Roma è una città magnifica, e probabilmente
non basterebbe una vita per apprezzare tutte le bellezze che ha da offrire,
purtroppo però non sempre si ha a disposizione tutto il tempo che vorremmo per
la nostra vacanza, o comunque, non il tempo necessario a farci visitare un’intera
città, Roma senza dubbio è grande, ma “raccolta”, e con qualche piccolo
suggerimento potrete godere a pieno dei suoi monumenti e dei suoi luoghi
d’interesse.
Oggi vi darò alcune dritte per visitarla al
meglio spendendo il meno possibile, per prima cosa abbiate cura di scegliere un
solo ristorante per assaggiare qualche piatto tipico, per il resto affidarvi ai
tanti locali che in centro vendono panini o pranzi a basso prezzo, a Roma è
pieno di locali dove gustarsi una pizza o un panino con pochi spiccioli, avrete
solo l’imbarazzo della scelta, seconda cosa importante per visitare la città in
poco tempo è noleggiare un mezzo, anche se la Vespa è senza dubbio il mezzo più
romanticamente e cinematograficamente azzeccato, la cosa migliore è prendere
una bicicletta a noleggio, oppure portarsela da casa, se come me avete una
comoda bici pieghevole che ha la comodità di piegarsi ed entrare nei mezzi
pubblici senza pagare il biglietto, la mia è una Ivel Bike ed è perfetta per
adesso che si avvicina la bella stagione, se anche voi ne volete una andate su
www.ivel.it ed inserite il codice shamira-4-ivel per avere il 20% di sconto.
Se volete partire ma non avete una bicicletta
e non avete voglia di andare avanti e indietro dall’hotel al noleggio scegliete
un alloggio che vi dia la possiblità di noleggiare delle bici, magari senza
costi aggiuntivi ed incluse nel prezzo della camera.
Dove alloggiare
A Roma troverete hotel e alloggi per tutti i
gusti e per tutte le tasche, ma se avete intenzione di
risparmiare scegliete un B&B in zona stazione, una vota arrivati con il
treno potrete subito lasciare i bagagli, ed in più è un ottimo punto di
partenza, vicino ai principali luoghi d’interesse, noi siamo stati ospiti al
Bed & Bicycle, una guesthouse in posizione centralissima, dista circa 15
minuti a piedi dal Colosseo, 10 minuti fino a Piazza Venezia per visitare il
Vittoriano e neanche 12 minuti per arrivare ai Fori Imperiali; le camere sono
spaziose e pulite, i bagni molto grandi dotati di lampade per cromoterapia con
possibilità di ascoltare la musica, e poi volete sapere cos’ha di bello questa
struttura, oltre ovviamente al fatto di avere un ottimo rapporto qualità/prezzo
ed essere in pieno centro?
Il Bed & Bicycle da la possibilità di
noleggiare gratuitamente delle biciclette, che vi consentiranno di visitare
Roma con la massima comodità!
Ve li consiglio caldamente, scegliendoli non
solo avrete la possibilità di soggiornare in una struttura con camere
completamente rimodernate da poco, ma anche in una zona tranquilla, con una
bicicletta a disposizione senza costi di noleggio, una camera per 2 persone
parte da 49€.
L’itinerario
Giorno 1
Attenzione: questo itinerario è fattibile
anche a piedi, calcolate però che ci vorrà almeno il doppio di tempo.
Per visitare Roma in poco meno di 2 giorni
occorrerà che prendiate il primo treno disponibile la mattina, per arrivare,
possibilmente, prima di pranzo.
Una volta arrivati a Roma lasciate i vostri
bagagli, prendete le vostre bici, salite in sella e partite!
Mettiamo che il Bed & Bicycle sia proprio
il vostro punto di partenza, e mettiamo che siano circa le ore 12:00, prendiamo
come riferimento Via Nazionale, che è la via principale più vicina al B&B
ed anche un eventuale punto di partenza per chi soggiorna in zona stazione ma
in altri alloggi, la prima cosa da fare per iniziare al meglio la nostra
giornata è sicuramente trovare un luogo dove mangiare, la scelta più comoda è
optare per uno street food, o comunque per un pasto economico e frugale, certo,
c’è chi non ha voglia di sedersi su uno sgabello e mangiarsi un seppur ottimo
panino, quindi vi proporrò due alternative in zona:
La prima è sicuramente quella di fermarsi ad
uno dei tanti locali che vendono panini in Via Nazionale, ne troverete tanti,
ma se proprio non volete rinunciare ad un assaggio di cucina romana a due passi
troverete “La bottega del caffè”, un cocktail bar che fa anche primi veloci ed
a buon prezzo, oltre che taglieri e panini, qui troverete dal tramezzino alla
carbonara, passando per l’insalatona mista alla bruschetta.
