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giovedì 7 ottobre 2010

Acciughe alla povera

Chi mi segue sicuramente si ricorderà che pochi giorni fa ho lavorato come cameriera in un ristorante.
Il ristorante in questione propone solo piatti di mare, ad eccezione dell'antipasto di prosciutto con crostini...
E siccome i piatti di mare presenti sul menù fanno parte della tradizione Livornese, e Livorno è la città in cui vivo, mi sono decisa a riproporvi i piatti che servivo ai tavoli...
Ok, non sarò espertissima, ma sono pur sempre una pseudo-chef, quindi all'opera, anzi, ai fornelli!!!

Per grande gioia di Chamki da oggi proporrò una carrellata di piatti only fish, cercando di alternarli a ricette che hanno come ingrediente base la zucca, visto che è tipica del mese di ottobre nonchè simbolo per antonomosia di Hallowenn, festa ormai impellente...
Quindi eccomi qua, con un obbiettivo mensile di almeno 13 post di ricette di mare.

Oggi iniziamo con un piatto semplicissimo, quasi tutti i piatti di Livorno sono nati perchè essendo porto di mare, i pescatori e le loro famiglie mangiavano pesciolini e zuppe fatte con pesci misti, ovviamente pesci non costosi, lasciamo perdere che poi lo stoccafisso è diventato una tassa, ma comunque erano piatti a basso costo.
Ed il prezzo irrisorio che spenderete per realizzare questa ricetta non ha niente a che vedere con il gusto ricchissimo che otterrete.

Nella foto potete osservare le acciughe a metà della loro marinatura.

Non ci sono dosi, sono andata ad occhio, e le versioni sono tante, quindi inziamo con la mia:

Acciughe
1 cipolla possibilmente rossa
succo di limone
aceto di vino bianco
sale

Pulite le acciughe, togliendo loro la testa, le viscere, e le lische.
Passatele sotto l'acqua e disponetele a strati in una pirofila.
Sopra ogni strato abbiate cura di spolverare con un bel pizzico di sale, ed irrorate con il limone.
Le cipolle vanno tagliate a velo, ed aggiunte successivamente alla marinatura o a metà.
Completate gli strati di acciughe, e quando avrete finito copritele completamente con altro succo di limone e un'pò d'aceto.
Fatele marinare per almeno 4 ore, vedrete che la carne delle acciughe cambierà colore, diventeranno bianche, morbidissime e saporitissime.
Essendo preparate con aceto e limone possono conservarsi per lungo tempo, ovviamente in frigorifero.
Servitele come antipasto o contorno, su un bel piatto con le loro cipolline e magari una spolverata di prezzemolo per rendere più colorato il tutto.

5 commenti:

  1. Appena ho visto le acciughe marinate mi sono tuffata. . . certo che non ho calcolato la distanza e son rimasta a bocca asciutta, anzi salivante. . . eh eh

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  2. Queste sono una vera prelibatezza, ha ragione chamki qui sopra. Brava!!!

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  3. Davvero un beel blog, complimenti! Pieno di spunti interessanti ^_^

    A presto
    Gialla

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  4. Le adoro... poi a Livorno so che lo fanno bene il pesce quindi come dubitare della loro squisitezza? BAcioni

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  5. @Chamki: Heheheheheheh lo sapevo che ti sarebbero piaciute ^^

    @Giulia: si, una prelibatezza, e semplicissime da fare!!!

    @Gialla: Grazie, sono contenta che ti piaccia ^^
    Adesso mi sto dando alle ricette della tradizione della città in cui abito, quindi se ti va di tornare a trovarmi, leggereai un sacco di ricette di pesce.

    @Klod: Su come si cucina il pesce a Livorno non si può proprio dire nulla, non so se si mangia meglio a casa delle signore "nonne" che cucinano le triglie alla livornese o al ristorante...
    Io riporterò le ricette "paro-paro" giusto per garantirvi il gusto labronico del piatto hehhehe, starà a voi metterci del buon pesce freschissimo!!!
    Prossima ricetta stoccafisso con patate!!!

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