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giovedì 11 luglio 2013

Pastificio Fabbri

Miei cari lettori, oggi vorrei parlarvi del Pastificio Fabbri, e raccontarvi la sua storia.
La prima volta che ho letto del Pastificio Fabbri, mi sono immaginata campi di grano dorato nelle campagne toscane, un vecchio mulino, un fiume cristallino, una natura incontaminata, ed il profumo del fieno tagliato.



L'azienda nasce nel 1893, nel cuore del Chianti, ed il credo è semplice: bontà ed eccellenza.
Quando c'è passione si sente, ed è grazie alla passione che il mestiere si è tramandato fino ai giorni nostri, giorni in cui, la famiglia Fabbri, lavora con la stessa passione e cura.
Producono pasta secca, a regola d'arte, da stampi in bronzo, con attenzione e dedizione vengono selezionate le migliori materie prime, 100% italiane, in prevalenza grani Toscani, e con pazienza il prodotto rimane ad essiccare da 3 a 6 giorni. 
L'amore che questa famiglia mette nel lavoro è tangibile, anche a chilometri di distanza, ed in più, si impegnano fermamente per diffondere la cultura della sana alimentazione.
L'azienda collabora con sportivi e nutrizionisti della Yamaha e di Luna Rossa, e lavora nella ricerca con l'Università degli Studi di Firenze.

Questa storia ha davvero un chè di poetico e di familiare, più di 100 anni fa, un uomo, Giovanni Fabbri, iniziò a produrre pasta nel cuore del Chianti.
Me lo immagino un uomo dalle mani forti, con la luce della passione negli occhi, e con tanta voglia di fare, un uomo forte, come quelli a cui anni fa la nostra terra dava i natali. 
La passione di Giovanni Fabbri è arrivata fino a noi, anche se intanto, si sono susseguite al comando del pastificio, ben 5 generazioni.
La pasta è ottenuta lavorando semole di qualità, e lo stampo in bronzo le conferisce quella ruvidità che rende la pasta ottima e perfetta per trattenere il condimento, il tempo e la pazienza fanno il resto; minuti ed ore, si trasformano in giorni, trascorsi ad aspettare che il prodotto sia pronto, essiccato a basse temperature che non ne alterano sapore e proprietà. 
Mi piacerebbe molto visitare di persona il pastificio, sarà che sono molto legata a questi mestieri, sarà che sono Toscana pure io, o che conosco l'amore che una persona può avere verso il proprio lavoro.
E proprio perchè conosco cosa la Toscana ha da offrire, posso sinceramente dirvi che questa è una pasta che non ha bisogni di abbondanti intingoli e salse dai nomi altisonanti, quando il prodotto è sinonimo di qualità, il miglior condimento è senza ombra di dubbio pomodoro appena raccolto, basilico fresco ed olio tscano.
Mille e mille ricette vi attendono! 

Vi lascio con una foto storica delle prime 3 generazioni!

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