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mercoledì 26 ottobre 2011

Seppie alla griglia con gel al nero ed olio di gamberi

La mia macchina fotografica è ancora in riparazione, domani saranno passati 10 giorni ed a regola, dovevano restituirmela domani.
Dico "dovevano" perchè, nonostante le mie continue lamentele (è già stata un mese in riparazione e mi serve, non l'ho pagata per non averla...) mi hanno già detto che domani non sarà pronta...
Lasciando perdere le polemiche che mi vien voglia di tirar fuori, passerò oggi a darvi una nuova ricetta, aimè l'ultima di ottobre...
Avevo in mente tante cose, tante ricette, ma se non posso fotografarle addio...
Nessuno mi sponsorizza una Samsung????!!!!

La ricetta che sto per darvi nasce dal mio viaggio in Spagna di giugno.
Quando, in una piccola edicola vicina al nostro hotel ho trovato una rivista con le ricette dei più famosi Chef Spagnoli.
Una di queste ricette prevedeva dei moscardini accompagnati da una crema di pane e nero di seppia, ed una miriade di altri ingredienti, io l'ho semplificata, talmente tanto semplificata che poi, del piatto originale, è rimasta solo l'idea della crema al nero di seppia, che invece di essere un filino ornamentale a bordo piatto, è diventata una bella cucchiaiata abbondante e saporita dove affondare i bocconcini di seppia grigliata.

Seppie alla griglia con gel al nero ed olio di gamberi



Ingredienti per 4 persone:

4 grandi seppie
1 lt di brodo di verdura o di pesce
1 kg di pane di campagna
4 cucchiai di nero di seppia
sale
pepe bianco
foglie fresche di basilico
10 gusci e teste di gamberi
1 cucchiaino di pepe rosa in salamoia

In un pentolino unite un bicchiere d'olio con i gusci e le teste di gamberi, un cucchiaino di sale ed il pepe rosa in salamoia.
Scaldate a fuoco bassissimo, appena inizierà a sfrigolare, togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Spezzettate il pane, unitelo al brodo e fatelo cuocere almeno 40 minuti, se il composto si seccherà troppo unite un bicchiere di acqua.
Unite il nero di seppia, salate, pepate e frullate fino ad ottenere una sorta di gel.
Tenete in caldo.
Cuocete le seppie precedentemente pulite su una piastra rovente, salatele, pepatele, versatevi sopra un filo d'olio, toglietele dalla piastra e servitele su un letto di gel al nero, ultimate con un filo d'olio di gamberi e foglie di basilico fresco.

giovedì 20 ottobre 2011

Disaster Week

Come vive una foodblogger senza macchina fotografica?
O meglio, come sopravvive?
Male, sicuramente male, la mia macchina fotografica, estensione naturale del mio braccio, si è rotta, nuovamente, ed è, nuovamente, in riparazione, perchè fortunatamente è ancora in garanzia.
Ma non trovate strano che una macchina fotografica comprata a settebre dello scorso anno presenti lo stesso identico guasto, per ben due volte?
Vabbè, fattostà che sono sprovvista di macchina fotografica, e ciò non mi impedisce di postare le ricette vecchie, quelle che ho provato in questi giorni, mi impedisce però di farne di nuove, ed io spero con tutto il cuore, in modo quasi morboso, che mi restituiscano la macchina fotografica entro il 31, perchè se la macchina fotografica è un'estensione del mio braccio Halloween lo è del mio essere, e non posso di certo non fare le foto alla mia piccolina di 4 anni che già si aggira per casa vestita da streghetta in sella alla sua mini scopa di hello kitty....
Volevo tanto partecipare a The recipe-tionist, lo conoscete?
Il meraviglioso contest indetto da cuocicucidici, anche perchè questo mese era il turno di Meggy, ed io adoro Meggy, e le sue ricette, e mi ero già scelta una sua ricetta da rifare, ovviamente la farò, ma non posso partecipare più al contest, che, per questo mese, è scaduto, ma vi invito a dare un'occhiata!!!

Non ho la macchina fotografica, e vabbè, lo avete capito, e dove sta il problema?
Fai le foto con il cellulare, no?
No, decisamente no, mi si è rotto anche il cellulare, da un'pò lo schermo andava a righe, ad intermittenza, ora invece è una riga fissa...
Quindi, con la macchina fotografica in riparazione, il cellulare utilissimo per fare il lancio del peso ma non per telefonare, cosa rende questa una settimana disastro?
Il fatto che internet va a 2!!!!
E non riesco a lasciare commenti nè sul mio blog nè sui vostri, e non so perchè.
Passerà, lo so, riprenderò la mia macchina fotografica, comprerò un nuovo cellulare, (si accettano consigli) e internet si riprenderà.
Così vi inonderò nuovamente di ricette!!!
Yea!
Vi lascio con una foto delle decorazioni di Halloween che cominciano ad apparire magicamente in casa mia, che è già riempita di zucche!

