Tempo fa, ho iniziato una piccola collaborazione con Lord Vanilla.
Il 18 maggio, il giorno del mio compleanno, ho ricevuto un regalo più che gradito:
3 bacche di vaniglia.
Non potete immaginare il profumo che ha invaso casa appena ho aperto la busta, la vaniglia, nel suo sacchettino chiuso emanava un profumo meraviglioso, non avevano davvero niente a che fare con quelle che troviamo al supermercato.
Erano lucide, brillanti, belle polpose, il paradiso per un'amante della vaniglia come me, ed i prezzi sono buonissimi, quindi vi consiglio vivamente di fare un salto su www.lordvanilla.com.
Ho deciso, data l'ottima qualità della vaniglia che mi sono trovata davanti, di prepararci qualcosa di speciale, e così, ho aspettato di essere ispirata...
Il risultato è stato questo:
"Spaghetti all'avocado su crema di Vaniglia"
Ingredienti per la crema di vaniglia:
40 gr di burro
60 gr di fecola
4 tuorli
latte (circa 500 ml)
1/2 stecca di vaniglia di Lord Vanilla
6 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale
Ingredienti per la vellutata di avocado:
1 avocado maturo
1 pomodoro rosso
1 mazzetto di basilico fresco + foglie per guarnire
1 mazzetto di erba cipollina ( o un tocchetto di porro)
sale
1 cucchiaio di limone
olio evo
Nel mixer unite l'avocado senza buccia a cubetti ed il pomodoro tagliato grossolanamente, il basilico una presa di sale e l'erba cipollina, il cucchiaio di limone e tritare il tutto aggiungendo olio a filo fino al raggiungimento della giusta consistenza.
Aggiustate di sale e mettete da parte.
Per la crema alla vaniglia:
Il risultato sarà molto simile ad una besciamella.
Incidete la bacca di vaniglia e toglietene i semini, che andranno poi aggiunti alla crema.
Mettete a bollire il latte con in infusione la bacca di vaniglia.
In una pentola a fondo spesso fate sciogliere il burro, aggiungete la farina mescolando bene con un mestolo di legno, unite i semini della vaniglia, il parmigiano grattugiato ed il latte a filo fino a raggiungere la consistenza della crema.
Aggiungete i tuorli per ultimi e fate cuocere ancora qualche minuto.
Cuocete gli spaghetti, scolateli e conditeli con la vellutata di avocado.
Nei piatti disponete uno specchio di crema di Vaniglia, sopra alla quale disporrete gli spaghetti guarnendo con le foglioline di basilico.
Servite con abbondante parmigiano!!!
Pagine
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sabato 29 maggio 2010
Colosseo Dolcissimo
In onore al mio viaggio a Roma,
e travolta dalla voglia di creare qualcosa che mi ricordasse quella giornata, mi sono data ad una piccola pazzia da realizzare in marzapane aromatizzato alla vaniglia.
Ho fatto il marzapane aromatizzandolo con i semini di mezza stecca di vaniglia e poi mi sono data alla realizzazione di un mini-colosseo,
mi rendo conto che non sia riuscito benissimo,
ma non era poi così semplice,
ed un pochino gli somiglia, no? ^^
venerdì 28 maggio 2010
Possis nihil Urbe Roma visere maius
"Possis nihil Urbe Roma visere maius"
"non potrai mai vedere nulla più grande di Roma"
scriveva Orazio.
La città eterna ha il dono di entrare nel cuore delle persone, e dare un senso di maestosità e di grandezza.
Tutto di Roma fa pensare alla gloria ed all'eternità, in ogni passo che compiamo sulle sue strade è racchiusa la storia di secoli, ogni angolo è pregno di tracce lasciate dai più famosi artisti.
Dall'antichità, fino ai giorni nostri Roma è stata un'egregia protagonista della storia, palcoscenico di grandi uomini e di grandi menti.
Come si può non amare Roma?
Ah, io la amo davvero, credo di amarla alla pari di quanto amo Parigi...
Iniziamo il mio raccontino breve ma ispirato:
Mercoledì 26 maggio 2010 sono andata a Roma,
mi hanno chiamata per un provino (incrociamo le dita!!!!).
Sono partita dalla stazione della mia città, che per chi non lo sapesse ancora è Livorno, alle 9 e 16 in punto.
Mp3 e libro alla mano ed ero pronta ad affrontare da sola il lungo viaggio, credo sia stata la prima volta che ho fatto un viaggio così lungo da sola.
Il tempo è passato velocemente, e mi sono ritrovata alla stazione di Roma Termini in un lampo (o quasi...) accolta da 2 delle mucche della Cow Parade 2010,
che immagino sappiate cosa sia,
è una mostra d'arte contemporanea che vede le sue opere sparse per le più grandi metropoli del mondo, questa volta, fino al 4 luglio, tocca a Roma, 100 opere, o mucche, di altrettanti artisti esposte tra piazze e vicoli di Roma, alcune molto carine e simpatiche,
anche se io speravo di vedere la mucca nella tazza di caffè che avevo visto alla tv.... Data l'ora mi sono fermata a pranzo per poi chiamare un taxi per farmi portare a destinazione.
Il provino credo sia andato bene, ma per scaramanzia me ne starò zitta zitta e buona buona.
Reduce dalla mia ultima esperienza a Roma (quando diventai chef del piacere Voiello) ho chiamato un taxi e mi sono fatta lasciare in Piazza di Spagna, trovandomi abbastanza bene a Roma ho deciso di farmi una lunga passeggiata ed un piccolo tour di chiese e monumenti.
Dunque, eravamo rimasti al Taxi;
dovete sapere che Livorno è una città molto piccola, e non ci salterebbe mai in mente di prendere un Taxi per andare da un capo all'altro della città, piuttosto un autobus, quindi, tutto ciò che c'è da sapere sui Taxi, una buona Livornese lo impara da "Sex and the City" e le più giovani da "Gossip Girl"...
