Eccomi ritornata sana e salva da Milano, lo ammetto, sono stati 3 giorni pienissimi...
Iniziamo subito con il racconto:
Giorno 1°
Venerdì 2 dicembre
Ore 06:30 di mattina, stazione di Livorno, la voce proveniente dall'altoparlante annuncia "1o minuti di ritardo per furto cavi di rame" via, si inizia male...
"20 minuti...30..." mai una volta che mi tocca un treno puntuale, ma possibile che nessuno finisca mai sotto un treno durante il furto dei cavi di rame!?!?!?!?
Partiamo, in ritardo, sperando di non perdere la coincidenza a Firenze.
Il viaggio scorre bene, a parte i soliti personaggi che parlano al telefono urlando così tanto, che ti vien da pensdare che non abbiano ben capito come funziona un cellulare...
Arrivati a Firenze corriamo a prendere il treno per Milano, via, ci siamo, finalmente, per un pelo...
Arriviamo a Milano in tardissima mattinata, c'è una bellissima sorpresa ad attenderci, il mercatino di prodotti vari, da formaggi a tartufi, da cassate a liquirizia in tutte le forme...
Di corsa andiamo in albergo, l'Hotel delle Nazioni, carino e vicinissimo alla stazione, lasciamo il bagaglio e ci precipitiamo in Via Massena, e già non vedevo l'ora di arrivare al pomeriggio per poter smettere di correre un pò.
Prima tappa: Via Massena, mi apre il portiere, un signore gentilissimo e simpaticissimo, ed iniziamo a chiacchierare di aerei, finalmente possiamo salire, lo staff di radio Dj ci accoglie e ci mostra gli studi di registrazione, la prossima volta devo ricordarmi di portare dei pasticcini!!
Già un mal di piedi che non vi dico...
Tra bellissime vetrine ed affollatissimi negozi ci fermiamo
ad ammirare l'addobbo del gigantesco albero davanti al Duomo.
Tra un via vai di calciatori ed aspiranti modelle andiamo diretti a casa di Allan Bay, che tra una chiacchiera e l'altra ci porta al Nottingham, ad assaggiare i meravigliosi cocktail di Comini, io stavo malissimo, l'umidità e la stanchezza mi hanno fatto venire un tremendo dolore alla testa, al collo, alla schiena...
Non sapevo veramente come fare...
Pper me, qualcosa di leggero e buonissimo alla fragola e petali di rosa servito in un calice dove si rincorrevano vortici di oro puro.
Mi è dispiaciuto molto non essere al top, ho sempre sognato di assaggiare tutti i cockail di Comini, ed in quel momento desideravo solo un potente antidolorifico ed un letto con copertina di pile...
Che gran peccato...
Finalmente però ho conosciuto Comini di persona, mi ha fatto i complimenti per il libro, ed io per i suoi mravigliosi cocktail, ci siamo salutati ed ho promesso di tornare, la prossima volta magari più in forma.
Ci è toccato rifiutare l'invito a cena di Allan, che voleva prepararci la sua famosissima Cacio e Pepe perchè ero a pezzi...
Allan ci ha accompagnati in albergo ed io mi sono messa subito nel letto, dopo un paio d'ore immobile ricoperta da maglioni e coperte, e dopo 2 bustine di antidolorifico "extra strong" (come avrebbe detto mia nonna) riuscivo finalmente a tenere gli occhi aperti.
Abbiamo mangiato una pizza sul letto guardando la tv e poi siamo crollati.
Giorno 2°
sab 3 dicembre
Fotoooooo!!!!
Sveglia prestissimo, sono sgattaiolata fuori dal letto mentre Luca ancora dormiva e mi sono precipitata in bagno, doccia, trucco, piastra, (maledetta umidità mi fa venire i capelli stile diva rock anni 80...) e poi di corsa a fare le foto.
Siamo arrivati sotto casa di Allan, a pochi passi dalla sede del Milan, entriamo, diamo indicazioni al portiere di avvertire Allan che stiamo salendo.
