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martedì 31 agosto 2010

APPELLO URGENTE!!!

Miei cari lettori, questa volta mi rivolgo a voi con un appello da fare:
Non so se in questi ultimi tempi avete seguito i telegiornali, e non so se siete a conoscenza della vicenda di Sakineh..

Sakineh Mohammadi Ashtiani ha 43 anni, è madre di 2 figli ed è attualmente detenuta nel braccio della morte nella prigione di Tabriz, la sua colpa?
A quanto pare adulterio, ma non ci sono prove, lei nega, la famiglia del marito la perdona, ma i giudici, su giudizio personale, decidono di condannala ad una morte atroce : la lapidazione.

Molte associazioni si stanno muovendo per fare qualcosa, Amnesty International ha organizzato una raccolta di firme, e sta cercando di attirare l'attenzione del mondo su questa povera donna innocente condannata ad una morte lenta e dolorosa su giudizio personale di un pugno di uomini.

Se anche voi, come me, volete contribuire alla raccolta di firme e saperne di più, vi invito ad andare sul sito di AMNESTY INTERNATIONAL .

http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulterio


Come lei milioni di donne nel mondo hanno bisogno del nostro aiuto, e purtroppo, quello che faremo non sarà mai abbastanza, ma chiudere gli occhi e far finta di non vedere sarebbe la cosa peggiore che potremmo fare.




La giovane Shiva Nazar Ahari, la cui prossima udienza è fissata per il 4 settembre 2010 è stata condannata per "Comportamento ostile a Dio" a soli 26
anni...

Se facciamo sentire la nostra voce può darsi che un giorno le cose possano
migliorare...

Proviamoci!!!

Grazie per l'attenzione.

lunedì 30 agosto 2010

Panna e fragole?...No, panna e Rose!!


L'estate la adoriamo, peccato che non possiamo dire altrettanto del forno acceso in pieno agosto...
Per questo ci sono i dessert, quelli freschi, spumosi, che non necessitano neanche di cottura e si fanno in un lampo.

Quella che sto per presentarvi è "Panna alle Rose", da piccola ho usato una ricetta molto simile per farcire i bignè, e vengono ottimi, quindi potete considerarla come variante.

Gli ingredienti sono pochi, e si fa in 2 minuti!!


I petali di una rosa rossa
200 ml di panna fresca da montare
zucchero a piacere
pannafix


Montare la panna con lo zucchero, aggiungere dei petali spezzettati di rose ed il pannafix.
Mettere in un bicchiere e guarnire con petali di rose brinati di zucchero.
Pronta!!
Servite fredda mi raccomando!








domenica 29 agosto 2010

Gumbo di Pollo


Il Gumbo è una saporitissima zuppa della cucina Cajun, molto diffusa in Louisiana, si può fare di sole verdure, di mare o di terra, e si accompagna con il riso.
L'ingrediente tipico ed essenziale per fare questa zuppa è L'okra che conferisce una straordinaria cremosità.


L'unione di tanti ingredienti a primo impatto può sembrare insolita, ma se fatto a dovere, il Gumbo è una particolarissima zuppa, ed una volta ultimato il soffritto, vi posso garantire che non vi scorderete mai più il profumo delizioso.
Quet'oggi vi darò la ricetta del Gumbo di Pollo, gli ingredienti sono tanti, ma state tranquilli, è molto semplice!!!
La base del gumbo è sempre la stessa, in pari quantità si mettono in pentola una sostanza grassa, quale olio o burro, con farina, mescolando continuamente con un mestolo di legno si fa imbrunire, non troppo!!!


Olio o burro q.b
farina
1 cipolla
1 porro
pepe verde
1 gambo di sedano
1 spicchio d'aglio
timo e basilico freschi o prezzemolo
salsa worchestershire e tabasco (facoltativi ma essenziali nella cucina Cajun)
1 petto di pollo
1 salsiccia di pollo
brodo o acqua
5 baccelli d'okra

Prima di tutto prendete il petto di pollo, tagliatelo a tocchettini, insaporitelo e lasciatelo riposare in olio d'oliva almeno 1 ora (tutta la notte è meglio)
In pentola unite la farina con l'olio o con il burro e fate imbrunire.
Unite poi la cipolla affettata, il pepe verde ed il sedano, otterrete un soffritto dal profumo unico!!
Uniamo quindi l'aglio tritato, il basilico ed il timo.
Uniamo il porro, il pollo a tocchetti e la salsiccia sminuzzata.
Allunghiamo subito con del brodo o dell'acqua.
Aggiungiamo i baccelli d'okra, potete aggiungerli anche tutti interi, oppure potete tagliarli a tocchetti, non cambia molto, è giusto una questione d'estetica.


