Tra poco mi darò alla produzione di Dolcetti natalizi, ma per adesso godiamoci ancora un'pò di cosine fresche....
Livorno, la città in cui vivi, è la patria del 5&5, prelibato street food che non tutti conoscono fuori dalla Toscana...
Come ogni volta in cui propongo una mia personalissima versione rivisitata di una ricetta millenaria della tradizione, chiedo scusa ai puristi, ed a tutti coloro che " suddetta ricetta non è degna di tale nome se non cucinata in maniera identica a quella che faceva la mia quadrisavola", sia chiaro, il 5&5 mi piace, ed anche molto, presumo lo abbiate notato visto le mille varianti che sto proponendo, e da una parte io faccio parte di quei "puristi del food", quelli che, in questo caso "io le melanzane nel 5&5 mai", forse anche peggio, perchè io mi ingozzerei di torta di ceci senza neanche un boccone di schiacciatina...
Però mi piace inventare, sperimentare e sognare ad occhi aperti, perciò, nell'attesa di scoprire cosa è successo a Roma con #Hotpoint_Ariston #lochefseitu (esperienza meravigliosa!), trastullatevi con questa ricetta, così magari, quando nei prossimi giorni vi racconterò di Roma, avrete qualcosa da gustare durante la lettura del racconto.
Andiamo subito a spiegare che a Livorno un "5&5" altro non è che una gustosa torta salata di farina di ceci, dorata fino all'inverosimile, croccante ai bordi e fondente all'interno, bella pepata e racchiusa tra una fumante focaccina di pane.
Io però sono amante del freddo (solo quando si parla di cibo, perchè se parliamo di clima mi trasferirei all'istante ai Caraibi, o in un posto dove anche a Natale ci sono 40° all'ombra) mangerei praticamente tutto crudo e stecchito, o al massimo a temperatura ambiente.
Pensate che, anche d'Inverno, bevo solo acqua ghiacciata freddissima appena tolta dal frigo, comunque, nonostante questa mia passione per tutto ciò che è fresco (in ogni senso), non amo particolarmente le cose dolci, ciò mi porta a non apprezzare particolarmente il gelato, a meno che non sia al cacao amaro o a qualche frutto asprigno come il pompelmo...
C'è da dire però che apprezzo parecchio il gelato salato....
Ed è così che è natò il gelato di torta di ceci, da gustare, a piacere così, a cucchiaiate, oppure avvolto da una brioches salata, o, versione ancora più stuzzicante, con triangolini di focaccia passata in forno per renderla croccante!
Ma prima un'pò di storia su questa ricetta, su quella originale, e sul 5&5, che probabilmente in alcune parti del mondo, non sanno neanche cos'è..
Il 5&5 non è altro che pane e torta di ceci.
Partiamo dalla Torta di ceci, ricetta più facile in verità non c'è, perchè gli ingredienti sono pochi: farina di ceci, acqua, sale ed ottimo olio extra vergine, è si, perchè ricordare la ricetta è facile, è prepararla ad arte che è difficile, perchè la torta di ceci: è un'arte!
La paternità, come succede per i piatti più buoni, è spesso contesa, si dice che la ricetta originale sia stata presentata per la prima volta a Genova, ma è risaputo che questo sia un piatto tipico Toscano; tra Pisani e Livornesi c'è una gran diatriba sul nome di questa bontà, i primi la chiamano "cecina", gli altri "torta di ceci" ed è una questione anche parecchio importante, perchè qui in Toscana, con la torta di ceci, non si scherza!
Insomma, non sappiamo bene dove questa bontà sia nata, sicuramente in Italia, ma anche la Francia avanza pretese, perchè loro hanno la "socca"..
Non so dove sia nata e preferisco non diventarci matta per scoprirlo, so solo che non mi importa se la si chiama "farinata" a Genova, "bellecauda" in piemonte e "fainè" in Sardegna, so solo, di per certo, che come la si mangia a Livorno, non la si mangia da nessuna parte!
Qui da noi la si consuma dentro ad una focaccina, rigorosamente spolverata da pepe nero e rigorosamente bollente, c'è poi chi arricchisce il tutto con melanzane sotto pesto, il nome" cinque e cinque", deriva dal fatto che a Livorno, negli storici "tortai", i Livornesi comperavano 5 centesimi di pane e 5 di torta di ceci", si parla di un sacco di tempo fa, questa usanza (e questi prezzi) risalgono ai primi anni del 900, e da li la schiacciatina ripiena di torta di ceci è stata battezzata con il suo nome, diventato ormai storico in città e sinonimo di eccellenza e ricordo: il 5&5...
Gelato di Torta di Ceci
150 ml di panna fresca
200 ml di latte fresco intero
2 prese abbondante di sale
2 prese abbondante di pepe nero macinato fresco
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 tuorlo d'uovo
5 cucchiai rasi di farina di ceci
200 ml di latte fresco intero
2 prese abbondante di sale
2 prese abbondante di pepe nero macinato fresco
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 tuorlo d'uovo
5 cucchiai rasi di farina di ceci
Unite a freddo tutti gli ingredienti e frullateli a lungo con il frullatore ad immersione fino a che non otterrete una soluzione densa e senza grumi.
