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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

giovedì 30 giugno 2011

Cucina molecolare - Sferificazione - Il Caviale - il Bellini



Quest'oggi iniziamo un nuovo interessantissimo argomento: La sferificazione.
La nostra rubrica di cucina magica ci porta a scoprire un nuovo interessantissimo mondo!!
Ovviamente, avendo superato ormai la metà della nostra rubrica, cominciamo ad addentrarci in argomenti un attimino più complicati, ma se poi ci pensiamo bene non è che lo siano così tanto...
Questa volta dovremo munirci di ingredienti che normalmente non troviamo nelle nostre cucine, sto parlando di alginato di sodio e cloruro di calcio, entrambi reperibili in farmacia.
Inizierò spiegandovi che sostanzialmente esistono 2 tipi di sferificazione, distinguibili in "caviale" che appunto ha la forma molto simile al caviale, in quanto cerchiamo di ottenere tante piccole sfere, e "raviolo" una sferificazione molto più grande che possiamo ottenere con un cucchiaio.
Oggi inizieremo sferificando del succo di pesca, ovviamente potete utilizzare qualsiasi succo di frutta, ma per iniziare con le cose semplici, sceglietevene uno poco acido, scartate quindi limone, pompelmo, arancia o anche succo di pomodoro...
La sferificazione ci permette di creare delle sfere contenenti del liquido, l'effetto sarà sorprendente!!
Dato che non credo che nelle vostre cucine si trovi una bilancina di precisione, tipo quella dell'orefice per capirci potete andare ad occhio, le dosi sono minime, per ogni 250 ml di succo di frutta aggiungeremo una punta di cucchiaino di alginato, per ogni 500 ml di acqua una puntina di cloruro, ad ogni modo, potete trovare delle comode bustine gia dosate in farmacia con le dosi di liquido da aggiungere.

Il Bellini Sferificato

Ingredienti:
succo di pesca
spumante
alginato di sodio
cloruro di calcio
acqua
una siringa

Frullate con il minipimeril succo di pesca con l'alginato fino a che non si sarà completamente sciolto.

Frullate anche l'acqua cn il minipimer aggiungendo il cloruro.

Prelevate con la siringa senz'ago il succo di pesca, e fate cadere tante piccole gocce nella soluzione di acqua e cloruro, vedrete che si solidificherà all'istante!!

Avrete sferificato il vostro succo di pesca.

A questo punto dovete solo passare le sfere sotto l'acqua corrente e servirle nei bicchieri con lo spumante!!




giovedì 23 giugno 2011

Cucina molecolare - cotture alternative Anatra all'Arancia

° appuntamento con la nostra rubrica, che da oggi, in via straordinaria, cambierà nome, si chiamerà "la cucina magica" perchè del molecolare parecchie persone si sono fatte un opinione sbagliata, e quindi, che magica sia, dopotutto si tratta di trucchi per ottenere sempre piatti perfetti!!

La volta scorsa abbiamo affrontato una delle tante cotture alternative che potrei proporvi, senza dubbio la più semplice e veloce, la cottura al microonde...
Oggi vi darò la ricetta dell'anatra all'arancia al microonde!!!
Al contrario di quanto vedete nella fot sarebbe decisamente meglio evitare di infilare pezzi di carne con l'osso nel microonde, rallentano la cottura...

Anatra all'Arancia

Ingredienti:

1 anatra di circa 2 kg di peso tagliata a tocchetti

3 arance

burro morbido g 100

1/2 dado

Sale e pepe

1 cucchiaio di zucchero

4 cucchiai di grand marnier

Massaggiate la carne d’anatra con il burro ed il sale, fate saltare in padella per circa 1 minuto a fuoco vivo.

Disponete la carne di anatra in una pirofila, quindi trasferitela nel forno a microonde e cuocete a massima potenza per 5 minuti.

Trascorso il tempo di cottura mettete la carne da parte.

Unite al fondo di cottura dell’anatra il dado ed il succo di 2 arance, salate, pepate, aggiungete lo zucchero e trasferite sul fuoco.

Fate restringere il fondo di cottura fino ad ottenere una salsa cremosa, quindi prelevate il liquido con la siringa ed iniettatelo all’interno della carne.

Trasferite la carne nuovamente nella pirofila, unite la scorza dell’ultima arancia rimasta tagliata a listarelle, (mi raccomando usate solo la parte rossa e non la bianca), quindi tagliatela a fette e disponetela sopra la carne.

