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sabato 16 agosto 2014

Murici con pomodorini e sardine confit

Quando ero piccola, trascorrevo le mie calde estati Istriane a pescare gamberetti con le mani, si, proprio con le mani, erano così tanti e mansueti che si lasciavano prendere, a scovare granchi e margherite, a pescare con la mia correntina legata ad un pezzo di sughero ed a riempire secchielli interi di abaloni.
Li chiamavamo orecchie di S.Pietro, o orecchie di mare, e le conchiglie erano così belle che le conservo ancora.
In italia non li ho più trovati, dalle mie parti non li ho mai visti in verità, ed ho deciso che è giunto il momento di presentarveli, perciò, mi sono data alla loro ricerca.
Nel mentre, conto le ore che mi separano dalla mia prima battuta di pesca alla seppia, non sto più nella pelle dall'emozione!
Però, intanto, posso presentarvi i murici, questi qui li trovo, a volte, li ho pure pescati con le mie mani, poco lontano da casa mia c'è una baietta semi-sconosciuta con una villa enorme, abbandonata in cima alla scogliera, la baia, con la rimessa per le barche, faceva parte della casa, era una spiaggia privata con il moletto per l'ormeggio, ma ormai è tutto in rovina, la depandance cade a pezzi, la spiaggetta è accessibile dal viottolo che passa per la pineta, la villa è enorme e ben blindata, ma visibile dal molo, insieme alla maestosa scalinata che porta alla spiaggia ed al gazebo di pietra....

Li ho sempre chiamati Garusoli, così si chiamavao in Istria, questo perchè, il dialetto Istriano era quello Veneto, perciò, di tante cose, che da piccola ho conosciuto con il nome in dialetto, sto scoprendo il nome Italiano solo adesso!
Ad esempio, i gamberetti trasparenti che pescavo a mani nude, le chiamavamo le Schie, e qui, quando vado al negozio di articoli per la pesca a prender "retini per le schie" mi guardano come se più che pescarci qualcosa, volessi, che ne so, piantare i retini per terra e scacciarci qualche tipo di mosca o volatile...
Anche al mercato, quando li trovo, ormai, mi limito a puntarli col dito ed esordire con un vado "Mezzo kg di quelli là, grazie..."....

Comunque i Murici, o Garusoli, che dir si voglia, sono animali quasi fiabeschi, bèh, se facessero parte di una fiaba sicuramente non vestirebbero i panni di una creatura magica e indifesa come l'unicorno, anche se, tutte quelle protuberanze, sulla conchiglia che varia dal panna al beje sembrano un'pò degli eterei piccoli corni.
No, forse interpreterebbe più un piccolo draghetto di mare, aiutante di una strega...
I Murici sono gasteropodi, buongustai, aggiungerei io, visto che si cibano di ostriche, vongole e cuori di mare, che all'evenienza si trasformano da maschi a femmine, e, anche se piccoli piccoli, riescono a perforare i gusci delle conchiglie per poi succhiarsi avidamente ostrichette e vongoline...
Voi le avete mai trovate le conchiglie forate, portate a riva dalle mareggiate?
Io mi ci facevo le collanine...
Bene, sappiate che, se trovate una conchiglia forata, potrebbe essere opera di questo bel gasteropode qua.
I pescatori le usano come esche, so che le orate ne vanno ghiotte, perchè i murici hanno una carne saporita e consistente, così consistente che si prestano benissimo alle lunghe cotture, in umido per esempio sono perfette!



Murici con pomodorini e sardine confit 



500 g di murici 
1 peperoncino 
500 g di pomodorini datterini Viander
100 g di sardine 
2 spicchi d'aglio 
Sale e pepe 
Olio extra vergine d'oliva 
Prezzemolo fresco

In una pentola, meglio se in coccio, fate soffriggere l'aglio, il peperoncino ed il prezzemolo tritati in poco olio, unite i pomodorini e saltateli per un paio di minuti. 
Unite i murici ben lavati e coprite con acqua, fate sobbollire a fuoco bassissimo fino a cottura (circa 40 minuti), se necessario aggiungete altra acqua.
A parte sfilettate le sardine, immergetele in un pentolino alto e stretto pieno di olio extra vergine, un rametto di prezzemolo, una presa di sale e pepe nero in grani, trasferite su fiamma bassissima. 
Appena inizieranno a fare le bollicine saranno pronte. 
Una volta che i murici saranno pronti aggiustateli di sale e pepe, impiattateli, spolverateli con altro prezzemolo fresco ed ultimate con le sardine ed un filo d'olio. 


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