Uniamo le salse a piacere e portiamo a cottura molto lentamente.


Con lo stesso procedimento possiamo fare un Gumbo di verdure o con altri tipi di carne (maiale, manzo...)
Servitelo così, come una zuppa, caldo o freddo, accompagnando a piacere con del riso bollito.



sabato 28 agosto 2010

Shrimp paste chicken

Lo Shrimp paste chicken è una ricetta tipica di Singapore, anzi, quando mi è stata data mi hanno detto che è la ricetta più in voga al momento...



Sarò sincera, ero parecchio scettica quando ho aperto il barattolino di pasta di gamberi, un vasetto contenente una pasta scura densa e grumosa, che odorava di gamberetti secchi; avete mai avuto delle tartarughe d'acqua?
Quelle che vendono alle fiere, le avete presenti?
Ecco, se ne avete avuta una sapete sicuramente di che odore sto parlando, quello del loro mangime: i gamberetti secchi.

Superato lo shock iniziale, mentre mi rassicuravo che in molte culure sono l'ingrediente indispensabile per rendere ottimo un piatto, ho preso questa pasta, giusto un cucchiaino, e l'ho allungata con un'pò d'olio d'oliva.
Vi state chiedendo qual'è stato il risultato di questa ricetta dalla dubbia riuscita?

Bhè, il risultato è stato identico a quello che si mangia per strada a Singapore, lo vendono i banchetti per strada, questi piccoli bocconcini di pollo fritto che per l'aspetto ricordano molto le crocchette di pollo di una nota catena di fast food, che non nominerò visto le polemiche di questi giorni.

E vabbè dai, scriviamo quello che è successo così lo vengono a sapere anche i meno informati:

Un imprenditore sardo, ha pensato di chiamare la sua attività con il prefisso Mc', come la nota catena multinazionale di fast food.
Poco importa se il suo piccolo negozio, che fino a pochi giorni fa si chiamava "McPuddu's" non avesse al suo interno prodotti stile Crispy McBacon, o un clown sorridente vestito di giallo sulla soglia, l'unica "colpa" se così si può chiamare, di Ivan Puddu non è stata di copiare prodotti o slogan, la sua "colpa" è stata proprio di usare il prefisso "Mc", che, a detta degli avvocati del McDonald che gli hanno spedito la diffida "crea confusione tra i clienti".

In realtà, lo scopo di Ivan Puddu era creare un fast food con specialità locali, quindi all'interno del suo negozio non troviamo salsine untuose e piene di grassi, patatine dal dubbio sapore che nonostante sappiano di tutto tranne che di tubero creano dipendenza, e panini ipercalorici, Puddu vende solo specialità locali, anche da portar via, idea sensazionale secondo me!!

Invece di un panino in una scatola di cartone Puddu serve i culurgiones, buonissimi ravioli sardi, e li potete gustare comodamente a tavola oppure passeggiando, in pratica, nessuno qui voleva sfruttare o copiare il McDonald, sono contenta che Puddu abbia avuto pubblicità e se mai ricapiterò in Sardegna sicuramente ci farò un salto.

Come al solito mi sono dilungata un sacco...
Ad ogni modo nessuno farà mai causa ai banchetti a Singapore che vendono questi bocconcini di pollo da passeggio, ovvero lo shrimp past chicken, perlomeno fino a che non metteranno anche loro il prefisso Mc ad una delle loro insegne...

Ma se un'Irlandese, o uno Scozzese volessero aprire un pub o un ristorante, e avessero la sfortuna di chiamarsi di cognome, che ne so, McLeod (come il celeberrimo highlander) e volessero dare al proprio locale proprio il loro cognome, la Mc farebbe causa anche a loro?

1 petto di pollo
1 cucchiano di pasta di gamberi (shrimp paste)
1 cucchiaiono d'olio
olio per friggere

NON SERVE SALE!!!

Tagliate a tocchetti o a striscioline il petto di pollo.
In una ciotola unite il pollo e la pasta di gamberi, unite l'olio d'oliva e massaggiate bene la carne.
Fate riposare in frigorifero per almeno 15 minuti e friggete in olio bollente.

