Oggi sono
felice.
Forse vi
starete chiedendo il perché, o forse no, ad ogni modo sono così felice che mi
va di sbandierarlo ai 4 venti, e vi dirò il perché, anche se non lo avete
chiesto ;)
Dopo tanti
tentativi sono riuscita a realizzare un piatto che avevo in mente da anni!
Inventai questa
ricetta in tempi non sospetti, ovvero nel 2007, l’anno in cui iniziai a
cucinare “seriamente”, certo, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e tra
l’ideare e il realizzare questo piatto c’era di mezzo un oceano intero…
La mia idea
era quella di creare un piatto di cozze in cui si potesse mangiare anche il
guscio, ed avevo ben in mente consistenza e gusto, non doveva essere né troppo
sottile né troppo spesso, non doveva essere un semplice velo di acqua e farina
ma qualcosa di consistente che non sapesse solo di sale ma proprio di cozza,
insomma, che sapore avrebbe il guscio di una cozza se fosse commestibile?
Sicuramente
di mare, di “scoglio”, di alghe.
Volevo poi
che non fosse una mera decorazione del piatto,doveva essere funzionale, per
trasformare il tutto in una sorta di finger food, doveva essere abbastanza
sottile da non sovrastare la consistenza della cozza e abbastanza spesso per
poter conferire un sapore in più, per essere parte integrante e coprotagonista
del piatto, doveva avere un sapore piacevole e tutto suo anche se mangiato da
solo, perciò gli esperimenti sono stati tanti, ed anche gli abbinamenti che ho
provato, ma non ero mai soddisfatta…
Il finto
guscio non mi convinceva mai, quando ero soddisfatta del sapore non lo ero
della consistenza, quando la consistenza e lo spessore erano quelli giusti
mancavano di sapore, ma poi alla fine ci sono riuscita!
Ho
utilizzato tutti gli ingredienti di base della classica zuppetta di cozze e
vongole, ovvero: cozze, vongole, limone, aglio, prezzemolo, peperoncino, pepe,
olio, di quello buono, e li ho assemblati in modo diverso, ecco che l’acqua
filtrata delle cozze arricchita con un infusione di aglio è diventa parte
integrante di un’emulsione al prezzemolo e limone alla base del piatto, i finti
gusci sono stati realizzati invece con acqua di cozze, nero di seppia e sale
alle alghe, sapore di mare all’ennesima potenza!
Le cozze
vere e proprie vengono invece aperte velocemente e poi cotte in oliocottura in
olio affumicato, ad arricchire il tutto delle pietruzze, o delle piccole
vongole, saltate con pepe verde affumicato ed erba cedrina, i sapori si
rincorrono letteralmente, per conferire freschezza ho aggiunto un gel di
prezzemolo ed estratto di asparagi, a dare brio al tutto invece ci pensa l’aggiunta
del succo di limone tigrato, un limone con la polpa rosata che sembra nato per
accompagnare piatti a base di frutti di mare…
La porzione
è piccola, perché questo è un antipasto, nessuno vi impedisce di trasformarlo
in un secondo, tuttavia credo che come antipasto questo piatto dia il meglio di
se, la consistenza croccante e salina dei finti gusci si sposa a meraviglia con
la freschezza dell’emusione su cui sono adagiati, il sapore affumicato
arrotonda quello già pieno delle cozze, provare per credere, una tira l’altra.
Mare d’inverno
Ovvero: cozze in oliocottura con olio affumicato, finti gusci al nero di seppia e alghe, emulsione di acqua di cozze e e gel di prezzemolo ed estratto di asparagi
Per i finti
gusci
150 g di
farina 00
60 g di olio
extra vergine d’oliva delicato
8 g di sale
alle alghe
1 bustina di
nero di seppia
200 g di
acqua di cottura delle cozze
1 spicchio d’aglio
grande
1
peperoncino leggermente piccante
1 bustina di
nero di seppia per la finitura
Filtra l’acqua
di cottura delle cozze precedentemente fatta raffreddare, trasferiscila in un
pentolino insieme allo spicchio d’aglio schiacciato ed al peperoncino tritato e
privato dei semi, fate ridurre della metà a fuoco dolcissimo, quindi filtrate
ancora.
Disponete la
farina a fontana sul piano di lavoro, aggiungete il sale, il nero di seppia e l’olio,
mescolate con una forchetta, quindi cominciate ad impastare a mano aggiungendo
l’acqua delle cozze quanto basta per ottenere un impasto malleabile.