Fate cuocere ancora alla massima potenza per circa 12 minuti, impiattate con il sughetto guarnendo con foglie di insalata.

mercoledì 22 giugno 2011

Ritorno a Barcelona - Racconto di un viaggio meraviglioso Part 2

Secondo giorno a Barcelona:

Ci siamo svegliati presto e siamo andati di corsa a Parc Guell, quel parco meraviglioso progettato da Gaudì che gia un anno fa era riuscito a stregarci.
Prima però ci siamo fermati a fare colazione con tè freddo e brioches alla cioccolata, che tra le altre cose era ottima...
La salita per raggiungere Parc Guell è davvero faticosissima , mala vista una volta arrivati in cima vale tutta la fatica fatta, foto, foto, tante foto, ai pappagalli (Barcelona ne è piena) alle magnifiche colonne, alle panchine piastrellate, ad un parco che sembra uscito da un libro di favole...
Poi siamo usciti, e ci siamo avviati verso la stazione metro più vicina, questa volta in discesa.
Ci siamo fermati al solito alimentari dell'altr'anno, e abbiamo preso una spremuta di arancia, buonissima ed i surimi di granchio, anche le immancabili gelatine alla coca cola, che poi abbiamo portato in Italia, anzi, ora vado a mangiarmene una.
Hmm è buona e rinfrescante!!
Per caso qualcuno di voi conosce la ricetta?
Ok, non divaghiamo, armata di succhino al mango mi sono diretta, in compagnia di Luca alla metro, seconda meta della giornata ancora Jaume ed il quartiere gotico, piccola pausa al bar a prendere un bonboncito (un caffè con il latte condensato) e poi visita al museo di Picasso, dove, anche quest'anno ho pagato ridotto...
Quest'anno al museo c'erano dei quadri bellissimi!!!
Peccato che non si possono fare foto all'interno...
Mancava però il mio amatissimo Piatto-Sogliola, secondo me, la ceramica più bella di Picasso, che ho imparato ad apprezzare solo dopo la prima visita al museo.
Dopo il museo siamo passati al "4cats" un bar dove Picasso fece la sua prima mostra, e dove era solito riunirsi con gli amici artisti.
L'interno è rimasto proprio uguale ai tempi in cui Picasso andava a farci solazione, forse però i prezzi sono differenti...
E i camerieri in smoking non c'erano all'epoca...
Dato che per prendere un caffè dovevamo per forza prendere un tavolo abbiamo pensato bene di eclissarci e di sparire, direzione: Casa Battlò,  i prezzi sono altissimi...
Ma io sono così innamorata di Gaudì che alla fine si è convinto e siamo entrati, ci hanno dato una sorta di telefono, che in realtà era una guidas, bastava schiacciare il tasto corrispondente al numero della stanza ed ascoltare la guida.
Sempre più innamorata di Gaudì, arriviamo fino in cima a casa Battlò senza incontrare neanche uno spigolo, scale a chioccola, lampadari di cristallo, interni di stanze che ricordano l'interno di una bianchissima conchiglia e vetrate che ti danno la sensazione di essere sott'acqua...
Poi ho trascinato Luca, che si è dimostrato davvero molto paziente a venire dietro a me per km di strada, fino a "Cacao Sampaka" la cioccolateria del fratello di Ferran Adria, Km di strada solo per comprare 8 cioccolatini: al caramello, al gianduia, classico, tartufato, alla lavanda, al curry, al pepe jamaicano ed allo zafferano.
Non vi dico che sorpresa è stata scoprire che, non solo Cacao Sampaka fa i cioccolatini più buoni del mondo, ma che quello allo zafferano è una goduria immensa!!!
Sto gia progettando di darmi agli esperimenti e riprodurlo in casa!!!
La sera ancora Montjuic, è un posto troppo magico......

E poi nanna!!!

To be continued...

Ritorno a Barcelona - Racconto di un viaggio meraviglioso Part 1

L'anno scorso a Settembre, io ed il mio fidanzato siamo andati, per la prima volta a Barcelona, ci siamo innamorati di questa bellissima città dalle mille facce...
Il quartiere gotico ti catapulta indietro nel tempo, la Sagrada ti porta direttamente in paradiso tra pace e luce, Parc Guell ti riporta a terra e ti fa sentire tutt'uno con la natura...
Adesso sono seduta davanti al pc, con le gambe appoggiate sul letto e mi sto mangiando una bella fetta d'anguria.
Mi sembra ancora impossibile che solo pochi giorni fa, a quest'ora, ero al museo di Picasso 
Ritorno a Barcelona Racconto di un viaggio meraviglioso Part 1

