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venerdì 31 agosto 2012

Cioccocalderoni di Harry Potter


Ho voglia di una giornata di pioggia, amo l'estate, ma quando si avvicina l'autunno mi sento più calma.
L'arrivo dell'autunno mi fa sentire tranquilla, al sicuro, come una bambina avvolta in una copertina di pile, mi piacciono i viali aranciati di foglie cadute, mi piace il fresco e l'aria frizzante della sera, il primo cappotto ha un senso di protezione, quasi fosse un abbraccio.
Mi piace immaginare gli scoiattoli che fanno provviste per l'inverno, il muschio soffice che ricopre i tronchi degli alberi.
Mi piace sentire il profumo della pioggia nell'aria, svuotare i cesti di frutta e verdura dell'orto, e rinchiudermi in casa a far provviste e scorte per l'inverno.
Quando si tratta di pioggia non sbaglio mai, anni fa, quando uscivo con le mie amiche, ogni sera, la prima che veniva chiamata al telefono ero io, "cosa vedi dalla vedetta della stazione metereologica?" inutile dire che la vedetta è il mio terrazzo.
Anche se il cielo era buio, se c'era aria di pioggia riuscivo a sentirla con ore di anticipo, ed ero precisissima sulla direzione che avrebbe preso, quanto sarebbe durata e dopo quanto sarebbe arrivata.
Anche adesso mi diverto a guardare le nuvole, per insegnare a mia figlia come vedere la pioggia di lontano, come si riconosce il profumo della pioggia, come fare a sapere quanti minuti o ore abbiamo prima che cada, ma sembra che questa prerogativa sia tutta mia.


Nella mia famiglia sono l'unica che riesce a farlo, posso guardare il cielo senza una nuvola, annusare l'aria, ed affermare che da li a 6 ore pioverà.
Mi piace tanto farlo, è molto utile.
Questa capacità la perdo soltanto quando il tempo fa il pazzo, a parte fare la parodia degli anziani, che affermano che non ci siano più le mezze stagioni, io ne sono fermamente convinta.
La mia città non è mai stata così umida, non ha mai fatto così caldo, e le nevicate erano eccezionali, tanto che, la nevicata storica, del 92 credo, me la ricorderò a vita, avevo 5 anni e la neve mi arrivava sopra alle caviglie.
E ad ogni modo la neve si scioglieva dopo poche ore.
Adesso invece, l'idea di far provviste non è più per puro piacere. da qualche anno a questa parte a gennaio nevica, e peggiora sempre più, tanto che quest'anno, a febbraio, quando ancora avevo 24 anni, la neve mi arrivava al ginocchio, le strade erano completamente ghiacciate, e la neve ci ha bloccati in casa per giorni, per miracolo sono riuscita ad andare a fare la spesa, camminando e scivolando...
Quest'anno mi aspetto anche di peggio...
Tanto più che ho sempre affermato che più l'estate è calda, più l'inverno sarà freddo, e forse inconciamente è per questo che sto preparando le provviste in quantità esponenziale (ho preparato una cassa di pelati, qualche vasetto di tapenade, almeno 10 barattoli di pomodorini confit, ed adesso mi darò ai sughi ed ai  pomodori secchi, quindi passerò alla marmellata di fichi ed ai fichi caramellati.
Ci sono libri, film e telefilm che amo leggere o guardare in autunno, come una mamma per amica, o Harry Potter.
Ed a proposito di Harry Potter, (stasera finiremo di guardare il film n. 6 ) ecco a voi un'altra ricetta tratta dal libro, su internet ho trovato tante versioni, e ci ho messo del mio, ma la base che ho trovato più attendibile l'ho trovata qui.

Cioccocalderoni


2 tazze di farina
3/4 di tazza di cacao
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1/2 tazza di olio
2 tazze di zucchero
1 uovo grande o 2 piccoli
1 bustina di vanillina
1 tazza di cioccolato fuso fondente

Sbattete l'uovo con lo zucchero, quindi unite il cacao, e le altre polveri, l'olio, il latte ed il cioccolato, trasferite l'impasto in uno stampo di silicone, precedentemente imburrato, o in stampi singoli a semisfera.
180° per circa 15 minuti, quindi sformate e lasciate raffreddare.
Scavate leggermente l'interno, io l'ho riempito con dei marshmallows fatti in casa.
Disponete, su un piano di lavoro ricoperto di carta forno, 3 gocce di cioccolato, che serviranno da piedistallo, immergete le semi sfere nel cioccolato fuso, solo la base, e poggiatele sulle gocce di cioccolato.
Fate solidificare.


Per il frosting


1 tazza di burro morbido
4 tazze di zucchero
1 tazza e 1/4 di cacao in polvere
1 bustina di vanillina
1/ tazza di cioccolato fuso

Unite tutti gli ingredienti, mescolate bene e disponete in un sac a poche.
Disponete uni spumino di compèosto al centro delle semisfere, quindi cospargetelo di zuccherini o polvere dorata, passate a decorare la parte esterna superiore.

Per i manici 


cioccolato fondente g 400

Con un sac a poche e del cioccolato fuso disegnate, su un foglio di carta da forno, dei manici di cioccolato, che poi farete solidificare in frigorifero.
Una voltasolidificati disponeteli sui calderoni e trasferite nuovamente in frigo.
Prima di servire abbiate la cura di farli riposare 10 minuti a temperatura ambiente.




realizzati con uno stampo silikomart


giovedì 30 agosto 2012

Boccini D'oro

Io adoro Harry Potter.
Lessi il primo libro tanto tempo fa, a prestarmelo fu Francesca, la mia migliore amica, che era in possesso della prima edizione, quella in cui "Corvonero" era ancora "Pecoranera", lo aveva trovato per caso, in una libreria, credo verso Massa, e così, visto che le era piaciuto, aveva deciso di prestarmelo.
Inutile dire che non era ancora scoppiata la Potter Mania, e che io e lei eravamo, credo, in terza media.
Il libro era appena uscito, e ci vollero anni per far si che il piccolo maghetto diventasse il mago più famoso del mondo.
Ed io e lei, in ansia, ad aspettare l'uscita dei nuovi libri, chiacchieravamo di come ci immaginavamo i personaggi, e di cosa avremmo letto nei prossimi.


