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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

martedì 8 aprile 2014

Lekach, la torta al Miele più buona che c'è!

Dicono che Dio dia agli uomini soltanto quello che sono in grado di sopportare...
Ammettendo che un Dio esista, probabilmente non ci conosce abbastanza, perchè il confine tra sopportare e sopravvivere è labile, ed il peso che ci portiamo dietro, a volte è davvero insopportabile.
Quando mia figlia Keira, di 6 anni, mi chiede che cosa sia la religione, io le rispondo che è il bisogno di sentirsi tra le braccia di una famiglia, anche a mille miglia da casa, anche quando si è da soli.
Perchè l'uomo ha bisogno di credere in qualcosa, e la religione, ti da quel senso di avere un "genitore" onnipresente e onniscente che non ti abbandona mai.
Più anziano, più esperto, che non ti abbandonerà e non se ne andrà mai, neppure la morte potrà portartelo via, certo oltre che onnipresente e onniscente è pure onnipotente, il che fa molto super eroe, chi non vorrebbe un genitore così?
Credere che ci sia qualcono così probabilmente fa sentire protetti e tranquilli, sopratutto perchè è un essere perfetto, con una grande capacità di ascoltare e di comprendere, nonchè di perdonare.
Certo, è anche invisibile però.
Un essere che, non si sa bene chi lo ha stabilito, dicono che sia un uomo, e da che mondo è mondo, per riprodursi un qualsiasi essere ha bisogno di una donna, a meno che non si parli di pesci o di rane, che sono in grado di cambiare sesso durante la loro vita, ma comunque necessitano di una parte maschile o femminile, per procreare, almeno, questo è ciò che mi ha insegnato la scienza.
Non voglio offendere nessuno, per carità, ognuno è tenuto ad avere la sua opinione, io posso anche non condividerla, ma la accetto e la ascolto con interesse, dopotutto il mondo è bello perchè è vario, ed anche se io credo alla teoria dell'evoluzione e non a quella della creazione, ognuno è liberissimo di pensarla come vuole, perciò, tenete presente che qui io non voglio offendere nessuno, sto solo esponendo il mio pensiero.
Perchè spiegare la religione, sopratutto ad un bambino, non è cosa facile.
Quando Keira mi chiede quale sia la religione giusta, io rispondo che tutte sono giuste, e che nessuna  è giusta, perchè da che mondo è mondo, e da che la scimmia ha deciso di alzarsi in piedi, l'uomo ha sempre creduto in qualcosa, dal Dio del sole a quello degl'amore.
A dirla così però sembrerebbe tutta una storia di nuvole bianche e pace, ma in nome della religione sono state compiute molte guerre, ed ancora, per la religione, i popoli sono in lotta tra loro.
La religione è quella cosa che fa capo ad un libro, scritto dagli uomini, e che viene predicata da uomini che predicano bene e razzolano male.
Dopotutto, siamo uomini, no?
Ed il bene ed il male sono insiti in ognuno di noi, e non è certo la religione che ti fa essere una persona migliore, ma è la voglia di fare qualcosa per gli altri e per te stesso.
Che poi son tutti bravi a definirsi "Cristiani" senza aver neanche mai letto una volta nella vita la Bibbia, è un'pò come definirsi Storici senza mai essere andati oltre alla copertina del libro di storia, si, a grandi linee i fatti si possono anche conoscere, ma la storia non è fatta dai titoli dei capitoli di un libro, ma dal contenuto delle sue pagine, mi sembra che molte persone si fermino alla copertina.
La religione per molti popoli è come l'ideale politico per altri, ti viene insegnata da piccolo, ti viene detto che quello è giusto, e come un dogma tu impari a seguirlo, e non so bene in quale punto dell'esistenza si perda la voglia di ascoltare il punto di vista degli altri, di porsi delle domande, non so bene quando si perda la capacità di non negare a prescindere le parole dell'altro, però è così, tu impari ad accettare la storia che ti viene raccontata, e ti fermi alla conoscenza che ti viene data, non studi, non approfondisci, e tutto ciò che di diverso ti viene detto, ti sembra così assurdo ed irreale, che automaticamente diventa menzogna.
E si nega, perchè il Dio dell'altro ha un nome diverso da quello tuo, perchè il tuo Dio ti ha detto che non esistono altri Dei all'infuori di lui, ma come il tuo Dio lo ha detto a te, sicuramente lo ha detto anche alla persona che ti trovi davanti, che segue regole diverse dalla tua, che mangia in modo diverso da te, che prega in modo diverso da te, ed il suo Dio, che lui considera onniscente ed onnipresente, ha un nome diverso da quello del tuo, ma anche se i principi sono gli stessi, lui sbaglia.
Personalmente sono affascinata dalle religioni e dal comportamento che gli uomini hanno davanti ad esse, mi piace ascoltare le ragioni ed i pensieri degli altri, le motivazioni che li hanno spinti a credere, e se sono arrivati a scegliere una determinata religione dopo uno studio ed un percorso personale, o se sono stati educati fin da piccoli, all'idea che quella fosse giusta.

