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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

venerdì 25 luglio 2014

Honeycomb

A volte parlo con delle mamme, che neanche d'estate, dove si presume faccia caldo (si presume, perchè un estate fredda e piovosa come quella di quest'anno io non l'ho mai vista...) riescono a far mangiare la frutta ai loro bambini...
E si che la frutta è fresca, dolce, succosa, invitante, proprio quello che ci serve per tirarci un'pò su, per assumere vitamine e liquidi al tempo stesso.
Ma esistono bambini, che di frutta e verdura, non vogliono proprio sentir parlare.
Per quanto riguarda la mia, di,figlia, non mi lamento, mangia sia frutta che verdura senza problemi, però, a volte, non molto spesso, le viene a noia.
Giustamente, mica si può andare avanti a frutta di stagione per lei!
È monotono avere sempre la stessa frutta e sempre nello stesso periodo, meglio variare...
E così si ritrova a chiedere l'anguroa a dicembre, o i cachi a giugno e così via...
Perchè ha voglia, nel suo piccolo non fa una piega, di un frutto che sia servito diversamente da quella che è alla fine, la classica presentazione estiva, ovvero: macedonia, frullato, crostata...
E quindi ha voglia si di banana, però che cavolo, mica sempre la stessa, magari una banana cremosa, o che so, una fragola croccante...
Insomma, ci divertiamo parecchio io e lei a sperimentare...
Se non altro, ho scoperto, una marea di anni fa, una ricetta della quale andiamo matte, e che, riesco sempre ad infilare ovunque per rendere diverso, quanto basta, quel solito gelato, quella crema, quella banana...

L'honeycomb, il dolcetto a forma di alveare, chiamato anche hokey pokey, c'entra poco o niente con la frutta, perchè è fatto di zucchero e miele, ma questa in realtà è solo una base, vedrete poi più avanti, come convincere un bambino, a mangiare vagonate di frutta, tanto da doverlo costringere a smettere con la forza..
Perciò, annotatevi questa ricetta, che sarà uno dei tre ingredienti base per far mangiare la frutta a chiunque.


Ricordatevi che, le calde temperature estive, e l'elevata percentuale di umidità, potranno compromettere la conservazione dell'honeycomb, perciò è necessario che, una volta raffreddato e finalmente pronto, sia velocemente trasferito in una scatola di latta per conservarlo al meglio, al riparo dell'umidità.

Ma cos'è L'honeycomb?
Diciamo che è una sorta di caramella, a metà tra il carbone dolce e la meringa, perchè è alveolato come il carbone, ma friabile come una meringa, dolce come il miele, e, grazie al bicarbonato ad uso alimentare, che poi alla fine è quel magico ingrediente che in una manciata di secondi farà "lievitare" il vostro caramello rendendolo alveolato, e friabilissimo.
Di ricette in rete ne trovate a bizzeffe, io ho trovato versioni che richiedevano melassa, glucosio, zucchero di canna, addirittura col burro...


Ho visto uscire cose stra-piatte, con una "cosa" dentro, che non meritava neanche lontanamente di essere associata ad una alveolatura...
Perchè, dovete sapere, il perfetto honeycomb è quello che al suo interno e alveolato come una pagnotta realizzata col lievito madre, il caramello deve crescere ed inglobare aria al suo interno!
C'è chi, nelle ricette, indica pure il momento esatto in cui va aggiunto il bicarbonaro, ovvero quando il caramello raggiunge i tot gradi..
Ma questa è una ricetta delle nonne, una di quelle ricette nate in casa, figurarsi se per fare il caramello, utilizzavano un termometro da pasticceria...
Il procedimento è facile, e non è detto che vi riesca alla prima, come per il caramello, un pochino d'esperienza ci vuole, non so voi, ma le prime volte che mi cimentavo con il caramello facevo sempre grandi disastri....


Il mio trucco??


Aggiungo sempre un paio di gocce di essenza di sciroppo d'acero flavourart, che conferiscono un aroma molto particolare, ed il sapore è più coccoloso.

Come si serve l'honeycomb?
Al "naturale", o glassato con cioccolato bianco come la neve o nero come la notte, oppure lo si può aggiungere a creme, gelati ecc
Ricordatevi però, che con l'umidità si scioglie, perciò, non pensate di farcire una torta con crema e pezzetti di honeycomb per poi aspettarvi che la farcitura così arricchita rimanga croccante!
Il sapore di questa caramella, come pure la consistenza, conferiti dal bicarbonato, sono unici, perciò, miche se, perderà la consistenza croccante, non vi preoccupate, che il sapore è inconfondibile!

Honeycomb

 



150 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di acqua
2 gocce di aroma di sciroppo  d'acero flavourart
30 g di miele a vostra scelta
1 cucchiaio raso di bicarbonato


Unite tutti gli ingredienti, tranne il bicarbonato, in una pentola con i bordi alti, mescolate e trasferite sul fuoco, mescolate energicamente fino a che lo zucchero si sarà sciolto.
Una volta ottenuto il caramello, unite in un sol colpo il bicarbonato, mescolate velocemente e per pochi secondi, quindi versate il composto in una teglia dai bordi alti, rivestita di carta da forno.
Fate raffreddare per una decina di minuti, o anche meno, quindi "spaccate" con piccoli colpi.


La versione che vedete in foto, bassa e croccante, è stata realizzata con succo d'arancia in sostituzione dell'acqua e sciroppo d'acero sostituito a metà dose di miele.
La consistenza è diversa, più croccante, più "torrone", ed il sapore è deciso.
Molto profumato, ottimo da sbriciolare ed utilizzare per spolverare cheesecake e cupcake.
La foto è stata fatta da mia figlia Keira (7 anni tra poco più di una settimana!)

2 commenti:

  1. Non conoscevo questa preparazione, e anche se non ho figli e quindi non mi devo ingegnare per far mangiar loro la frutta, questa idea me la salvo al volo perché molto scenografica. Non vedo l'ora di sperimentare e vedere la reazione del bicarbonato!
    A presto
    Giulia

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