Salgo sul Taxi molto tranquillamente, e con fare quasi da diva esordisco con :
"piazza di Spagna per favore!"
mi sistemo i capelli, un'aggiustatina al rossetto e voilà, è come se prendessi il Taxi tutti i giorni ^^.
Mi faccio lasciare in Via Condotti, un giro tra vetrine e poi,
cartina alla mano, decido di raggiungere la mia prima meta:
Piazza di Spagna,
dove, miei cari lettori ho pensato a voi, quello che mi ha colpito di più di Piazza di Spagna è stato un piccolo banchetto in un angolo, prima di svelarvi cosa vendeva devo precisare, per farvi capire bene perchè ero così stupita, che benchè mi trovassi in pieno centro di Roma alle 15 di un'assolata giornata di fine maggio,
sembrava di essere in Sicilia, in pieno agosto, sole caldissimo e non un filo di vento..
E questo banchetto,
che se fosse per me avrebbe venduto granite e ventagli, vendeva... Caldarroste!!! Si si, proprio le caldarroste, deliziosissime castagne arrostite...
Quelle che l'inverno ti scaldano pure l'anima, e che da noi vengono chiamate "ballotte" e da li il detto "caldo come una ballotta" ringraziando il cielo per il loro potere ustionante,
ma ringraziando il cielo a Dicembre a - 2 ° ,non a maggio a +32°!!!
I Tedeschi, e non avevo dubbi, in calzini sandali e pantaloncini color cachi ne facevano scorta complimentandosi con il venditore....
Ad ogni modo Roma non delude mai,
in ogni angolo c'è lo "zampino" di qualche genio dell'arte, la fontana ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti è stata scolpita dai Bernini ("dai" perchè l'hanno scolpita il padre ed il figlio insieme).
Da li, mi sono diretta verso Piazza Barberini, rigorosamente a piedi a vedere
la Fontana del Tritone,
fontana che fu commissionata da Papa Urbano VIII a Lorenzo Bernini nel 1642.
Proseguo per "Via delle 4 fontane", dove ad ogni angolo dell'incrocio con Via del Quirinale troviamo una fontana incastonata nel muro.
Proseguo ancora, ed arrivo in Piazza S. Bernardo,
dove si trova una piccola chiesetta,
"S.Maria della Vittoria"
al cui interno è situata un opera di rara bellezza:
L'Estasi di Santa Teresa.
Molti di voi l'avranno forse vista nel film "Angeli e Demoni" tratto dal famoso thriller di Dan Brown,
cioè, hanno visto magari la fedele riproduzione, visto che non è stato dato il permesso di effettuare le riprese nei luoghi sacri.
Scultura del Bernini realizzata in marmo e bronzo tra il 1647 ed il 1652 è un capolavoro che denota una rara maestria e lascia a bocca aperta.
Da li poi sono andata
in Piazza della Repubblica
dove si trova la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri,
ed appena varcata la soglia sono stata avvolta da un senso di pace. La particolarità di questa basilica è la meridiana del Bianchini che la attraversa,
questa meridiana fu voluta da Papa Clemente XI nel 1702 per dimostrare la correttezza del calendario Gregoriano. Questa è stata praticamente la mia ultima meta,
a questo punto un giro per vetrine, un bellissimo souvenir per la mia piccolina: una maglietta con il colosseo e Romeo degli aristogatti disegnato con scritto "Er mejo der Colosseo. Roma" simpaticissima!!!
Una capatina
al Teatro dell'opera,
un nuovo libro per passare il viaggio in treno (niente di più azzeccato di "Angeli e Demoni di Dan Brown" dopo la mia giornatina a Roma).
Mi prendo un frappè e mi avvio passo passo alla stazione,
aspetto le 18.00 e prendo il diretto per Livorno,
di tempo per leggere ne ho avuto grazie ai 50 minuti di ritardo del treno...
Che giornata meravigliosa!!!!
"non potrai mai vedere nulla più grande di Roma"
scriveva Orazio.
La città eterna ha il dono di entrare nel cuore delle persone, e dare un senso di maestosità e di grandezza.
Tutto di Roma fa pensare alla gloria ed all'eternità, in ogni passo che compiamo sulle sue strade è racchiusa la storia di secoli, ogni angolo è pregno di tracce lasciate dai più famosi artisti.
Dall'antichità, fino ai giorni nostri Roma è stata un'egregia protagonista della storia, palcoscenico di grandi uomini e di grandi menti.
Come si può non amare Roma?
Ah, io la amo davvero, credo di amarla alla pari di quanto amo Parigi...
Iniziamo il mio raccontino breve ma ispirato:
Mercoledì 26 maggio 2010 sono andata a Roma,
mi hanno chiamata per un provino (incrociamo le dita!!!!).
Sono partita dalla stazione della mia città, che per chi non lo sapesse ancora è Livorno, alle 9 e 16 in punto.
Mp3 e libro alla mano ed ero pronta ad affrontare da sola il lungo viaggio, credo sia stata la prima volta che ho fatto un viaggio così lungo da sola.
Il tempo è passato velocemente, e mi sono ritrovata alla stazione di Roma Termini in un lampo (o quasi...) accolta da 2 delle mucche della Cow Parade 2010,
che immagino sappiate cosa sia,
è una mostra d'arte contemporanea che vede le sue opere sparse per le più grandi metropoli del mondo, questa volta, fino al 4 luglio, tocca a Roma, 100 opere, o mucche, di altrettanti artisti esposte tra piazze e vicoli di Roma, alcune molto carine e simpatiche,
anche se io speravo di vedere la mucca nella tazza di caffè che avevo visto alla tv.... Data l'ora mi sono fermata a pranzo per poi chiamare un taxi per farmi portare a destinazione.