Porzioni abbondanti, servizio veloce e
gentile con possibilità di avere un tavolino all’aperto.
Piazza della Madonna dei Monti, 5, 00184 Roma
RM
Se preferite invece rilassarvi e mangiare con
più calma a due passi da Via Nazionale e sempre sul vostro itinerario troverete
Il Melo, trattoria siciliana con specialità siciliane e qualche proposta romana
in carta, come i carciofi alla romana, ottimi, divina la cassata, anche qui il
servizio è veloce, il locale è accogliente e le materie prime fresche, il
personale è molto gentile e il cameriere simpatico saprà consigliarvi al
meglio, inoltre non vi allontanerete affatto dal vostro percorso.
Trattoria Il Melo
Via Magnanapoli, 6, 00187 Roma RM
Se proprio non volete perdere minuti preziosi
allora il miglior consiglio che posso darvi è di prendere un cartoccio di
castagne arrosto dai tanti venditori di strada, li troverete in ogni stagione,
ed in 5 minuti e con pochi spiccioli avrete fatto un ottimo spuntino.
Prima tappa consigliata è il Monumento a
Vittorio Emanuele II, che sta a pochi metri dalla Colonna Traiana e a due passi
dai Fori Imperiali.
Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II
Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II
chiamato anche Altare della Patria, è un complesso monumentale nazionale che si
trova al centro di piazza Venezia, sul versante settentrionale del colle del
Campidoglio, mastodontica opera degli architetti Ettore Ferrari, Pio Piacentini
e Giuseppe Sacconi, fu costruito a partire dal 1885, ai piani superiori sono
presenti anche le foto della costruzioni, emozionante quella in cui i
costruttori cenano all’interno dell’enorme statua del cavallo posta sul davanti
della struttura, i lavori si conclusero nel 1935, tuttavia l'inaugurazione
ufficiale era avvenuta già nel 1911, durante le celebrazioni del 50º
anniversario dell'Unità d'Italia.
Emozionante è salire fino in cima, visitando
le varie sale, per noi è stato toccante vedere che tra i vari altari delle province
Italiane figura ancora Pola, provincia Italiana dell’Istria ceduta poi alla ex
Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale.
L’edificio è costruito su 3 livelli collegati
da scalinate e sovrastato da un portico con un grande colonnato, il panorama
dalla cima è meraviglioso, si vede praticamente tutta Roma; attenzione, non è
un semplice monumento, architettonicamente e artisticamente incentrato è
incentrato sul Risorgimento, rappresenta il processo di unità nazionale e
liberazione dalla dominazione straniera portato a compimento da re Vittorio
Emanuele II di Savoia, qui si trova l’Altare della Patria, dapprima un'ara
della dea Roma e poi anche sacello del Milite Ignoto, adottando così la
funzione di un tempio laico consacrato all'Italia, ecco perché viene chiamato
“Altare della Patria”, sebbene questa sia solo una parte della struttura.
E’ situato esattamente al centro di quella
che era la Roma antica, ecco perché è un ottimo punto di riferimento per
iniziare un itinerario.
Abbandonate la bicicletta e salite fino in
cima, l’ingresso è libero e il panorama splendido, in più vi accorgerete di
quanto tutto sia veramente a due passi.
Conclusa la visita proseguita la passeggiata
per la Via dei Fori Imperiali, sulla vostra destra potrete ammirare il
Palatino, l’Arco di Tito e in lontananza l’Arco di Costantino, arrivate dunque
fino al Colosseo e decidete cosa fare, sia l’ingresso al Colosseo che ai Fori
Imperiali è a pagamento, ed a volte per entrare troverete code molto lunghe.
I biglietti per visitare il Colosseo e i Fori
Imperiali partono da 12€ senza ingresso prioritario, ciò vi farà risparmiare il
tempo di attesa delle code, ad ogni modo è bella anche la vista da fuori;
esiste anche la “Roma pass”, una tessera che da accesso gratuito ai mezzi
pubblici, l'ingresso gratuito in una o due delle due principali attrazioni
della città (a seconda dell'opzione selezionata) e sconti per ulteriori visite
a musei, con il biglietto valido 48 ore un turista che visita cinque siti risparmierà
30€, mentre i più esigenti potranno optare per il biglietto da 72 ore, e
risparmiare così 70€ visitando dieci siti, la tessera parte da 28€ ed è
possibile avere maggiori info su: https://www.tiqets.com
Il Colosseo
Attenzione, prezzi e orari possono variare a
seconda della stagione.