THE RECIPE-TIONIST

martedì 18 ottobre 2011

Variazione di Parmigiano


E' inutile ribadire che in questi giorni sono ispirata da Bottura e dal suo bellissimo libro: "Parmigiano Reggiano"...
Così, mi sono messa a fare un sacco di ricette con il parmigiano, fino a chè non mi sono inventata questa "variazione", le ricette delle gallette, dello zabaione e del demi soufflè sono di Bottura, leggermente modificate da me.Ho accompagnato tutto con della gelatina di aglianico e di falanghina villa matilde.
Ho voluto creare un gioco di consistenze e temperature, la croccantezza delle gallette di parmigiano che ricordano una sfoglia, il demi souflè spumoso che si scioglie in bocca servito caldissimo, le palline di parmigiano calde e filanti da prendere a morsi, lo zabaione fresco, vellutato e cremoso, e le cialde di parmigiano ancora tiepide che si sciolgono in bocca da inzuppare nello zabaione, da usare come cucchiaio per mangiare il soufflè o da intingere nelle gelatine.

Gallette di Parmigiano

Ingredienti:
parmigiano reggiano grattugiato g 90
burro morbido g 15
maizena g 5
una punta di cucchiaino di aglio in polvere
una spolverata di pepe bianco

Impastate velocemente gli ingredienti, formate dei triangoli ed infornate a 200° per 2 minuti circa.
Le gallette si conservano per qualche giorno inun contenitore ben chiuso.

Demi Soufflè di parmigiano e ricotta affumicata

Ingredienti:

parmigiano reggiano 24 mesi grattugiato g 100
ricotta bio g 200
albumi g 60
panna ml 100
sale

Affumicate leggermente la ricotta, a parte unite il parmigiano con la panna, ed aggiungete la ricotta setacciata.
Incorporate gli albumi montati a neve ed infornate a 180° per 10 minuti.
Servite subito.

Palline Filanti di Parmigiano

Ingredienti:
parmigiano 18 mesi grattugiato
albumi
olio di semi

Unite gli albumi al parmigiano grattugiato, quanto basta per ottenere un impasto lavorabile, lasciate in frigorifero un paio d'ore a riposare.
Con l'impasto ottenuto formate della palline, tuffatele in olio di semi bollente, scolatele, salatele e servitele subito.

Zabaione di Parmigiano

vedi qui.

Cialde di parmigiano

Ingredienti:

parmigiano grattugiato
pepe bianco

su una piastra ben calda disponete il parmigiano, spolveratelo con del pepe, fatelo fondere.
Appena si dora togliete dal fuoco e servite.

venerdì 14 ottobre 2011

Fritto al sale rosa con zabaione di parmigiano e saccottini di Aglianico


Quando penso ad un piatto, lo vedo prender forma nella mia mente, poi lo trasferisco sul foglio, e poi, lo ricreo con gli ingredienti, ed il piatto prende vita.
Per questa ricetta mi sono ispirata ad una ricetta inventata da Bottura, lo zabaione di parmigiano è una sua personalissima invenzione, poi successivamente modificata da me per renderla fattibile anche a chi non possiede un sifone.


Ho abbinato tra loro verdure dolci: carote, fiori di zucca, patate dolci, zucca...
Potete aggiungere anche delle rondelle di porri, dei riccioli di sedano e delle chips di patate e barbabietole.

Ingredienti per 2 persone:

pasta di pane g 100
6 fiori di zucca grandi
2 carote
1 patata dolce a polpa bianca
zucca arrostita al forno g 100
gelatina di aglianico Villa Matilde q.b
sale rosa q.b
farina q.b
1 albume
olio per friggere

Tritate finemente la polpa di zucca ed impastatela con l'albume, un pizzico di sale e la farina.
Aggiungete abbastanza farina fino ad ottenere un impasto lavorabile, poi create delle polpettine e mettetele da parte.

Zabaione di Parmigiano


Preparate lo zabaione di parmigiano mia versione:
2 tuorli
1 uovo
50 g di cremoso al parmigiano
50 ml di panna
30 g di sciroppo di zucchero al 50%
4 g di sale

Montate le uova con lo sciroppo di zucchero ed il cremoso di parmigiano.
A parte montate la panna.
Quando la panna sarà montata perfettamente unitevi lo zabaione amalgamando con l'aiuto di una frusta, molto delicatamente cercando di non smontare la panna.
Mettete in un bicchierino da servire per accompagnare il fritto.

Prendete la pasta di pane e ricavate tanti cerchietti che riempirete con la gelatina di aglianico, chiudeteli bene e friggeteli in olio ben caldo.


Aprite a metà i fiori di zucchina, tagliate a riccioli le carote e a chips la patata dolce, infarinate le verdure e friggetele.
Friggete anche le polpette di zucca.
Scolate, salate con il sale rosa e servite ben calde.

Panna Cotta al Parmigiano e Aglianico con cialda croccante al pepe



Chi di voi adora la panna cotta alzi la mano!
Chi di voi l'ha mai assaggiata salata?
E' si, la panna cotta salata, al parmigiano, una cosa strepitosa, e se la tirate fuori dal frigo 10 minuti prima di mangiarla, sarà cremosissima, come un formaggino, al sapor di parmigiano!!

Ingredienti:
panna fresca ml 400
latte intero ml 200
parmigiano 18 mesi grattugiato g 150
5 fogli di colla di pesce
1/2 cucchiaino di sale
1 spolverata di pepe nero
1 cucchiaio di gelatina di Aglianico Villa Matilde

Ammollate i fogli di gelatina, scaldate il latte con la anna, portateli a bollore, unite il parmigiano grattugiato e mescolate bene, unite il sale ed il pepe.
Unite quindi la gelatina e fatela sciogliere.
Trasferite il composto in uno stampoe fate solidificare in frigorifero.