Il provino credo sia andato bene, ma per scaramanzia me ne starò zitta zitta e buona buona.
Reduce dalla mia ultima esperienza a Roma (quando diventai chef del piacere Voiello) ho chiamato un taxi e mi sono fatta lasciare in Piazza di Spagna, trovandomi abbastanza bene a Roma ho deciso di farmi una lunga passeggiata ed un piccolo tour di chiese e monumenti.
Dunque, eravamo rimasti al Taxi;
dovete sapere che Livorno è una città molto piccola, e non ci salterebbe mai in mente di prendere un Taxi per andare da un capo all'altro della città, piuttosto un autobus, quindi, tutto ciò che c'è da sapere sui Taxi, una buona Livornese lo impara da "Sex and the City" e le più giovani da "Gossip Girl"...
Salgo sul Taxi molto tranquillamente, e con fare quasi da diva esordisco con :
"piazza di Spagna per favore!"
mi sistemo i capelli, un'aggiustatina al rossetto e voilà, è come se prendessi il Taxi tutti i giorni ^^.
Mi faccio lasciare in Via Condotti, un giro tra vetrine e poi,
cartina alla mano, decido di raggiungere la mia prima meta:
Piazza di Spagna,
dove, miei cari lettori ho pensato a voi, quello che mi ha colpito di più di Piazza di Spagna è stato un piccolo banchetto in un angolo, prima di svelarvi cosa vendeva devo precisare, per farvi capire bene perchè ero così stupita, che benchè mi trovassi in pieno centro di Roma alle 15 di un'assolata giornata di fine maggio,
sembrava di essere in Sicilia, in pieno agosto, sole caldissimo e non un filo di vento..
E questo banchetto,
che se fosse per me avrebbe venduto granite e ventagli, vendeva... Caldarroste!!! Si si, proprio le caldarroste, deliziosissime castagne arrostite...
Quelle che l'inverno ti scaldano pure l'anima, e che da noi vengono chiamate "ballotte" e da li il detto "caldo come una ballotta" ringraziando il cielo per il loro potere ustionante,
ma ringraziando il cielo a Dicembre a - 2 ° ,non a maggio a +32°!!!
I Tedeschi, e non avevo dubbi, in calzini sandali e pantaloncini color cachi ne facevano scorta complimentandosi con il venditore....
Ad ogni modo Roma non delude mai,
in ogni angolo c'è lo "zampino" di qualche genio dell'arte, la fontana ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti è stata scolpita dai Bernini ("dai" perchè l'hanno scolpita il padre ed il figlio insieme).
Da li, mi sono diretta verso Piazza Barberini, rigorosamente a piedi a vedere
la Fontana del Tritone,
fontana che fu commissionata da Papa Urbano VIII a Lorenzo Bernini nel 1642.
Proseguo per "Via delle 4 fontane", dove ad ogni angolo dell'incrocio con Via del Quirinale troviamo una fontana incastonata nel muro.
Proseguo ancora, ed arrivo in Piazza S. Bernardo,
dove si trova una piccola chiesetta,
"S.Maria della Vittoria"
al cui interno è situata un opera di rara bellezza:
L'Estasi di Santa Teresa.
Molti di voi l'avranno forse vista nel film "Angeli e Demoni" tratto dal famoso thriller di Dan Brown,
cioè, hanno visto magari la fedele riproduzione, visto che non è stato dato il permesso di effettuare le riprese nei luoghi sacri.
Scultura del Bernini realizzata in marmo e bronzo tra il 1647 ed il 1652 è un capolavoro che denota una rara maestria e lascia a bocca aperta.
Da li poi sono andata
in Piazza della Repubblica
dove si trova la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri,
ed appena varcata la soglia sono stata avvolta da un senso di pace. La particolarità di questa basilica è la meridiana del Bianchini che la attraversa,
questa meridiana fu voluta da Papa Clemente XI nel 1702 per dimostrare la correttezza del calendario Gregoriano. Questa è stata praticamente la mia ultima meta,
a questo punto un giro per vetrine, un bellissimo souvenir per la mia piccolina: una maglietta con il colosseo e Romeo degli aristogatti disegnato con scritto "Er mejo der Colosseo. Roma" simpaticissima!!!
Una capatina
al Teatro dell'opera,
un nuovo libro per passare il viaggio in treno (niente di più azzeccato di "Angeli e Demoni di Dan Brown" dopo la mia giornatina a Roma).
Mi prendo un frappè e mi avvio passo passo alla stazione,
aspetto le 18.00 e prendo il diretto per Livorno,
di tempo per leggere ne ho avuto grazie ai 50 minuti di ritardo del treno...
Che giornata meravigliosa!!!!
martedì 25 maggio 2010
Compleanno di Lince!!
Oggi, Martedì 25 Maggio, è il compleanno della mia gattina Lince ^^
La mia Sfigatta pazza!!!
Lince è nata il 25/o5/1999, è un Maine Coon, e mi è stata regalata da un veterinario, alla quale avevo portato un gattino trovato per strada.
Questo gattino era rimasto nel motore di una macchina, io avevo provato ad aiutarlo portandolo dal veterinario, ma non aveva superato la notte, così, vedendomi dispiaciuta, il veterinario telefonò a casa mia, rispose mia mamma, io ignoravo chi fosse all'altro capo del telefono, lo scoprì il giorno dopo, quando mia mamma mi chiese di accompagnarla verso una meta sconosciuta.
Arrivate dal veterinario ecco svelato il segreto: volevano regalarmi una gattina!!!
Ero davvero contentissima!!
Ed ecco Lince, o Alpen Limpe, gatta molto sofisticata e bellissima!!!!
Che non miagola...
Ma ulula...
Dice sia normale per un maine coon....