La bellissima eclissi lunare, ovvero la luna rossa che era visibile mercoledì 15 sui nostri cieli, ha vegliato sui miei sogni, e sulla nostra partenza.
Alle 6 e qualcosa eravamo a bordo di un 737-800 della Ryanair in partenza per Girona!!!
Il volo è stato bellissimo, peccato per la foschia che mi impediva di vedere con chiarezza le isolette..
L'atterraggio da manuale è stato strepitoso, senza neanche una piccola scossettina.
Arrivati a Girona, più emozionati che mai abbiamo preso il bus per Barcelona, che ci ha portato direttamente sotto l'arco di trionfo, metro fino al nostro hotel, dove, per nostra fortuna la camera era gia pronta.
Abbiamo posato i bagagli, e, dopo una doccia veloce siamo usciti,direzione "La Boqueria", cari lettori miei, appassionati di cibo e non, è giusto soffermarci un attimo su questo mercato a lato de La Rambla:
Con i suoi 2.583 m² di superficie la Boqueria è uno dei mercati più antichi d'Europa, con tantissimi banchi che sono gia di per se piccole attrazioni turistiche, la Boqueria non è semplicemente un luogo dove andare a fare la spesa, è un posto dove bisogna perdersi, toccare, ammirare e gustare i freschissimi frutti aperti e serviti al momento con ottimi succhi e spremute.
Frutti esotici mai visti, banchetti che vendevano esclusivamente funghi secchi di ogni tipo, cestini di vimini colmi di frutta secca, frutta e verdura disposti in maniera impeccabile, scampi grossi quanto aragoste, polpi che più che polpi erano piovre giganti, ostriche fresce ad ogni prezzo, (noi ci abbiamo fatto colazione) la gioia di ogni foodblogger...
Il bello, oltre ai succhi ed alle spremute fresche, erano delle scatoline rosse, come quelle in cui ti servono le patatine ai fast food, e dentro, servivano ritagli di prosciutto da mangiare durante la passeggiata.
Usciti dal mercato abbiamo ripreso la metro, line gialla, fermata Jaume I, ormai conosciamo la metro a memoria, un giro per il meraviglioso quartiere gotico, con una breve pausa per un pincho ed un mojito.
Merenda con una squisitissima pitaya presa al mercato e poi , dopo l'ennesima doccia in albergo, direzione L'illa. un centro commerciale enorme, dove fanno l'agua de mango più buona, dolce e rinfrescante del mondo.
Sono andata avanti a mango per 5 giorni....
Presi i regali per Keira: il Nesquik giallo alla banana, gli oreo di Rio, un grande peluches della Sirenetta (che lei chiama "La sigaretta") una maglia iperbrillantinosa di Trilly ed il bicchiere con cannuccia e brillantini di Rapunzel, io ero a far la scema nel settore "pirati dei caraibi" Jack.....
Cena al messicano, ho trovato interessante l'abbinamento pesce-salsa super piccante di pomodoro- gamberi ed avocado.
La sera. linea verde, fermata Espanya, direzione Montjuic, dove siamo rimasti incantati da questo angolo di paradiso.

Scesi dalla feremata ci troviamo davanti a queste due grandissime torri Veneziane, "caspita, siamo nuovamente a Venezia!" pensiamo, poi andiamo avanti, un viale immenso con mille fontane precede quella che è sicuramente un'attrazione imperdibile di Barcelona.
Una fontana magica, immensa, che a tempo di musica crea giochi di acqua e luce spettacolari!!!
Rimaniamo incantati e saliamo ancora, ci ritroviamo davanti ancora fontane, ed un piccolo angolo di India, perchè a me ha dato proprio l'impressione di essere catapultata in India...
Ritorno in albergo, stremati e contenti, tracciamo l'itinerario per il secondo giorno e poi nanna!!!


To be continued...

domenica 19 giugno 2011

Gelato cocco, menta e maracuja

Un bel gelato fresco è proprio quello che ci vuole...
Oggi vi darò una ricetta che più che altro è una base, io l'ho aromatizzata alla menta ed ho aggiunto la polpa di maracuja, ma niente vi vieta di aromatizzarlo al rum ed aggiungere la polpa di ananas, o scaglie di fondente...



500 ml di latte di cocco
250 gr di zucchero
1 rametto di menta
polpa di 1 maracuja

In un pentolino mettete il latte di cocco, unite lo zucchero e la menta, portate ad ebollizione, a fiamma dolce, mescolando costantemente fino a che lo zucchero si sarà completamente sciolto.
A questo punto togliete la menta e fate raffreddare.
Trasferite nella gelatiera.
Quando il gelato sarà cremoso, unite la polpa di maracuja.
Conservate in congelatore.
Potete servirlo nei gusci di cocco o nei frutti di maracuja svuotati dalla polpa.

sabato 18 giugno 2011

Torta per la festa del primo anno di asilo


Questo per mia figlia Keira è stato il primo anno di asilo, devo dire che ci siamo trovate molto bene, i bambini hanno intrapreso dei percorsi, attraverso 2 attività extra scolastiche: il baratto, che mia figlia chiamo "barattolo" e la mondoteca.