Per la cialda:

1 cucchiaio di parmigiano a persona
1 spolverata di pepe nero macinato fresco

Adagiate il parmigiano su una piastra, spolveratelo con il pepe e fatelo dorare, togliete poi dalla piastra, fate raffreddare e tenete da parte fino al momento dell'utilizzo.

Componiamo il piatto: servite la panna cotta con la cialda di parmigiano e la gelatina di aglianico.

giovedì 13 ottobre 2011

Bocconcini di Pollo limone e Aglianico


Oggi vi propongo una ricetta semplicissima, dei bocconcni di pollo dal sapore molto particolare.

Ingredienti per 2 persone:
1 petto di pollo piccolo
2 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di gelatina di aglianico villa matilde
1 presa di sale
1 presa di pepe
1 pizzico di peperoncino in polvere
2 cucchiai di farina
2 cucchiaio d'olio

Create una marinatura con tutti gli ingredienti tranne il pollo e la farina.
In una padella scaldate un filo d'olio.
Infarinate il petto di pollo tagliato a striscioline e saltatelo in padella.
Appena inizierà a dorarsi spennellatelo con la marinatura ottenuta fino a cottura.
Servitelo su un letto di insalata irrorando con un bel filo di ottimo olio.

Cucina molecolare - L'azoto Liquido - il risotto alle ostriche

Carissimi lettori, siamo giunti all'ultimo appuntamento con la nostra rubrica di cucina molecore.
Sono davvero tristissima, so che questa rubrica mi mancherà tantissimo...
Ma ho ancora tante idee e mille sorprese per voi!!!
Chiudiamo la nostra rubrica lunga 1 anno con l'ultima ricetta all'azoto, una ricetta dello Chef Luciano Tona, il risotto alle ostriche, se non gradite le ostriche potete fare un risotto ai 4 formaggi con una spolverata di mozzarella sopra.
Una spoverata?
E' si, perchè grazie all'azoto liquido, che è a -196°, possiamo rendere solidi in pochi secondi tutti i cibi che vogliamo.

Ristto ostriche e champagne
(mia versione)
Ingredienti per 2 persone:
4 pugni di riso carnaroli
champagne q.b
brodo vegetale q.b
formaggio caprino
1 noce di burro
4 ostriche
sale e pepe

In una padella fate sciogliere il burro, tostatevi il riso e sfumatelo con lo champagne.
Portate il risotto a cottura con il brodo, aggiustate di sale e di pepe e mantecate con il formaggio caprino.
Servite in tavola.
Con l'aiuto dell'azoto liquido congelate le ostriche e grattugiatele sopra al risotto direttamente in tavola, il profumo che si sprigionerà sarà strepitoso!!!

mercoledì 12 ottobre 2011

Creme Caramel al Cocco e Aglianico

Questo creme caramel è delicatissimo, uno di quei dessert che vorremmo non finissero mai...
Non c'è caramello sopra questo creme caramel, ho sostituito il caramello con la gelatina di aglianico e il risultato è stato fantastico!



Ingredienti per 6 creme caramel medi:

3 uova intere e 3 tuorli
zucchero g 120
1 bustina di vanillina
latte di cocco ml 500
latte intero ml 100
cocco grattugiato g 50
gelatina di aglianico q.b

Montate le uova con lo zucchero.
A parte scaldate il latte con il latte di cocco e la vanillina, appena raggiunge il bollore unite a filo allo zabaione.
Disponete il composto negli stampi e fate cuocere 50 minuti a 170°.
Appena i creme caramel sono pronti sfornateli e lasciateli raffreddare.
Prima di servire impiattate i creme caramel, disponetevi sopra un cucchiaio abbondante di gelatina di aglianico e spolverate con il cocco grattugiato.

Finto pecorino Aglianico di Cremoso al Parmigiano con "salamino" pomodoro e mozzarella

L'abito non fa il monaco, quindi la forma non fa il pecorino...
E quando mi impegno, mi diverto davvero tanto a creare cose strane.
Quando giorni fa ho letto ul sito di Villa Matilde gli abbinamenti giusti per le loro gelatine c'era scritto formaggi e salumi, però, sarebbe troppo semplice servire un tagliere di formaggi e salumi accompagnato dalle gelatine, non vi pare?
Così ho creato un finto pecorino, il realtà l'interno è una mia invenzione, che ho chiamato cremoso di parmigiano, per farvi capire è parmigiano con la consistenza del formaggino, il sopra, la buccetta del finto pecorino è la gelatina di aglianico, ed il salame è fatto con concentrato di pomodoro, e mozzarella.