Il prezzo dei biglietti per visitare il
Colosseo è di €12 intero, 7,50€ ridotto (per i cittadini dell'Unione Europea
con età compresa tra i 18 e i 24 anni) e gratuito per gli under 18 e gli over
65.
L’anfiteatro romano conosciuto da tutti con
il nome di Colosseo è stato costruito intorno all’anno 72 d.C. è patrimonio
dell’umanità dall’UNESCO, è alto quasi 60 metri e strutturato su 3 piani,
all’apice del suo splendore poteva contenere ben 70.000 spettatori, qui non si
svolgevano solo le famose battaglie tra gladiatori, ma anche rappresentazioni
storiche e rievocazioni di celebri battaglie con tanto di leoni e tigri
fameliche.
Ad oggi il Colosseo è l’attrazione più
visitata al mondo, perciò il consiglio è che se volete visitarlo internamente
potreste aver bisogno di un biglietto con l’aggiunta del saltafila, che vi farà
saltare l’eventuale fila e risparmiare tempo.
Il biglietto di ingresso al Colosseo
comprende anche la visita al Palatino e al Foro Romano e se acquistato online
a18 euro comprende l’ingresso con biglietto salta fila, i siti che lo vendono
sono davvero tanti, vi basterà cercare in rete.
È possibile visitare il Colosseo tutti i
giorni ai seguenti orari:
· dall’ultima domenica di ottobre al 15
febbraio dalle 8.30 alle 16.30
· dal 16 febbraio al 15 marzo dalle 8.30 alle
17
· dal 16 marzo all’ultimo sabato di marzo
dalle 8.30 alle 17.30
· dall’ultima domenica di marzo al 31 agosto
dalle 8.30 alle 19.15
· dal 1 settembre al 30 settembre dalle 8.30
alle 19.00
· dal 1 ottobre all’ultima domenica di
ottobre dalle 8.30 alle 18.30 (chiuso 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre).
I Fori Imperiali
I Fori Imperiali costituiscono una serie di
piazze monumentali edificate tra il 46 a.C. e il 113 d.C. nel cuore di Roma da
diversi imperatori, quando si parla di Fori Imperiali si esclude il Foro
Romano, ossia la vecchia piazza repubblicana, la cui prima sistemazione risale
all'età regia e che era stato per secoli il centro politico, religioso ed
economico della città, ma che non ebbe mai un carattere unitario.
Se vi accontentate di vedere il Colosseo da
fuori ma non volete perdervi i Fori sappiate che è possibile accedervi con un
biglietto che costa 4€ se inter e 3€ per il ridotto, da pagare direttamente sul
posto con prenotazione il servizio Zètema contattabile al numero 06-0608,
l’ingresso all’area archeologica è situato in Piazza Santa Maria di Loreto, presso
la Colonna Traiana, il percorso della visita segue una passerella presente nel
sito, toccherà una parte del Foro di Traiano, passerà sotto via dei Fori
Imperiali percorrendo le cantine delle antiche abitazioni del Quartiere
Alessandrino, attraverserà il Foro di Cesare e terminerà in prossimità del Foro
di Nerva, dove terminerà su Via dei Fori Imperiali.
Quest’anno c’è una grande novità: dal 5 al 10
marzo 2019, in occasione della prima edizione della Settimana dei Musei, sarà
aperto al pubblico gratuitamente il percorso visita unificato dei Fori
Imperiali e del Foro Romano dalle ore 8.30 alle 17.00, con l’ultimo ingresso
alle 16.00.
E’ possibile visitare i Fori con i seguenti
orari:
Tutti i giorni dalle ore 8:30 fino a un’ora
prima del tramonto.
Chiuso a Natale e a Capodanno.
Proseguite la vostra visita passando sotto
l’Arco di Costantino e proseguendo per Via San Gregorio, vi ritroverete davanti
il Circo Massimo, girate a destra per Via dei Cerchi e proseguite.
Arriverete fino all’Arco di Giano, noterete
davanti a voi una grande torre, facente parte del complesso Santa Maria in
Cosmedin, aggiratela e vi ritroverete davanti alla Bocca della verità.