Al primo morso se non fosse per la consistenza diversa vi sembrerà di addentare un bel gamberetto...
Sapore curioso, ma buono!!!

venerdì 27 agosto 2010

Multiversalmente: Mastering the Art of French Cooking

Multiversalmente: Mastering the Art of French Cooking: "Mastering the Art of French Cooking si divide in 2 volumi, belli, molto belli, non ci sono critiche da muovere nei confronti di questi 2 vol..."

lunedì 23 agosto 2010

Marmellata alla Piña Colada di Shamira

Qui la Gatta ci ha messo lo zampino...
Copiatela, finitela, regalatela, ma non spacciatela per vostra perchè solo una mente malata come la mia poteva inventarsi ciò...
Avete presente il concorso indetto da Le Tamerici?
Bhè, se non ne avete idea cliccate sul banner sulla sinistra del mio blog e date un'occhiata al regolamento.
Appositamente per questa nuova iniziativa io ho voluto creare qualcosa di nuovo, qualcosa che incuriosisse e facesse riavvicinare i giovani ad un prodotto vecchio come il mondo ma forse un'pò passato di moda: la marmellata.
Ed ho voluto fare un prodotto innovativo, fresco e sopratutto mai realizzato.
Vi garantisco che è un sapore inaspettato, sa di estate, di spiagge assolate, a primo impatto l'ananas prevale sugli altri sapori, un mix dolcissimo di ingredienti genuini, poi si avverte il latte di cocco, ed infine il rum, e la sensazione è proprio quella di aver bevuto una Piña Colada, è ottima per fare bellissime crostate, per farcire sfogliatine caramellate, perfetta anche da servire sopra a del gelato.
Una delizia!
Non sono mai stata tanto orgogliosa di una ricetta creata da me.





Ingredienti:
660 gr di polpa di ananas
500 gr di zucchero
400 ml di latte di cocco
1 bicchierino di rum


Abbiate cura di scegliere un ananas maturo e profumato, il totale della polpa tolti gli scarti sarà di circa 660 gr.
Tagliate la polpa a tocchetti e mettetela in una pentola capiente, unite lo zucchero e iniziate la cottura.
Dopo una decina di minuti unite 300 ml di latte di cocco e continuate la cottura.
Trascorsi 30 minuti frullate tutto con il minipimer ad immersione, portate a densità desiderata, aggiungete il restante latte di cocco, mescolate bene, ed ultimate con un bicchierino di Rum.
Invasare.

Carottes ètuvèes au beurre di Julia Child - Carote brasate nel burro


Ultimamente mi do alla realizzazione delle ricette di Julia praticamente tutti i giorni, apro il libro al capitolo "vegetali" e sperimento.
Anche se vi dirò, ultimamente mi è presa la voglia di saltare al capitolo "zuppe"...
Tuttavia credo che la vverdura sia più adatta per quello che si sta rivelando un torrido fine agosto...
Qua da noi è tornato il caldo, come estate comanda, dopo giornate fredde e temporali catastrofici ecco finalmente ritornare il sole a scaldare con tutto il suo vigore.
Ho comprato le carote appositamente per fare questa ricetta, le dosi sono per un antipasto, ma sapete che vi dico?
Che da quanto sono buone possiamo tranquillamente papparcele come secondo, quindi, io vi do le dosi che ci da la nostra cara ed amata Julia, voi regolatevi di conseguenza.




300 gr di carote
40 ml di brodo
1 cucchiaio di zucchero
45 gr di burro
sale e pepe
prezzemolo

Sciogliete il burro in un pentolino, aggiungetevi le carote tagliate nel senso della lunghezza.
Salate, pepate, zuccherate, allungate con il brodo e portate a cottura.
Spolverate con il prezzemolo e servite caldissime!

domenica 22 agosto 2010

Una giornata fantastica!! Ecco le foto del volo sulla mia città.

IN VOLO SU LIVORNO

Eccomi qua a scrivervi un nuovo post carica di entusiasmo!!!
Sono tornata a casa da poco ed ho trascorso un pomeriggio grandioso!!
Prima di cominciare a raccontarvi di questo "Volo su Livorno" facciamo due considerazioni:
Noi foodblogger molto spesso restiamo "nell'anonimato" mettiamo solo foto delle nostre ricette, sporadicamente le foto di qualche viaggetto, e praticamente mai le foto dove compariamo noi.
Bhè io oggi vado contro corrente e pubblico un intero post dedicato al mio pomeriggio.

Il titolo di questo post parla di "volo sulla mia città" e proprio di volo si tratta, questo pomeriggio, con il mio ragazzo e suo zio abbiamo sorvolato la città di Livorno, facendo tutta la costa fino a Vada arrivando fino a Bolgheri, inutile dirvi che è stato grandioso, le foto parlano da sole!!!
A bordo di quei piccoli aerei a 4 posti, carinissimi, siamo partiti da Grecciano e ci siamo fatti uno splendido volo!!!




Questi siamo noi.


Qui potete vedere una piazza circondata da alberi, ecco, quella è piazza XX Settembre, il posto dove per anni c'è stato il mercatino Americano.

Piazza della Repubblica.



L'enorme edificio rettangolare più alto di tutti è il mercato centrale. sapete dove vado a comprare il pesce, la verdura ecc...

