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sabato 4 agosto 2018

Lonzino al tartufo

Oggi è una giornata importante, prima di tutto perchè la mia bimba compie 11 anni, ed oggi festeggeremo alla grande, è da ieri che armeggio con teglie e pentole tra forno e fornelli, per preparare torte, tramezzini e pasticcini che presto vi farò vedere, e poi perchè alle 14:00 sarò ospite di Linea Blu, e sono emozionatissima!
Questa è stata per me un'estate ricca di eventi magnifici, un sogno da cui ho quasi paura di svegliarmi, frenetica si, ma piena di soddisfazioni, e così oggi sarà una gran festa.

Vi lascio con una ricetta semplicissima ma gustosissima!

Lonzino al tartufo



filetto di maiale 1 kg
sale fino 3 kg
zucchero di canna 1 kg
zucchero bianco 2 kg
essenza di tartufo Flavourart 6 gocce
vino bianco profumato 300 ml
Tartufo fresco 1

pepe bianco 1 cucchiaino
rosmarino secco solo aghi 1 rametto
aglio in polvere 1 cucchiaino

Unite sale e zucchero, mescolate bene, questa sarà la nostra marinatura in cui riposerà il filetto.
Adagiate una parte del mix di sale e zucchero in una bacinella, sopra disponete il filetto, copritelo con altro sale e zucchero.
Il più è fatto, adesso dovete soltanto cambiare la marinatura ogni 12 ore fino a che il lonzino non smetterà di rilasciare liquido.
Quando il lonzino sarà asciutto (per 1 kg di carne ci vogliono circa 72 ore) eliminate la marinatura in eccesso con un panno, quindi lavatelo con il vino bianco, solitamente si utilizza il rosso, ma questa ricetta è molto più delicata, e il risultato sarà un affettato morbido e profumato.
Massaggiatela con l'essenza di tartufo.
A parte unite il pepe, l'aglio in polvere, il tartufo e gli aghi di rosmarino, frullate fino ad ottenere una polvere.
Massaggiate il lonzino con la polvere ottenuta, avvolgetelo nella carta assorbente e lasciatelo riposare almeno 9 giorni in frigorifero, più riposerà più sarà stagionato, compatto e saporito, quindi decidete in base al vostro gusto.


Potete utilizzare anche sale e zucchero bianco, evitando di utilizzare lo zucchero di canna, ma per questa ricetta ho scelto di utilizzare lo zucchero di canna per dare all'affettato un sapore più rotondo e speziato.
Se durante la stagionatura in frigorifero l'affettato dovesse perdere il suo aroma di tartufo potrete massaggiarlo nuovamente con l'essenza la tartufo prima di servire, oppure servirlo condito con un filo d'olio al tartufo.


Suggerimento di presentazione:

Tagliete di affettato e formaggi vari.
Vassoio con letto di rucola e affettato condito con olio e poco limone.
Bruschette con affettato e fette di avocado.


I formaggi che vedete in foto di fianco all'affettato sono prodotti da me, nello specifico sono un pecorino alle noci e del gorgonzola stagionato 3 mesi.
Il miele che ho utilizzato per accompagnare è miele di flora aplina acquistabile su Shop Piemonte.





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