Sono passati anni da allora (non troppi è, ne ho 25!!) e mi è sembrato giusto far conoscere Harry Potter al mio ragazzo ed a mia figlia.
Ovviamente non potevo tralasciare qualcosa di così importante come lo spuntino durante il film, e cosa c'è di meglio di uno spuntino a tema?
Non sapete che fatica ho fatto per fare le foto!
C'erano 32° quel pomeriggio,e non appena li tiravo fuori dal frigo vedevo le ali chiudersi su se stesse!!!
Questi tartufini-boccini sono già stati fatti in mille maniere, ma secondo me, questa mia versione con il caramello è particolarmente azzeccata, volevo farli alla burrobirra, ma volevo farli adatti anche per i bambini, così ho scelto il caramello.

Il boccino d'oro


Il Boccino d’Oro è una palla incantata dal diametro di una noce e dotata di ali. Ogni squadra mette in campo un proprio giocatore, il Cercatore, il cui compito è darle la caccia.
È molto veloce ed è così piccola che a stento si vede. La cattura del Boccino segna la fine della partita, ed alla squadra del Cercatore che è riuscito a catturarlo vengono assegnati 150 punti. La più veloce cattura è stata quella del Cercatore inglese Roderick Plumpton (3,5 secondi).
La cattura del Boccino è l'unica causa che pone fine alle partite, che hanno quindi una durata potenzialmente illimitata. Si racconta di alcune partite di Quidditch durate mesi prima che il Boccino venisse preso. Quando, a causa di un'azione di gioco poco chiara, non si sa quale dei due Cercatori lo abbia toccato per primo, il Boccino d'Oro è dotato di una Memoria Tattile, cioè è capace di riconoscere il tocco del giocatore che lo ha toccato per primo. Il Boccino, infatti, non viene mai toccato prima del suo ingresso in campo, né dall'arbitro, che lo libera insieme alle altre palle, né dal suo artefice, che lo fabbrica e lo maneggia con dei guanti.
In origine non si usava il boccino, ma un animaletto volante dorato chiamato Golden Snidget. Si smise di usarlo poiché era divenuto in via d'estinzione.
L'invenzione del Boccino d'Oro è attribuita al mago Bowman Wright di Godric's Hollow


Boccini D'oro





per 20 boccini

400 g di pan di spagna
caramello mou q.b
400 g di cioccolato bianco
oro edibile, meglio se spray


Sminuzzate il pan di spagna e, con le mani, impastatelo con il caramello, fino ad ottenere un impasto appiccicoso e compatto.
Fate riposare in frigorifero per un ora.
Ricavate tante palline dall'impasto, e tuffatele nel cioccolato bianco fuso.
Con il cioccolato bianco ed un sac a poche formate delle "ali" su un foglio di carta da forno, e trasferite, insieme alle sfere in frigorifero, a solidificare.
Con della vernice oro spray ( edibile), o in alternativa con polvere d'oro ad uso alimentare, colorate le ali e le sfere.

Fissate le ali con un goccio di cioccolato bianco fuso e trasferite nuovamente in frigo a solidificare.
Servite durante il film di Harry Potter accompagnando con succo di zucca.

Planche nera in ardesia By Vega Forniture Albergiere

mercoledì 29 agosto 2012

Tigelle

Buondì carissimi lettori, oggi vi delizierò con una ricetta della tradizione emiliana.


Quando ho trovato il ferro per fare le tigelle, anni fa, ero letteralmente al settimo cielo!!
Ci sono voluti anni per trovarlo, ed alla fine ci sono voluti altrettanti anni per usarlo, e questo è stato il risultato.

Tigelle

500 g di farina
1/2 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaio di olio (la ricetta originale prevede lo strutto)
sale
latte e acqua q.b

Scigliete il lievito in mezzo bicchiere di latte caldo, intanto mescolate le polveri.
Unite alle polveri il latte e l'acqua q.b fino ad ottenere un impasto morbido e lavorabile ma non appiccicoso.
Fate lievitare fino al raddoppio.
Stendete la pasta fino ad ottenere circa 1cm di spessore.
Ritagliate dei cerchi e fateli cuocere per 5 mibuti sul ferro caldo (io l'ho imburrato).







martedì 28 agosto 2012

Mojito alle More

Dicevano che sarebbe arrivato il freddo, e tanta pioggia, noi qui eravamo giàpronti a tirare un sospiro di sollievo, 32° all'ombra dalla mattina alla sera non sono piacevoli, sopratutto se la temperatura di notte scende a 30° e basta....
Certo che l'allerta meteo ci faceva un'pò preoccupare...
Io ero già li pronta con il mio nuovo trench, pronta ad indossarlo, per rinchiuderci in casa a guardare un film con una birra artigianale, ma poi, in verità, qui da noi ha piovuto per qualche ora di notte, e giusto stanotte faceva freschino, per di più, adesso i tg annunciano che sulla toscana tornerà il caldo...
Secondo me non hanno mica tanto le idee chiare...
Ad ogni modo noi staremo in casa ugualmente, ormai è deciso.
Ah!
Vorrei farvi vedere il risultato del mio shopping!!!!
Oggi vado a comprare i barattoli per fare le conserve per questo inverno, finalmente ho trovato il modo di tenermi la mente impegnata in questi giorni non propriamente tranquilli.
Dato che per adesso è ancora estate, ecco per voi una ricettadi un cocktail buono e rinfrescante!