Il Viale Italia.

Eccoci arrivati a Vada,


Ed infine ecco Bolgheri.

E' stata una giornata meravigliosa che non dimenticherò mai...

Sale aromatico per cacciagione



Questa senza dubbio è la regina delle preparazioni di base, ingredienti basilari per ottenere un sale aromatico che ci permette di condire la carne in un colpo solo.
E questo procedimento si può usare con tutte le carni, anche se la semplice ricetta che oggi vi propongo è ideale per condire cacciagione e volendo anche arrosti...

250 gr di sale
3 foglie di alloro
2 spicchi d'aglio belli grossi
5 bacche di mirto
5 bacche di ginepro
gli aghi di un rametto di rosmarini

Infilate tutto nel robottino con le lame e frullate fino ad ottenere una polvere.


venerdì 20 agosto 2010

Okra saltata al limone



Ieri sera avevo una cena importante a casa mia, dovevo cucinare, il menù oramai era deciso : cinghiale alla griglia, di contorno avrei fatto gli Champignons sautès à la crème e le cipolline brasate, la mattina quindi sono andata a prendere le cipolline ed i funghi, al mercato ho anche trovato un bellissimo ananas, così prossimamente mi darò di nuovo alla marmellata.
Mentre tornavo a casa, mi sono fermata a prendere il latte di cocco, che mi servirà per una delle mie prossime ricette, ad un negozietto etnico, mi faccio il mio solito percorso obbligato per prendere il latte di cocco e cosa ti vedo accanto alle verdure??
L'okra!


Per poco non mi prende un colpo!!!
Sono alla ricerca di okra fresca da quando iniziai la mia ricerca sulla cucina Creola e Cajun, l'ingrediente principale di praticamente ogni zuppa della Louisiana!!!

Direte voi: ma che caspita è l'okra???

L'okra, se la conoscete ve ne innamorate...
La sua forma è molto simile a quella di un peperoncino verde, ma ha un sapore che richiama vagamente gli asparagi..
L'Okra è il baccello di una specie tropicale di Ibisco, coltivata secoli fa dagli Egiziani è arrivata in Louisiana tramite gli schiavi neri.
Si diffuse poi fino ad arrivare in India ed in Giappone, sfortunatamente da noi in Italia non si trova ancora fresca, ed è un peccato, visto che da una caratteristica inconfondibile a vellutate e zuppe: la cremosità, senza l'aggiunta di farina o simile.
L'Okra infatti, oltre ad essere delicata e con un sapore squisito, adatta ad ogni tipo di cottura, ottima fritta, cotta in pastella, gratinata, saltata in padella o in umido è perfetta per conferire una straordinaria cremosità alle vostre mineste, l'okra infatti contiene un liquido gelatinoso che ha il potere di addensare leggermente le vostre pietanza, a non tutti piace, ma si può facilmente ovviare scottando i baccelli di okra in acqua ed aceto prima di procede con la ricetta.


Okra saltata al limone.

okra fresca
1 cipollina bianca
olio
limone
sale

In una padella soffriggete la cipollina tagliata sottile nell'olio.
Aggiungete poi i baccelli di okra, salateli e portateli a cottura.
Impiattate ed irrorate con il succo di 1 limone

Champignons Sautès à la Crème - Champignons saltati alla crema



Un capolavoro di ricetta!!!!
L'originale è di Julia Child, io l'ho un'pò modificata...
La ricetta prevedeva di usare gli champignons tagliati in classiche lamelle, io, che volevo rendere il tutto più scenografico, ho preso 8 champignons giganti e li ho intagliati come Julia ci insegna nel suo libro "Mastering the art of French cooking", carini vero?
Julia ci descrive questi cremosissimi funghi ottimi come antipasto o per riempire piccole tartine, per accompagnare uova o pollo, omelettes o pane tostato, ma devo dire che io li ho serviti con il cinghiale alla griglia stasera, e ci stavano benissimo!!!
Non oso immaginare come siano un paio di uova con questi funghi (ovviamente tagliati a lamelle) al solo pensiero mi vien voglia di andare in cucina a farmele...




Vi consiglio di seguire alla lettera la ricetta di Julia per ottenere appunto una sorta di "salsa", ma se volete una presentazione più fantasiosa potete fare come me, scriverò la ricetta di Julia evidenziando in rosso i passaggi che ho aggiunto io.

500 gr di funghi
30 gr di burro (io ne ho usato il doppio)
30 ml di olio
30 gr di cipolla bianca tritata
5 gr di farina (io ne ho usati 2 cucchiai circa)
100 ml di panna fresca (io ho messo 50 ml in più)
sale
pepe

Ovviamente ho dovuto aumentare un'pò le dosi per far si che la salsa ricoprisse in parte i funghi che non ho tagliato.

