Meknes
Dopo una meravigliosa preghiera, ed il richiamo alla preghiera all'alba durato 20 minuti che sono sembrati eterni, ci siamo alzati, e preparati per una giornata di shopping "intensivo compulsivo".
Eleonora e suo marito sono venuti al nostro Riad con il saltellante Lolo, che con il suo "Lolese" mi ha fatto morir da ridere, ma dove si è mai visto un bambino così piccolo che se gli parli in italiano ti risponde in francese??
Un genio!!!
Siamo andati al suk, per accaparrarci un ricco bottino di spezie: zafferano, ambra, paprika, miscele varie, rossetti all'argan che cambiano colore, ovviamente il mitico argan, il mio fidanzato ha comprato 3 kg di olive, che in Marocco sono veramente deliziose!
2 kg tra gialle e rosa per noi, ed uno di olive nere per Keira, che le adora e le chiama "ciliege".
Tanto, tanto shopping, una cavigliera nuova, la lampada ad olio tipo quella di aladino, che se qualcuno mi spiegasse come funziona gli sarei grata, dato che Keira si aspetta di veder uscire il genio da un momento all'altro, spero almeno di riuscire a farci uscire una fiamma....
Dolcetti, e quanti, ci sono dolcetti di tutte le forme e colori, fatti alla perfezione, al cioccolato, alle nocciole, ai datteri, alle fragole, ai pistacchi, e sono buoni!!!
Ovviamente ho preso un vassoio per mia mamma e la bimba; una bella scorta di olio di argan alimentare e cosmetico, e per me il rossetto fatto con i petali del papavero, davvero bellissimo, il kajal, regalato dal venditore, l'olio al gelsomino e poi, un coniglio, si avete capito bene, un coniglio....
Il coniglio in questione è stato soprannominato Tajine, è una bellissima femminuccia, pagata 3 € per il suo kg di peso.
Quando dico che io e Luca siamo fatti per stare insieme, e che quando uno pensa una cosa l'altro la dice, non è a caso...
Mi piacerebbe raccontarvi solo rose e fiori dei miei viaggi, ma come ben sapete, non ho peli sulla lingua, e considero i miei post una sorta di reportage giornalistico, non dei semplici resoconti, quindi, mi sembra giusto e logico raccontarvi, come fa un giornalista, ogni aspetto del nostro viaggio...
I suk sono divisi a zone, e sono invasi da mille profumi, i suk sono bellissimi, su grandi tappeti se ne sta distesa la menta appena raccolta per il tè, grandi piramidi di spezie attendono di essere comprate, olive e capperi, peperoncini e limoni in salamoia troneggiano su piccoli banchetti.
E poi c'è la carne,viva.
In un corridoio lungo e stretto di banchetti, rinchiusi dentro le gabbie, o ai piedi dei negozianti, se ne stanno polli e coniglietti paffuti, pronti ad essere sgozzati e dissanguati davanti al cliente.
Adesso, è giusto farvi sapere, che non mangio carne, se non in casi estremi di necessità, tipo in Marocco ad esempio, dove in alcune zone pesce e verdura non se ne parla, e l'alternativa sarebbe andare avanti a banane.
Non mangio carne figuriamoci un coniglietto, bianco pezzato di nero, che mi guarda con i suoi occhioni imploranti, praticamente un gattino spaventato.
Mentre già pensavo di comprarli tutti, sperando di non vedere nessuno "ordinarne" uno, per poi vederlo morire davanti ai miei occhi appeso a testa in giù, qualcuno dietro di me ha esclamato "compriamone uno e liberiamolo!".
La scelta è caduta sul fortunato coniglio aggrappato disperatamente alla gabbietta, i suoi ultimi momenti passati a guardare i potenziali compratori, che contrattavano sul prezzo della sua carne, della sua vita.
"Lui, vogliamo lui!
Vivo!!!"
Salvezza sua a discapito degli altri, e quando avremo casa per conto nostro, io ed il mio fidanzato, abbiamo deciso che faremo un carico di conigli Marocchini e ce li porteremo a casa nostra.
Si, abbiamo preso il coniglio, che poi è una coniglietta, viva.
Con le persone che ci guardavano in modo strano, certe ridevano altre scrutavano incuriosite.
