Domenica 2 Dicembre 2012
Da Barcellona a Girona
Ci alziamo di buon'ora, e liberiamo la camera del nostro Hotel, con malinconia ci apprestiamo a salutare Barcellona, ma abbiamo ancora tutto un giorno davanti!
Ci fermiamo alla nostra solita pasticceria a far colazione, altra spemuta e poi via, verso la metro.
Questa volta la direzione era semplice, stazione dei bus, aereoporto di girona e poi bus fino a girona centro.
Il programma era più ricco invece, perchè volevamo visitare girona la mattina, il pomeriggio andare a Figueres a visitare il museo Dalì, quindi cenare in Francia e tornare in albergo a Girona, adesso vi svelo com'è andata....
In cielo non c'era una nuvola, ed io sono tornata dentro alla stazione, a fare shopping e contrattando manco fossimo ancora in Marocco "19" diceva la commessa "10" dicevo io, "15!" ribatteva lei, "11" continuavo io, alla fine con 20 euro mi sono portata via quella maglietta che secondo la commessa
costava 19, un bicchiere per la mia vicina di casa, un burro di cacao, una limette per unghie bicolor con la scritta "Barcellona" e i fazzolettini di carta, oohh, così si fa!
Poi è arrivato il bus che ci ha portati all'aereoporto, dove abbiamo conosciuto un ragazzo Turco, che aveva perso l'aereo per Parigi, e che come noi, stava cercando di raggiungere il centro di Girona, per recarsi alla stazione dei treni e partire alla volta di Parigi.
racconto del suo soggiorno in Russia, dove una ragazza se lo è portato in camera, e poi, lui la mattina
quando si è svegliato, si è ritrovato senza soldi, ma con 50€ sul comodino, dove la ragazza, così carina e gentile, aveva scritto "per sopravvivere".
Aspetta e spera, un freddo cane ma un bel sole e finalmente l'autobus per il centro è arrivato.
Morale della favola: 1 ora da Barcellona centro a Girona aereoporto, 15 minuti di attesa, 15 minuti di viaggio per Girona centro, 20 minuti per trovare l'Hotel:
quanto pieba di scalini, così, una volta trovato l'albergo, abbiamo lasciato tutto li e siamo filati a pranzo.
E' molto rustico, ma è stato comodissimo, in una via tranquillissima, a due passi dalla cattedrale, ma veramente due passi, la camera non molto grande, con il lettone alto come usava prima, che è stato di un comodo che neanche immaginate, la finestra con il terrazzino che dava sulle stradine acciottolate, un vero e proprio viaggio nel tempo.
Un bel bicchierone di sangria e poi via, di nuovo in moto.
Data la stanchezza abbiamo deciso di prenderci il resto della giornata in totale relax, così abbiamo deciso di passeggiare tra i vicoli di Girona, abbiamo guardato il ponte dei pescatori, costruito da Gustave Eiffel nel 1877, Eiffel, vi dice niente?
Si proprio quello della torre!
E poi ci siamo diretti al museo della storie Ebraica, che avevamo visto passando prima di pranzo, e con grande dispiacere lo abbiamo trovato chiuso, la domenica infatti sta aperto solo la mattina....
Quindi siamo tornati alla cattedrale, il sole stava tramontando e la vista era meravigliosa, poi siamo entrati e da dentro era ancora più enorme che da fuori.
Una cioccolata calda, dei churros e poi dritti in albergo a cercare di far le valige e farle pesare non più di 15 kg, non vi dico le fatiche per infilarci dentri i regali di Keira...
Dopo 20 volte in un minuto che chiedevo che ore fossero ho decretato che la scelta migliore era mettersi a letto, Luca era un'pò contrariato, anche se dovevamo alzarci alle 04.00, andare a dormire alle 20.00 gli sembrava troppo presto, ma eravamo distrutti ed ha acconsentito.
Continua....
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