Tagliare i funghi.
(Incidere i funghi lasciandoli interi)
In una padella fate sciogliere olio e burro, rosolatevi i funghi per 5 minuti, toglieteli, nella stessa padella soffriggete la cipolla, unite poi la farina, nuovamente i funghi (io ho aggiunto del brodo per far si che si cuocessero meglio all'interno), la panna e portate a cottura a fuoco bassissimo, aggiustate di sale, e tenetevi pronti, vi stupirete!!!





E' davvero ottima, non credevo!!!

giovedì 19 agosto 2010

Sfoglie di croccante al glicine

Ricettina così semplice ma così carina che non potevo non postarvela!!!
Potete servire le vostre sfoglie così al naturale, oppure potete usarle per decorare dolci mousse e panne cotte.
Queste sfoglie sono incredibilmente profumate, velocissime da fare ed il risultato ricorda vagamente dei fiori imprigionati nell'ambra.


Ovviamente potete sostituire il glicine con i fiori che più vi aggradano, ma i migliori da usare per questa ricetta sono appunto, il glicine, petali di rose rosse, violette o fiori di acacia.


100 gr di zucchero
3 grappoli di fiori di glicine privati da steli e foglie.

In un pentolino fate fondere lo zucchero a fuoco basso senza aggiungere acqua e senza mescolare.
Quando si sarà caramellato aggiungete il glicine e fate raffreddare sul del marmo o su della carta forno.

Pronte e buonissime!!!!!!!!!!!!!


mercoledì 18 agosto 2010

Sogno Indiano : Bavarese al cioccolato bianco con glicine caramellato, glassa al latte di fior d'Ibisco e pan di spagna imbevuto con Rum al gelsomino




Accade così:
quaderno e penna alla mano, un pensiero fisso
"creare un dolce" ed una nuova ispirazione
(questa volta ad ispirarmi è stato un blog ed una splendida persona),
un nuovo stimolo (il contest).

Vorrei, prima di iniziare con la ricetta ed il breve racconto di come me la sono inventata, precisare che non tutte le ciambelle riescono col buco, o che non tutti i dolci vengono glassati alla perfezione, no?

Bhè, questo mio piccolo dessert non è venuto esattamente come lo immaginavo...
Simile, ma non uguale, mi si è sciolta un'pò troppino la glassa...
Il prossimo tentativo andrà meglio!!!

Prima di tutto, questa ricetta l'ho creata appositamente per Lucy ed il suo nuovo contest
"Ti cucino così...Con i fiori",
adoro cucinare con i fiori, vedere i miei piatti belli colorati e profumati, purtroppo la ricetta con la quale volevo partecipare "Sinfonia di Primavera" che vi invito a guardare perchè a parer mio è divina, l'ho pubblicata troppi mesi fa...
Mi ci voleva qualcosa di nuovo, di floreale, e perchè no, colorato e magico come l'India.
Vi state chiesendo perchè l'India?
Bene, è proprio quello che speravo!!!
Non molti giorni fa ho fatto "conoscenza" (virtuale) con un'altra foodblogger, una persona davvero carinissima, e carinissimo è il suo blog!!
Vi consiglio caldamente di andarlo a visitare perchè è davvero molto interessante!!!
Si chiama "La mia cucina in India" e per me è stato amore a prima vista...
Ho così creato un dessert che mi ricordasse in qualche modo l'India,
l'ho chiamato "Sogno Indiano", ovvero una

bavarese al cioccolato bianco con glicine caramellato, glassa al latte di fior d'Ibisco e pan di spagna impevuto con rum al gelsomino


Cos'è il glicine caramellato?
Piccole perle di caramello contenenti i boccioli di glicine che ho creato appositamente per l'occasione...


Mai sentito parlare di rum al gelsomino?
E' no, è rum unito a sciroppo di gelsomini, dal profumo inebriante!!!!
Latte di Ibisco??
Il latte di Ibisco non esiste ovviamente, dovrete crearlo voi con un infuso di fiori di Ibisco nel latte, se non disponete di Ibisco fresco rosso (specie edibile) potete ovviare con del karkadè, ovvero fiori di ibisco essiccati che si trovano nelle erboristerie.

Bene, chiariti i dubbi fonamentali cominciamo:

Glicine caramellato:
glicine
zucchero

acqua


Pulite ben bene i fiori di glicine, scegliete i boccioli più piccoli e scuri, quelli non a
ncora aperti.
In un pentolino fate caramellare lo zucchero con l'acqua, quando sarà dorato aggiungete i fiori, immergendoli bene, togl
ieteli con un cucchiaino ed adagiateli a raffreddare su carta forno.