Mojito alle More






more fresche
rum
zucchero di canna
ghiaccio
acqua gassata

Pestate le more con lo zucchero di canna, unite il ghiaccio, il rum e l'acqua gassata.
Aggiungete qualche mora intera e servite.


lunedì 27 agosto 2012

Si chiamano ricordi, ma li dimentichiamo...

Si chiamano ricordi,
ma li dimentichiamo.
Ci ripromettiamo di ricordarci i dettagli dei ricordi importanti,
ma li perdiamo nel tempo.
Dopo tutto perdiamo le chiavi, i portafogli, gli ombrelli, li lasciamo da qualche parte senza neanche accorgercene.Cosa ci impedisce di scordarci qualche dettaglio?
Ci scordiamo i nomi, le date, gli anni, i compleanni, e così scorrono via anche i ricordi.


Eppure sono li, se ne stanno nascosti, o sulla punta della lingua, ma noi sappiamo che ci sono ancora, in attesa...
I ricordi non svaniscono.
E poi...
Basta un niente per ricordare qualcosa che credevamo perduto per sempre...
Un dettaglio, un particolare, un immagine, che rievoca un ricordo.
Un sapore, un profumo, il tocco ruvido di una mano amica.
Un istante, perso nel vuoto, smarrito tra le increspature del tempo, che riaffiora e si fa largo, diventa vivido, luminoso, vibrante.
E siamo di nuovo li, con la mente, con il ricordo, e con il cuore.
Sensazioni che rievocano emozioni passate, nomi che ritornano, gocce di pioggia che rievocano un passato lontano.
Come abbiamo fatto a dimenticarlo?
Ci sono così tante cose da dire, e da fare, ancora..
Tanti posti dove andare, tante persone da incontrare...
Ma il ricordo è cosa rara, e preziosa, e noi non dobbiamo dimenticare...
Andiamo avanti per non dimenticare, ma viviamo scordandoci di farlo.

S. G

sabato 25 agosto 2012

Salmone marinato agli Agrumi

Luca, il mio fidanzato, è diventato un mago nel fare i salmone, sia marinato che affumicato, ieri sera mi ha proposto una versione curiosa ed eccellente!!!


Io, per quanto riguarda il salmone, sto iniziando ad osare adesso, vodka, miele, ed oggi: agrumi.
Il salmone che vi propongo oggi l'ho assaggiato non molto tempo fa per la prima volta, io adoro l'agrodolce, e magari è anche per questo che questo salmone mi piace, l'agro ovviamente è portato dagli agrumi, ed il dolciastro è il salmone.
Vi consiglio di servirlo su un letto di insalatina fresca, bella a vedersi e ottimo abbinamento.


Mi raccomando, scegliete un pezzo di salmone non troppo grasso, in alternativa, se non trovate un filetto di salmone decente, potete marinarlo per 1 ora in sale e zucchero.
Questa volta non occorre togliere la pelle al filetto, infatti, potremmo portarlo in tavola tagliato a striscioline solo per metà, che ne pensate, una bella figura no?
Ho conosciuto questa ricetta poco tempo fa, durante un matrimonio mentre lavoravo in un nuovo ristorante.


Salmone Marinato Agli Agrumi






1 filetto di salmone
pompelmi rosa
pompelmi bianchi
limoni


Mettete sotto sale e zucchero il salmone per circa 1 ora, solo se il salmone è troppo grasso, (50% di sale e 50% di zucchero), quindi procediamo a lavarlo, tamponiamolo bene con un panno e mettiamolo a marinare per una notte in una marinatura composta dal succo e le scorze degli agrumi.
Servite guarnendo con spicchi di pompelmi e limoni pelati a vivo.


Piatto rettangolare by Vega Forniture Alberghiere.


venerdì 24 agosto 2012

Idee per un menù

Lo so, non sono di molte parole in questi giorni e me ne dispiaccio, ma mio nonno è nuovamente all'ospedale, e non mi va di parlare.
Sto bene in silenzio, tra i miei libri, e non ho neanche voglia di cucinare, a parte la torta per 60 persone che ho preparato stamani, ma ormai era un impegno preso, abbiamo deciso di rimandare la partenza per il nuovo viaggio, io ho un bel pò di confusione in testa, ma quando mi perdo nei pensieri mi rifugio in un libro e finita li.
Oggi vi propongo il menù che ho fatto pochi giorni fa quando ho invitato mio zio e mio nonno a pranzo da me.



Menù

Antipasto:



Secondo:



Dolce:


Ciambellina di cioccolato amaro, banane caramellate al rum, essenza di liquirizia e galato di vaniglia



Piatto rettangolare antipasto, coppetta di vetro antipasto e piatto rettangolare secondo, gentilmente offerti da Vega Forniture alberghiere

giovedì 23 agosto 2012

Variazione di fritto

Rieccomi qua, mi sa proprio che questo mese non riuscirò a scrivere i miei soliti 21 post, ma pazienza...
Volevo raccontarvi brevemente della mia serata del 20 a S.Vincenzo.
Era la prima volta che io e Luca andavamo a S.Vincenzo, e ci è piaciuta davvero molto, il porticciolo stupendo, una bellissima atmosfera....
Intervistata dalla bravissima Maria Antonietta Schiavina, ho parlato del mio libro, delle ricette e dei nuovi progetti in cantiere,ringrazio tutti coloro che mi sono stati ad ascoltare, mi congratulo con la signora che ha vinto il libro, rispondendo ad una non facilissima domanda posta dalla sottoscritta ;)
Grazie a tutti coloro che hanno comprato il mio libro, e che incuriositi sono venuti a farmi domande sulla mia passione.
Grazie di cuore.

