Ecco, una delle tante ricette che ha deciso di trasferirsi in un angolo della mia testa è quella di oggi: le sfiha.
Ciò
che mi aveva colpito particolarmente di questa ricetta era il
procedimento utilizzato per prepararla; ovvero niente di più che fare la
spesa.
Si, si, nel suo paese d'origine praticamente nessuno la prepara in casa!
Penseranno a tutto il macellaio ed il fornaio, a voi toccherà solamente il facile compito di mangiarla.
Le
sfiha nascono in Siria, ma, strano ma vero, sono uno dei piatti
preferiti dai Brasiliani, il resto del mondo chiama questo fagottino
ripieno, che può avere varie forme, "pizza araba".
Vederla
preparare è affascinante, immaginatevi i suq, quei mercati caciarosi,
con l'aria impregnata di profumo di spezie, i negozietti praticamente
scavati nei vicoli, i viottoli ricoperti da stuoie e stoffe colorate per
ripararsi da pioggia e sole, carretti trainati da anziani signori che
trasportano galline, uova e pane, ecco, un suq, un mercato
mediorientale, dove io una volta rimasi parecchio scioccata vedendo un
banchetto che vendeva adorabili e paffuti coniglietti batuffolosi, con
gli occhioni grandi grandi e le orecchie lunghe lunghe, "carne fresca"
la chiamava il venditore, tu non dovevi far altro che sceglierti il
coniglio, e lui faceva il resto, davanti ad i tuoi occhi ovviamente,
altrimenti la freschezza mica era garantita....
Fu uno
choc, tanto che ce ne portammo via uno, vivo ovviamente, e poi, visto
che fargli prendere un aereo era cosa parecchio ardua, lo appioppammo
letteralmente alla generosissima Eleonora (di Butro e Miele) che ci
faceva da guida...
Comunque, non divaghiamo più di tanto...Di sfiha (صفيحة) ne esistono parecchie varianti, con l'aggiunta di verudre o di formaggi, vengono realizzate con diversi tipi di carne, ma solitamente l'iter per averle è semplice: ci si reca dal fruttivendolo di fiducia, si scelgono cipolle, coriandolo, menta e pomodori freschi, si comprano le spezie, si porta tutto dal macellaio, si sceglie il pezzo di carne che lui macinerà istantaneamente ed unirà ai pomodori, al coriandolo ed alle cipolle tritate finemente, salerà, peperà, "spezierà" e vi restituirà tutto, a quel punto dovrete solo fare qualche metro, lasciare l'impasto al fornaio ed attendere giusto una decina di minuti, se non c'è fila, ecco qua, con pochi spiccioli e poco tempo otterrete un bel vassoio di sfiha fumanti.
Il mercato della mia città è bellissimo, ma con i suq ha poco a che fare, perciò le sfiha me le preparo in casa
Prepararle è davvero facilissimo
Per la Farcia
400g di filetto di tonno
1 cipolla bianca
1/2 peperoncino
1 cucchiaino abbondante di 5 spezie
1 mazzetto di prezzemolo o coriandolo
1 mazzetto di menta fresca
sale e pepe
Tritate il tonno con il tritacarne.
Tritate finemente tutti gli ingredienti, uniteli al macinato di tonno, salate e pepate, tenete da parte.
Per la base
400 g di farina Kronos*
1 cubetto di lievito di birra
300 ml circa di acqua calda
1 cucchiaino di sale
1 cuchiaino di malto di riso
Unite la farina al sale, sciogliete il lievito di birra nell'acqua
calda, unite a filo l'acqua alla farina ed iniziate ad impastare.
Impastate molto a lungo, fino a che l'impasto non risulterà più molliccio.
Lasciate lievitare in un luogo caldo per 2 ore, quindi stendete l'impasto, e tagliatelo ricavando tanti piccoli rettangolini, spennellate i bordi e farcite con il macinato di tonno e pizzicate i bordi, creando una sorta di barchetta per contenere l'impasto.
Lasciate lievitare in un luogo caldo per 2 ore, quindi stendete l'impasto, e tagliatelo ricavando tanti piccoli rettangolini, spennellate i bordi e farcite con il macinato di tonno e pizzicate i bordi, creando una sorta di barchetta per contenere l'impasto.
Infornate a 200° per circa 30/35 minuti, fino a doratura.
Ho servito il tutto su mini vassoi Golden Age Poloplast
I Suq di Marrakech
Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Grassi
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