Pan di spagna:

Da preparare con largo anticipo, in quanto deve essere freddissimo al momento di comporre la bavarese.


4 uova
2 etti di zucchero

2 etti di farina
8 cucchiai di panna

1bustina di lievito


Montate le uova con lo zuccero, aggiungete la farina, la panna ed il lievito, infornate su una teglia larga rivestita di carta forno.

Infornate a 180° per circa 15 minuti
.

Rum al gelsomino:

Fate attenzione ad usare il vero gelsomino, non la pianta che gli somiglia e basta!!!


50 ml di acqua

50 ml di rum

3 cucchiai di
zucchero
1 manciata di fiori di gelsomino


In 50 ml di acqua fate bollire una manciata di fio
ri freschi di gelsomino, aggiungete 3 cucchiai di zucchero, fate raffreddare, filtrate ed unite 50 ml di rum ambrato.

Bavarese al cioccolato bianco:

180 ml di latte

250 ml di panna

3 fogli di
gelatina
250 gr di cioccolato bianco

1 cucchiaio di succo di more o mirtilli


Scaldate il latte facendovi sciogliere il cioccolato bianco tritato grossolanamente.
Unite il succo di more e mescolate bene, spegnete il fuoco ed aggiungete i fogli di gelatina precedentemente ammollati in acqua fredda.
Montate la panna, unitela al composto e fate intiepidire




Glassa al latte di fiori d'ibisco;:

fiori di ibisco rossi o karkadè
zucchero a velo

latte


Scaldate il latte, e quando bolle unitevi i fiori di ibisco, lasciate riposare fino a che non sarà freddissimo.
Filtrate, se necessario aggiungete 1 goccia di colorante rosso ( ma il karkadè o ibisco tinge
tantissimo) stemperate con lo zucchero a velo fino a formare una glassa.


Composizione:
Con un coppapasta tagliate il pan di spagna,
disponetelo sul fondo di uno stampo
irroratelo con il rum al gelsomino,

unite alla
bavarese al cioccolato bianco i fiori di glicine caramellati. Disponete la bavarese sopra al pan di spagna.
Fate riposare in frigo almeno 2 ore.
Decorate con la glassa e con i fiori di g
licine caramellati.






Ma si dai, trattiamoci bene ^^ Variazione di Porri

Questa estate è stata segnata da una lunga serie di pranzi e cene a base di pesce crudo, a casa ne andiamo matti, apparte la bimba si intende, che essendo ancora troppo piccola per sushi ed affini si limita a mangiare il salmone affumicato marinato in mille maniere...
Non occorrono occasioni speciali per una cena così, semplicemente la voglia di stare insieme e di sentire il profumo del mare.
Ed alla fine ti ritrovi a pranzo, con un bel branzino pescato in giornata sfilettato nel piatto...


Prendete questa foto ad esempio, nella conchiglia c'è un bel branzino freschissimo sfilettato a dovere e condito con una spolverata di sale e pepe nero macinato sul momento e tanto limone, due striscioline di cavolo viola crudo condito con limone sale ed olio ed una variazione di porri che si fanno circa in questo modo:

Striscioline di porro al limone:

1Porro
1 limone
olio per friggere
pepe bianco
sale

Tagliate la parte bianca del porro a striscioline, tuffatele in olio bollente.
Scolatele, conditele con sale, abbondante limone ed una spolverata di pepe bianco macinato.
Servite


Riccioli di porro:

1 Porro
farina q.b
olio per friggere
sale

Tagliate un porro a rondelle molto fini, infilate le rondelle in un sacchetto ad uso alimentare con la farina.
Mescolate bene, eliminate la farina in eccesso, friggeteli in olio bollente, scolaeli e conditeli con il sale.


In pochi minuti avrete ottenuto un contorno delizioso, ottimo anche per accompagnare le seppie.

Poireaux Gratinès au Fromage - PORRI GRATINATI AL FORMAGGIO

Della serie "una ricetta al giorno", sorge il sole, giorno nuovo, nuova ricetta di Julia Child, c'è il libro, ci sono le ricette, c'è la buona volontà e dietro a tutto questo ci sono io, che armata di tanta pazienza, mi do a complicate traduzioni.
Quest'oggi, continuando il mio viaggio nel capitolo "vegetali" vi propongo la ricetta di pagina 496: porri gratinati al formaggio, piccola variazione della ricetta di pagina 495 "porri gratinati", il procedimento è identico, apparte che questa ricetta richiede l'uso di parmigiano o formaggio Svizzero, quindi dicamo che oggi vi propongo 2 ricette con un solo post ;)
Julia ci consiglia di abbinare questi porri a del tacchino, a delle bistecche o a del roast beef.