Basilica di Santa Maria in Cosmedin
La basilica di Santa Maria in Cosmedin è un
luogo di culto cattolico di Roma, situato in piazza della Bocca della Verità,
nel rione Ripa, officiata dalla Chiesa cattolica greco-melchita, la basilica, è
il frutto dell'ampliamento di un precedente luogo di culto cristiano del VI
secolo, ampliato per volere di Papa Adriano, è attualmente uno dei rari esempi
di architettura sacra del XII secolo a Roma, è indubbiamente nota per la Bocca
della Verità, ma una visita al suo interno vale la pena.
La Bocca della Verità
La Bocca della Verità è un antico mascherone
in marmo pavonazzetto, un tipo di marmo bianco con venature
"paonazze", cioè di colore violaceo scuro, come nella coda del
pavone, da qui il nome; murato nella parete del pronao della chiesa di Santa
Maria in Cosmedin di Roma dal 1632.
Il mascherone rappresenta un volto maschile
con una folta barba, occhi, naso e bocca sono cavi, nel corso del tempo si è
raccontato che questa faccia rappresentasse Giove Ammone, il dio Oceano, un
oracolo ed infine un fauno, ma è passata alla storia popolare per la leggenda
che se uno sventurato avventore avesse dichiarato il falso mentre la sua mano
era posizionata all’interno dell’enorme faccia, questa sarebbe stata mozzata di
netto.
Da piccola ero così terrorizzata da questa
leggenda che mi rifiutai di mettere la mano in bocca alla creatura, non si sa
mai che avesse preso l’amore per le mie mani per paura di essere scoperta dopo
aver detto una bugia, perciò all’epoca decisi di tenermi le mani infilate
dentro le tasche, mentre oggi schiere di turisti si fanno fotografare con la
mano infilata nella bocca del mascherone.
In realtà questa grande faccia non era che un
tombino, nella Roma Antica, i tombini riportavano spesso l'effigie di una
divinità fluviale che che inghiottiva l'acqua piovana liberando la città, le
cavità di occhi, bocca e naso servivano come punti di scolo per l’acqua, quella
della bocca che taglia la mano a chi non dice la verità deriva da un’antica
storia, in realtà di storie su questo mascherone ne sono state raccontate
davvero tante, si presume che questa faccia sia menzionata ne XI secolo in una
guida medievale per pellegrini, la Mirabilia Urbis Romae, la guida riportava
che "Ad sanctam Mariam in Fontana, templum Fauni; quod simulacrum locutum
est Iuliano et decepit eum", che tradotto significa "Presso la chiesa
di santa Maria in Fontana si trova il tempio di Fauno; tale simulacro parlò a
Giuliano e lo ingannò” niente di meno che un mascherone in grado di pronunciare
oracoli!
Ma la leggenda della mano mozzata ai bugiardi
viene dalla Germania, un testo del XII secolo racconta che dietro quella bocca
malefica si celasse il diavolo in persona, che diceva agli avventori di essere
il dio Mercurio, non a caso protettore del commercio e dei ladri, un giorno il
diavolo trattenne la mano di un uomo che aveva truffato una donna, e doveva
giurare la sua buona fede con la mano nella bocca di quest’idolo.
Nel medioevo si diffuse invece la diceria che
la Bocca della Verità fosse costruita con la magia, ed i coniugi che dubitavano
dell’infedelà dell’amato dovevano fargli giurare la propria fedeltà con la mano
dentro la Bocca del mascherone, alla fin fine in tutto il regno era diventata
una pietra magica che poteva dimostrare se un uomo o una donna avessero o meno
tradito il proprio consorte, che, giurando il falso si sarebbe ritrovato la
mano inghiottita dalle sue enormi fauci.
Una delle storie più divertenti che si celano
dietro a questo mascherone è sicuramente quella di una donna che fu accusata, a
giusta ragione, di infedeltà dal marito, ma lei aveva care le sue mani, così
disse all’amante di presentarsi il giorno in cui si sarebbe sottoposta alla
prova, il suo compito era quello di fingersi un pazzo in mezzo alla folla,
avrebbe dovuto abbracciarla e poi far finta di non conoscerla, e così fece, al
chè la donna mettendo la mano dentro la Bocca dichiarò con fermezza: “io nella
mia vita sono stata abbracciata da due uomini soltanto, uno è mio marito, e
l’altro quel pazzo laggiù!”, e con questo astuto stratagemma si tenne la mano e
venne creduta dal marito.
