C'era un grande albicocco innestato su un susino, un limone così grande da far concorrenza ad una quercia, le bocche di leone ed i fiori bianchi che bordavano il vialetto.
Cespugli di rose rosse accanto al dondolo bianco, file di carotine accanto alle ortensie viola ed alle calle.
Un erbetta morbida morbida che sembrava un tappetto, soffice con tante foglioline rotonde grandi quanto gocce di rugiada.
C'era la menta che cresceva spontanea, infestante, grassa ed alta, ed un albero dai fiori gialli vicino al rosmarino.
C'erano molte piante intorno a me, nella mia infanzia, ed ho imparato a riconoscerle grazie ai miei nonni.
Nonna mi insegnava i nomi delle piante comuni che si possono cucinare o piaantare, i nomi dei fiori ed il loro significato, le proprietà curative di tutto ciò che ci da la terra.
Nonno invece, nelle nostre passeggiate in campagna, mi insegnava a sopravvivere, mi insegnava a riconoscere fiori, frutti e foglie spigolose, che sembravano erbacce, ma che in tempo di guerra erano stati ricchi pasti, a costo di arrampocarsi sul ramo dell'albero più alto per una manciata di corbezzoli, che mio nonno chiamava albatro.
Quando mia mamma soffriva di mal di denti, nonna andava in cerca di malva selvatica, quella pianta comune con i fiorellini viola che troviamo spesso in campagna.
E con la malva nonna faceva magie.
Ieri sera, non stavo benissimo, già da un paio di giorni accusavo un dolore al dente ed all'orecchio, dovuto sicuramente al freddo preso qualche sera fa, la nottata di stanotte non è stata il top, ed alle 6 mi sono alzata con l'obbiettivo di andare a recuperare qualche foglia di malva per cercare di disinfiammare almeno il dente.
Quando all'ora di pranzo sono andata a prendere Keira a scuola ho deciso che sarei andata con lei a raccogliere la malva, e così è stato.
Era una bella giornata, il sole splendeva, 27° dentro casa e 24° fuori all'ombra, che magnifico 28 ottobre, e così, ecco che son qua, a scrivervi, con il dolore passato e con qualche nota in più.
Visto il ricco bottino di fiori e foglie di malva, e visto che la malva la si può usare in cucina, ho deciso di abbandonarmi sulla scia dei ricordi e preparare una frittata di malva ricordando il passato, guardando vecchie foto.
Il tocco di nuovo l'ho messo di testa mia, aggiungendo dei cubetti di formaggio Olandese affumicato, quello che ho comprato l'altro giorno al mercatino.
Frittata alla Malva con Formaggio di Capra Olandese Affumicato
Per 3 uova
1 mazzetto di malca
50 g di formaggio di capra Olandese Affumicato
sale e pepe
Se non trovate il formaggio Olandese affumicato di capra, che, vi assicuro è davvero una cosa sconvolgete e difficilmente lo si può sostituire con un formaggio che si trova normalmente nei supermercati, ma siccome mi rendo conto che non è facile da trovare, potete sostituirlo con il primo formaggio affumicato che trovate, basta che non sia a pasta dura.
L'affumicato in questa ricetta è importante, smorza la nota dolciastra della malva e conferisce un sapore molto particolare.
Il procedimento lo conoscete, sbattete le uova, salate, pepate, unite il formmaggio tritato molto finemente e le foglie di malva intere.
Fate cuocere in una padella antiaderente con un filo d'olio extra vergine d'oliva.
Servite tagliata a cubettoni, come stuzzichino o per un apericena, insieme a tutto ciò che può essere infilzato con un bastoncino o servito monoporzione su un cucchiaino: mini burger di carote, chips di pomodoro, involtini di melanzane grigliate e ripiene di formaggio spalmabile.
*potete affumicare il formaggio in casa, basterà trovare un caprino a pasta semi dura e seguire le indicazioni per affumicare, qui.
Ho servito la frittatina accompagnando con un buon vino bianco della cantina Settesoli
Inzolia
Colore: giallo tenue con riflessi verdognoli
Profumo: fresco, pulito, con sentori di frutta Sapore: fresco, di giusta acidita’ ed equilibrato.
Grado alcolico: 12 % vol
Vitigno: inzolia100 %
Classificazione: bianco Doc Sicilia
Abbinamenti: crudité di verdure, carni bianche e verdure, pesce alla griglia
Che bello questo post, sei stata fortunata a crescere in campagna, ottima idea questa frittata, bella da vedere e sicuramente ottima da mangiare...complimenti!!
RispondiEliminabuooooono!!!!!
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