Per 6 Persone:
12 piccoli porri freschi (solo la parte più tenera)
100 gr di formaggio Svizzero o Parmigiano
45 gr di burro
800 ml di acqua
sale

Ricetta base
POIREAUX BRAISèR AU BEURRE

Bollire i porri tagliati a striscioline nell'acqua salata con il burro.
Dopo circa 30 minuti i porri dovrebbero essere molto teneri e l'acqua quasi del tutto evaporata.
Trasferite in una pirofila da forno, ricoprite con alluminio ed infornate per altri 30 minuti a 180°

POIREAUX GRATINèS AU FROMAGE

Prendete la ricetta di prima, seguite il procedimento fino a prima di infornare, a questo punto tagliate il formaggio a tocchetti, infornate a 200° in alto fino a che il formaggio inizierà a gratinare.
Servite subito!!!!



martedì 17 agosto 2010

Purèe de pommes de terre à l'ail - PURèE ALL'AGLIO

Prima di tutto voglio ringraziare un mio carissimo lettore che mi ha mandato il libro che io ho tanto cercato in Italiano: "Mastering the art of French Cooking" ; sapete no? Il libro di Julia Child, Simone Beck e Louisette Bertholle, che sto cercando disperatamente da anni, ma che ha un prezzo abbastanza altino e si trova solo in Inglese o Francese... Mi sono sempre rifiutata di comprarlo in lingua Inglese, la traduzione di più di 500 ricette con unità di misura differenti dalle nostre mi scoraggiava sempre, ma se a mettermi a disposizione le ricette del prezioso volume è un lettore del mio blog, ben venga che lo traduco tutto!! Sto iniziando con le cosine un'pò più semplici, non troppo elaborate ed adatte anche ad un semplice pasto. Rincuorata dal fatto che non dovrò più cercare nella rete come una disperata ricette di Julia Child da tradurre, perchè adesso le ho tutte a disposizione (il primo volume per adesso). Resta accesa la speranza di trovare un giorno sugli scaffali di una libreria il prezioso volume in Italiano, ma intanto sono felissima per questo nuovo regalo!! La ricetta di oggi, tratta dal libro è un purèe all'aglio, abbastanza semplice, la ricetta prevede l'utilizzo di 30 spicchi d'aglio, a me sembravano troppi visto che io ho dell'aglio in cucina che ha spicchi enormi, quindi ho messo circa 15 spicchi grandi.



30 spicchi d'aglio
60 gr di burro
30 gr di farina
190 ml di latte caldo
1 cucchiaino di sale
1 kg di patate
sale e pepe bianco


In un pentolino fate sciogliere il fuoco bassissimo il burro con gli spicchi di aglio dentro, procedete così fino a che gli spicchi d'aglio non si saranno ben coloriti, a questo punto toglieteli, non vi serviranno più.
Unite al burro la farina e poi il latte a filo mescolando con un mestolo di legno fino ad ottenere una sorta di besciamella, aggiungete il cucchiaino di sale.
Con le patate procedete come al solito, lessatele e poi schiacciatele con lo schiaccia patate.
Unite alle patate la besciamella ottenuta, aggiustate di sale e spolverate con pepe nero, mescolate a fuoco basso, se necessario allungate con altro latte.
Servite subito.

domenica 15 agosto 2010

Risotto gamberetti e zucchine


Ah, un abbinamento vincente per ogni occasione:

GAMBERETTI E ZUCCHINE

Non troppo elaborato ma abbastanza sofisticato, chicchettoso se servito in cialde di parmigiano ma abbastanza economico, adatto per la cena "in" con gli invitati del martedì sera, adattissimo per la cenettina tra amici del sabato, ottimo a pranzo ed anche per i bambini.

Per 2 persone:
5 pugni di riso
2 cucchiai di olio
1 cipollina bianca
brodo vegetale
3 zucchine belle grosse
500 gr di gamberetti
sale
pepe bianco a piacere
vino bianco
1 noce di burro


In una padella scaldate l'olio e fatevi soffriggere la cipollina tagliata a velo, aggiungete le zucchine ed i gamberetti sgusciati tagliati molto fini.
Tostatevi il riso e sfumate con il vino.
Portate a cottura con il brodo vegetale caldo.
Salate, pepate e poco prima della cottura mantecate con una noce di burro.

sabato 14 agosto 2010

Poulet roti ovvero pollo arrosto alla Francese

Eccovi l'ennesima ricetta di Julia Child, riuscirò a tradurle tutte?
In ogni caso ogni sua ricetta è sempre un successo!!!!
Questo pollo arrosto è delizioso, la carne è morbidissima, saporita al punto giusto, il colore è oro ed è semplicissimo!