Io credo che ogni animale somigli un'pò al padrone, non ho mai considerato Lince come la "mia" gatta, ma più come quella di mamma, è posata e tranquilla; solo quando è arrivato Benjamyn mi sono davvero sentita parte di qualcosa, di un legame tra me e lui indissolubile, lui è come me, non si ferma mai, un'pò pazzerello e coccoloso.
Quindi, apparte tutto: BUON COMPLEANNO LINCE!!!!
venerdì 21 maggio 2010
i miei 23 anni e la "Wonderland Cake"
Un sacco di progetti,
giornate piene di impegni,
ed il tempo passa senza che ce ne accorgiamo...
E così, il 18 maggio, è arrivato il giorno del mio 23° compleanno...
Giustamente non potevo non farmi una torta no?
Ringrazio tutti coloro che si sono ricordati di farmi gli auguri e dedico una fetta di torta virtuale a tutti i miei lettori.
La torta in questione è la "Wonderland Cake", soffice pan di spagna ripieno di crema al kinder pinguì e canditi alla fragola, ricoperta di glassa e marzapane, decorazioni interamente fatte in pasta di zucchero e panna.
Spero vi piaccia ^^.
giornate piene di impegni,
ed il tempo passa senza che ce ne accorgiamo...
E così, il 18 maggio, è arrivato il giorno del mio 23° compleanno...
Giustamente non potevo non farmi una torta no?
Ringrazio tutti coloro che si sono ricordati di farmi gli auguri e dedico una fetta di torta virtuale a tutti i miei lettori.
La torta in questione è la "Wonderland Cake", soffice pan di spagna ripieno di crema al kinder pinguì e canditi alla fragola, ricoperta di glassa e marzapane, decorazioni interamente fatte in pasta di zucchero e panna.
Spero vi piaccia ^^.
sabato 8 maggio 2010
Aiutatemi vi prego!!!!!
Tempo fa ho partecipato ad un concorso su neronero.it ho mandato diverse ricette, ed ora chiedono di votare, così chiedo aiuto a voiiiiii!!!
Votate la mia preferita "FILETTO DI MANZO ALLA GRIGLIA CON SPUMA DI CAFFè, CREMA DI PORTO E ASPARAGI CROCCANTI"!!!!
Andate qui:
http://www.neronero.it/shop/component/op
E votatemiiiiii!!!!
Grazie!!!!
Potete votare una volta al giorno!!!!
Votate la mia preferita "FILETTO DI MANZO ALLA GRIGLIA CON SPUMA DI CAFFè, CREMA DI PORTO E ASPARAGI CROCCANTI"!!!!
Andate qui:
http://www.neronero.it/shop/component/option,com_sectionex/Itemid,126/id,17/view,category/
E votatemiiiiii!!!!
Grazie!!!!
Potete votare una volta al giorno!!!!
giovedì 6 maggio 2010
Mango & Miele: Bellezza fai da te
Senza dubbio un'accoppiata vincente!!! Prima di tutto il Mango è ricchissimo di vitamina A e C, e fa benissimo mangiarlo, figuriamoci a metterselo addosso, ed oggi, della serie
"MA CHE COSA TI SEI MESSA IN TESTA???"
vi proporrò una sorta di ricetta alternativa, già, perchè noi siamo cuoche, pasticcere, ( a volte anche pasticcione) chef o semplicemente amanti della cucina, e c'è una cosa che ci accomuna:
l'amore e la passione per nuove scoperte, nuove ricette, impasti dai risultati incerti, l'entusiasmo spontaneo che proviamo quando al supermercato troviamo un libro di ricette scontatissimo...
Perciò oggi non vi farò allontanare tanto dalla vostra amata cucina, perchè questa è una vera e propria ricetta, e non c'è dubbio che sia buona anche da mangiare, ma è buona anche per la nostra pelle, ed i nostri capelli...
Per prima cosa, vi occorreranno:
un mango grande e maturo
del miele millefiori o di castagno
un frullatore
e se intendete far di questa crema una maschera per capelli, 2 cucchiai di hennè neutro
Alcune piccole delucidazioni:
Il MANGO, nutre i capelli e li rende facilmente pettinabili, una sorta di balsamo naturale e profumatissimo, evita le odiosissime doppie punte, può essere usato anche sulla pelle, non solo sui capelli, leviga liscia e ammorbidisce, e nutre!!!
Il MIELE si sà, è ricchissimo di proprietà nutrienti ed addolcenti per i nostri capelli, figuriamoci per la pelle...
L'hennè va aggiunto solo se avete intenzione di fare una maschera per i capelli, mi raccomando, che sia neutro, cioè che non colori!!!!
In un frullatore mettete la polpa del mango e frullate bene aggiungendo 2 bei cucchiaioni di miele.
(Ecco pronta la vostra maschera per il viso, da applicare sul viso pulito e tenere in posa una mezz'oretta toglietela poi con acqua tiepida)
VARIANTE PER OTTENERE CAPELLI LUCIDISSIMI E MORBIDISSIMI: aggiungete 2 cucchiai di hennè neutro e mescolate bene, appilcate sulla chioma umida, avvolgete con la stagnola e tenete in posa per 45 minuti, poi lavate bene e procedete con il normale shampoo.
Per mia esperienza posso dirvi che è divertente farsi le maschere di bellezza in casa, e sicuramente siamo certi che in ciò che facciamo non ci sono cose chimiche, ed in più, i risultati sono visibili fin da subito, mi raccomando ancora una volta però, l'hennè in polvere deve essere neutro, di un colore marroncino, se è sul verde rischiate di aver comprato l'hennè rosso e vi ritroverete una chioma rosso fuoco, quindi attenzione!!!!
mercoledì 5 maggio 2010
Spaghetti alla crema di limone e semi croccanti si sesamo
Tempo fa, curiosando in un magnifico blog: "La Via delle Rose" mi imbatto in una fantastica e facile ricettina "spaghetti alla crema di limoni", ovviamente non potevo non cimentarmi nella preparazione di questa nuova ricetta, visti i tanti limoni del giardino da smaltire, e quindi, eccomi qua a narrarvi le mie eroiche gesta nell'inventarmi ingredienti che ho scoperto solo all'ultimo minuto di non avere....