Ingredienti per il cremoso di parmigiano:

panna fresca ml 400
latte intero ml 200
armigiano 18 mesi grattugiato g 150
4 fogli di colla di peace
1/2 cucchiaino di sale
1 spolverata di pepe nero

Ammollate i fogli di gelatina, scaldate il latte con la anna, portateli a bollore, unite il parmigiano grattugiato e mescolate bene, unite il sale ed il pepe.
Unite quindi la gelatina e fatela sciogliere.
Trasferite il composto in uno stampo cilindrico e fate solidificare in frigorifero

Per la Gelatina solida di Aglianico:
2 cucchiai di gelatina di Aglianico
1 bicchiere di acqua
1 cucchiaino di cacao amaro
1/2 cucchiaino di agar agar

Unite l'acqua, la gelatina d il cacao in un pentolino, mescolate bene, portate ad ebollizione e poi unite l'agar agar, fate bollire ancora 2 minuti poi trasferite il composto in un grande piatto velandone il fondo e lasciate raffreddare, si creerà una pellicola.

Per il finto salame:
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di acqua
1 mozzarella
1 presa di sale
1 presa di pepe nero
1 spolverata di peperoncino in polvere
1 cucchiaio di salsa di soia concentrata, o salsa di soia
1/2 cucchiaino di agar agar

Unite tutti ingredienti tranne la mozzarella e l'agar agar in un pentolino.
Mescolate bene e portate ad ebollizione, quindi unte l'aga agar, fate bollire ancora 2 minuti e trasferite in un contenitore cilindrico, fate raffreddare in frigo.
Quando sulla superficie si sarà formata una pellicola spessa ed il composto inizierà a solidificasri tagliate la mozzarella a striscioline ed infilatele nel composto.
Fate raffreddare completamente.

Tagliate la gelatina solida in modo da ricoprire la forma di finto pecorino, affettate il "salame" e servite su un tagliere con dei crostini.

martedì 11 ottobre 2011

Tomì di ricotta alla gelatina di Aglianico


I tomì sono semplici frittelline di ricotta, si sciolgono in bocca, si possono fare con il miele o con la marmellata, ma io ho usato la gelatina di Aglianico di Villa Matilde, per rendere tutto più chic.

Ingredienti per 4 persone:
ricotta g 200
1 tuorlo
farina 00 g 100
gelatina di Aglianico g 10
olio per friggere

Amalgamate la ricotta con il tuorlo e la gelatina, aggiungete la farina e mescolate ancora.
Il composto dovrà risultare cremoso ma non troppo molle, se risultasse eccessivamente liquido sarà necessario aggiungere altra farina.
Con l'aito di 2 cucchiai formate delle quenelle di impasto e tuffatele nell'olio bollente.
Togliete i tomì dall'olio quando risulteranno dorati, scolateli bene in modo che perdano l'olio in eccesso, serviteli caldi cguarnendo con la gelatina di Aglianico.

Gelato alla crema affogato al cioccolato con gelatina di aglianico e granella di nocciole caramellate

Ieri mi son decisa ad utilizzare anche la gelatina di aglianico Villa Matilde, e così, ho realizzato una ricetta semplicissima che si è pappata mia figlia a merenda.
Mi era rimasto del gelato alla crema e del gelato al cioccolato extra, così ho deciso di servire il gelato in maniera un'pò diversa:

Dosi a persona:
1 pallina di gelato alla crema
1 pallina di gelato al cioccolato fondente
2 cubetti di cioccolato fondente
1 cucchiaio di gelatina di Aglianico
1 cucchiainodi granella di nocciole caramellate

Fate fondere la cioccolata fondente e disponetela alla base della coppetta.
Adagiate le 2 palline di gelato sopra al cioccolato caldo, guarnite con abbondante gelatina di aglianico e spolverate con la granella di nocciole caramellate, servite subito.

lunedì 10 ottobre 2011

Doppia Mousse ricotta e noci, Robiola e asparagi con Gamberoni e Gelatina di Aglianico


Antipasto semplice, veloce da preparare e molto particolare, realizzato con la gelatina di Aglianico di Villa Matilde, la nota dolce della gelatina si abbina divinamente ai formaggi e da quel tocco esotico in più ai gamberoni, i fiori di menta conferiscono al piatto un retrogusto fresco ma non troppo invadente.



Ingredienti per 4 persone:

ricotta freschissima g 200

robiola g 200

un mazzetto di asparagi

4 noci

2 cucchiai comi di fiori di menta e basilico rosso (facoltativi)

1 cucchiaio di zeste candite di limone (sostituibili con semi di sesamo)

8 gamberoni

sale e pepe

olio extra vergine d'oliva.

Montare con le fruste la ricotta con un pizzico di sale ed un filo d'olio, formate delle quenelle avendo cura di disporre all'interno un gheriglio di noce, adagiate sul piatto e spolverate con le zeste di limone candito.
Scaldate una piastra, spolveratela con del sale e fate cuocere i gamberoni a temperatura elevata per pochissimi minuti, lasciateli intiepidire e sgusciateli.
Con le fruste sbattete la robiola aggiungendo un pizzico di sale, un filo d'olio e gli asparagi precedentemente sbollentati, salati e tritati grossolanamente, tenete da parte 2 punte per la guarnizione.
Spolverate con fiori freschi di basilico rosso e menta, se non li avete a disposizione potete spolverare con prezzemolo fresco o guarnire con una purea di asparagi.
Disponete un gamberone sgusciato s ogni quenelle.
Ultimate con un filo di gelatina di aglianico sopra ai gamberi ed alle quenell ed un cucchiaio abbondante a lato del piatto.

