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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

sabato 23 agosto 2014

Falafel di Melanzane e Farina di Ceci su insalata di Avocado e Mango con Fiocchi di Sale al Chipotle Affumicato

Tempo fa acquistai un libro "Orient Express" di Silvena Rowe, attirata dal titolo, dalla copertina, ebbene si, di un libro mi deve colpire anche la copertina, e lo so che l'abito non fa il monaco, ma i libri mi devono attrarre, e la copertina fa il suo sporco gioco, e poi si, ero attirata anche dallo sconto, e poco importa se non ho trovato la traduzione in Italiano, quando si tratta di libri di cucina non mi ferma nessuna lingua (forse, forse il cinese, ma esistono i traduttori e perciò mi arrangio!...)

Perciò, come dicevo, ho acquistato questo libro, belle immagini, un buon profumo di carta che amo tanto, belle pagine e belle ricette, molte particolari...
Questo libro racchiude le ricette che provengono dalla zona del Mediterraneo Orientale, sfogliando le pagine si trovano ricette di falafel, insalate di feta e mandorle, dolci letteralmente inzuppati nel miele e cumino come se piovesse.
Adoro imparare nuove ricette, leggere di storie di altre culture, grazie agli ingredienti che vengono utilizzati in cucina si può intuire molto dalla storia di un popolo, se ha avuto influenze esterne da parte di altre culture ad esempio, se erano soliti spostarsi, quale clima è possibile trovare in quella determinata regione, sono tutte cose che si intuiscono tramite un'analisi non particolarmente approfondita, da ingredienti utilizzati non originari del luogo, dai metodi di conservazione del cibo...
Il cibo poi, è alla base degli scambi culturali, è merce, è momento di riunione, è sopravvivenza ma anche piacere, la cucina è lo specchio della storia di un paese, dove tutti i fatti storici, influenzano usanze ed ingredienti.
Si, lo so, detta così sembra una cosa astrusa e complessa, ma io mi autodefinisco "enciclopedia delle cose inutili", ed adoro queste curiosità, che, so bene non mi porteranno mai da nessuna parte, ma comunque mi danno modo di non rimanere mai in silenzio durante una conversazione (fino a che si parla di cucina, ovvio!).

Non dobbiamo tornare molto indietro nel passato per trovare l'esempio lampante di come, piccoli e grandi eventi, cambiano il modo di cucinare e di vivere il cibo di un paese, basta fare un piccolo salto indietro, che, intendiamoci, per noi tanto piccolo non è, ma storicamente parlando, il Medioevo è ad un soffio da qui.
Nel Medioevo, appunto, si ha un cambio molto evidente delle abitudini alimentari dei Popoli del Mediterraneo, grazie alla mescolanza di culture e popoli con diverse religioni.
La Chiesa Cattolica rielabora le tradizioni dell'antica Roma, facendola sua, sovrascrive, letteralmente, feste ed usanze Pagane, adottandone i simboli, e, strano ma vero, introduce piccole regole nel mondo della cucina.
Pane, olio e vino diventano sacri al Signore, in ricordo delle vicende raccontate nella Bibbia, Il Pane diventa simbolo del Corpo di Cristo, ed il vino il suo Sangue, ecco che, si inizia a non sprecare il pane non solo per fame e bisogno, ma perchè diventa Sacro, e questo comportamento viene adottato anche dall'altra parte del nostro Mare, dove, sulla sponda Meriodionale del Mediterraneo si diffonde la fede Islamica, che mantiene il pane come alimento Sacro, ma non sacro al proprio Dio, nel Corano il pane viene citato come esempio per valorizzare l'importanza del cibo, e per sottolineare quanto sia ingiusto sprecarlo e gettarlo, non a caso, nel mondo Arabo, il pane è sacro quanto per i Cristiani, perchè il pane non si getta, se avanza lo si da a chi ne ha bisogno, diventa "moneta per la carità", se si trova un pezzo di pane per terra lo si bacia e lo si appoggia su un muretto, per chi ne ha più bisogno, ma non si butta, non si spreca e non si manca di rispetto, mai.
Ed anche se il pane, a suo modo è sacro perchè rappresente l'importanza del cibo, alimenti come il vino, e quindi l'alcool, alla base della celebrazione Cristiana diventano impuri, anche per via del clima, più caldo e afoso, che fa sì che si elimini anche il Maiale dall'alimentazione.