L’acqua che
avete a disposizione dovrebbe bastarvi, ma dipenderà anche dal tipo di farina
che andrete ad utilizzare, nel caso non bastasse potrete aggiungere
tranquillamente un paio di cucchiai di acqua, o meglio ancora, di acqua di
cozze filtrata o brodo di pesce.
Stendete con
il mattarello l’impasto fino ad ottenere uno spessore di un paio di millimetri,
ritagliateli con uno taglia biscotti a forma d goccia ed adagiate le gocce ottenute
sopra ai gusci di cozze ben puliti, infornate in forno preriscaldato a 180° per
circa 15 minuti, quindi sfornate e fate
raffreddare.
A questo
punto versate la biustina di nero di seppia per la finitura in una tazza,
aggiungete un cucchiaino di olio e mescolate, con un pennellino spennellate il
nero sopra e sotto ogni guscio, disponeteli nell’essiccatore per far seccare la
“tinta”, oppure un minuto in forno ventilato a 100°.
Quando sono
ben freddi trasferiteli in un contenitore ermeticamente chiuso affinchè restino
croccanti.
Per l’emulsione
di acqua di cozze, limone tigrato e prezzemolo
1 tuorlo
115 ml di
olio di semi di girasole
115 ml di
olio evo delicato
15 ml succo
limone tigrato
1 mazzetto
di prezzemolo
100 g di
acqua di cottura delle cozze filtrata
Sale q.b
In un contenitore
frulla le foglie di prezzemolo con l’acqua di cottura delle cozze fino ad
ottenere una crema liscia e densa con la consistenza di una salsa verde.
Nel boccale
del frullatore ad immersione aggiungi il tuorlo, l’olio di semi e di oliva e il
succo di limone tigrato, se non riesci a trovarlo sostituiscilo con il succo di
un ottimo limone.
Frulla fino
ad ottenere una consistenza molto densa, a questo punto, aggiungi a filo l’emulsione
di prezzemolo e acqua di cozze precedentemente frullati insieme, frulla ancora,
aggiusta di sale e trasferisci in un sac a poche.
Per il gel
di prezzemolo e asparagi
100 g di
estratto di asparagi*
100 g di
estratto di prezzemolo*
1 g di
xantana
1 presa di
sale
*Per
ottenere l’estratto di asparagi dovrai sbollentarli in acqua bollente non
salata per 3 minuti, quindi scolarli e raffreddarli in acqua e ghiaccio, a questo
punto dovrai tenere da parte le punte per la decorazione e passare all’estrattore
il resto.
Ripeti in
procedimento con 1 mazzetto di prezzemolo per ottenere l’estratto di
prezzemolo.
Unisci i due
etsratti, aggiusta di sale, aggiungi la xantana, frulla e fai addensare, trasferisci
in un sac a poche.
Per le
vongole all’erba cedrina
300 g di
vongole o pietruzze
20 g di
burro
20 g di olio
½ bicciere
di vino bianco secco
10 grandi di
pepe verde affumicato
4 foglie di
erba cedrina secca
1 spicchio d’aglio
in camicia
In un
pentolino fai dorare l’aglio nell’olio e nel burro, schiaccialo per bene e
lascialo dorare ancora, aggiungi quindi i grani di pepe schiacciati, le’rba
cedrina sbriciolata e le vongole, sfuma con il vino bianco e porta a cottura.
Per le cozze
in olio cottura con olio affumicato
1 kg di
cozze
300 ml di
olio evo affumicato al cedro
Sale
Fai aprire
velocemente le cozze in pentola, raccogli la polpa e trasferiscila in un
recipiente alto e stretto, coprile con l’olio affumicato, condisci con poco
sale, mescola e trasferisci sul fuoco, cuoci lentamente a fuoco dolcissimo per
20 minuti, fai attenzione che l’olio non si scaldi troppo, non dovrà mai fare “le
bollicine”, tieni in caldo le cozze.
Finitura e
impiattamento
Germogli di
mizuna, finocchietto, prezzemolo o aglietto selvatico
Cime sbollentate
di asparagi
Limone tigrato
sale
In un piatto
disponi uno strato di emulsione di acqua di cozze, completa con dei puntini di
gel al prezzemolo, a parte condisci le punte di asparagi con una spruzzata di
limone e una spolverata di sale, adagiale nel piatto.
Ungi i finti
gusci di cozze con l’olio affumicato, completa aggiungendo una cozza dentro
ogni gusci, aggiungi qualche vongola, guarnisci con i germogli e porta in tavola
immediatamente.
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