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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

giovedì 6 settembre 2012

Ostrica Tsarskaya



In questi giorni Keira mi sta dando delle soddisfazione enormi, pensate, che per 2 sere di fila si è voluta preparare il sugo per la pasta da sola, ovviamente c'ero io ai fornelli, e lei sminuzzava, versava, salava...
La prima sera è venuto fuori un sugo di pomodori freschi, broccoli, cipolla confit, olio affumicato e parmigiano, molto buono, la seconda una cosa molto simile ma senza broccoli, con mais, tonno e salsa di pesce Tailandese al posto del sale, per i suoi 5 anni compiuti da 1 mese e 2 giorni direi che è anche troppo brava!


C'è da dire che ha sempre voglia di assistermi, e mi osserva attentamente quando cucino; ieri, mi ha sorpreso tantissimo quando mi ha volta aiutare a preparare un impasto fatto con le uova, le ha prese, mi ha chiesto se poteva ovviamente, e dopo aver ottenuto il mio permesso, le ha prese, le ha battute sul bordo della ciotola e le ha rotte a metà, perfettamente, ha fatto scivolare giu tuorlo ed albume, e nella ciotola non è finito neanche un pezzetto di guscio, e così via, una dietro l'altra, come se fosse la cosa più normale del mondo, come se la facesse tutti i giorni.
Sa accendere il forno, ed oggi mi ha dato prova della maestria che ha nell'utilizzare un coltello, ha tagliato il salmone meglio di me.....
Lo so, ho creato un mostro....
A giorni probabilmente mi verrà fuori con un soufflè fumante tra le manine. e tra un anno aprirà il suo blog di cucina ahahahah!
I pargoli delle foodblogger hanno una capacità di stupire immensa quando si tratta di cucinare....


Ma passiamo oltre, dato che ieri vi ho postato un bel tagliere di formaggi, passiamo ad un tipo diverso di degustazione, una di quelle che esige bollicine o vino bianco....
Una sera, non molto tempo fa, io ed il mio fidanzato abbiamo cenato sulla spiaggia, in riva al mare, ostriche, alghe wakame, bresaola di tonno e cruditè di scampi.
Chi ci conosce ormai sa che siamo soliti concederci queste cenette, ma quella volta Luca è arrivato con delle ostriche molto particolari, abbastanza piccole, ma deliziose....

Ostriche tsarskaya
 L'ostrica dello Zar


L'ostrica tsarskaya viene chiamata anche ostrica dello zar, pensate che più di un secolo fa partivano alla volta di San Pietroburgo per essere portate sulla tavola degli Zar.
Venivano degustate, come già vi immaginate, accompagnandole con caviale e vodka.

Caratteristiche: Polposa, equilibrata, retrogusto dolciastro, molto delicata, veramente eccezzionale!

Una Tsarskaya pesa circa 80g.







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