Variazione di fritto

Il merito va a Marco, il bravissimo Chef del ristorante Da Nando al Pallone, Viterbo.
E' stato lui ad insegnarmi la ricetta di questa pastella lievitata, buonissima!!!

Pastella lievitata


1 manciata di farina,
1 bustina di lievito secco per pane
1 cucchiaio d'olio
1 cucchiaio di zucchero,
sale
acqua calda

Unite il tutto e lasciate lievitare fino al raddoppio, quindi unite le verdure e friggete in abbondante olio caldo

Riccioli croccanti


Farina

Con un pelapatate tagliate a striscioline le verdure, infarinatele e friggete in olio bollente.

Per i piatti e le coppette ringrazio Vega Forniture Alberghiere.




domenica 19 agosto 2012

Merluzzo Fondente su Crema di Cannellini al Curry

Bentornati miei cari lettori, anche oggi l'estate qui a livorno ci offre 33° di pura agonia,  almeno la sera si ha un attimo di refrigerio!

Vi ricordo che il 20, cioè domani, potrete trovarmi a S.Vincenzo per presentare il mio libro "Alchimie in Cucina", e potrete gustare qualche assaggino delle ricette presenti nel mio libro.
V i ricordo anche che, potete ancora trovare "Alchimie in Cucina" scontato su Amazon, quindi affrettatevi!!!!

Che oggi è in posizione 1,309 nella classifica dei libri più venduti di Amazon (tutte le categorie insieme, direi che comunque è un bel risultato visto che alcuni libri di alcuni sedicenti famosi chef sono in posizione 20.000 ed oltre....Mi posso dire soddisfatta hehehehe).

La cosa che mi rende più felice siete voi, che mi contattate, per dirmi che il libro vi è piaciuto e che lo avete trovato interessante, e credetemi, sapervi felici del mio lavoro è la più grande soddisfazione che potete darmi, quindi grazie, grazie di cuore!
Spero di continuare a soddisfarre la vostra curiosità con ricette e trucchi.


Passiamo subito alla ricetta di oggi:
Girovagando per la rete mi imbatto nel post di un sito che si intitola così :

Nicolas Le Bec , Lyon . Il Guardiano del Faro

la curiosità verso un piatto descritto in modo molto interessante è tanta " ecco arrivare finalmente il secondo piatto: merluzzo e fagioli mi dicono.
E si, merluzzo e fagioli…
Si tratta di alto blocco di nasello fondente e succoso, profumato di aneto e ammollato delicatamente in un brodetto strepitoso per profumi e concentrazione di sapore. Curry per il profumo, olio di palma per l’untuosità, i fagioli per la struttura della zuppa, la brunoise di piccole verdure per una consistenza diversa , e infine ancora la fine sfoglia per il crunch."
Decido così di rifarlo, ma a modo mio, che sono contraria all'uso dell'olio di palma. 

Merluzzo Fondente su Crema di Cannellini al Curry


Per il Merluzzo



Fate dissalare il merluzzo in acqua fredda per 2 giorni, cambiando spesso l'acqua, tagliatelo a cubi, ed al momento della cottura mettetelo nelle buste per il sottovuoto con un filo d'olio, e fatelo cuocere in una pentola piena di acqua bollente.

Per la crema di Cannellini al Curry

250 g di cannellini
1 cucchiaio di salsa di pesce
2 gocce di tabasco
sale e pepe
peperoncino in polvere q.b
1 cucchiaio di curry
150 ml di panna fresca
1 noce di burro

In una pentola unite i cannellini precedentemente ammollati con un cucchiaio di salasa di pesce, poche gocce di tabasco, sale, pepe, peperoncino in polvere e curry q.b.
Fate cuocere a fuoco lento, frullate il tutto, tenendo da parte 2 cucchiai di cannellini intatti, unite la panna fresca e fate restringere ancora.
All'ultimo, al posto dell'olio di palma, per ottenere una consistenza incredibile, unite una noce di burro.

Crostini

Tagliate molto finemente il pane, magari con un'affettatrice, spolveratelo con del pepe e del sale e tostatelo

Componiamo il piatto


Disponete uno specchio di salsa di cannellini al curry sul fondo del piatto, bella bollente, quindi il merluzzo, 2 foglioline di prezzemolo (non ho trovato l'aneto) ed erba cipollina, ultimate con il crostino e servite