Per le ragazze più romantiche però questa non
è che la location di una scena di un meraviglioso film, Vacanze Romane con
Audrey Hepburn che io amo tanto e Gregory Peck, qualcuno di voi lo ha visto?
Non c’è miglior modo di iniziare una vacanza
romana guardando prima questo incantevole film!
Proseguite la vostra visita, non potete
sbagliare, davanti a voi vi ritroverete il Tevere, protagonista di mille
canzoni, proseguite verso Nord costeggiandolo, il primo ponte che troverete è
il Palatino, il secondo sarà invece il Ponte Fabricio, che vi condurrà
sull’isola Tiberina, la visita non vi portarà via più che una manciata di
minuti, ed è molto carina, in più c’è n ristorante entrato nella storia della
città, so parlando del Sora Lella.
Trattoria Sora Lella
Tutti nella vita abbiamo sentito nominare
“Sora Lella”, benchè non fosse riferito al ristorante ma ad Elena Fabrizi,
detta appunto Sora Lella, che prima di diventare una famosa attrice e seguire
le orme del fratello Aldo Fabrizi gestiva questo ristorante con il marito e il
figlio, che ad oggi è il proprietario, da allora questo è un punto di
riferimento, se cercate la cucina romana preparata a regola darte è sicuramente
il posto che fa per voi, il ristorante è su due piani, ambiente caldo e
accogliente, offre un menù con tipicità romane, dalle polpette in umido
all’abbacchio, dal carciofo alla giudia al gelato di ricotta romana DOP, il
ristorante propone anche piatti vegetariani, perciò è proprio adatto a tutti.
Via di Ponte Quattro capi, 16, 00186 Roma RM
Abbandonate l’isola Tiberina e dirigetevi con
un piccolo dietro front verso il quartiere ebraico, vi ritroverete davanti alla
Sinagoga.
Il Quartiere Ebraico
Il ghetto ebraico di Roma è tra i più antichi
del mondo; è sorto 40 anni dopo quello di Venezia che è il primo in assoluto.
Il termine deriva dal nome della contrada
veneziana, gheto, dove esisteva una fonderia, che in veneziano era chiamata
appunto “gheto”, dove gli ebrei di quella città furono costretti a risiedere;
un'altra possibile etimologia fa risalire l'origine di questa parola all'ebraico
גט ghet (pl. גיטים ghittim o גיטין ghittin), che significa separazione.
Quale che sia l’origine della parola anche
qui si è consumata una triste pagina della storia dell’umanità, entrando nel
quartiere vi ritroverete davanti alla lapide commemorativa che racconta la
storia del 16 ottobre 1943, giorno in cui i nazisti effettuarono una retata in
tutta Roma per radunare gli ebrei, ma fu qui che ne catturarono il maggior
numero, catturando oltre mille uomini, donne e bambini; il quartiere venne circondato
alle prime luci dell’alba dalle SS che sequestrarono tutti gli ebrei che
riuscirono a trovare, i prigionieri furono rinchiusi nel Collegio Militare di
Palazzo Salviati in via della Lungara e portati alla stazione ferroviaria
Tiburtina, caricati su 18 carri bestiame, il convoglio partì il 18 ottobre con
direzione Auschwitz, dove giunse 4 giorni dopo, delle 1023 persone deportate
solo 17 sono riuscite a sopravvivere, tra di loro una sola donna e nessun
bambino, nel quartiere troverete le pietre d’inciampo con i nomi delle persone
che sono state assassinate nei campi di concentramento, è una storia che fa
davvero male sentire ma è doveroso raccontarla affinché tutti sappiano ed
affinché questo orrore non si ripeta mai più.
Perdetevi tra le strade di questo quartiere
dove ancora si respira la storia dei tristi fatti accaduti, prendetevi qualche
minuto per meditare e proseguite il viaggio.
Nel quartiere si trovano numerosi ristoranti
di cucina ebraica, fuori in bela vista, quando sono freschi e di stagione,
troverete cesti colmi di carciofi, in attesa di essere fritti, se volete
scegliete un ristorante per la serata, prenotate e tornateci per cena, tanto il
vostro itinerario del primo giorno sta per concludersi.