E' stato un'pò come vedere qualcuno che al mercato si compra una trota viva e se ne va via accarezzandola....
Ma a noi andava bene.
Eleonora poi, per grande gioia di Lolo, è stata mitica!!!
Ha infatti deciso di tenersi la piccola coniglietta, ormai conosscita come tajine.
Mentre coccolavamo la piccola Tajine a turno, la gente ci guardava strano, ma c'è anche chi si è avvicinato incuriosito e voglioso di accarezzare la coniglietta.
Il signore del ristorante in piazza ci ha detto pure che era una femmina.
Poi Eleonora e suo marito hanno portato a nanna il docissimo Lolo, e abbiamo fatto una pausa veloce in Riad, una bella birra fresca con qualche oliva e poi ancora shopping.
Ho chiesto al proprietario del Riad, dove avesse preso la stoffa che era sul divano, perchè mi piaceva troppo, e mi sono fatta indicare il negozio.
Si, mi sono veramente innamorata della camera, lo ammetto, avessi la possibilità mi metterei a fare una stanza uguale a quella camera, aimè, non ho casa per conto mio, e credo che a mia mamma verrebbe un colpo se tornando da lavoro, si ritrovasse una stanza viola e bianca, bellissima si, ma mia mamma ama le cose tradizionali....
Siamo riusciti dal Riad e finalmente abbiamo trovato il negozio, la stoffa del divano, bianca con i ricami argento, non veniva tanto, ma essendo praticamente l'ultimo giorno di vacanza, per me, 19€ al metro erano tantini, anche perchè, se avessi voluto farci un copriletto per il mio, sarebbero andati via un sacco di soldi, così mi sono limitata a 2mt x 2, con sconto ovviamente, e poi ho comprato pure la stoffa per fare i cucini.
La sera siamo stati ospiti da Eleonora, che, mentre io coccolavo il suo tenerissimo gattino batuffoloso tutto nero, ha preparato una tajine di pagello, con olive e limone in salamoia, davvero ottima!!!
Avrei desiderato far tardi, chiacchierare un sacco e fare tante foto, ma la stanchezza si è fatta sentire presto, anzi, troppo presto.
Così, tornati in Riad, sono andata dritta dritta sotto la coperta, con grande sopportazione del mio fidanzato che per 4 giorni mi ha sentito ripetere "com'è bella questa coperta....E com'è morbida questa coperta....E com'è grande questa coperta" in una quasi imitazione, di cappuccetto rosso stupita davanti alla nonna/lupo.
Il mio però era uno stupore buono, che davanti alla risposta di Amin, il proprietario; "l'ho presa a Tangeri" è diventata uno stupore triste.
Volevo quella coperta.
Ed infine, come promesso, ecco la domanda alla quale dovrete rispondere:
Durante il pomeriggio ho comprato dei ricettari, , uno ho deciso di regalarlo a voi, ma, è in francese!
Un francese semplicissimo, che anche chi non lo sa, non farà fatica a tradurre, ma, per vincerlo doevte rispondere "io so il francese, il ricettario è di...." il primo che indovina quali sono le ricette presenti sul ricettario lo riceverà nei prossimi giorni direttamente a casa sua, quindi, che aspettate!!!????
ma é un grande chef?
RispondiEliminaAlain Ducasse?
RispondiEliminaio spero sia di dolci tipici marocchini perche' li adoro ma non riesco a trovare delle ricette tradizionali!
RispondiEliminaEsatto!!!
EliminaDolci tipici Marocchini!!!!!!
Non disperate, molto presto metterò in palio un nuovo ricettario!!!!!
Spediscimi l'indirizzo che te lo invio!!!!
Io so il francese, il ricettario è di Fatéma Hal. Spero. :-)
RispondiEliminaP.S. Tajine è bellissima!
RispondiEliminaChe bella Tajine...
RispondiEliminaA me faceva impressione tutta quella carne esposta al sole piena di mosche... meno male che poi si cuoce!
A presto
Tiziana
ma quanto siete belli ragazzi!!!
RispondiEliminabellissimo resoconto e bellissima Tajine
RispondiEliminabellissima Tajine :)
RispondiEliminasiete dei grandi ragazzi!