sabato 18 agosto 2012

Cozze Gratinate

Ho finito di leggere 2 libri in 4 giorni, niente di spettacolare, circa 400 pagine l'uno, ma avevo un bisogno assurdo di leggere.
Ho sempre amato i libri, tanto che ne ho a centinaia nascosti sotto il letto e dentro l'armadio.
Inutile dire che sulle mensole non ce ne entrano più, ci sono circa 2 strati di libri, ed è impossibile impilarne altri.
Nonostante il poco tempo, continuo ad avere la necessita di sfiorare la copertina rigida e ruvida con la punta delle dita, farmi scorrere davanti al naso le pagine, velocemnete, ed a occhi chiusi cercare di non perdere neanche una nota di quello che è il profumo inebriante dei libri nuovi.
I miei libri, quelli nuovi, non hanno orecchie a lato della pagina, non hanno pagine stropicciate o appunti.
Magari quelche post-it, ma i libri sono sacri.
Quelli vecchi, che ho comprato a qualche mercatino, o che erano di mia mamma da piccola, sono nelle peggio condizione, ed io mi sono impegnata al massimo con ago e filo, per rilegarli manualmente, alla maniera casalinga.
Amo i libri, più ne ho e più ne vorrei, e questo è quanto.
A Natale, anche da bambina, non ho mai chiesto vestiti nuovi, ma libri, ed anche se chiedevo qualche giocattolo, nella mia lista c'erano sempre e comunque loro: I miei tanto cari ed amati libri.
Per me un libro è come una finestra su un altro mondo, lo apro e mi trovo catapultata sulla Pequod, al fianco del capitano Achab, a caccia della leggendaria balena bianca, mi ritrovo ad osservare la vita di 4 sorelle che si sostengono a vicenda mentre il padre arruolato nell'esercito, è lontano a combattere nella Guerra Civile.
Mi ritrovo a lottare nelle arene con i leoni o con strani ibridi, alla fine del mondo ed ancora più giù, tra racconti più o meno fedeli alla realtà di pirati, esploratori e cacciatori di tesori, ed un attimo dopo sono circondata da fate non troppo amichevoli che sicombattono tra loro per ottenere il potere sule altre corti.
Che cosa strana, i libri, riescono a farmi sentire come se stessi viaggiando, mentre invece sono sdraiata a pancia in giù sul mio letto, con la schiena che mi fa male per il troppo tempo passato a leggere.
Quanti libri avrò letto nei miei 25 anni???

A volte mi fermo a leggere su internet le liste dei 100 libri da leggere almeno una volta nella vita, e mi diverto a spuntare le caselle, tempo fa è comparsa una lista, dice stilata dalla BBC, vediamo insieme quanti ne ho letti, e se volete ditemi quanti ne avete letti voi, i miei saono quelli in verde:


1 Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen
2 Il Signore degli Anelli – JRR Tolkien
3 Il Profeta - Kahlil Gibran
4 Harry Potter – JK Rowling
5 Se questo è un uomo - Primo Levi
6 La Bibbia
7 Cime Tempestose – Emily Bronte
8 1984 – George Orwell
9 I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni
10 La Divina Commedia – Dante Alighieri
11 Piccole Donne – Louisa M Alcott
12 Lessico Familiare – Natalia Ginzburg
13 Comma 22 – Joseph Heller
14 L'opera completa di Shakespeare
15 Il Giardino dei Finzi Contini - Giorgio Bassani
16 Lo Hobbit – JRR Tolkien
17 Il Nome della Rosa - Umberto Eco
18 Il Gattopardo - Tommasi di Lampedusa
19 Il Processo – Franz Kafka
20 Le Affinità Elettive - Goethe
21 Via col Vento – Margaret Mitchell
22 Il Grande Gatsby – F Scott Fitzgerald
23 Bleak House – Charles Dickens
24 Guerra e Pace – Leo Tolstoy
25 Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams
26 Brideshead Revisited – Evelyn Waugh
27 Delitto e Castigo– Fyodor Dostoyevsky
28 Odissea - Omero
29 Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll
30 L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera
31 Anna Karenina – Leo Tolstoy
32 David Copperfield – Charles Dickens
33 Le Cronache di Narnia – CS Lewis
34 Emma – Jane Austen
35 Cuore – Edmondo de Amicis
36 La Coscienza di Zeno – Italo Svevo
37 Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini
38 Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
39 Memorie di una Geisha – Arthur Golden
40 Winnie the Pooh – AA Milne
41 La Fattoria degli Animali – George Orwell
42 Il Codice da Vinci – Dan Brown
43 Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez
44 Il Barone Rampante – Italo Calvino
45 Gli Indifferenti – Alberto Moravia
46 Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
47 I Malavoglia - Giovanni Verga
48 Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello
49 Il Signore delle Mosche – William Golding
50 Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi
51 Life of Pi – Yann Martel
52 Il Vecchio e il Mare - Ernest Hemingway
53 Don Chisciotte della Mancia – Cervantes
54 I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe
55 Le Avventure di Pinocchio – Collodi
56 The Shadow of the Wind – Carlos Ruiz Zafon
57 Siddharta - Hermann Hesse
58 Brave New World – Aldous Huxley
59 Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
60 L'Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez
61 Of Mice and Men – John Steinbeck
62 Lolita – Vladimir Nabokov
63 Il Commissario Maigret – George Simenon
64 Amabili Resti – Alice Sebold
65 Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
66 Sulla Strada – Jack Kerouac
67 La luna e i Falò - Cesare Pavese
68 Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding
69 Midnight’s Children – Salman Rushdie
70 Moby Dick – Herman Melville
71 Oliver Twist – Charles Dickens
72 Dracula – Bram Stoker
73 Tre Uomini in Barca - Jerome K. Jerome
74 Notes From A Small Island – Bill Bryson
75 Ulysses – James Joyce
76 I Buddenbroock – Thomas Mann
77 Il buio oltre la siepe - Harper Lee
78 Germinal – Emile Zola
79 Vanity Fair – William Makepeace Thackeray
80 Possession – AS Byatt
81 A Christmas Carol – Charles Dickens
82 Il Ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
83 Il Colore Viola – Alice Walker
84 The Remains of the Day – Kazuo Ishiguro
85 Madame Bovary – Gustave Flaubert
86 A Fine Balance – Rohinton Mistry
87 Charlotte’s Web – EB White
88 Il Rosso e il Nero - Stendhal
89 Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle (tutto)
90 The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
91 Cuore di tenebra – Joseph Conrad
92 Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery
93 The Wasp Factory – Iain Banks
94 Niente di nuovo sul fronte occidentale - Remarque
95 Un Uomo - Oriana Fallaci
96 Il Giovane Holden - Salinger
97 I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas
98 Amleto– William Shakespeare
99 Charlie and the Chocolate Factory – Roald Dahl
100 I Miserabili – Victor Hugo



Cozze Gratinate

Preparare le cozze gratinate è facile, cosa aspettate?