Proseguite in direzione Area Sacra, se avete
deciso di intraprendere a piedi questo itinerario saranno circa le 19,
altrimenti con la bici avrete guadagnato tempo, e vi resterà giusto la fine del
pomeriggio, a questo punto le opzioni sono due, se siete a piedi visitate
l’Area Sacra e tornate al B&B, fermandovi per strada per una cena veloce,
tornando nel quartiere ebraico se avete scelto un ristorante durante la vostra
visita oppure nella zona in cui avete pranzato, che tanto è 10 minuti a piedi
dal B&B, l’itinerario del giorno seguente per voi sarà leggermente diverso,
comprenderà i due luoghi di attrazione che adesso salterete, ovvero Piazza
Navona e il Pantheon, che se volete visitare dovrete inserire tra la tappa di
Palazzo Chigi e quella di Castel Sant’Angelo.
Se siete in bicicletta costeggiate l’Area
Sacra e proseguite Corso Vittorio Emanuele direzione Piazza Navona.
Area Sacra
Largo di Torre Argentina è una piazza di
Roma, chiamata Area Sacra, situata nell'antica zona di Campo Marzio che ospita quattro
templi romani risalenti all'età della Repubblica, qui si trovano le rovine dei
templi più antichi della città, colonizzate da centinaia di gatti, la visita
richiede giusto pochi minuti, sono molto belle la sera, quando le luci le
illuminano.
Piazza Navona
Piazza Navona è stata fatta costruire in
stile monumentale dalla famiglia Pamphili per volere di papa Innocenzo X
(Giovanni Battista Pamphilj), ai tempi dell'antica Roma era uno stadio fatto
costruire dall'imperatore Domiziano, era lungo 276 metri e largo 106, poteva
ospitare fino a 30.000 spettatori, i resti dello stadio sono visibile anche
oggi da Via Zanardelli.
Piazza Navona è un simbolo della Roma
barocca, con elementi architettonici e scultorici di Gian Lorenzo Bernini come
la Fontana dei Quattro Fiumi al centro della piazza, che rappresenta il
Danubio, il Gange, il Nilo ed il Rio della Plata, ovvero i quattro angoli della
Terra, Francesco Borromini e Girolamo Rainaldi, sua è la progettazione della
chiesa di Sant'Agnese in Agone, davanti alla fontana del Bernini, davvero
bellissima, vale una veloce visita.
La Piazza è visitabile a qualsiasi ora del
giorno e della notte, sinceramente non so dirvi quale sia il momento migliore
per visitarla, ad ogni ora la luce cambia e con essa la piazza, sempre
meravigliosa.
Uscite da Piazza Navona in direzione Palazzo
Madama, sede del Senato della Repubblica, ci sono delle visite organizzate che
permettono di visitare la camera del Senato, ma sono disponibili solo in alcuni
giorni e in determinati orari, se avete la possibilità vi consiglio una visita,
io sono stata ospite del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel
2018, per la Giornata del Ricordo, a parte la giornata e la cerimonia che sono
state indimenticabili, l’edificio è maestoso e davvero bello, ricco di affreschi
e arazzi, oltrepassate Palazzo Madama e proseguite verso il Pantheon, è davvero
a un minuto di cammino.
Pantheon
Il Pantheon, ovvero “tempio di tutti gli
dei”, è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna in pieno centro
storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e
future, fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C.,
l’edificio ha una pianta circolare unita ad un portico con colonne corinzie che
sorreggono un frontone, la cupola è sovrastata da un’apertura circolare che
permette l’illuminazione dell’ambiente interno; all’inizio del VII secolo fu
convertito in una basilica cristiana, con l’editto di Costantinopoli, chiamata
Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres, ad oggi all’interno del
Pantheon ci sono le tombe dei re d’Italia e varie opere d’arte, qui che si
trova la tomba di Raffello Sanzio!
Orari di apertura
Da lunedì a sabato: dalle 8:30 alle 19:30
Domenica: dalle 9:00 a 18:00
Ingresso gratuito
Nella piazza dove si trova il Pantheon
troverete diversi posti in cui è possibile mangiare una pizza veloce o una
focaccia, se volete cenate li e tornate al vostro alloggio, la mattina dovrete
svegliarvi presto!
In foto vedete la cartina che ho utilizzato durante il mio viaggio a Roma, come potete vedere ho tracciato due itinerari, il primo in erde è quello del giorno numero 1, ovvero quello che avete appena letto, il secondo, in rosa, è quello che ho percorso durante il secondo giorno.
Dove
Continua...
Io per necessità dovevo andare dalle parti di DescrizionePassoscuro, abbiamo soggiornato in un B&B vicino Ospedale Bambin Gesù Palidoro veramente comodo e moderno.
RispondiEliminaGrazie mille per l'informazione, guarderò per la prossima volta :)
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