Ingredienti:
mezza cipollina bianca
250 ml di panna fresca 8 io ne ho usata mezza fresca e l'altra metà da cucina...)
la scorza grattugiata di un limone
il succo di mezzo limone
una manciata di semi di sesamo
una ciuffetto di prezzemolo fresco
abbondante parmigiano grattugiato
Preparate gli spaghetti come di consueto.
In una padella, fate dorare la cipollina tritata in un filo d'olio, aggiungete la panna fresca, spegnete il fuoco, aggiungete la scorza ed il succo di limone.
Mescolate bene.
Fate dorare in una padella i semi di sesamo per qualche secondo, fino a che non risultano belli coloriti e croccantosi.
Unite i semi di sesamo, il prezzemolo fresco e il parmigiano alla panna e fate ridurre a fuoco basso.
Appena la pasta è pronta scolatela e saltatela in padella con questa cremina...
Spero vi piaccia ^^
Ingredienti:
mezza cipollina bianca
250 ml di panna fresca 8 io ne ho usata mezza fresca e l'altra metà da cucina...)
la scorza grattugiata di un limone
il succo di mezzo limone
una manciata di semi di sesamo
una ciuffetto di prezzemolo fresco
abbondante parmigiano grattugiato
Preparate gli spaghetti come di consueto.
In una padella, fate dorare la cipollina tritata in un filo d'olio, aggiungete la panna fresca, spegnete il fuoco, aggiungete la scorza ed il succo di limone.
Mescolate bene.
Fate dorare in una padella i semi di sesamo per qualche secondo, fino a che non risultano belli coloriti e croccantosi.
Unite i semi di sesamo, il prezzemolo fresco e il parmigiano alla panna e fate ridurre a fuoco basso.
Appena la pasta è pronta scolatela e saltatela in padella con questa cremina...
Spero vi piaccia ^^
martedì 4 maggio 2010
Nuvolette di parmigiano
Si chiamano nuvolette perchè vengono belle gonfie ^^
Sono saporite, ottime ripiene con una bella fetta di prosciutto, e si possono servire in ogni occasione.
Per questa ricetta Americana serve però un ingrediente tipicamente Italiano: il Parmigiano, che dona quell'inconfondibile sapore e una leggerezza unica!!!
Ingredienti:
230ml di latte intero
110gr di margarina
120gr di farina
4 uova
150gr di ottimo parmigiano grattugiato
Fate sciogliere la margarina nel latte a fuoco vivace, quando inizia a bollire unite la farina, togliete dal fuoco ed amalgamate bene.
Unite le uova ed il parmigiano.
Con l'aiuto di due cucchiai formate delle palline, ed adagiatele su una teglia ricoperta di carta forno.
Infornate a 190° fino a doratura, ci vorranno circa 20-25 minuti.
Servite bollentissime!!!!
Bonet
Il bonet è un dolce tipico Piemontese molto simile ad un budino, con l'aggiunta di amaretti sbriciolati e cacao.
Ingredienti:
500 ml di latte intero
6 cucchiai di zucchero
80 gr di amaretti secchi sbriciolati
1 stecca di vaniglia
2 cucchiai di cacao amaro
5 uova
1 bicchierino di rum (io uso l'amaretto)
Incidete la bacca di vaniglia e fatela bollire nel latte, intanto sbattete le uova con lo zucchero e a parte fate caramellare poco zucchero con acuq, appena otterrete il caramello rivestite lo stampo.
Unite gli amaretti allo zabaione di uova e zucchero, unite il cacao e l'amaretto.
Unite sempre sbattendo il latte ancora bollente.
Cuocete a bagnomaria in forno a 180° per 30 minuti almeno.
Ingredienti:
500 ml di latte intero
6 cucchiai di zucchero
80 gr di amaretti secchi sbriciolati
1 stecca di vaniglia
2 cucchiai di cacao amaro
5 uova
1 bicchierino di rum (io uso l'amaretto)
Incidete la bacca di vaniglia e fatela bollire nel latte, intanto sbattete le uova con lo zucchero e a parte fate caramellare poco zucchero con acuq, appena otterrete il caramello rivestite lo stampo.
Unite gli amaretti allo zabaione di uova e zucchero, unite il cacao e l'amaretto.
Unite sempre sbattendo il latte ancora bollente.
Cuocete a bagnomaria in forno a 180° per 30 minuti almeno.
Bignè delle Antille
Prima di tutto un'pò di storia:
Le Antille furono scoperte da Cristoforo Colombo, che, sbagliando strada, trovò questo paradiso (a volte sbagliare strada è utile!!!)
Le diverse isole furono usate da bucanieri e pirati, diventando il loro covo, alle Antille si riuniva gente di ogni nazionalità, spagnoli, inglesi, francesi, olandesi...
Ciò creò delle sostanziali differenze applicate alle classiche ricette della cucina europea, come ad esempio questi bignè.
Questi sono tipici di carnevale, e sono la variante più simile ai classici bignè francesi creatasi nelle Antille, la cucina cajun vede nascere anche altri tipi di deliziosi bignè, lievitati naturalmente tagliati in piccoli quadrati, fritti in olio bollente e spolverati di zucchero a velo o miele.
