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martedì 1 aprile 2014

Pappa al Pomodoro

E pensare che una manciata d'ore fa eravamo a Bolgheri, sotto il sole caldo, il primo sole primaverile, vista la bella giornata avevo avuto la brillante idea di caricarci con una coperta, pane cotto nel forno a legna, due calici ed una bottiglia di vino rosso, tutto ciò, per andare a fare un pic nic, che non era nè un pranzo, nè una cena, diciamo più una merenda, e con il pretesto di andare a Bolgheri per fare le foto, ci siamo gustati una giornata in cui il sole e dorato era così caldo che sembrava miele.
Ah bene, il sole, ovviamente il bel tempo è durato poco, stamani già piove, però, mi accontento di quel poco sole che ci siamo goduti a Bolgheri.
Bolgheri è una meta fissa per noi, in particolare l'estate, era tantissimo che desideravamo tornarci, è poco distante da casa, però il tempo, sempre pessimo, ci bloccava.


Non so se avete notato il piccolo cambiamento che in questi giorni ho apportato a questo blog, a parte la grafica, e le nuove pagine aggiunte, ho deciso di farvi conoscere meglio la Toscana, regione in cui vivo, perchè la Toscana è fantastica, ricca di storia e poesia, è mare, pineta, bosco e collina, è vino rosso, chinine al pascolo, filari di cipressi e casolari in pietra, balle di fieno e pescherecci, reti e bandierine, boe e rose dei venti, la Toscana è poliedrica, ed è bellissima.



La ricetta di oggi è Toscana, si dice sia nata verso Siena, è una ricetta famosissima che rispecchia la classica filosofia Toscana, ovvero "non si butta via niente", perchè nessuna regione ha saputo fare di necessità virtù, meglio della Toscana, è qui che è nato "se non è zuppa è pan bagnato", perchè "senza lilleri non si lallera" (senza soldi non si fa niente), e siccome "tutto fa brodo", tra casolari e pescherecci, tra pesci poveri e pane raffermo, qua, nasceva la storia della cucina Italiana.
Basti pensare al Cacciucco, alla Ribollita, alla Panzanella, al Pancotto....



E mentre anche a Hollywood c'è chi sogna la Toscana e la sua cucina, su questo blog è nata una nuova sezione: Very Italian Cooking, sezione in continuo aggiornamento, dove potrete trovbare le ricette classiche Italiane, conosciute in tutto il mondo, con un apposito capitolo sulla Cucina Toscana, cone le sue ricette, la sua storia, le loro origini...

http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/tuscanycious/
Ed è un grande onore per me poter esporre questo nuovo riconoscimento, da oggi Lovely Cake diventa un food blog ufficiale dalla regione Toscana!

Pappa al Pomodoro


Alzi la mano chi non si ricorda la mitica canzone "Viva la pappa col pomodoro!" di Rita Pavone, canzone degli anni 60 che penso ogni generazione conosca, compresa la mia che negli anni 60 non ero neanche nei pensieri di mia mamma dato che ho 26 anni (sono nata nel 1987), ma voglio dire, come si fa a nono conoscerla!

"...La storia del passato
ormai ce lo ha insegnato
che un popolo affamato
fa la rivoluzion,
ragion per cui affamati
abbiamo combattuto,
perciò buon appetito
facciamo colazion!

Viva la pa-pa-pa- ppa
col po-po-po-po-po-po-pomodoro!
Viva la pa-pa-pa- ppa
che è un ca-po-po-po-polavoro!

Viva la pa-pa-pa-ppa
col po-po-po-modor

La pancia che borbotta
è causa del complotto
è causa della lotta
abbasso il direttor.
La zuppa ormai l'è cotta
e noi cantiamo tutti
vogliamo detto fatto
la pappa al pomodor...."


La pappa al pomodoro è un piatto nato nelle campagne Toscane, piato che affonda le sue radici molto in là nel tempo, a scuola ve lo avranno insegnato, che quando Cristoforo Colombo, portò in Europa, dall'America, i pomodori, questi erano considerati una bellissima pianta ornamentale, prima di tutto erano giallo dorati e non rossi, profumati si, ma si penava fossero tossici.
E nel mentre in Europa, il pomodoro faceva bella mostra di sè su terrazze e balconi, in Toscana le massaie già lo cucinavano insieme al pane raffermo, rigorosamente sciocco, avanzato dal giorno prima.
Sebbene sia un piatto vecchissimo, il resto dell'Italia e del mondo, lo ha conosciuto solo nel 1912, grazie allo scrittore fiorentino Luigi Bertelli, conosciuto da tutti con lo pseudonimo "Vamba", non vi dice ancora niente?
L'autore del "Il Giornalino di Gianburrasca", non consoco la vostra storia ma vi racconto la mia: quando io andavo alle elementari era di gran moda, una sorta di libro imperdibile da leggere assolutamente, tantopiù poi che l'autore era Toscano, difatti, è un libro che anche Keira tar poco leggerà, su consiglio della mamma, ovviamente!