 100 g di pomodorini
500 g di cozze
prezzemolo
sale e pepe
pangrattato



Fate aprire le cozze in padella, quindi sgusciatele, lasciando il mollusco su una parte di guscio e disponete in una teglia.


Cospargete con i pomodorini a cubetti, il prezzemolo tritato, il pangrattato, sale e pepe, un bel filo d'olio ed in forno a gratinare fino a doratura.


Piatto gentilmente offerto da Vega forniture alberghiere.





giovedì 16 agosto 2012

Insalata Nizzarda

Sono le 13 passate di un pigro giovedì pomeriggio, in cui ho un sacco di cose da fare, ma dato che sono tutte ad incastro devo aspettare a partire, come è ovvio poi, giustamente, le cose che devo fare non sono tutte nello stesso punto, ma dalle parti opposte della città.
E' si, perchè per trovare una libreria devo per forza andare in centro, per andare da Lush devo andare all'Iper che è nettamente in periferia, al limite della città, e per comprarmi qualcosa da vestire si presume io debba andare sempre in centro, ma almeno a 20 minuti dalla mia libreria.....
Si, funziona sempre così, e poi il negozio che chiude, che vuoi non farci un salto, al negozio che sono abituata a trovare aperto anche la domenica e che sta chiudendo...
Forza e coraggio diceva mia nonna, che ce la facciamo tranquillamente anche se sono appiedata e ci sono 32°, e i pochi autobus in servizio, dopo aver saltato 15 corse, sono stipati come scatole di sardine...

Insalata Nizzarda

1 uovo sodo
insalata
olive nere
acciughe
pomodorini
cetrioli
tonno in scatola


Unite gli ingredienti, condite con sale ed olio e servite.
Io la adoro così, ma potete aggiungere anche i fagiolini lessi


mercoledì 15 agosto 2012

Pancake Arcobaleno con banane e sciroppo d'acero

100 anni fa nasceva Julia Child, un'icona della storia gastronomica, autrice di uno dei ricettari di cucina piùfamosi al mondo!
Ho pensato così, che in questi giorni potrei proporvi alcune sue ricette, dopo tutto lo avevo promesso ad alcuni lettori non molto tempo fa, ma intanto ecco a voi una ricetta coloratissima

Pancake arcobaleno con banane e sciroppo d'acero

200 g di farina 00
1 bustina di lievito
una presa di sale
250 ml di latte intero
2 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di olio di semi

Unite le polveri, intanto montate gli albumi a neve.
Unite le polveri ai tuorli e con le fruste frullate unendo il latte e l'olio.
Unite gli albumi montati a neve, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto, fino ad ottenere un comòposto omogeneo e spumoso.
Imburrate una padella.
Dividete il composto in 7 parti, unite poche gocce di colorante e colorate i compost.
Io li ho fatti arcobaleno, ma potete benissimo farli rossi, rosa e neri, azzurri... 


Disponete una cucchiaiata i un colore nella padella imburrata e ben calda.
Fate cuocere a fuoco dolce, appena la superficie inizierà a fare le bollicine girate il pancake e fate cuocere ancora pochi secondi.
Una volta ponti tutti i pancakes impilateli.
Tagliate a rondelle una banana, irroratela con abbondante sciroppo d'acero ed a piacere aggiungete i corallini


martedì 14 agosto 2012

Frappè Pistacchio ed Amarena con Muffin Arcobaleno

Lo so, lo so, anche se avevo promesso di stare di più dietro al blog, lo sto ancora trascurando, ma su, va bene, in questi giorni però, molto caldi e impegnativi, mi piace stare a mollo come una bustina di tè, nella piscina del mio fidanzato.
Anche se poi, i mille impegni, mi portano a stare in completo relax giusto nel tardo pomeriggio, quindi, non riesco a prendere il sole.
Ma si sta tanto bene, in piscina, nella piscina del mio ragazzo, e quando facciamo il bagno insieme è ancora meglio!

Vi anticipo che il 20 agosto mi troverete a S.Vincenzo, per una serata in cui presenterò il mio libro, "Alchimie in cucina", e dove potrete degustare dei finger food preparati con ricette tratte dal libro.

Non voglio rubarvi altro tempo, quindi passiamo subito alla ricetta:

Frappè Pistacchio ed Amarena con Muffin Arcobaleno


Per il frappè unite nel boccale

1 vasetto di yogurt bianco
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 manciata di pistacchi
1 fogliolina di menta fresca
latte q.b


Frullate e servite nel bicchiere cvon un cucchiaio di sciroppo di amarena.

Per i muffin, potete utilizzare anche quelli già pronti, procuratevi panna fresca e strisce gommose arcobaleno
Io ho realizzato i Muffin con lo stampo in silicone Guardini.