Crostata di Nutella e gelatina di Falanghina



Buon inizio settimana a tutti!!
Quest'oggi inizio la settimana con una nuova ricetta a base di Falanghina, la gelatina che mi ha cortesemente inviato Villa Matilde, adesso vi spiego meglio:
Non mi hanno pagato per fare pubblicità, un mese fa hanno lanciato questa interessantissima iniziativa, ogni foodblogger che aderiva avrebbe ricevuto 2 barattoli di gelatina, in cambio avrebbe dovuto creare delle ricette.
Io ho dato l'ok, ho inviato i miei dati ed ho atteso, pensando, anzi, sperando, che qualche idea per preparare una ricetta con le gelatine di aglianico e falanghina cadesse dal cielo.
Poi, la rivelazione, quando ho assaggiato la gelatina di falanghina me ne sono innamorata, è stato un colpo di fulmine, densa, dorata, profumata, fruttata...
Io ed il mio fidanzato abbiamo deciso che la gelatina di falanghina non deve assolutamente mancare nella nostra cucina, è perfetta per accompagnare formaggi, ma non solo, e come per incanto, queste due gelatine sono diventate ingrediente fondamentale di un sacco di ricette che ho inventato appositamente per l'occasione, perfette!!
Non ci guadagno assolutamente niente a dirvi che le gelatine sono spettacolari, ma lo sono veramente, e da oggi, ho deciso che quella di falanghina sarà parte integrante della mia dieta.
Il bello poi è che si possono usare sia in ricette dolci che in ricette salate...
Ma le ricette salate le lascio alla gelatina di aglianico, più forte e aromatica, quella di falanghina, bhè, per quanto mi piacerebbe mangiarla a cucchiaiate, è perfetta per i dolci!

Crostata di Nutella e gelatina di Falanghina

Ingredienti per la pasta frolla:

300 gr di farina
150 gr di zucchero
170 gr di burro morbido

1 uovo e 1 tuorlo
la scorza grattugiata di un limone
semi di una bacca di vaniglia

Disponete a fontana su un piano la farina con lo zucchero, disponete al centro gli altri ingredienti ed impastate per qualche minuto,
Stendete la pasta sullo stampo
ed infornate a 180° per 20 minuti.


Per la farcitura:
nutella g 100
latte caldo ml 200
scagliette o gocce di cioccolato g 50

Una volta che la pasta frolla sarà cotta fate raffreddare, poi disponetevi sopra un abbondante strato di gelatina di falanghina.
A parte scaldate un bicchiere di latte, quando sarà caldo unitelo a filo a 100 g di nutella, dovrete aggiungere la quantità minima di latte che vi consentirà di ottenere una Nutella cremosa.
Mescolate energicamente ed unite le scagliette di cioccolato.
Disponete la nutella sopra la gelatina, e la crostata è pronta!

domenica 9 ottobre 2011

Mini Simil Sacher Torte

Buondì, per iniziare bene la giornata oggi vi scrivo la ricetta delle mie Mini Simil Sacher Torte, fatte con la gelatina di Falanghina di Villa Matilde, quindi, ricapitoliamo, questa è ormai la quarta ricetta che preparo con questa gelatina, le ricette che ho inventato sono queste:

Cioccolatini alla Gelatina di Falanghina Villa Matilde
Crostata di pesche e crema di Falanghina
Lonza di Maiale alle albicocche e Falanghina

Oggi tocca nuovamente ad un dessert, ed anche domani, poi vedrò di ripassare al salato.
Questa è la ricetta classica della famosissima torta Sacher, solo che ho sostituito la marmellata di albicocche con la gelatina di Falanghina, risultato eccellente!!!
Molto simile alla classica Sacher ma con una nota caramellata e mielosa che la rende eccezionale.

Ingredienti per il pan di spagna:

burro morbido g 200
zucchero g 200
farina g 200
cioccolato fondente g 200
6 uova

Fate fondere il cioccolato nel microonde.
Con le fruste lavorate il burro a crema con lo zucchero ed aggiungete il cioccolato fuso, mescolate bene, unite i tuorli e la farina.
Montate gli albumi a neve ed incorporateli al composto.
Infornate in una teglia imburrata a 180° per circa 50 minuti.

Fate raffreddare il pan di spagna ottenuto, farcitelo e ricopritelo con la gelatina di Falanghina.

Per la glassa:
Fate fondere 300 g di cioccolato fondente unendo 100 l di panna fresca, ricoprite la torta di glassa e lasciate riposare.

sabato 8 ottobre 2011

Lonza di Maiale alle albicocche e Falanghina

Nuova ricetta creata con la gelatina di Falanghina Villa Matilde, ormai il barattolo è dimezzato, ed è un gran peccato perchè è deliziosa ed ho veramente 1000 idee per utilizzarla, è così buona e così versatile che non si limita ad essere buonissima accompagnata dal cioccolato (cioccolatini alla gelatina di falanghina) e sublime servita in una ricca crostata di frutta (crostata di pesche e crema di Falanghina), è ottima anche per il salato!!!
Oggi ho voluto creare per Villa Matilde un piatto salato con la loro gelatina.

Ingredienti per 2 persone:

4 fettine di lonza di maiale
10 albicocche secche
300 ml di brodo vegetale
2 cucchiai di farina
1/2 cipolla rossa
sale e pepe nero appena macinato
1/2 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di Gelatina di Falanghina
Olio extra vergine d'oliva.

