Si è da poco conclusa “Mann hero”, la mostra a cura del prof. Mario Grimaldi e della sua equipe tenutasi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e che ha voluto raccontare una storia basata sugli eroi, proiettandola nel parallelismo tra due realtà, il passato, la leggenda e la storia vera, a confronto con il futuro, la fantascienza e la storia inventata, ad un primo sguardo possono sembrare due realtà completamente discordanti tra loro, senza nessun punto in comune, ma soffermandoci un attimo in più è possibile scoprire un nuovo modo di raccontare la storia.
Molti film moderni sono basati su storie e leggende del passato, la mostra analizza la figura degli eroi classici e quelli dell’universo di Star Wars mettendoli a confronto, esponendo i punti in comune che li legano, facendo comprendere ai visitatori il lato “umano” dei personaggi, che nella mente si trasformano in persone vere con cui creare un legame empatico, catapultando lo spettatore in un nuovo mondo.
Vorrei soffermarmi un attimo sulla genialità di questa idea, se è vero che la nostra è una società per cui le immagini sono fondamentali, è altrettanto vero che con il passare degli anni e l’avvento della nuova tecnologia, le persone hanno perso la capacità di immaginare, e di trasformare le parole dei libri in immagini in movimento rendendole reali; per le nuove generazioni che dimostrano sempre di più uno scarso interesse per la lettura, le immagini in movimento sono fondamentali, un bambino apprenderà più facilmente una storia se accompagnata dalle immagini della televisione, un personaggio reale o fantastico, portato sullo schermo, crea più facilmente un legame con lo spettatore, ecco perché ci appassioniamo ai telefilm, perché li seguiamo e ci incuriosiamo attendendo un nuovo episodio: perché ci immedesimiamo.
Vorrei soffermarmi un attimo sulla genialità di questa idea, se è vero che la nostra è una società per cui le immagini sono fondamentali, è altrettanto vero che con il passare degli anni e l’avvento della nuova tecnologia, le persone hanno perso la capacità di immaginare, e di trasformare le parole dei libri in immagini in movimento rendendole reali; per le nuove generazioni che dimostrano sempre di più uno scarso interesse per la lettura, le immagini in movimento sono fondamentali, un bambino apprenderà più facilmente una storia se accompagnata dalle immagini della televisione, un personaggio reale o fantastico, portato sullo schermo, crea più facilmente un legame con lo spettatore, ecco perché ci appassioniamo ai telefilm, perché li seguiamo e ci incuriosiamo attendendo un nuovo episodio: perché ci immedesimiamo.
Tutti abbiamo un personaggio di un film o di una serie che amiamo e di cui seguiamo volentieri le avventure, per molti è più semplice affezionarsi ad un personaggio di un film piuttosto che a quello di un libro, soprattutto se il racconto del libro è antico e scritto in un linguaggio che richiede concentrazione, l’immagine è immediata, e quella animata non richiede neanche lo “sforzo” dell’immaginazione, ed ecco perché i personaggi del grande e del piccolo schermo entrano nei nostri cuori e nei nostri pensieri, perché a differenza di un personaggio di una storia scritta tanto tempo fa, ci sembrano attuali, veri e uguali a noi, anche se appartengono ad una galassia lontana, lontana.