Il primo è stato per me un'esperienza magnifica, ma avrò modo di approfondire e parlarvene bene in seguito, la seconda invece ha trattato quest'anno "i semi del mondo" alla fine, alla festa di fine asilo, i genitori dovevano portare qualcosa fatto con i semi che i bambini avevano imparato a conoscere: il riso, il farro...
Quindi riso freddo, cous cous, io invece ho pensato bene di fare ciò che riesco a fare meglio: una torta.
Si, ma come collegarla ai "semi del mondo?" semplice!!
Ecco a voi una torta con farina di semi di farro e nutella, ricoperta di glassa ai marshmallovs (mmf)

giovedì 16 giugno 2011

Cucina molecolare - Cotture alternative - Petto di Pollo Bruschettato al Limone


Carissimi lettori, oggi apriamo un nuovo capitolo della nostra rubrica di cucina molecore, parliamo di cotture alternative, che poi secondo me, questa cottura di "alternativo" ha poco, se non altro ha il pregio di farci scoprire l'uso di un favoloso elettrodomestico che praticamente tutti abbiamo in casa: il forno a microonde.
Indubbiamente un enorme vantaggio che ci permette di ottenere è la rapidità di scongelamento o cottura dell'alimento.
La ricetta che vi propongo oggi è qualcosa di eccezzionale, bruschettato fuori e morbidissimo dentro queesto pollo vi stupirà, in ogni boccone potrete assaporare l'ottima e morbidissima carne con un piacevole sentore di limone.
Sarò sincera, per questa ricetta molecolare mi sono spudoratamente ispirata a quella trovata su La Piccola Casa.
La Piccola Casa ci propone un petto di pollo bruschettato al Cointreau, l'idea originale è di Herve This, ma non vi svelerò ancora la sua ricetta, intanto vi propongo la variante, che è quella più semplice e fattibile con ingredienti di tutti i giorni.
Io ho eseguito l'ennesima modifica, ed ho sostiyuito il Cointreau con un condimento molto più semplice, per un risultato davvero straordinario.

Un petto di pollo
1 limone
olio
sale
1 siringa

Ho scaldato l'olio ed il succo di limone sul fuoco mescolandoli con poco sale.
Una volta che il sale si è sciolto ho inserito la soluzione nella siringa.
In una padella scaldate un cucchiaio d'olio e quando è ben caldo doratvi da entrambi i lati il petto di pollo, deve essere bello bruschettato.
Salate anche esternamente, adagiate su un piatto, a questo punto siringatelo con il condimento, con o senza liquore.
Passate al forno a microonde per circa 5 minuti a 600 watt.

Il profumo sarà inebriante, provare per credere, e la morbidezza di questa carne è uno spettacolo!!!!!

3...2...1...Partenza!!!

Carissimi lettori, ricordo il meraviglioso viaggio a Venezia come se fosse ieri, ed invece il 30 maggio alle 22.00 già ero nuovamente nella stazione della mia città...


Questo post è programmato, perchè in questo momento sono su un aereo in partenza per Barcelona, e chissà, magari tra pochi minuti sorvolerò la casa di qualcuno di voi!!!
Io ed il mio fidanzato torneremo lunedì mattina, e vi racconteremo le nostre avventure!!!
Questa è la nostra seconda volta insieme a Barcelona...
Parc Guell, Sagrada e Montjuic ci aspettano!!
XOXO

mercoledì 15 giugno 2011

Budino di frutta in pan brioches

Inizialmente questa era una ricetta di Montersino, l'ho provata, davvero buonissima, ma le fragole cotte all'interno non mi convincevano per niente...
Le banane invece, con il cioccolato...
Quelle si che mi convincevano!!tete usare anche delle pere, personalmente le fragole cotte non le gradisco molto, tendo sempre a sostituirle con altra frutta.
Quindi ho modificato la ricetta e l'ho riproposta in comode monoporzioni.


Niente vi vieta ovviamente di utilizzare un grande stampo da plum cake!!!


Ingredienti per la crema:
375 ml di latte fresco intero
75 ml di panna fresca
75 gr di zucchero
150 gr di uova intere
1 baccello di vaniglia
500 gr tra banane e pere
1 cucchiaio di rum scuro


400 gr di pan brioches
burro per ungero lo stampo

Montate le uova con lo zucchero, unitele in un pentolino con la panna ed il latte, portate ad ebollizione aggiungendo la stecca di vaniglia incisa.
Aggiungete il maraschino e fate addensare leggermente.
Imburrate gli stampi o lo stampo grande, disponete il pan brioches tagliato a fette fino a formare uno strato uniforme che riveste completamente la base dello stampo.
Inzuppate con la crema ottenuta, aggiungete uno strato di frutta, nuovamente uno strato di pan brioches alto circa 1 cm, nuovamente la crema fino a renderlo zuppo, nuovamente uno strato di frutta e così via, fino ad esaurire gli ingredienti.
L'ultimo strato dovrà essere di pan brioches!!!
Pressate bene con un bicchiere o con le man ed infornate a 130° per circa 25- 30 minuti.