Ingredienti:
250ml di acqua
125 gr di farina
75 gr di burro
5 uova
3 cucchiai colmi di zucchero
la scorza grattugiata di un lime (a piacere anche di un limone o di un'arancia)
un pizzico di cannella e di noce moscata
Il procedimento è quello classico:
Portate ad ebollizione l'acqua con il burro, lo zucchero, le spezie e le scorze grattugiate, unite tutta insieme la farina,mescolate ed unite le uova, uno alla volta, amalgamando per far si che si incorporino bene.
Formate poi delle piccole palline aiutandovi con 2 cucchiai e tuffatele in olio bollente.
Quando saranno ben doratele scolatele spolveratele di zucchero a velo e servitele!!!
Sushi Killing Nemo
Spaghetti alla pirata
Adoro i Pirati, e il lato romantico e poetico delle loro storie,
anche se poi in realtà di poetico al tempo c'era poco, e di romantico forse c'era solo il fatto di stare in mezzo al mare sotto le stelle (sperando di non incontrare una tempesta, o la compagnia delle indie XD).
Presa da questo spassionato amore per i pirati, per i Caraibi, il Rum, la Vaniglia e Johnny Depp nelle vesti di Jack Sparrow, tempo fa mi sono imbarcata in una nuova impresa, e questa volta, restando in tema è proprio il caso di dire "imbarcata" anche se poi il mare in cui navigo non è propriamente l'oceano ma la rete di internet...
Forse non sapete che i Pirati sono stati i precursori di una cucina multiculturale, abituati al buon rum di certo non si lasciavano sfuggire le specialità culinarie che le colonie multietniche caraibiche avevano da offrire, e così. un'pò in qua ed un'pò in la, curiosando tra Martinica ed Haiti, fondevano la cucina Inglese con quella Francese, usando ingredienti originari del luogo.
Potremmo quasi dire che sono stati i precursori della cucina Creola che amo tanto..
E veri buon gustai dato che i loro classico modo di cuocere carne e pesce era infilzare tutto in lunghi spiedi per poi cuocere alla brace.
Volete sapere un'altra curiosità?
Il termine "bucaniere" deriva da "bucan" il metodo aborigeno che adottarono i coloni per arrostire la carne, consisteva nel posizionare la carne sopra delle griglie e cuocerla mediante l'uso di legna ardente posizionata sotto di essa.
Ingredienti:
200 gr di spaghetti
3 pomodori freschi
una manciata di olive nere snocciolate
2 spicchi d'aglio
3 acciughe sott'olio
olio d'oliva
10 gr di burro
1 peperoncino
basilico e prezzemolo freschi
parmigiano da grattugiare.
In una padella fate sciogliere il burro con l'olio, dopo di che fate soffriggere l'aglio le acciughe ed il peperoncino, schiacciate l'aglio con una forchetta quando sarà dorato, spegnete il fuoco, passate attraverso un colino (le acciughe si saranno sciolte, se filtrate il tutto evitate le lische).
Unite all'olio ed il burro insaporiti e ben filtrati i pomodori a tocchetti, salate e cuocete per una decina di minuti.
Intanto lessate la pasta in acqua salata.
Unite ai pomodori le olive il basilico ed il prezzemolo.
Quano la pasta è pronta scolatela, unitela al condimento, servite nei piatti e spolverate con abbondante parmigiano.
Una delizia!!!!
anche se poi in realtà di poetico al tempo c'era poco, e di romantico forse c'era solo il fatto di stare in mezzo al mare sotto le stelle (sperando di non incontrare una tempesta, o la compagnia delle indie XD).
Presa da questo spassionato amore per i pirati, per i Caraibi, il Rum, la Vaniglia e Johnny Depp nelle vesti di Jack Sparrow, tempo fa mi sono imbarcata in una nuova impresa, e questa volta, restando in tema è proprio il caso di dire "imbarcata" anche se poi il mare in cui navigo non è propriamente l'oceano ma la rete di internet...
Forse non sapete che i Pirati sono stati i precursori di una cucina multiculturale, abituati al buon rum di certo non si lasciavano sfuggire le specialità culinarie che le colonie multietniche caraibiche avevano da offrire, e così. un'pò in qua ed un'pò in la, curiosando tra Martinica ed Haiti, fondevano la cucina Inglese con quella Francese, usando ingredienti originari del luogo.
Potremmo quasi dire che sono stati i precursori della cucina Creola che amo tanto..
E veri buon gustai dato che i loro classico modo di cuocere carne e pesce era infilzare tutto in lunghi spiedi per poi cuocere alla brace.
Volete sapere un'altra curiosità?
Il termine "bucaniere" deriva da "bucan" il metodo aborigeno che adottarono i coloni per arrostire la carne, consisteva nel posizionare la carne sopra delle griglie e cuocerla mediante l'uso di legna ardente posizionata sotto di essa.
Ingredienti:
200 gr di spaghetti
3 pomodori freschi
una manciata di olive nere snocciolate
2 spicchi d'aglio
3 acciughe sott'olio
olio d'oliva
10 gr di burro
1 peperoncino
basilico e prezzemolo freschi
parmigiano da grattugiare.
In una padella fate sciogliere il burro con l'olio, dopo di che fate soffriggere l'aglio le acciughe ed il peperoncino, schiacciate l'aglio con una forchetta quando sarà dorato, spegnete il fuoco, passate attraverso un colino (le acciughe si saranno sciolte, se filtrate il tutto evitate le lische).
Unite all'olio ed il burro insaporiti e ben filtrati i pomodori a tocchetti, salate e cuocete per una decina di minuti.
Intanto lessate la pasta in acqua salata.
Unite ai pomodori le olive il basilico ed il prezzemolo.
Quano la pasta è pronta scolatela, unitela al condimento, servite nei piatti e spolverate con abbondante parmigiano.
Una delizia!!!!
Torta alle carote
Una bella torta di carote, sana, profumatissima, davvero semplice da preparare ed ottima anche a colazione.
E poi le carote fanno bene alla vista e all'abbronzatura!!!
