Questa mia rubrica, dureraà un anno esatto, sperando che io ci riesca a scrivere per un anno tutti i giovedì, la costanza non è mai stato un mio forte, ma posso dirvi che mi impegnerò al massimo in questa mia auto-sfida.
Per il momento abbiamo affrontato argomenti semplici, abbiamo imparato ad usare la lecitina in cucina, nel pane, nella pasta, nei biscotti, abbiamo imparato a sostituire il tuorlo con l'aria di lecitina, poi, la scorsa settimana, nuovo argomento, la denaturazione delle proteine, argomento che, si protrarrà per ancora un paio di settimane, a cosa serve denaturare le proteine e come si fa?
Per il momento abbiamo affrontato argomenti semplici, abbiamo imparato ad usare la lecitina in cucina, nel pane, nella pasta, nei biscotti, abbiamo imparato a sostituire il tuorlo con l'aria di lecitina, poi, la scorsa settimana, nuovo argomento, la denaturazione delle proteine, argomento che, si protrarrà per ancora un paio di settimane, a cosa serve denaturare le proteine e come si fa?
Come si fa, semplicissimo, se vi siete persi lo scorso post, vi basterà mettere la farina in una teglia e lasciarla in forno per almeno 3 ore a 90°, ovviamente non la farina che utilizziamo sempre, qui stiamo parlando di farine di legumi, farina di ceci, di piselli, quelle farine che mescolate ad acqua formano un gel perchè prive di glutine, ed è proprio la mancanza di glutine che non permette alle farine di diventare lavorabili, denaturando le proteine cosa succede?
Le srotoliamo e creiamo una sorte di rete che contiene l'acqua, e quindi possiamo lavorare le farine di legumi per ottenere spaghetti, ravioli...
Questo non solo è carino come effetto, le tagliatelle 100% farina di ceci ad esempio, sono carine a vedersi, delicatissime, hanno un sapore nuovo ed originale, questo è utile per i celiaci, che non possono assumere il glutine!!
La scorsa settimana abbiamo preparato le tagliatelle di farina di ceci con pescatrice e pomodorini, questa settimana invece, ci diamo al dolce:
Bignè di farina di Castagne con ricotta e fondente
Ingredienti:
150 gr di acqua
60gr di burro
20 gr di margarina
100 gr di farina di castagne denaturata
3 uova
in una pentola far sciogliere il burro e la margarina nell'acqua a fuoco moderato, quando bolle spegnere il fuoco aggiungere la farina, mescolare bene, deve formarsi una palla.
Aggiungere le uova, formare delle palline che adagerete sulla carta da forno su una teglia.
Infornate a 200° per 25 minuti.
Per la glassa vi occorrerà del cioccolato fondente fuso, per il ripieno invece basterà montare la ricotta con lo zucchero a velo, oppure, va bene anche della semplicissima panna.
Ingredienti:
150 gr di acqua
60gr di burro
20 gr di margarina
100 gr di farina di castagne denaturata
3 uova
in una pentola far sciogliere il burro e la margarina nell'acqua a fuoco moderato, quando bolle spegnere il fuoco aggiungere la farina, mescolare bene, deve formarsi una palla.
Aggiungere le uova, formare delle palline che adagerete sulla carta da forno su una teglia.
Infornate a 200° per 25 minuti.
Per la glassa vi occorrerà del cioccolato fondente fuso, per il ripieno invece basterà montare la ricotta con lo zucchero a velo, oppure, va bene anche della semplicissima panna.
Ciao,
RispondiEliminasiamo una trattoria siciliana di Milano. Siamo in via Savona.
Il nostro blog è dedicato alla Sicilia: ricette, vini, racconti di città e cultura.
Se ti va puoi seguirci.
A presto!
Trattoria Trinacria
http://trattoriatrinacria.blogspot.com
CHE BONTA'! Complimenti
RispondiEliminaCavoli, che ricetta! E poi dicono che la cucina molecolare è solo chimica!!! La gente alle volte non capisce niente!
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaho appena scoperto il tuo blog!...e sono realmente impressionata dal tuo post sulla cucina molecolare...
Adesso ti seguo..così tornerò regolarmente a leggerti:))
Baci,
Barbaraxx
@Trattoria: Se capito a Milano vi vengo anche a trovare!!!
RispondiElimina@Ramona: Grazie, bhè sai, è giusto un'idea per farvi capire quante cose si possono fare riuscendo a modellare le farine ^^
Elel: Hhehehe, infatti sto cercando di smentire questa diceria del chimico, tantissime cose definite "ricette molecolari" richiedono al massimo un forno, oppure un normale pentolino con acqua e amido, alla fine in cuicina ogni cosa è chimica, l'importante è usare gli ingredienti adatti /naturali e senza addittivi) ^^
@Barbara: Grazie!!!
Bhè, allora se sei interessata sulla colonnina di sinistra trovi l'etichetta "la cucina molecolare" con tutte le puntate precedenti di qesta rubrica, vedrai, si farà sempre più interessante, spero di riaverti presto tra le mie pagine!!!
BACI A TUTTI E GRAZIE!!!
Davvero molto interessante questa rubrica...meno male che mi sono persa solo la prima puntata! :-) E la ricetta di questi bignè è davvero originale... Bravissima! ps: Colgo l'occasione per invitarti a partecipare al mio contest natalizio...il tempo scorre, ma mi farebbe molto piacere averti tra i partecipanti! ;-)
RispondiEliminawow...complimentissimi...io per ragioni di salute devo mangiare piu proteine che carboidrati...e queste tue ricette..sono strafavolose...brava..veramente brava...hai qualche ricetta con la farina di lupino..che tra l altro molto proteica?? ora provo questa mi fa una golaaaa!! ciao
RispondiEliminaFrancesca