Io ho guarnito con salsa al cioccolato fondente, che secondo me si sposa divinamente con banane e pere...

martedì 14 giugno 2011

Airplane Cake


Il mio compleanno era il 18 maggio, quello del mio ragazzo il 19, dato che i nostri compleanni sono così vicini abbiamo deciso di festeggiarli insieme.
Io mi sono infilata un abito da sera blu cangiante di nero, un filo di perle e scarpe alte, munita di scatola rosa (la scatola che conteneva la torta fatta con le mie manine) sono uscita.
Siamo andati al nostro solito posto, sul mare, a mangiare sashimi di tonno e salmone, polpo, alghe wakame (che adoro) daikon, ostriche e champagne.
Non eravamo al rsistorante, e lo so, mi prenderete per pazza, "questa si mette in ghingheri e poi non va al ristorante!?" è no, abbiamo trovato un porticciolo, che la sera è praticamente deserto, a volte troviamo un pescatore solitario o una signora che porta a spasso il cane.
Ci mettiamo in riva al mare e ceniamo, molto presto vi farò vedere le foto!
Questa è la torta che io ho preparato.


Dovete sapere che giovedì mattina partiremo per Barcelona (tanto attesa vacanza) e Luca ha una gran passione per gli aerei, e quindi...

Ramen pollo e funghi



Grazie al blog ho conosciuto delle persone splendide; a volte penso a quanto sarebbe bello poterle andare a trovare, a volte invece immagino il menù ed i piatti che preparerei se potessi invitarle a cena.
Aimè, queste persone sono assai lontane, e per quanto Roma o Trento, possano sembrare vicine in confronto ad India o agli Emirati Arabi, sono pur sempre a parecchi km di distanza da me, sempre troppi...
Ma la grande passione che conivido con queste persone fa si che io le senta vicine.
Se invitassi a cena Meggy, sicuramente preparerei qualcosa in stile orientale...
E magari proprio questo Ramen con pollo e funghi..

Io sono partita facendo un brodo di pollo con:

1 cipollina bianca,
1 petto di pollo
2 gocce di tabasco
1 gambo di sedano
1 manciata di porcini secchi
sale

Ho fatto restringere per bene e poi ho iniziato a fare il ramen, aggiungendo:

funghi (quelli tipici per fare il ramen)
spaghetti cinesi di frumento
1 uovo sodo
una manciata dialga nori a sriscioline
2 pannocchiette
il petto di pollo a fette, impanato nelle spezie e fatto rosolare in poco olio
salsa di soia a piacere



Mousse di avocado e salmone affumicato


Questa è una ricetta facile facile, veloce, gustosa e fresca, ottima servita come antipasto, ma anche come aperitivo.
Potete servirla in piccoli bicchierini accompagnando con dei grissini o potete spalmare le mousse direttamente su crostini e tartine...
Io adoro l'avocado, trovo che stia benissimo con la bresaola home made ma anche con il salmone, è ottimo spalmato sul pane, lo sapevate che veniva chiamato "il burro dei matinai" per la consistenza burrosa che aveva corsari e marinai si portavano a bordo un paio di kg di avocado e lo spalmavano sulle gallette...

Ingredienti:

400 gr di formaggio bianco spalmabile tipo philadelphia
1 avocado maturo
1/2 cucchiaino di aglio in polvere
una presa di sale
200 gr di salmone affumicato
2 gocce di limone

Tritate finemente il salmone affumicato, ed a parte schiacciate con una forchetta la polpa dell'avocado.
Unite 200 gr di formaggio all'avocado, condite con sale e aglio e mescolate bene.
Unite il restante formaggio al salmone, condite con le gocce di limone ed il sale, se necessario e mescolate bene.
Il più è fatto, impiattate o disponete nei bicchierini o sopra le tartine, e buon appetito!!!

lunedì 13 giugno 2011

Torta per il veterinario


C'è una persona, una di quelle che si sono guadagnate la mia stima e neanche lo sanno, una persona semplice, con un cuore immenso...
Io credo che l'amore per gli animali renda grande un uomo, e credo che chi fa il proprio lavoro con amore sia una persona che fa bene ciò che deve fare, e che viene ricompensata dalla felicità che vede negli occhi di chi ha davanti.


Io amo gli animali, e metto passione ed amore in ciò che faccio, perchè sono convinta che le cose fatte con passione ed amore siano più buone, più belle, più genuine, migliori...
Il mio veterinario è una persona meravigliosa, ama il suo lavoro, ama i suoi pazienti, ama gli animali...
Il Dott. Fazzini è una persona straordinaria, e credetemi, ne ho incontrati tanti di veterinari, ma come lui mai...
La clinica dove opera è nella mia città, a Livorno, e se siete della zona, vi consiglio caldamente di andare da lui, sarete accolti dal suo staff, persone gentilissime, disponibili e con un gran cuore...