Vorrei potervi raccontare anche la storia di questo piatto, ma non si sa dove sia nato con esattezza, nè come, nè quando, tuttavia posso assicurarvi che non è un piatto da sottovalutare.
Per prima cosa, non mi stancherò mai di dirvelo, procuratevi degli ingredienti di ottima qualità, perchè il trucco per una buona riuscita sta sempre alla base, ovvero alla scelta della materia prima.
La ricetta originale non prevede brodo, cipolla o carota, ricordatevelo quando in qualche trattoria cercheranno di propinarvi un piatto di pappa al pomodoro con pezzetti di carota, e non richiede l'aggiunta di formaggio!
Poi vabbè, c'è chi ce lo mette ed i gusti sono gusti, quindi se volete, provatelo pure con una grattata di parmigiano, a me ad esempio il parmigiano sopra la pappa al pomodoro non mi dispiace, ma tenete bene a mente, che gli ingredienti sono soltanto tre, più olio e sale ovviamente!
Che altro dire...
Ah, si, ecco!
Questo è un piatto che potete servire sia caldo che tiepido che freddo, nessuna limitazione, potete anchemetterlo nella borsa frigo e portarvelo al mare o al pic nic.


500 g di pomodori rossi maturi
1 piccia di pane Toscano raffermo
3 spicchi d'aglio
Olio extra vergine d'oliva robusto Toscano
sale
basilico

Tagliate a fette il pane e strusciatelo con l'aglio.
In una pentola disponete quindi il pane tagliato grossolanemente ed i pomodori, tritati finemente.
Ricoprite tutto di acqua e fate sobbollire per almeno un oretta.
Sarà pronto quando il pane si sarà sfatto, e sarà una sorta di crema con pezzettini piccoli di pane, a questo punto dovrete soltanto salare, impiattare, e condire con abbondante olio a crudo!
Spolverate con abbondate basilico!
La decorazione di rosmarino c'entra poco o niente, dato che non avevo il basilico fresco ho utilizzato l'olio al basilico Marina Colonna, pura essenza di basilico!

6 commenti:

  1. Complimenti davvero per la tua nomina! E' importante far conoscere la vera ricetta che è veramente di una semplicità estrema. Il problema forse è prepararlo senza il pane toscano, che è per me, l'ingrediente base per una buona riuscita della pappa. Ho provato con altri tipi di pane, ma il risultato è stato pessimo. Ogni tanto mi avanza e lo uso per fare la pappa o la ribollita o la panzanella! :) Ma dove vivo il, c'è la venerazione per la micca... ;)

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    1. Grazie mille!
      Sono veramente felice!
      Hai ragione, lo spiegavo anche a mia mamma, con un tipo diverso di pane il risultato è completamente diverso, come per la panzanella, cambia la "grana" di ogni boccone.
      Preparati il pane in casa ;)

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  2. Ciao, mi piace la nuova veste e la nuova rubrica: ho vissuto in Toscana, un pò a Firenze, un pò a Siena, a Grosseto, Marina di Grosseto con vicino la splendida spiaggia dell'Alberese nel Parco dell'Uccellina. Lì in giovanissima età mi sono innamorata dei Cavallucci di Siena, della cecina, del castagnaccio che faceva e vendeva una signora bionda sotto casa (Grosseto), ho rinfrescato le calde giornate estive con terrine di profumate panzanelle. Ho strabuzzato gli occhi la domenica di fronte ad una tavola colma di vassoi contenenti il fritto misto, ma misto misto (Siena). Mi viene in mente anche la minestra di farro mangiata a Vergemoli in Garfagnana, ho provato a rifarla poche sere fa e mi è riuscita quasi uguale, fumante e piena di ricordi. E poi i testaroli mangiati a Massa da un' amica che correva con me. Dopo gli allenamenti me li preparava conditi col pesto che adoro, e la pappa al pomodoro? L'ho sempre solo sognata e questa tua ricetta realizzerà questo sogno.
    Buona giornata Shamira.

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    1. Caspita, ma tu hai girato tutta Italia, faccio prima a chiederti dov'è che non sei stata!!!
      Grazie per questo tuo racconto, veramente prezioso per me, vedi, è proprio a questo che miravo, rievocare ricordi e sensazioni di chi in Toscana c'è stato, e far conoscere la cucina della tradizione di questa regione, quindi per me è importante leggere questo tuo commento!
      Vedi, a dare la ricetta dei testaroli non ci pensavo, grazie!
      Buona giornata anche a te!

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    2. Aspetto con ansia la tua ricetta dei testaroli, lei me li faceva semplicemente con farina acqua e sale. Buona giornata :-)
      Hai ragione, ho girato molto ed ora mi accorgo che viaggiare, anche senza andare in paesi esotici, la nostra splendida Italia mi ha regalato sapori ed emozioni preziose ed indimenticabili, posso dire anche che mi ha arricchito l'anima.

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  3. Io in Toscana sono stata solo in vacanza e che dire... è a dir poco incantevole! Spero tanto di tornarci presto!!
    La pappa al pomodoro stranamente non l'ho mai assaggiata, mi segno la tua ricetta!

    Se ti interessa è partito un contest dedicato alle crostate, le ricette vincitrici si porteranno a casa dei kit di prodotti al farro biologici (dell'azienda Prometeo Urbino) ed inoltre potranno entrare nel nostro e-book con i relativi link a pagine e/o siti.
    Se ti interessa questo è link dove trovare tutte le info.

    http://www.ilgolosomangiarsano.com/articoli/contest-crostate/

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