infatti in posizione panoramica fra le armoniose colline del Monferrato e delle Langhe ed è immersa nel verde di più di 40 ettari: vigneti pregiati a cui si aggiunge il lago circondato da piccoli boschetti appena impiantati ricchi di piante tartufigene e pioppeti, uno scorcio ideale per godersi i suoni e i profumi della natura e ottimo punto di partenza per rilassanti passeggiate a piedi o in mountain bike nella riserva naturale che la circonda, tra lepri, scoiattoli, fagiani e caprioli.

Gli ambienti sono ampi, luminosi ed eleganti, l’atmosfera calda e accogliente e la colazione abbondante ed a base di prodotti tipici artigianali e specialità locali come la torta di nocciole e i formaggi di Roccaverano, frullati e confetture sono preparati con i prodotti dell’orto, il caos cittadino è lontano e si è completamente immersi nel verde, le stanze delle finestre affacciano sulle splendide colline ed è possibile, nella bella stagione, fare anche un tuffo nella grande piscina, perfetta location per una vacanza romantica, le suites hanno il letto a baldacchino e sono veri e propri appartamenti dai colori pastello.

La tenuta ha anche un ristorante molto accogliente ed elegante che si trova sempre all’interno del complesso.