Sono poche le persone a cui io porto una torta così, dal niente, a sorpresa, il mio veterinario è una di quelle.
E' stato un angelo quando il mio Benjamyn è caduto dal quinto piano, ed è venuto a visitarlo in pieno ottobre di domenica in tarda serata, è stato comprensivo e quasi paterno quando ho dovuto prendere una decisione per la mia povera Lince, è stato ed è un veterinario che ama ciò che fa, e che io sceglierò sempre!!!


Questa è la torta che ho fatto per lui, mi sono presentata con questa, zitta zitta, senza avvisare nessuno, perchè con me sono stati tutti così gentili, e volevo trovare un modo per portare una piccola fetta di felicità...

Estate periodo di insalate...La gustosa


Nelle giornate afose estive non c'è niente di meglio di una bella insalatona, semplice da fare, veloce, e fresca..., nei confronti della Spagna, puntando il dito e dicendo che era colpa delle verdure Spagnole, poi ovviamente è venuto fuori che l'escherichia in realtà viene dalla Germania, e non contamina i cetrioli bensì i germogli di soia, ma voi, ci credete?
Io vorrei tanto sapere com'è possibile ciò che è accaduto, con quanta poca serietà è stato gestito, ed ovviamente mi chiedo perchè ogni anno ce ne sia una nuova...
La mucca pazza, l'aviaria la suina..
Ora i cetrioli Spagnoli, a no, ha detto il tg che sono i pomodori, è no, perchè poi hanno ritrattato ed hanno detto che il cibo infetto era stato dato da un ristorante Tedesco...
Macchè, neanche, il giorno dopo hanno fatto marcia indietro per accusare tutte le verdure crude, ed una volta che, finalmente, la povera Spagna accusata ingiustamente, è stata scagionata viene fuori che è tutta colpa della Germania, e dopo che si è scatenato il panico generale, e metà della popolazione ha smesso di comprare verdure viene fuori che...
Sono i germogli di soia!!!
Evviva, bene, mistero risolto allora!!!
Mica ci credo tanto io però, il danno è minore se solo i germogli vengono accusati, si avvicina l'estate e le persone smettono di comprare insalata, cetrioli, pomodori...
Chi compra i germogli sicuramente è in percentuale minore, la perdita è minima, comunque...

Ingredienti insalata "la gustosa":

succo di un lime
1 presa di sale blu di persia
insalata mista
cubetti di prosciutto cotto
1 avocado a cubetti
1 filo di olio

giovedì 9 giugno 2011

Cucina molecolare - Nuova Meringa Italiana all'Amarena e Cioccolato

Eccomi ancora qui con la mia rubrica di cucina molecolare, ormai abbiamo superato la metà dei post in previsione, e con questo post si conclude il capitolo sulla Nuova Meringa Italiana.
Ancora una volta vi propongo l'ennesima versione e vi do un paio di idee da riutilizzare.
Questa volta, mi sono inventata una Meringa Italiana alla ciliegia, davvero squisita e semplicissima!!!

Nuova Meringa Italiana all'Amarena e Cioccolato


Gli ingredienti sono:

100 gr di albumi
70 ml di acqua
150 gr di fruttosio
1 pizzico di acido citrico o cremor tartaro

salsa al cioccolato e polvere metallizzata edibile per guarnire.

Ho unito albumi, acqua, fruttosio e cremor tartaro, ed ho montato il tutto a neve.
Ho poi unito dello sciroppo di amarena, ho mescolato ancora e sono passata a spolverare le tazze che ho usato da stampi con la polvere metallizzata edibile rosso paprika.
Ho poi messo nelle tazze ed ho infilato dentro al microonde a bassa potenza per un minuto circa, controllatela, sarà pronta quando sarà spugnosa.

Ho poi impiattato la meringa, che aveva un grazioso effetto metallizzato rosso che riprendeva il color ciliegia, ovviamnete potete fare che so, una meringa all'ananas e spolverare lo stampo con polvere d'oro,o al limone con polvere d'argento e magari guarnire con una fogliolina di menta o con dei riccioli di scorza di limone candita.
Ho guarnito con la salsa al cioccolato ed ho servito in tavola.
Preparazione veramente veloccissima, il sapore della meringa, la consistenza di una nuvuola, l'aroma di ciliegia ed il forte dolce amaro del cioccolato fondente, un'esperienza meravigliosa!!!

mercoledì 8 giugno 2011

Torta prato fiorito per Sara


Torta prato fiorito, margherita in pasta di zucchero, prato di panna, ripieno di pan di spagna, crema pasticcera e bagna al bailyes home made, tutto con prodotti bio!

martedì 7 giugno 2011

Carpaccio di pomodori


Con il caldo alle porte un bel carpaccio di pomodori è quello che ci vuole per rinfrescarsi e mangiar bene, questa è una ricetta-non ricetta, perchè in realtà si fa da se, ma è speciale, il trucco è utilizzare almeno 3 o 4 varietà di pomodori differenti, partite da quelli verdi, poi quelli gialli se li trovate, quelli rossi e quelli rossissimi, affettateli finemente e disponeteli nel piatto, conditeli con sale, olio, limone e una spolverata di prezzemolo almeno 15 minuti prima di servire.

