Si progetta, si fa, si modifica, si assaggia, si aggiunge, si toglie....
Si perfeziona.
Proviamo e riproviamo fino a che il risultato non ci soddisfa.
Un giorno è tornato a casa con del pesce spada, la parte più pregiata: la ventresca, ed io mi sono ricordata che, la prima volta che ho comprato e cucinato un pesce spada era il 3 agosto 2007, e me lo ricordo bene, perchè era il giorno prima di partorire.
Ero andata tutta sballonzolante al mercato, avevo trovato un bellissimo pezzo di pesce spada, e ad un buon prezzo, così avevo deciso di comprarlo.
Quella sera cenavamo a casa di mio nonno, l'estate era caldissima, ma a casa di mio nonno ha sempre fatto un bel freschino.
La sera, muovendomi con l'agilità di un pachiderma in un cucinotto che anche per un bambino risulta troppo stretto, sono uscita in giardino, l'aria era profumata, il cielo aranciato per il sole che si apprestava a calare.
Ho percorso il vialetto di lunghi lastroni di pietra ed ho raccolto delle foglie dal limone, quella è stata la prima volta che ho cucinato un pesce spada.
Detta così può sembrare strano, "guarda questa non aveva mai cucinato un pesce spada", ma avevo 20 anni compiuti da quasi 3 mesi e mi stavo appena affacciando al mondo della cucina.
Avvolsi i tranci di pesce spada tra le foglie di limone, verdi brillanti, e le adagiai sopra una piccola griglia che ha mio nonno, che è grande la metà di una scatola da scarpe, è elettrica, e quando si scalda la serpentina sotto la griglia diventa di un bel rosso acceso, piccola, vecchia, tenuta insieme con il nastro adesivo nero, altrimenti il cavo si scopre, ma cuoce che è una meraviglia, farebbe diventar buona anche la suola di una scarpa.
Ed ecco fatto, la prima volta che ho cucinato il pesce spada.
Avvolto in morbide foglie di limone, perfetto.
Questa volta Luca ha proposto spiedini di spada, ed io ci ho messo del mio aggiungendo le foglie tra un cubetto e l'altro.
Scegliete le foglie piccole, quelle più tenere, verdi brillanti e profumate.
Spiedini di Pesce Spada e Foglie di Limone
Per 2 persone
400 g di ventresca
20 foglioline di limone
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
vino bianco
prezzemolo
aglio
Tritate molto finemente l'aglio ed il prezzemolo, e tenete da parte, ricoprendo d'olio.
Tagliate a cubetti la ventresca, ed infilateli negli spiedi alternando con foglioline di limone.
Scaldate una piastra, oliate gli spiedini e cuoceteli per pochi secondi, sfumate con il vino e portate a cottura.
Salate e pepate.
Servite su un letto di insalata, guarnendo con spicchi di limone, poco prima di servire irrorate con il composto di aglio, olio e prezzemolo.
La cottura del pesce nelle foglie di limone è molto aromatica....dalle mie parti ci facciamo anche le alici.
RispondiEliminaCon il pesce spada non ho mai provato ma dev'essere buonissimo :-)
Ciao Shamira, non so se ti ricordi di me, sono Alessandra, e andavamo all'asilo insieme. Le nostre mamme di recente si sono incontrate, e la tua le ha detto del tuo libro di cucina, e cercando nel web ho trovato il tuo blog! Sono molto contenta per il tuo successo, e proverò di sicuro questa tua ricetta perchè sono sempre alla ricerca di modi diversi per cucinare il pesce, il classico pesce arrosto non mi fa proprio impazzire! E poi ho una griglia elettrica da provare, e quale occasione migliore di questa? Un abbraccio!
RispondiElimina