Quest'Estate è volata in un soffio, sarà che non me ne sono neanche accorta, o forse perchè qui, l'Estate, quella vera, è arrivata giusto una settimanetta fa, perchè prima su 30 giorni, 26 erano di pioggia, cosa che, a raccontarla, sembra impossibile.
Ricorderò l'Estate del 2014 come quella pazza e piovosa, che non arrivava mai, anche se credo che, ci lascerà tardi, fortunatamente, ed incrocio le dita per godermi un settembre tutto fatto di mare e granite al cocco.
Qui di progetti ne abbiamo tanti, sempre più, si vocifera di un viaggio a Parigi (ah, volesse il cielo, amo Parigi, pensate che mi ci volevo trasferire), di lezioni di pesca alla seppia impartite da una zia ritrovata, e da retini per gamberi, ma non solo, ci sarebbe la mezza idea di andare a Cherso, mezza si, perchè fosse per me, sarebbe più che intera, anche se, ritrovare la terra di Cherso per me porta sempre con se un misto di piacere e malinconia straziante, mezza perchè a Settembre, se tutto va come dovrebbe, dovrò sottopormi ad una piccola operazione, ed a parte una fifa blu, che ho già al solo pensiero, il medico mi ha già detto che non dovrò prendere il sole, o il vento, o la polvere, insomma, farei prima a rinchiudermi in una camera asettica...
Comunque, nel mentre, riassaporo i ricordi della mia Cherso attraverso i suoi sapori, e rileggo le cartoline inviate dai miei zii, che ancora stanno là.
Oggi dunque, ricetta perfetta per ferragosto, veloce da preparare, ottima sia calda che fredda, sfiziosa come un Pesce spada al forno con patate ma molto più veloce ed estiva per eccellenza, oggi signori cari, parliamo di cozze!
Quando ero piccola in Istria, questa ricetta si chiamava diversamente, "Datteri all'Istriana", tanto che a casa mia, quando mamma faceva le cozze, l'abitudine di chiamarli datteri ancora c'era, ma quando ero piccolina io, proprio di datteri si trattava, e non di cozze...
Vabbè, lasciam stare poi, che invece di chiamarle cozze per noi eran peoci, ma questo a voi vi tange poco, l'importante è la ricetta, che, per l'occasione si tinge di bianco, anzi, più che si tinge si stinge, visto che, la versione classica, quella dei Peoci alla Buzara, è rossa, con tanto pomodoro.
Questa versione si differenzia per poco o niente, a parte l'esser bianca differenze non ce ne sono, però è molto più veloce da preparare, dato che, per i Peoci alla Buzara si parte dai pomodoroni in pezzi, che richiedono molto più tempo di cottura.
Peoci all'Istriana
per 2 persone
1 kg di cozze
1/2 bicchiere di mollica di pane raffermo
1 mazzetto di prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
1 cipolla bianca
2 spicchi d'aglio
Tritate finemente la cipolla e l'aglio e lasciateli dorare in poco olio in padella.
Unite quindi le cozze, ben pulite, e la mollica di pane raffermo sbriciolata.
Unite il mazzetto di prezzemolo tritato, fate aprire le cozze e servite accompagnando con tanti spicchi di limone.
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