La ricetta prevedeva l'utilizzo di 3 limoni, io ho dei limoni che sembrano cedri quindi ne è bastato 1.

1 pollo intero
3 limoni
timo
rosmarino
6 spicchi d'aglio
1 cipolla rossa
1/2 tazza di brodo
olio di oliva
2 cucchiai di olio di nocciola
sale e pepe
insalatina

In un contenitore unire gli odori, gli spicchi d'aglio schiacciati, il succo di limone ed il limone, sale e pepe.
Bagnatevi il pollo e poi farcitelo gli odori ed il limone.
In una teglia adagiate sul fondo la cipolla a fette spesse, in modo da creare un letto per il pollo.
Adagiatevi il pollo, bagnate con il succo del limone rimasto nel contenitore, spolverate con sale e pepe, aggiungete un filo d'olio e l'olio di nocciole.
Infornate a 200° per 1 ora e 20.
Trascorso il tempo filtrate il fondo di cottura e fatelo restringere con il brodo, in un vassoio mettete l'insalatina, condite con il fondo i cottura, tagliate il pollo a pezzi ed adagiatelo sull'insalatina.
Servite accompagnando con patate arrosto!

Due mie ricette:

"FILETTO DI MANZO ALLA GRIGLIA CON SPUMA DI CAFFè, CREMA DI PORTO E ASPARAGI CROCCANTI"

e
"MINI CAKE CIOCCOLATO E CAFFè CON FRAGOLE E PANNA"


sono state scelte per essere pubblicate sul libro che presto sarà in vendita sul sito di neronero, il ricavato sarà devoluto in beneficenza all'associazione CHEF SANS FRONTIèRES.
Se volete provare le mie ricette sono disponibili qui sul mio blog

Tutto ciò che c'è da sapere sul risotto


Il risotto è una ricetta Italiana, esistono vari tipi di riso adatti per la preparazione di questo piatto, ma quello che preferisco in assoluto è il Carnaroli, riso a chicco medio che tiene splendidamente la cottura.


Il procedimento base è semplice, rosolare il riso in burro o olio,

lasciarlo tostare qualche minuto, sfumare a piacere con il vino,
aggiungere i restanti ingredienti,
portare a cottura aggiungendo brodo caldo.


Piccoli trucchi del mestiere:

Una volta letto il procedimento base, semplicissimo e facile da ricordare, possiamo procedere con quei trucchi che l'esperienza ci insegna.
Prendiamo come esempio un risotto agli asparagi.
Il procedimento sarà semplice; in una padella scaldare qualche cucchiaio di olio o di burro,


- è preferibile usare l'olio durante l'estate ed il burro durante l'inverno

aggiungete una cipollina bianca tagliata a velo, fatela rosolare per bene ed aggiungete il riso, fatelo tostare girando con un mestolo di legno.

- per ottenere un risotto non troppo abbondante ne troppo scarso le dosi sono un pugno di riso a persona più uno per la padella

Sfumate a piacere con del vino.

-Sfumare con il vino è facoltativo, ma rende molto più gustoso il risotto,
si usa ottimo vino rosso per ricette con carne rossa o con cipolle di tropea,
vino bianco per ricette di mare o con verdure,
volendo anche la birra, per quanto può sembrare strano, è ottima per sfumare un risotto alla salsiccia.

Unite quindi gli asparagi a tocchetti e portate a cottura con del brodo vegetale.

- è importante che il brodo aggiunto al riso sia sempre ben caldo, altrimenti fermeremo la cottura del riso compromettendo il risultato

- è preferibile usare brodo di pesce per le preparazioni di mare, magari fatto con gli scarti di scampi e pesci,
brodo di pollo per le preparazioni a base di carne o formaggio
brodo vegetale per le preparazioni a base di verdura e frutta
in sostituzione possiamo sempre usare del brodo di dado

- aggiungete il brodo in piccole quantità aspettando che sia assorbito dal riso prima di aggiungerlo nuovamente

- mescolate il riso ma non troppo spesso

Aggiustate di sale e poco prima di servire mantecate con una noce di burro ed una bella manciata di parmigiano.


- la mantecatura è importantissima, serve a legare tra loro in modo ottimale i chicchi di riso.

venerdì 13 agosto 2010

crocchette di pollo


Ricetta facilissima, velocissima, divertente da preparare, ottima anche per i bambini.

1 petto di pollo
1 pacchetto di patatine
olio

Aprite il sacchetto di patatine e schiacciatele grossolonamente, infarinatevi poi il petto di pollo tagliato a striscioline.
A questo punto sta a voi decidere se cuocere il pollo con un filo d'olio in padella o su una teglia rivestita di carta da forno.
Non aggiungete il sale che è gia presente nelle patatine, ma servite abbondando con le salse!!!