Vi basterà spalmare i muffin di panna fresca montata, con una piccola aggiunta di colorante celeste, e guarnirli con le strisce gommose.








venerdì 10 agosto 2012

Pane arcobaleno

A volte mi chiedo se abbia senso scrivere i post ad  agosto, che tanto qui sono, giustamente, tutti al mare o tutti in vacanza...
Ha sicuramente senso per me, che sono in vacanza, tempo libero a mia disposizione quanto ne voglio, la piscina a casa del mio ragazzo a mio disposizione ( ah beeeene!), ed ovviamente un piedo in bilico sul letto, perchè l'unico sasso tagliente che è mai stato, era, e sarà mai in piscina, l'ho preso io con il piede....
Ovviamente, in una settimana sono stata capace di:
1 infilarmi un coltello in un dito
2 bruciarmi un piede ( non sono stata io almeno quello mettiamolo in chiaro)
3 tagliarmi sotto un piede

Ma tanto si sa, sono imbranata, per chi mi guarda è anche divertente ehehheeh!!!
E si, lo so, giusto una trentina di lettori si troveranno oggi per caso su questo post, giustamente siete in vacanza, a prendere il sole modalità lucertolina sulla sabbia, e sono felicissima così, ma non si sa mai, magari un giorno cercherete questa ricetta, ed eccola qui, la troverete perchè io, in un torrido giorno d'agosto, piena di dolorini da imbranata, ero qui a scriverla.
Baci e buone vacanze ;)

Pane arcobaleno
 





600 g di farina 0
100 ml di olio
1 bustina di lievito secco
1 cucchiaino di zucchero
30 g di sale
acqua calda q.b


Unite le polveri e l'olio nel robot con il gancio per il pane, nell'impastatrice, oppure mescolateli a mano.
Unite l'acqua a filo fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, dividete il composto in 7 parti, che colorerete con i 7 colori dell'arcobaleno, con i coloranti alimentari, quindi lasciate lievitare fino al raddoppio del volume.Stendete le palline ed adagiate uno strato sopra l'altro in una teglia rivestita di carta da forno.



Lasciate lievitare ancora ed infornate, coprendo la pagnotta con un foglio di alluminio, altrimenti tenderà a bruciarsi.
Se il vostro forno è troppo secco mettete anche una ciotola d'acqua accanto al pane, farà si che risulti più morbido


Idea presa da:Cakestudent



giovedì 9 agosto 2012

Piazza D'Akram

Vi avevo promesso che vi avrei parlato della serata trascorsa a Suvereto, per presentare il mio libro "Alchimie in Cucina", la splendida serata si è svolta a Piazza D'Akram, e mai luogo fu più giusto per una presentazione.
Piazza D'Akram è un luogo magico, un luogo di culture diverse, pensieri e sogni che si fondono, un luogo di condivisione.
Piazza D'Akram nasce grazie all'impegno di Akram Talawe, un regista palestinese che insieme alla moglie Giuliana Mettini ha creato qualcosa di unico, dove arte e cultura sono le protagoniste assolute, in questo meraviglioso palco gli artisti si esibiscono, come sfondo le meravigliose campagne toscane.
Basta uno scambiare due parole con chi sta seduto ad osservare il tramonto, o con chi allestisce il tutto per la serata, per sentirsi a casa, in un posto sconosciuto che in pochi minuti si rivela essere familiare, perfetto.
Rimarrete colpiti dall'aria che si respira a Pizza D'Akram, potrete fermarvi a parlare con un poeta Toscano, sorseggiare calici di vino con un Francese, ascoltare versetti in russo, in questo magico luogo si nasconde un picolo mondo, amichevole e capace di mettere a proprio agio i nuovi arrivati, e così la condiviosione diventa arte, musica e poesia, si trasmettono emozioni, e c'è passione in tutto ciò che viene fatto.
Il pubblico ascolta incantato il soprano Giuliana Mettini, che con la sua splendida voce lascia tutti a bocca aperta.
C'è qualcosa di più della semplice musica e delle semplici parole, in questo luogo ci sono persone capaci di parlare con l'anima, ed anche se incontrerete qualcuno che non parla la vostra lingua, non ha importanza, l'emozione che riescono a trasmettere è unica, il linguaggio è quello universale, di un luogo magico, dove il teatro diventa realtà, e la vita improvvisazione.
Non penso ci siano parole per descrivere questo posto unico e magico, dove dopo aver paralato ed ascoltato, il cielo rapisce i nostri occhi, e mentre osserviamo le stelle, meravigliose e così luminose nel cielo, ascoltiamo melodie che arrivano dritte al cuore.
Piazza D'Akram è emozione, è un qualcosa di puro che dovrete visitare almeno una volta nella vita.
Un sogno ad occhi aperti, un viaggio in altri mondi, un qualcosa di unico e meraviglioso.
Ringrazio di cuore la Signora Maria Antonietta Schiavina, che mi ha fatto conoscere questo luogo meraviglioso, dove sicuramente, io ed il mio fidanzato torneremo presto, portando anche qualche amico.

Articolo tratto da "Il Tirreno" del 7 agosto:

A Suvereto una serata tra arte, cielo e golosità
Una serata tra arte, scoperta del cielo e “golosità”, a cura dell'assessorato alla cultura del Comune di Suvereto e dell'associazione Piazza d'Akram. Stasera alle 21,15 in località Pratini 29 a...


Una serata tra arte, scoperta del cielo e “golosità”, a cura dell'assessorato alla cultura del Comune di Suvereto e dell'associazione Piazza d'Akram. Stasera alle 21,15 in località Pratini 29 a Suvereto verranno presentati l'ebook “L’arte del decoro” di Laura Aldrovandi ed Elena Pecchia, due donne creative che spiegheranno come si può salvare un mobile decorandolo e poi il libro “Alchimie in cucina” di Shamira Gatta, giovane chef livornese che rivelerà i segreti per ottenere dolci e piatti squisiti. La serata sarà accompagnata dalle musiche alla spinetta di Michele Ginanneschi e dalla voce del soprano Giuliana Mettini, alternati a poesie e brani recitati dall’attrice Alessandra Carlesi, sotto la regia di Akram Telawe. E poi, occhi puntati verso il cielo sotto la guida dello storico delle stelle Sergio Mori. Info: tel. 0565 828144 oppure 334 1976813.

mercoledì 8 agosto 2012

Straccetti di salmone alla Giapponese

Buondì miei cari lettori, vi scrivo, come sempre di fretta, ma dovevo assolutamente dirvi com'è andata ieri sera alla presentazione del libro.
C'è da dire, prima di tutto, che è stata un'esperienza quasi magica, e forse lo è stata davvero, tanto che si merita un post con un racconto vero e proprio, e non due righe scritte in fretta e furia, aspetterò così di essere contattata dal Sig. Akram per darvi anche tutte le info per raggiungere Piazza d'Akram.
Così anche voi potrete partecipare a qualche meraviglioso evento che credetemi, ne vale veramente la pena.