In una padella rovente piastrate le albicocche secche su entrambi i lati.
Tritate molto finemente la cipolla e fatela dorare in padella in poco olio.
Infarinate le fette di lonza e fatele dorare in padella, sfumatele con il vino.
Quando le fette di lonza sono dorate da entrambi i lati toglietele e tenetele da parte al caldo.
Unite al fondo di cottura della carne 2 cucchiai di farina, mescolate bene con un mestolo di legno, allungate con il brodo.
Unite tutto il brodo rimasto e fate addensare a fuoco dolce.
Quando il brodo avrà assunto una consistenza cremosa unite i 2 cucchiai di gelatina di falanghina, mescolate ed unite le albicocche, le fette di lonza e finite di cuocere.
Salate, pepate e fate addensare il sughetto fino a che risulterà molto denso e cremoso, sarà pronto quando velerà il cucchiaio.
Servite subito!

venerdì 7 ottobre 2011

Crostata di pesche e crema di falanghina


Vi ho già parlato delle gelatine ricevute da Villa Matilde, la gelatina di Falanghina mi è piaciuta così tanto che ieri non ho preparato una ricetta, nè due bensì 3, ed altrettante me ne sono venute in mente.
La prima ricetta che ho proposto è stata quella dei cioccolatini, ricordandomi un sapore a metà tra albicocca e miele ho pensato di abbinare la gelatina alla cioccolata, ed il risultato è stato molto soddisfacente, la seconda ricetta che propongo, che mi ha lasciata ancora più soddisfatta delle precedente, è una crostata di pesche, in realtà volevo farla di albicocche, ma sono talmente fuori stagione che non sono riuscita a trovarle, ho trovato però delle ottime pesche ed il risultato è stato spettacolare.
La crema pasticcera aromatizzata alla gelatina di Falanghina farcisce una pasta frolla alle mandorle, le pesche affogate nella crema sono caramellate da una breve cottura in forno ed infine spennellate con altra gelatina di Falanghina, che dire?
Una crostata spolverata in pochi secondi, e gli ospiti hanno lasciato i piatti completamente puliti!

Ingredienti per una crostata in tortiera da 26 cm di diametro

Pasta frolla:
mandorle pelate o farina di mandorle g 75
burro freddo a dadini g 150
zucchero g 50
farina 00 g 150

Per la crema di falanghina:
250 g di crema pasticcera
2 cucchiai di gelatina di falanghina

Per la copertura:
2 pesche (o 12 albicocche denocciolate e tagliate a metà)
3 cucchiai di zucchero semolato
gelatina di Falanghina

Unite tutti gli ingredienti nel robot a lame da cucina e frullate fino ad ottenere una pasta, oppure impastate a mano facendo prima ammorbidire il burro.
Potete tranquillamente utilizzare la pasta frolla normale , anche quella confezionata, ma le mandorle danno quel tocco in più.

Per la crema pasticcera di Falanghina:

Preparate la crema pasticcera con la vostra solita ricetta, alla fine togliete 250 g, metteteli in un pentolino ed, a fuoco spento, mescolate bene aggiungendo 2 cucchiai di Gelatina di Falanghina.

Intanto fate rivestite una teglia di pasta frolla e fate cuocere forno a 180 °fino a doratura, ci vorranno circa 15 minuti
Quando la pasta frolla è pronta versatevi la crema, unite gli spicchi di pesca e spolverate con zucchero semolato.
Fate cuocere circa 15 minuti, quindi sfornate, scaldate 1 cucchiaio di gelatina di Falanghina, e spennellate le pesche, servite calda o fredda, è squisita!!!

giovedì 6 ottobre 2011

Cioccolatini alla gelatina di Falanghina Villa Matilde

Quando un mese fa mi è stato chiesto di partecipare all'iniziativa di Villa Matilde ero molto curiosa, in pratica si trattava di dare il proprio indirizzo, mettere il banner sul proprio blog ed inventare delle ricette con le gelatine ricevute.
Le gelatine...
Non sapevo come aspettarmi queste gelatine, non mi immaginavo che mi arrivassero in un elegantissima scatolina verde con stampato lo stemma di Villa Matilde in scintillante inchiostro dorato.
Un cofanetto bellissimo, pieno di paglietta con 2 vasetti.
Ma chissà che sapore avranno queste gelatine...
Il primo barattolo aperto è stato quello della gelatina di Falanghina.
Luca, il mio fidanzato ha infilato la punta di un cucchiaio nel barattolo ed ha assaggiato.
Ha rivolto gli occhi verso l'alto, come per cercare le parole per descrivere quel sapore, io invece, seduta sul divano, aspettavo trepidante il responso:
-Non saprei-esordisce in fine Luca- sa...Sa di, hmm....miele?-
-Dalla a me!- afferro barattolo e cucchiaio e mi do all'assaggio.
-Mmm si, sa di miele....E...E di albicocche forse?Si credo abbia un retrogusto fruttato che ricorda le albicocche-
-Ma guarda bella, così densa, e questo colore, sembra ambra-
-No aspetta, ne voglio ancora-
-Anch'io!-
-Caspita ma è proprio buona!-
-Di più, è buonissima!!!Questa si ricompra!!!-

Il primo pensiero aperta la scatola è stato "caspita quanta me l'hanno mandata, io non riesco neanche a finire un barattolino di marmellata da 100g figurati queste"
Il primo pensiero una volta assaggiata è stato "No è troppo buona, questa la finirei a cucchiaiate, ce ne vorrebbe almeno 1 lt"
Buonissima davvero,quella di Falanghina, la mia preferita, quella da cui inizierò oggi a darvi le ricette, la prima, quella di oggi, è in assoluto la più semplice, ma devo dirvi che ne ho già realizzate altre 2, e le posterò nei prossimi giorni.