Come si spiega ad un bambino come scegliere una religione?


Lekach




Restando in tema di religioni, quella Ebraica mi affascina tantissimo, e della tradizione Ebraica è la ricetta di oggi.
Una torta che in qualche modo, non so come, nè perchè, mi fa sentire a casa, mi scalda il cuore, mi fa sperare che il domani sarà più dolce, che il peso che mi porto dentro se ne andrà, che il dolore passerà e con il dolore andrà vi anche la tristezza.
Questa è la torta che viene preparate a Rosh Hashanah, il capodanno Ebraico.
E quando le cose vanno male, mi sembra di sentire il profumo di questa torta che esce dal forno, e così, mi metto a prepararla, nella speranza che possa addolcire anche il domani.
Parlando e leggendo, ho trovato tante versioni, tante ricette e tante storie dietro a questa torta, c'è chi la arricchisce con le mele e chi con le noci, ed in effetti, al primo morso la torta richiama le mele, ma al secondo le noci, quindi io direi che vanno bene entrambe, io l'ho preparata diverse volte, ed alla fine sono arrivata alla mia versione.


Non ho speziato il pan di spagna, perchè a mia mamma le spezie non piacciono, e non ho aggiunmto nè noci nè mele nell'impasto, le ho però aggiunte dopo averla sfornata, e dopo averle caramellate, con le spezie, appunto, perchè se mia mamma non gradisce le spezie, Keira al contrario le adora, e quindi ho pensato di creare un croccante di noci speziato.
Le modifiche che ho apportato alla ricetta originale sono tante, edogni volta apportavo una nuova modifica, tuttavia, la torta migliore l'ho ottenuta quel giorno di pioggia, dopo una triste giornata, in cui non avevo voglia di uscire, o di parlare con nessuno, il latte era in scadenza, ed era poco, e volevo utilizzarlo, i barattoli di miele rimasti erano due, ed entrambi quasi finiti, perciò avrei dovuto utilizzare entrambi i tipi per arrivare alla dose necessaria, il bicarbonato non lo avevo, ed avevo un sacco di noci e mele essiccate, avevo 4 splendide uova di anatra ed ho deciso di rendere più morbida questa torta montando a parte gli albumi...

Non so se è permesso mettere il latte in questa torta, ma è quello che ho fatto...
Una torta dal sapore incredibile, e dalla morbidezza unica!
Mi raccomando, utilizzate miele di ottima qualità!


1 tazza di zucchero
1 tazza riempita di latte ed acqua in dosi uguali
1 tazza di olio di semi di girasole
4 uova
1 cucchiano raso di bicarbonato (o unabustina di lievito)
150 ml di miele di Castagno Mariangela Prunotto
70 ml di miele di lavanda
3 tazze di farina + 2 cucchiai


Con lo sbattitore elettrico sbattete i tuorli con lo zucchero.
Lavorate il composto di tuorli e zucchero fino ad ottenre una crema liscia, chiara e spumosa (circa 10 minuti), unite quindi i due tipi di miele, e tutti gli altri ingredienti tranne la farina e gli albumi.
Mescolate qualche minuto quindi unite la farina, poca per volta.
A parte montate a neve gli albumi.
Unite gli albumi montati a neve incorporandoli con una spatola, delicatamente, per non farli smontare.
Infornate a 180° per 50 minuti, quindi abbassate la temperatura a 160° e portate a cottura (circa 10-15 minuti).


Per il croccante di Noci Speziato


Unite 300 g di noci sgusciate in petola, insieme a 250 g di zucchero bianco, unite anche 1 cucchiaio di mela disidratata ridotta in polvere, cannella ed una grattugiatina di scorza di limone.
Fate caramellare lo zucchero a fuoco basso, quindi versate il compost sopra la torta precedentemente sfornata.
Ho decorato il croccante di noci con con pagliuzze di foglia d'oro Berta Battiloro.
I muffin li ho realizzati con lo stampo Fiocchi di Neve di HappyFlex, se volete realizzare questa ricetta in forme monoporzione ricordatevi di infornare per soli 40-45 minuti a 180°



Questi calici erano della mia Bis-nonna Tona, le furono regalati negli anni 30', e fanno parte delle poche cose che portarono via dalla loro casa in Istria, sono di cristallo placcato in oro.

3 commenti:

  1. bellissima!! anche il nuovo aspetto del blog!

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  2. Non si spiega, o almeno si spiegano a sommi capi, come hai fatto tu? Poi ognuno dovrebbe fare il proprio percorso se interessato all'argomento. Io almeno così ho fatto per me è così spiegherò a mia figlia.
    Per la torta invece mi hai conquistata con la parola miele!

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