Trasferite sul fuoco, a fiamma dolce, e senza smettere di mescolare formate una crema della consistenza di una classica crema pasticcera.
Una volta ottenuta la crema fate raffreddare, quindi trasferite nella gelatiera.
Con questa ricetta partecipo al contest “Taste from Abruzzo It’s Xmas Time“
I'm not new to revisitazioni of the traditional cuisine of Tuscany, years ago I began deconstructing the Chestnut, then I went to Tartufini to Chestnut to Ice Cream Chestnut and the Panzanella Unstructured staying in the theme of "Tuscan cuisine" I could not let me miss the deconstruction of the 5 & 5 in two versions, a classic and a very imaginative as one of my many crazy recipes born of dreams, emotions and thoughts. Gelato hot cake chickpeas, with schiacciatina Tuscany crisp and Cream Buffalo
Livorno, the city where you live, is home to the 5 & 5, delicious street food that not everyone knows off the Tuscan ...
Like every time I propose a revised version of my personal recipe thousand years of tradition, I apologize to the purists, and to all those who "above recipe is not worthy of the name if not cooked in the same way that it was my Grandmother "it is clear, the 5 & 5 I like, and also very, I guess I have noticed since the many variations I am proposing, and on the one hand I am one of those" purists food ", those who, in this case" I am the eggplant in the 5 & 5 never ", perhaps even worse, because I ingozzerei cake chickpeas without even a bite of schiacciatina ...
But I like to invent, experiment and daydreaming, therefore, waiting to find out what happened to Rome #Hotpoint_Ariston #lochefseitu (wonderful experience!), Trastullatevi with this recipe, so maybe in the next few days will tell you when to Rome, will have something to enjoy while reading the story.
Let us go on to explain that in Livorno a "5 & 5" is nothing more than a tasty pie made from chickpea flour, up to capacity golden, crispy at the edges and dark inside, nice peppery and enclosed in a piping hot muffin bread.
But I am a lover of cold (when it comes to food, because if we talk about climate I would move instantly to the Caribbean, or in a place where even at Christmas there are 40 degrees in the shade) eat pretty much everything raw and stiff, or at best at room temperature.
Do you think that, even in winter, I drink only water ice freezing cold straight from the fridge, however, despite my passion for all that is cool (in every sense), I do not like very sweet things, this leads me to not appreciate particularly ice cream, unless both the cocoa or some sour fruit such as grapefruit ...
We must say that I appreciate a lot of salty ice cream ....
And so was born the ice cream cake chick peas, to taste, to taste it, a spoon, or wrapped in a savory custard, or, even more appetizing version, with triangles of flat bread cooked in the oven to make it crispy!
But before un'pò history of this recipe on the original, and the 5 & 5, which probably in some parts of the world do not even know what is ..
The 5 & 5 is nothing more than bread and cake chickpeas.
Let's start with cake chickpeas, recipe easier in truth there is not, because the ingredients are few: chickpea flour, water, salt and excellent extra virgin olive oil, is yes, because the recipe is easy to remember, is to prepare art is difficult, because the cake chick peas is an art!
Fatherhood, as it happens for the best dishes, it is often disputed, it is said that the original recipe was submitted for the first time in Genoa, but it is known that this is a typical Tuscan dish; between Pisa and Livorno there is a great controversy in the name of goodness, the first call "Cecina", the other "cake chickpeas" and is a matter also quite important, because here in Tuscany, with cake chickpeas, do not mess around!
In short, we do not know where this goodness is born, certainly in Italy, but also France made certain claims, because they have the "socca" ..
I do not know where he was born and I prefer not diventarci crazy to find out, I just know that I do not care if it's called "porridge" in Genoa, "bellecauda" piedmont and "fainè" in Sardinia, I only know, for a fact, that as the food in Livorno, not eating anywhere!
Here, it's eaten in a bun, strictly sprinkling of black pepper and hot rigorously, there are some who enriches the whole eggplant with pesto under the name "five five" stems from the fact that in Livorno, in the historic "tortai", the Livorno were buying bread 5 cents and 5 of chickpea cake ", we talk about a long time ago, this custom (and these prices) date back to the early 900, and from there the schiacciatina filled with cake chickpea was christened with his name, which has become historic in the city is synonymous with excellence and remember: 5 & 5 ...
Chickpeas Ice Cream
150 ml fresh cream
200 ml of milk,
2 taken plenty of salt
2 taken plenty of freshly ground black pepper
1 teaspoon sugar
2 tablespoons extra virgin olive oil
1 egg yolk
5 tablespoons of chickpea flour
United cold all the ingredients and shake it for a long time with the immersion blender until you get a thick solution without lumps.
Transfer to the fire, a gentle heat, stirring continuously and form a cream texture of a classic custard.
Once the cream let it cool, then transfer into ice cream.
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