Torta pubblicitaria


Pan di Spagna farcito di crema pasticcera con bagna al cioccolato bianco, ricoperto di panna rosa.

lunedì 6 giugno 2011

Waiting...Barcelona


Recentissimo il mio meraviglioso viaggio a Venezia, e vicinissimo il mio prossimo viaggio a Barcelona.
A distanza di neanche di un anno dalla mia prima vacanza a Barcelona, io ed il mio fidanzato abbiamo deciso di tornarci!!
Anche quest'anno lui ha pensato a tutto, ed ovviamente è sempre una bellissima sorpresa: eravamo tornati a Castiglioncello, per andare a prendere da bere dove siamo andati per il nostro primo appuntamento...
Io mi sono seduta al tavolo, mentre lui è andato a prendere da bere, poi è tornato senza niente in mano e si è seduto.
Poi è arrivata la cameriera, con i 2 cocktail, ha tolto dal vassoio il primo cocktail e l'ha servito a Luca "questo è per te", poi ha servito il secondo a me "questo è per te", ha tolto il vassoio, sotto il quale teneva nascosta una bustina bianca, e mi ha dato anche quella dicendo " e questa è per te da parte del tuo fidanzato" e chi se lo aspettava che dentro ci fossero i biglietti per Barcelona?
Ok, l'idea di andarci c'era, gia progettavamo la nostra vacanza, ma aprire la busta e soprire che il 16 partiamo...Che emozione!!!
E quindi - 10 alla partenza!!!
Intanto ho inventato un panino che mi ricorda il sole della Spagna ed i suoi colori:

Waiting Barcelona



Gli ingredienti sono:
pane con crosta di sfoglia
peperoni grigliati sott'olio
prosciutto del contadino
una spolverata di pepe bianco
pecorino fresco

domenica 5 giugno 2011

La torta del pittore


Sulle rive del canal grande un pittore dipingeva surreali volti varipinti,
ogni quadro una storia, ogni storia un volto,
ogni volto un personaggio che si affaccia e sbircia nel nostro mondo attraverso quella strana finestra colorata che si chiama tela...
Una torta dedicata al mio piccolo grande pittore; dai che tra poco visiteremo ancora il museo di Picasso a Barcelona!
Un suo quadro fatto di zucchero incorniciato da morbida panna e farcito con una delicatissima crema!

giovedì 2 giugno 2011

Venezia val bene un pranzo...

Molti di voi gia conoscono Fabiana Del Nero ed il suo splendido blog "Tagli e Intagli", e magari molti di voi ricorderanno che mi sono aggiudicata la vittoria del suo contest con la mia tartare di ombrina; bene, il premio era un evento dedicato a me, ma proprio tutto a me, dove il mio menù era il protagonista indiscusso della giornata!!
Perciò, sono partita dalla stazione di Livorno sabato 28 maggio alle 07:00, per le 12.00 circa eravamo a Venezia.


Siamo stati ospitati da Andrea, nella bellissima Ca' Zanardi, davvero un sogno, la camera che si affacciava sul canale, il letto originale del 700, una cordialità ed una gentilezza da parte di tutte le persone conosciute a Ca' Zanardi, che ricorderò per tutta la vita.


Dopo una doccia veloce io sono filata in cucin.
Ho conosciuto tre persone fantastiche: Fabiana, simpaticissima, dolcissima e disponibile, Daniela, instancabile e sempre con la battuta pronta, e Perla, vale la pena soffermarci un attimo su Perla Raschini, una di quelle persone che sul lavoro non fanno una piega, integerrima e precisa in ogni cosa che fa, ma con il cuore d'oro ed una passione per la cucina che supera ogni limite.


Sono davvero onorata di aver conosciuto di persona, Perla, Fabiana e Daniela, e le ringrazio di cuore per la magnifica esperienza che mi hanno fatto vivere.


Sabato 28:
Il primo giorno, abbiamo cucinato fino a tarda sera, preparando la bisque, la pasta fatta a mano, (ho chiuso più di 100 raviolini), metà dei dessert, ed il pesto di pistacchi che poi la mattina ho trasformato in spuma.
Alla fine siamo usciti tutti stanchi dalla cucina, siamo andati a fare una passeggiata in Piazza S.Marco, "piazza magica" ha detto un signore mentre passava, ed è proprio una magia la sensazione che mille luci e tante piccole orchestre trasmettono in una calda notte di maggio, sotto le stelle.


Siamo tornati in albergo, perdendoci, per colpa mia ovviamente, e così abbiamo spuntato dalla nostra lista immaginaria una delle cose da fare a Venezia: perdersi.

Domenica 29: giorno del pranzo.