Cioccolatini alla gelatina di Falanghina




cioccolato fondente g 200
cioccolato al latte g 200
4 cucchiai di gelatina di Falanghina Villa Matilde

Fondete separatamente in 2 tazze nel microonde la cioccolata.
Spennellate degli stampi di silicone con i due cioccolati, lasciate raffreddare il cioccolato, farcite con la gelatina di Falanghina e ricoprite con altro cioccolato.
Lasciate raffreddare e sformate.

Cucina molecolare - Il sorbetto al Kiwi

Ciao a tutti, è con grande onore e tristezza che vi comunico che questo è ufficialmente il penultimo appuntamento con la nostra rubrica di cucina molecolare, infatti, con questo capitolo si conclude un anno di post.
Mi sono molto affezionata a questa rubrica, che posso dire, mi ha portato fortuna.
Più di un anno fa, in una sera d'inverno, me ne stavo sul divano a guardare Julie & Julia, e pensavo a quanto è stata fortunata Julie, conoscete tutti la storia no?
Julia Child è una famosissima cuoca e scrittrice, Julie decide di aprire un blog e di ripercorrere le orme di Julia, così, si auto sfida a provare e postare 524 ricette in 365 giorni.
Sembra facile è?
Ma proprio non lo è, trovare gli ingredienti, la voglia, il tempo...
Ad ogni modo il blog di Julie viene seguito da molte persone, porta a termine la sua sfida, le viene proposto di scrivere un libro e poi arriverà il film sulla sua storia, appunto "Julie & Julia".
Storia vera.
Non mi sognavo di emulare nessuno un anno fa, di certo 524 ricette in 365 giorni sono un impresa epica, e poi, ormai, tutti conoscono Julia Child, tutti, o quasi, sanno preparare una crema pasticcera o una torta.
Però, ho pensato ad una cosa:

Su internet e sui libri di cucina si trovano mille versioni della stessa ricetta, molte volte, i libri di cucina danno ricette con dosi sbagliate (sinceramente devo ancora capire il perchè) tutti ci dicono come fare le cose, ma nessuno ci dice il trucco per ottenerle perfette....

Così ho iniziato la mia rubrica di cucina molecolare, un'pò perchè la cucina molecolare si occupa di studiare le reazioni che avvengono dentro ai nostri cibi, permettendoci così di migliorare il risultato finale, un'pò perchè di cucina molecolare si sente tanto parlare, ma è difficile trovare qualcuno che non campi per aria dosi ed addittivi strani...
E così abbiamo imparato a fare gnocchi senza glutine, cialde di amidi, spaghetti di gel, sfere di succo di frutta che sembrano caviale...
Questa rubrica ha fatto si che io venissi notata, così, mi hanno chiesto di scrivere un libro.
Ho iniziato a scrivere il mio libro il 5 maggio 2011, e l'ho consegnato finito e corretto il 5 settembre, mi sono impagnata tanto, ho provato e approvato tantissime ricette, ho spiegato i trucchi per ottenere torte da pasticceria, creme senza grumi, gnocchi senza glutine e senza patate, emulsioni sane e compatte...

16 capitoli per 123 ricette
96 delle quali senza glutine
40 non contengono prodotti di origine animale (maionese e pan di spagna senza uova ad esempio)

Il mio libro uscirà a febbraio, sarà una raccolta di trucchi e ricette, posso anticiparvi che ci sarà un capitolo che parlerà di cottura al microonde, un altro che tratterà di cotture curiose, 2 capitoli sulle uova e su come utilizzarle al meglio, per ottenre torte, biscotti, meringhe sempre al top...
Sorbetto al kiwi


300 gr di polpa di kiwi
200 gr di zucchero
200 ml di acqua
1 albume
succo di 1/2 limone

Scaldate a fuoco lento l'acqua con lo zucchero fino a che diventerà uno sciroppo, fate raffreddare.
Frullate la polpa dei kiwi con lo sciroppo ottenuto ed il succo di limone.
Montate a neve l'albume, unitelo on una spatola al composto di polpa di kiwi, e, mescolando continuamente con un mestolo di legno versatevi sopra l'azoto liquido, oppure, infilate il tutto in gelatiera per circa 20 minuti.

martedì 4 ottobre 2011

Al contadino non far sapere...