Quindi passiamo alla ricetta e diamoci appuntamento per domani con il racconto su Piazza D'akram.

Straccetti di Salmone alla Giapponese



Lo so, a prima vista puù sembrare pollo, ed effettivamente la carne del salmone con questa cottura diventa molto consistente, niente da invidiare a quella del povero pollo, secondo me però è mille volte meglio.

1 filetto di salmone
1 cucchiaio di aceto di riso
1 cucchiaio di succo di limone
qualche goccia di olio di sesamo
olio di semi
pepe nero appena macinato

Sfilettate il salmone, deliscatelo e tagliatelo a straccetti.
Intanto scaldate l'olio in una padella, quando sarà ben caldo unite il salmone, e sfumate con l'aceto.
Unite la salsa di soia, la parte esterna tenderà a caramellarsi, niente paura se diventa marroncina, è la salsa di soia, non è bruciato!
Unite quindi a piacere il limone e l'olio di sesamo (un paio di gocce), e se gradite il piccante anche del peperoncino.
Una spolverata di pepe e servite su un letto di insalata.
Attenzione, la salsa di soia è già salata, potrebbe quindi non essere necessario aggiungere il sale, a voi il giudizio finale, ma, mi raccomafdo, se siete proprio decisi ad aggiungerlo assaggiate prima!




martedì 7 agosto 2012

Cookie Rosa alla Fragola

In questo momento sono in diretta su radio passaparola, come tuti i martedì, dalle 11 alle 12, questa è una giornata molto impegnativa, mia figlia è partita per un breve viaggio con la nonna, alla volta di Mirabilandia, e mi manca già.....
Questo tecnicamente dovrebbe rendermi più libera, ma nonostante tutto ho un sacco di cose da fare, come sempre del resto....

Stasera mi trovate a Suvereto, dove nel corso della bellissima serata, con musica classica e calici di vino sotto le stelle presenterò il mio libro "Alchimie in Cucina".
Mi raccomando, accorrete numerosi, sarà una serata magnifica, pensate che ci sarà anche un bravissimo astronomo.

Ma ora passiamo alla ricetta!

Cookie Rosa alla Fragola


120 g di burro
200 g di zucchero di canna grezzo
280 g di farina
1 cucchiaino di lievito
qualche cucchiaio di sciroppo di fragola
190 g di gocce di cioccolato fondente

Fate ammorbidire il burro, quindi montatelo con le fruste insieme allo zucchero.
Unite il lievito, la farina, lo sciroppo ed infine le gocce di cioccolato.
Infornate a 180°, coperti da un foglio di carta da forno, per circa 15 minuti



lunedì 6 agosto 2012

Lecca Lecca alla mela e Pomme D'Amour

Nel post di ieri: "Snow White Party", vi ho dato diverse idee, per organizzare, in poche semplici mosse, un perfetto party in stile Biancaneve.
Vi ho parlato dei regalini per gli ospiti, che ovviamente potrete decidere di non fare, ma potrete ugualmente prendere spunto ed aggiungere queste idee al menù.
Vi ho suggerito di mettere nella gift box per le femmine una mela caramellata e una coroncina, o uno specchio delle brame, o una collana di perle, ed in quella per i maschietti un mantello o una spada di cartone e qualche chicco, o una mela caramellata, un lecca lecca...
E stamani vi di due ricette semplici semplici, ed aprire una breve parentesi, per raccontarvi che stamani, mi sono messa in testa di fare delle prove per una cena in programma a settembre, ho voluto fare dei tartufini, ieri sera li ho glassati con il cioccolato e stamani, dopo una notte intera in frigo, li ho tirati fuori per fare un paio di foto.



Adesso occorre specificare che dal mio frigo al mio tavolo ci saranno al massimo 2 metri....
Bene, nel passare i tartufini dal frigo al tavolo, mi sono accorta che si stavano inesorabilmente sciogliendo, colando letteralmente....
Mi sono voltata ed ho scoperto che, nonostante il forte vento di stamani, e l'assenza di sole (fuori è nuvoloso) ed ovviamente l'ora, perchè si presume che di mattina faccia più fresco, bhè, 31° e 55% di umidità.....

Pomme D'Amour


1 mela
100 g di zucchero
colorante rosso

In un pentolino unite lo zucchero ed il colorante e fate sciogliere a fiamma vivace.
Intanto lavate ed asciugate per bene la mela, infilzatela con uno stecco, e quando lo zucchero sarà caramellato immergetevi la mela e fatela asciugare sulla carta da forno


Lecca Lecca alla Mela


100 g di zucchero
colorante rosso
cioccolato bianco essenza di mela

In un pentolino unite lo zucchero con il colorante e l'essenza di mela e fate fondere.
Intanto sulla carta da forno disponete gli stecchi di legno.
Fondete a parte la cioccolata bianca e trasferitela nel sac a poche.
Una volta che lo zucchero sarà caramellato versatelo sugli stecchi, quindi disegnate sopra ai lecca lecca otenuti delle spirali di cioccolato fuso. 


Potete trovare la plancha ardesia con decoro da Vega forniture alberghiere