Allan Bay sta al 18° piano, praticamente un attico, enorme e pieno di libri.
Ci salutiamo e dopo poco arriva la fotografa.
Mi cambio ed iniziamo a fare le foto per il mio libro.
Tra una chiacchiera e l'altra le foto vengono fatte ridendo e scherzando, velocissimi!
Chiediamo ad Allan dove possiamo andare a trovare le patate ratte e lui ci manda dal suo fornitore di fiducia, andiamo da Abbascià dove troviamo ciliege succosissime e manghi che sembrano gioielli, tartufi bianchi che profumano l'intero negozio e, finalmente favolosissime patate viola.
Torniamo in albergo, posiamo tutto, che tra kg di patate e la pesantissima borsa con i miei cambi era impossibile andare in giro, prendiamo la metro e torniamo in centro.
Compriamo i regalini per Keira al Disney store (l'aereo enorme di Cars con la macchinina e il peluche di Trilly versione Natalizia) facciamo 2 foto in giro,
cerchiamo un posto dove pranzare, ci ristoriamo con dei supplì troppo duri e dei cubetti di polenta insipida, di fronte a quei piatti ripensiamo a quanto è buona la cucina di casa nostra...
Passeggiamo tra i negozi per tutto il pomeriggio, ed i miei piedini chiedevano pietà, basta, Luca mi costringe a comprarmi un paio di scarpe nuove bassissime, "carine le ballerine...ah, 300 €, no guarda, non mi piace il colore..." alla fine opto per dei comodissimi stivali stra-bassi e pelosi, quelli che vanno tanto di moda tra le star di Holliwood e capisco il perchè, ecco come 30€ possono salvarti la giornata.
Comodissimi!!!!!
Mi torna il sorriso, i miei piedini si sentono finalmente riavere e riesco a camminare in maniera decente senza sembrare Jack Sparrow che approda a Tortuga.
Mi innamoro di una vestaglia di seta nera e rossa, e sono tutt'ora innamorata, però il prezzo mi costringe a lasciarla li, 2140€ di vestaglia forse sono un'pò troppi, manco fosse Gucci....
Corriamo a casa di Allan Bay che ci mette subito a lavoro, io pesto del pepe di sichuan e dei cantuccini e Luca trita un non ben precisato frutto prelevato da un barattolo di mostarda.
Allan prepara il suo risotto alla zucca ed intanto stappa un vino buonissimo, bollicine!!!!
13,5° di bollicine profumatissime, spettacolare, propone un brindisi al mio libro e poi ci sediamo a tavola, il risotto alla zucca di Allan è buonissimo, e noi siamo affamati, io prendo ben 2 piatti di risotto, accompagnato da un vino bianco che profuma di pesca.
Scambiandoci consigli e trucchi di cucina la serata va piacevolmente avanti.
Ci spostiamo nello studio a guardare le foto prontamente spedite ad Allan dalla fotografa e poi ci spostiamo in sala, sul divano, dove Perla, una delle due gatte di Allan, si acciambella sulle mie gambe e si fa fare carezzine e coccole somministrandoci una dose enorme di fusa.
La serata va avanti sorseggiando un marsala, chiacchierando di arte e di quadri, poi ci congediamo e torniamo passo passo al nostro albergo, distante pochi minuti da casa di Allan.
Troppo distrutti per andare a prendere un drink da Comini ci sdraiamo sul letto e sprofondiamo nel mondo dei sogni....
Giorno 3°
dom 4 dicembre
Finalmente a casa!!!
Ci alziamo relativamente presto ed andiamo in stazione, un'occhiata all'orario dei treni, prendiamo il biglietto e ci addentriamo tra le bancarelle di prodotti tipici e non.
Caramelline gommose che sanno di pop corn dolci o di zucchero filato, creme di porcini e tartufo, gorgonzola buoni da paura!
Torniamo in albergo a prendere le valige e poi, dopo un giro veloce di shopping, via in treno, direzione casa.