Ad ogni modo, prima che io diventi prolissa, poi chi mi conosce lo sa, non ho capacità di sintesi, e sarei capace di iniziare a raccontarvi la storia del cibo partendo dalla Preistoria, meglio che ii passi alla ricetta, che ci è piaciuta un sacco!
Sfogliando le pagine di Orient Express mi ritrovo davanti la ricetta dei Falafel di Melanzane, e, visto che avevo tutti gli ingredienti, o quasi, ho deciso di prepararale, sostituendo la farina di piselli con quella di ceci, più delicata (lasciatevelo dire: ci sta d'imcanto), eliminando il cumino perchè in casa mia piace solo a me, e le varie spezie, alla fine sono rimasta con un impasto di base simile a quello delle panelle, nel quale va aggiunta una crema di melanzane ottenuta facendole prima grigliare, e poi riducendole in purea, ho unito un sacco d'aglio, quello si, e le ho servite su un'insalata piccante di mango e avocado, condita con sale alla paprika affumicata, che dava un tocco in più, guardate, sono davvero facilissime da fare, e poi con un'insalata colorata così come base, chi può resistere ad un piccolo assaggino?

L'insalata di base, secondo me è fondamementale, primo perchè le frittelle di farina di ceci , essendo fritte, non sono leggerissime, ed accompagnarle con qualcosa di light è l'ideale, secondo, perchè questi Falafel sono già saporiti per conto loro, perciò eviterei di intingerli in salse ed intrugli vari, (vi consiglio giusto una salsina allo yogurt).
Comunque, quest'inasalata dolce-piccante è il suo, leggera, fresca, croccante, perfetta per accompagnare qualcosa di leggermente speziato e fritto.

Ah, dimenticavo, ho aggiunto la menta!

Falafel di Melanzane e Farina di Ceci su insalata di Avocado e Mango con Fiocchi di Sale al Chipotle Affumicato



1 cucchiaio di olio extra Vergine D'Oliva
1 cipolla bianca Ruggiero
2 Spicchi d'aglio grandi
250 ml di latte (latte di riso per la versione Veg)
100 g di farina di ceci
un mazzetto di menta fresca
2 melanzane medie
sale e pepe


Taglaite a tocchettoni le melanzane, quindi grigliatele e frullatele con la buccia, la menta e l'aglio, nel robot a lame, fino ad ottenere una purea liscia.
Intanto in una pentola antiaderente unite il latte e la farina di ceci, mescolate, salate e trasferite sul fuoco a fiamma alta, fino ad ottenere una palla d'impasto simile alla pasta dei bignè, toglietela dal fuoco.
Unite a questo punto la purea di melanzane e mescolate per bene.
Fate raffreddare quanto basta per ottenere un impasto abbastanza malleabile, quindi procedete friggendo in abbondante olio di semi.


Per l'insalata di Avocado e Mango con Fiocchi di Sale al Chipotle Affumicato

1 mango
1 avocado
insalata pan di zucchero Brasiliana
Fiocchi di Sale con Chipotle Affumicato Falksalt
rondelle di peperoncino

Condite a piacere  l'insalata, quindi affettate finemente il mango e l'avocado, salateli con i fiocchi di sale, disponetevi sopra i falafel e servite.


3 commenti:

  1. Come sempre stellina... tutto incantevole. Adoro le ricette etniche e per me... niente di ciò che è cultura o conoscenza è inutile. Da archeologa ti posso confidare che ho imparato di più conoscendo i più vari e diversi aspetti del passato che non talvolta quelli omologanti del presente! Evviva te, la tua sete di sapere e la tua voglia di condividere... ed evviva le tue manine che fanno cose così buone!! Un abbraccio, tvb!

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    1. Sai che quando ero piccola volevo diventare archeologa!?!?!
      Evviva te, macchè me!!!!

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  2. sottoscrivo: idea geniale!! il giusto abbinamento fra sfiziosità e freschezza ;)

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