Ecco perché questa mostra è stata letteralmente un modo geniale di far comprendere i miti e gli eroi, soprattutto ai più giovani, e così immaginare una battaglia tra antichi Greci diventa più semplice e nella mente meno caotica e più definita se accostata a quella vista nel film, basta inserire dei personaggi del grande schermo nel dipinto e automaticamente i nostri occhi recepiscono l’immagine come “più reale”, immedesimandosi meglio, e l’immagine sfocata dei ricordi della battaglia letta nel libro di storia a scuola diventa improvvisamente reale perché inserita nell’immagine che la nostra mente ha del film, e all’improvviso ecco che l’immagine si anima, la polvere fa bruciare gli occhi, il sudore imperla la fronte dei soldati, il terreno scricchiola sotto i piedi, il caos delle armi e delle grida invade l’aria sovrastando il crepitio delle fiamme, facendo passare in secondo piano l’odore di bruciato e la fatica, ed ecco che l’emozione e la sensazione creata nel vedere il film si fa avanti prepotente in noi, facendoci vedere con altri occhi una storia che abbiamo sempre avuto sotto il naso, rendendola reale, diventiamo così partecipi di quel dipinto, di quella storia, e ne vorremmo sapere di più, e ancora, e tornando a casa ecco che ritorna la voglia di leggere un libro pur di conoscere la sorte di quei personaggi…
La mostra si articola in diverse sezioni, troviamo “eroi del mito” ovvero una selezione di reperti, molti in esclusiva ed esposti per la prima volta, tra cui il meraviglioso Atlante Farnese nell’atrio, si prosegue poi seguendo un senso logico per farci capire al meglio il mito degli eroi, dalla loro nascita, al loro immancabile viaggio ed infine alla memoria, quando l’eroe diventa mito.
In più nelle sale del museo ha trovato spazio una collezione di pezzi pregiati provenienti da collezioni di private e di gruppi di costuming ufficiale Star Wars curata del direttore artistico Ciro Sapone e dallo staff di www.starwars.it e Satyrnet coordinati da Gianluca Falletta, riproduzioni in scala reale di: astronavi, veicoli, creature aliene, droidi, armi e armature.
Una speciale sezione è stata dedicata ai modellini e ai set di costruzioni Lego dedicata alla saga di George Lucas.
La scelta della location non poteva essere più azzeccata, visto che le scene del film “Star Wars La minaccia fantasma” sono state girate nella vicina Reggia di Caserta, set di tutti i film della trilogia Prequel, molti di voi potranno riconoscere il Palazzo Reale di Naboo tra le sale della reggia.
Ho apprezzato davvero tanto questa iniziativa che ha fatto appassionare mia figlia alla storia dei miti proposti, se l’obiettivo era quello di rendere il museo “vivo” ed in continua crescita ed evoluzione direi che è stato centrato in pieno, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si è dimostrato un museo al passo con i tempi in grado di rendere attuale e interessante la storia anche ai più piccoli, perciò se fossi in voi resterei sintonizzata sul sito del museo per seguire i prossimi eventi.
Se la mostra su Star Wars si è conclusa registrando centinaia di presenze, il Museo resta comunque aperto e visitabile, è il più importante museo della città di Napoli e vanta un patrimonio di opere d'arte e manufatti archeologici degni di nota, è considerato come uno dei più importanti musei archeologici al mondo se non il più importante per quanto riguarda la storia dell’epoca romana, si estende su una superficie complessiva di 12,650 metri quadrati.
Se la mostra su Star Wars si è conclusa registrando centinaia di presenze, il Museo resta comunque aperto e visitabile, è il più importante museo della città di Napoli e vanta un patrimonio di opere d'arte e manufatti archeologici degni di nota, è considerato come uno dei più importanti musei archeologici al mondo se non il più importante per quanto riguarda la storia dell’epoca romana, si estende su una superficie complessiva di 12,650 metri quadrati.
Il palazzo sede del Museo è di rara bellezza, costruito nel 1585 come "caserma di cavalleria" è ad oggi uno dei più importanti ed imponenti palazzi monumentali della città, sorge inoltre sull’ un'antica necropoli della greca Neapolis, un palazzo costruito sulle fondamenta della storia e che oggi ospita collezioni di artisti che nella storia si sono guadagnati un posto indelebile, camminando tra le sue sale troverete la collezione Farnese, con reperti provenienti da Roma e dintorni, le collezioni Pompeiane un tempo proprietà dei Borboni che lasciano letteralmente senza fiato, e la collezione egizia che, per importanza, si colloca nel mondo al terzo posto come importanza, dopo il museo egizio del Cairo e il museo egizio di Torino, inoltre sono esposte collezioni private acquisite o donate alla città nel corso della storia, come la collezione Borgia, la Santangelo, la Stevens e la Spinelli.
Il museo è senza dubbio una meta imperdibile se vi trovate a Napoli!
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