Il suo sapore aromatico e la consistenza croccante lo rendono un riso non facile da amare al primo impatto, diciamo che non sempre scatta il colpo di fulmine.
Molti si scoraggiano dopo aver visto il tempo di cottura, che molte volte arriva a 40 minuti, altri abbandonano dopo il primo tentativo di risotto venuto male e troppo al dente.
Ecco perchè il riso Venere ha bisogno i essere presentato.
Il riso Venere ha una consistenza croccante, dimenticate il classico chicco di riso Carnaroli o Roma, pensate al Venere come ad un chicco particolare, quasi più simile alla pasta, perciò niente risotti, ma via libera a sformati, insalate fredde, supplì e crocchette.
Evitate condimenti che ne coprano il sapore, la particolarità del riso Venere è la sua aromaticità, il suo retrogusto di frutta secca e le sue note di erba e fieno, cercate perciò di esaltarle senza coprirle, il Venere si abbina benissimo con verdure, pesce azzurro, frutta secca e crostacei.
Largo spazio ai condimenti cremosi e vellutati, perfetti gli abbinamenti con creme e mousse di legumi, ottime le cotture in consommè o brodo speziato e molto aromatico.
Perfetto servito con bocconcini succosi di carne, pesce o verdura.
Una sola accortezza: attenzione al tempo di cottura, una cottura prolungata farà spaccare il chicco di riso, lasciando uscire l'amido e rendendo il tutto un impasto colloso.
Venere nel bosco
Per il brodo aromatico al profumo di bosco
2 litri di brodo di verdure
1 mazzetto di erbe selvatiche:
aglietto selvatico
finocchietto selvatico
1 manciata di gemme di pino mugo
2 bacche di ginepro
1 rametto di mirto
Unite tutti gli ingredienti, mettete sul fuoco e fate ridurre di circa la metà, frullate, filtrate edutilizzate il brodo ottenuto come acqua di cottura per il riso Venere.
per 2 persone
150 g di riso Venere
Portate ad ebollizione il brodo, salatelo e cuocetevi il riso per circa 35-40 minuti.
Scolate e tenete in caldo
Per gli asparagi selvatici saltati
1 mazzetto di asparagi selvatici
olio extra vergine d'oliva
sale
spezzettate grossolanamente le punte degli asparagi e saltatele in padella con poco olio fino a che non saranno dorate, condite con una presa di sale e tenete da parte.
Per i pomodorini arrosto
200 g di pomodorini
olio
sale
pepe
Tagliate a metà i pomodorini, ungeteli, salateli, pepateli e cuoceteli su una griglia rovente, tenete in caldo.
Per l'estratto di capperi al sambuco
100 g di capperi dissalati
100 ml di tisana di fiori di sambuco, ottenuta lasciando in infusione i fiori i sambuco in acqua bollente
1 cucchiaio di foglie di timo fresco
Unite tutti gli ingredienti e passateli nell'estrattore.
Impiattiamo
Mescolate il riso con gli asparagi ed impiattatelo con l'aiuto di un coppapasta, coronatelo con i pomodorini, con qualche ciuffetto di germogli di malva e qualche rametto di pino mugo, condite con l'estratto di capperi, spolverate a piacere con polvere d'oro edibile e petali di fiori di malva.
Servite subito.
Piatto utilizzato: Porcellana Bianca
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The rice Venus has a beauty of its own, the grain is black, tending to purple, is rich in anthocyanins, with a strong antioxidant power, has an intense aftertaste that reminds at times the toasted hazelnuts and slightly emphasized herbaceous notes, has nothing to that see with the "classic" rice and not even with the integral one, also its consistency is a world apart, it does not lend itself to the preparation of the risottos because its grains remain compact and consistent, even after a long cooking.
Its aromatic flavor and crunchy texture make it a rice not easy to love at first glance, let's say that the lightning strike does not always start.Many are discouraged after seeing the cooking time, which often reaches 40 minutes, others abandon after the first attempt of risotto came bad and too al dente.That's why the rice Venus needs to be presented.Venus rice has a crunchy consistency, forget the classic Carnaroli or Rome rice grain, think of Venus as a particular grain, almost more like pasta, so no risottos, but goofs to flans, cold salads, supplì and croquettes.Avoid condiments that cover the flavor, the peculiarity of the Venus rice is its aroma, its aftertaste of dried fruit and its notes of grass and hay, try to enhance them without covering them, the Venus goes very well with vegetables, blue fish , dried fruit and crustaceans.Ample space for creamy and velvety condiments, perfect combinations with creams and legume mousse, excellent cooked in consommè or spicy and very aromatic broth.Perfect served with juicy bites of meat, fish or vegetables.Just one caution: pay attention to the cooking time, a prolonged cooking will split the grain of rice, letting the starch out and making it all a sticky dough.Venus in the woods
For aromatic broth with forest scent2 liters of verudre broth1 bunch of wild herbs:wild garlicwild fennel1 handful of mountain pine buds2 juniper berries1 branch of myrtleAdd all the ingredients, put on the heat and reduce by about half, blend, filter and use the broth obtained as cooking water for Venere rice.for 2 people150 g of Venere riceBring the broth to a boil, add salt and cook the rice for about 35-40 minutes.Drain and keep warmFor sautéed wild asparagus1 bunch of wild asparagusextra virgin olive oilsaltcoarsely chop the asparagus tips and sauté them in a pan with a little oil until they are golden, season with a pinch of salt and keep aside.For the roasted tomatoes200 g of tomatoesoilsaltpepperCut the tomatoes in half, add them, salt, pepper and cook them on a hot grill, keep warm.For the extract of capers100 g of desalted capers100 ml of elderflower tea, obtained by letting the elderberries infuse in boiling water1 tablespoon of fresh thyme leavesAdd all the ingredients and put them in the extractor.Mix the rice with the asparagus and place it with the help of a pastry cutter, top it with the tomatoes, with a few tufts of mallow sprouts and a few sprigs of mountain pine, season with the extract of capers, sprinkle as desired with edible gold and mallow flower petals.Serve immediately.
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