E, dato che tecnicamente, malgrado il tempo uggioso, dovremmo prepararci all'estate, ecco una tortina leggera e gustosa.
Ingredienti:
250 gr di carote
125 gr di burro
185 gr di zucchero
250 gr di farina manitoba
80 gr di farina di mandorle
3 uova
3 cucchiai di amaretto
una bustina di lievito.
Lavorate il burro a crema con lo zucchero, aggiungete le uova, i 3 cucciai di amaretto e continuate a sbattere bene.
Unite le polveri, lessate le carote, schiacciatele con una forchetta, unitele all'impasto e continuate a sbattere bene.
Imburrate uno stampo versatevi l'impasto e cuocete a 180° per 45/ 50 minuti.
Potete servirlo con una bella spolverata di zucchero a velo, oppure con la classica cremina bianca americana al formaggio decorandolo con carotine di marzapane; classico, ma fa sempre la sua bella figura ^^
E poi le carote fanno bene alla vista e all'abbronzatura!!!
E, dato che tecnicamente, malgrado il tempo uggioso, dovremmo prepararci all'estate, ecco una tortina leggera e gustosa.
Ingredienti:
250 gr di carote
125 gr di burro
185 gr di zucchero
250 gr di farina manitoba
80 gr di farina di mandorle
3 uova
3 cucchiai di amaretto
una bustina di lievito.
Lavorate il burro a crema con lo zucchero, aggiungete le uova, i 3 cucciai di amaretto e continuate a sbattere bene.
Unite le polveri, lessate le carote, schiacciatele con una forchetta, unitele all'impasto e continuate a sbattere bene.
Imburrate uno stampo versatevi l'impasto e cuocete a 180° per 45/ 50 minuti.
Potete servirlo con una bella spolverata di zucchero a velo, oppure con la classica cremina bianca americana al formaggio decorandolo con carotine di marzapane; classico, ma fa sempre la sua bella figura ^^
lunedì 3 maggio 2010
My CupCake Tatoo
Eccolo qui, ve lo presento: il mio nuovissimo tatuaggino!!!!!
Si vede è che sono malata per la pasticceria??
Qui era appena fatto, il 21 aprile, data da ricordare, dopotutto era scontato che dovessi farlo proprio il 21...
Il primo tatuaggio lo feci il 27 agosto di 2 anni fa, 27... Altro numero significativo della mia vita!!!
Io amo il 5 (ed il 5/05/2005 è nato il mio amato gatto Bnejamyn che tra poco compirà gli anni, il 5 è anche il mese in cui sono nata!!!)
Il 9 e non so bene perchè
Il 18 "Che bel giorno il 18!" perchè è il mio giorno di nascita
il 21 perchè il 21 è importante (lunga storia risalente ai tempi in cui stavo di gruppo i pomeriggi con gli amici in un pigro, ozioso, e meraviglioso far niente
Il 27, perchè: sempre cose strane il 27, mi capita sempre di tutto.....
Ma allora????
Vi piace!!!!????
Si vede è che sono malata per la pasticceria??
Qui era appena fatto, il 21 aprile, data da ricordare, dopotutto era scontato che dovessi farlo proprio il 21...
Il primo tatuaggio lo feci il 27 agosto di 2 anni fa, 27... Altro numero significativo della mia vita!!!
Io amo il 5 (ed il 5/05/2005 è nato il mio amato gatto Bnejamyn che tra poco compirà gli anni, il 5 è anche il mese in cui sono nata!!!)
Il 9 e non so bene perchè
Il 18 "Che bel giorno il 18!" perchè è il mio giorno di nascita
il 21 perchè il 21 è importante (lunga storia risalente ai tempi in cui stavo di gruppo i pomeriggi con gli amici in un pigro, ozioso, e meraviglioso far niente
Il 27, perchè: sempre cose strane il 27, mi capita sempre di tutto.....
Ma allora????
Vi piace!!!!????
Insalata di funghi porcini all'olio di tartufo
Inauguriamo il mese di Maggio con questa leggera ma saporitissima insalata che preparai per il menù di S. valentino...
In questi giorni sono accadute un sacco di cose...
Mercoledì 28 mattina ho accompagnato la bimba all'asilo e poi mi sono accorta che...il motorino non c'era più!!!
Il mio amatissimo motorino!!!
Il mio Sortilegio (si chiama così perchè va per magia...)
Certo è che per rubare un Liberty di 10 anni mezzo sfatto bisogna essere deficenti, ma la sorpresa se la sono beccata quando hanno visto che lo specchietto era inutile, quando si sono accorti che se svoltava a sinistra rimaneva accelerato e che se frenava tirava a diritto...
In più segna sempre il pieno anche se è a secco, ma io gli voglio bene ^^
Il furto più breve della storia perchè nell'essere deficenti nella scelta dell'oggetto del furto lo hanno parcheggiato a 500 metri di distanza per smontarlo, così che io il giorno dopo, me lo sono riportato a casa grazie a mia mamma che ha intravisto passando con la macchina un motorino senza targa, fortuna nella fortuna, perchè avevano preso metà benzina rimettendo apposto i fili, quindi se lo sarebbero riportati via...
Purtroppo dovevo tenere la bimba, sennò avrei fatto la posta al mio motorino in attesa dei malaugurati e poco intelligenti ladri, ciò non toglie che, se mai scoprirò chi è stato, mi darò il mio bel da fare a spezzargli le gambine.....
Fatto sta che il furto più breve della storia penso sia questo, il 28 rubato, il 29 ritrovato, e il 30 completamente rimesso a nuovo, e qui, un grazie a Giorgio che mi ha aiutato a rimontare il pezzo davanti e al mio meccanico di fiducia Michele, che ha fornito viti, assistenza e conoscenza tecnica^^
Ed anche al ragazzo della disfattura che mi ha dato tutti i pezzi gratis!!!!!