C'era una volta un contadino, di quelli vecchi e saggi, di quelli con il cuore e le mani d'oro.
Ogni mattina il contadino indossava la sua camicia di flanella a quadrettoni rossi ed un cappello di paglia per ripararsi dal sole.
Camminava fino ai campi, poi si rimboccava le maniche, e cominciava a lavorare la terra.
Mieteva il fieno per i suoi cavalli e per le capre, sgranava le pannocchie secche degli anni precedenti e dava i chicchi alle galline.
Ogni volta che entrava nel recinto delle galline si guardava bene dall'avvicinarsi troppo al galletto, bello e fiero, ma terribilmente attaccabrighe.
Il contadino mungeva le sue pecore dal soffice manto bianco e ricciuto, portava il latte ancora caldo in casa e lo lasciava nelle sapienti mani della moglie.
La moglie, una signora tutta d'un pezzo, lavorava da mattina a sera, portava il grano al mulino e tornava con l'asinello carico di sacchi di farina, si alzava presto la mattina, prima del marito, per fare il pane.
Accendeva il forno a legna, con la legna che il marito aveva raccolto e spaccato, impastava con energia la farina con l'acqua, e poi, pian piano, infornava tante pagnotte, che in pochi minuti uscivano dal forno dorate e profumate.
Erano tempi in cui ci si alzava ancora presto, all'alba si diceva, prima di sentir cantare il gallo, che poi l'alba non era, perchè quando si alzavano i contadini il gallo dormiva ancora, e profondamente anche.
Tempi in cui con gli asinelli carichi di pagnotte, latte appena munto e vasetti di panna fresca le contadine andavano in paese a vender tutto, e tornavano con qualche moneta.
E l'asinello andava su e giu per la collina, sul vialetto sterrato e polveroso lambito dall'erba, portava cesti di frutta e verdura di stagione, portava latte e formaggi.
Poi, quando la contadina tornava a casa dal suo amato contadino, non c'era tanto tempo per pranzare, il lavoro da fare era ancora tanto, ed il sole cominciava già a calare.
Così, la comntadina, tirava fuori dal paniere una pagnotta croccante avvolta in un canovaccio e la portava in tavola su un gran tagliere di legno, il contadino rincasava con un bel paniere di pere ramate, e la contadina tagliava a fette il formaggio preparato con il late delle sue pecorelle.

Ma chi l'ha detto: "al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere" !?!


Tagliere di formaggi e fichi


Il tagliere di formaggi è la cosa più semplice che ci sia, la si prepara in un batter d'occhio, è buonissimo, ed è quella che io definisco "ricetta-nonricetta" perchè si prende qualcosa e la si serve sul piatto così com'è.
In questo caso mi sono munita di 8 tipi diversi di formaggi stagionati, semi-stagionati ed uno fresco.
Un pecorino stagionato nelle foglie di noce,
2 fomaggi ubriachi, uno stagionato con il barolo ed uno, il barone rosso, senza ombra di dubbio il mio preferito, a pasta semidura affinato in mosto di uva Barbera, una produzione limitata da sogno...
Un ubriaco di Amarone in produzione limitata, un asiago stravecchio, un pecorino al tartufo, un formaggio Toni Ramati a pasta molle fatto con latte vaccino intero, affinato in birra doppio malto, un altro dal nome poetico "vento d'estate" affinato con il fieno di montagna...
Servite il tagliere di formaggi accompagnandolo da confetture e miele, da pere e fichi, insieme ai fichi, potete servire anche salame e prosciutto.
Servite il tutto con un buon vino rosso corposo, ed avrete un ottimo antipasto o un'idea originale e sfiziosa per un aperitivo.

domenica 2 ottobre 2011

Melanzane alla parmigiana, o quasi.

Le melanzane alla parmigiana sono un classico che più classico non si può, e sono buonissime....
Poi si sa, come per ogni cosa, ne esistono infinite versioni diverse...
Io ho voluto rivisitare la ricetta e presentarla diversamente, una versione un'pò più light ma ugualmente saporita.

Ingredienti per 2 persone:

2 melanzane piccole

1 mozzarella di bufala

2 pomodori da sugo

2 foglie di basilico

1 spicchi d'aglio

sale q.b

olio d'oliva q.b

abbondante parmigiano grattugiato

Lavate e tagliate a tocchetti i pomodori, in una padella con poco olio fate imbiondire lo spicchio d'aglio tritato finemente e fatevi appassire i pomodori con il basilico ed una presa di sale.
Tgaliate a fette le melanzane, grigliatele, salatele e mettetele a riposare.
Al momento di servire disponete a strati le fette di melanzana, la mozzarella, il sughetto ottenuto e completate spolverando con abbondante parmigiano.
Infornate fino a che la mozzarella inizierà a sciogliersi e servite subito!!!

sabato 1 ottobre 2011

Pausa Caffè del I° di Ottobre


Tutti gli anni all'inizio di ottobre vengo colta da un irrefrenabile voglia di fare torte...
Saranno i colori autunnali ad ispirarmi, saranno le foglie che iniziano a cadere, o il sole che è ancora caldo, e quest'anno più che mai, che mi fa sentire in bilico tra estate ed autunno, però, ogni anno, appena arriva ottobre, io devo creare.
Domani ho in programma un mini tortina, non so se stile Halloween o meno, intanto continuo a darvi una serie di idee da preparare per Halloween, questo che vedete in foto è un semplice caffè, con una zucchetta di Halloween.
Ed un caffè è proprio quello che adesso andrò a bermi mentre aspetto che il mio fidanzato sia pronto, oggi andiamo alle Terme, baci a tutti!!!