Alle 07:00 ero già in cucina, da sola a spadellare, in attesa di Perla, Fabiana, e Daniela.
Mi sono portata parecchio avanti, ho filtrato la bisque. ho scottato gli asparagi, il pesto di pistacchi è magicamente diventato spuma, il succo di limone per la tartare gia pronto in frigo, l'ombrina sfilettata: ci siamo!
Colazione veloce e poi di nuovo tutti in cucina a lavorare sodo!


E' stata dura, ma lo rifarei anche subito, un'esperienza davvero indimenticabile!!
La tartare di ombrina è stata servita come aperitivo, poi io e Fabiana siamo uscite, ha presentato l'evento, poi ha presentato me, ed io ho presentato il mio menù.
Poi di nuovo in cucina, deciso l'ordine di uscita dei piatti, io nella sala a fianco impiattavo,


Intanto dalla sala, un sacco di complimenti, una signora che non mangiava cozze, ha divorato la mia zuppetta leccandosi i baffi e complimentandosi, un ovazione generale per gli spaghetti, poi, alla fine, il dolce.


Il mini cake, hanno chiesto il bis e poi hanno voluto pure i ritagli, mai successo al ristorante che i clienti chiedano i ritagli di torta.
Vado in sala, dove Perla mi accoglie con entusiasmo, e mi premia con un bell'attestato (che fa già bella mostra di sè nella mia cucina).
Applausi.
Tanti complimenti, tante persone soddisfatte e col sorriso, tanti bambini che mi corrono intorno e mi chiedono se ho fatto io il dolce perchè era "buono, buono, buono!!!"
Torno in cucina, è il momento dei saluti, il pranzo è concluso, Fabiana, Perla e Daniela devono ripartire ed io e Luca siamo stanchissimi!!
Saluto tutti con un'pò di tristezza, bellissima esperienza, però mi dispiace separarci già, il tempo insieme è volato, anche se stavamo lavorando sodo.
Poi, finalmente un po' di relax in giro per Venezia, io volevo fare la classica turista, e quindi armata di vestito bianco, cappello bianco di paglia, occhialoni neri e macchina fotografica mi incammino verso piazza S.Marco.

Foto, foto e tante foto, abbiamo conosciuto un pittore che è entrato nel guinnes dei primati come "il pittore più veloce del mondo" e ci siamo anche guadagnati un suo invito a cena, portandoci via un suo capolavoro.
Abbiamo preso stich al disney store ed una maglietta rosa a Keira, ci siamo presi due maschere, che di certo non potevamo non comprare essendo nella città con le maschere più belle del mondo, e poi la sera, tappa obbligatoria: da Grom, a prendere il gelato più buono d'Italia, bisogna proprio essere foodblogger per entusiasmarsi davanti ad una gelateria Grom come una bambina la mattina di Natale...


Ci siamo messi a mangiare il nostro gelato su un ponticello, poi dritti a nanna distrutti ma davvero molto felici!


La mattina abbiamo salutato Andrea, che per tutta la durata del nostro soggiorno è stato gentilissimo e non ci ha fatto mancare niente (ed ha delle bambine splendide!!).
Abbiamo lasciato i bagagli, ultimo giro per Venezia, di nuovo Rialto, Piazza S.Marco dove, non potevo astenermi dal tirare due briciole ai piccioni, poi ponte di Calatrava, recupero bagagli ed un malinconico arrivederci a Ca' Zanardi, dove sicuramente torneremo vista l'ospitalità di Andrea e del suo staff, la tranquillità e la bellezza del posto.
Spesa enorme di saponette ed oli profumati da Lush ( se non lo conoscete cercatelo su internet, hanno saponi grandi come forme di formaggio, che vengono tagliati e serviti a peso, coloratissimi, naturali, completamente bio e profumatissimi, che sembrano da mangiare) e poi ritorno a Livorno.
Non mi scorderò mai di questo splendido viaggio, delle meravigliose persone che ho conosciuto e dell'esperienza unica che ho vissuto.


Spero di poter rivedere presto Perla, Fabiana e Daniela, alle quali mi sono ripromessa di portare le mie marmellate con la frutta del mio orto compresa la mia famosa alla pina colada, e la prossma volta che tornerò a Venezia, farò un salto a Ca' Zanardi, anche ad Andrea ed alla sua famiglia porterò le mie marmellate, e magari due biscottini colorati alle bambine!!!

Vi lascio con il menù del pranzo:

Aperitivo
Tartare di Ombrina agli asparagi con scaglie di cocco e parmigiano croccante

Primi:
Zuppetta estiva di cozze tiepide

Bisque di granchio con ravioli al nero ripieni di branzino e scampi

Spaghetti al nero di seppia con spuma di pistacchi di bronte e gamberi grigliati

Secondo:
Cartoccio di mare al profumo di vaniglia

Dessert:
Mini Cake fondente con fragole e panna

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