Bene, bene bene, nuovo lavoretto finito giusto ieri al TAN: Trofeo dell'Accademia Navale a Livorno, evento durato 10 giorni, e devo dire che sono stati 10 giorni bellissimi, ho fatto la hostess ad uno stand, sempre in compagnia di persone simpaticcissime, tra cui Marta e la Mucca, (mucca sei indimenticabile!!!! XD)
La signora di Venezia con la bancarella di gioiellini di legno madreperla e perline, tutte cose favolose!!!
Spero un giorno di ritrovarla; Andrea e Roberto che gentilmente ci hanno dissetato per tutta la durata della fiera con l'acqua miracolosa delle loro macchinette depura-acqua-del-rubinetto (chiamatemi quando inventate una macchinetta che trasforma l'acqua del rubinetto in birra fresca e vino bono!!)
E tutto lo "Staff" di Baldi, che ha partecipato attivamente alla ricerca del mio motorino ^^.
Un saluto ai ragazzi di LeRoy Merlin che hanno affiancato me e le mie colleghe hostess in questa bellissima impresa ^^
E, mi sono fatta un tatuaggio...
Tatuaggio!!!!???
Si, il 21!!!
Ma a questo ovviamente dedicherò un nuovo post....
Tornando a noi, ed alla nostra insalata:
4 porcini medi (io non avendoli ho usato li champignon)
120 gr di fontina
olio al tartufo
2 coste di sedano bianco
1 cuore di lattuga
1 uovo sodo
1 limone
1 cipollotto
sale & pepe
Tagliate a rondelle il cipollotto, lavate e taggliate a tocchetti il sedano.
Tagliate la fontina a listarelle, e spezzettate le foglie di lattuga.
Passate l'uovo sodo in un setaccio o in uno schiaccia patate.
A parte emulsionate l'olio il limone, il sale e il pepe, unite tutti gli ingredienti in un'insalatiera, affettate i porcini, uniteli all'insalata, condite con l'emulsione espolverate con l'uovo.
In questi giorni sono accadute un sacco di cose...
Mercoledì 28 mattina ho accompagnato la bimba all'asilo e poi mi sono accorta che...il motorino non c'era più!!!
Il mio amatissimo motorino!!!
Il mio Sortilegio (si chiama così perchè va per magia...)
Certo è che per rubare un Liberty di 10 anni mezzo sfatto bisogna essere deficenti, ma la sorpresa se la sono beccata quando hanno visto che lo specchietto era inutile, quando si sono accorti che se svoltava a sinistra rimaneva accelerato e che se frenava tirava a diritto...
In più segna sempre il pieno anche se è a secco, ma io gli voglio bene ^^
Il furto più breve della storia perchè nell'essere deficenti nella scelta dell'oggetto del furto lo hanno parcheggiato a 500 metri di distanza per smontarlo, così che io il giorno dopo, me lo sono riportato a casa grazie a mia mamma che ha intravisto passando con la macchina un motorino senza targa, fortuna nella fortuna, perchè avevano preso metà benzina rimettendo apposto i fili, quindi se lo sarebbero riportati via...
Purtroppo dovevo tenere la bimba, sennò avrei fatto la posta al mio motorino in attesa dei malaugurati e poco intelligenti ladri, ciò non toglie che, se mai scoprirò chi è stato, mi darò il mio bel da fare a spezzargli le gambine.....
Fatto sta che il furto più breve della storia penso sia questo, il 28 rubato, il 29 ritrovato, e il 30 completamente rimesso a nuovo, e qui, un grazie a Giorgio che mi ha aiutato a rimontare il pezzo davanti e al mio meccanico di fiducia Michele, che ha fornito viti, assistenza e conoscenza tecnica^^
Ed anche al ragazzo della disfattura che mi ha dato tutti i pezzi gratis!!!!!
Bene, bene bene, nuovo lavoretto finito giusto ieri al TAN: Trofeo dell'Accademia Navale a Livorno, evento durato 10 giorni, e devo dire che sono stati 10 giorni bellissimi, ho fatto la hostess ad uno stand, sempre in compagnia di persone simpaticcissime, tra cui Marta e la Mucca, (mucca sei indimenticabile!!!! XD)
La signora di Venezia con la bancarella di gioiellini di legno madreperla e perline, tutte cose favolose!!!
Spero un giorno di ritrovarla; Andrea e Roberto che gentilmente ci hanno dissetato per tutta la durata della fiera con l'acqua miracolosa delle loro macchinette depura-acqua-del-rubinetto (chiamatemi quando inventate una macchinetta che trasforma l'acqua del rubinetto in birra fresca e vino bono!!)
E tutto lo "Staff" di Baldi, che ha partecipato attivamente alla ricerca del mio motorino ^^.
Un saluto ai ragazzi di LeRoy Merlin che hanno affiancato me e le mie colleghe hostess in questa bellissima impresa ^^
E, mi sono fatta un tatuaggio...
Tatuaggio!!!!???
Si, il 21!!!
Ma a questo ovviamente dedicherò un nuovo post....
Tornando a noi, ed alla nostra insalata:
4 porcini medi (io non avendoli ho usato li champignon)
120 gr di fontina
olio al tartufo
2 coste di sedano bianco
1 cuore di lattuga
1 uovo sodo
1 limone
1 cipollotto
sale & pepe
Tagliate a rondelle il cipollotto, lavate e taggliate a tocchetti il sedano.
Tagliate la fontina a listarelle, e spezzettate le foglie di lattuga.
Passate l'uovo sodo in un setaccio o in uno schiaccia patate.
A parte emulsionate l'olio il limone, il sale e il pepe, unite tutti gli ingredienti in un'insalatiera, affettate i porcini, uniteli all'insalata, condite con l'emulsione espolverate con l'uovo.