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mercoledì 24 aprile 2019

Visitare Faenza in un giorno


Faenza è un comune italiano in provincia di Ravenna in Emilia-Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana, la città è storicamente nota per la produzione di ceramica, souvenir che non deve assolutamente mancare dopo una visita qui.
La sua nascita si perde nei meandri della storia, le sue origini sono incerte, c’è chi fa risalire la sua nascita agli attici, che risalendo l'Adriatico avrebbero fondato prima Ravenna e poi Foentia, attuale Faenza, tuttavia recenti scavi archeologici hanno portato alla luce tracce di insediamenti neolitici e dell’età del bronzo, quindi non sappiamo con certezza quasi popoli abitassero qui prima della conquista romana nel II secolo a.C, tuttavia la popolazione che risiedeva in questa zona ebbe contatti con tribù umbre, con i sabini ed anche con gli etruschi, prima dell’arrivo dei celti.

 
 

Nel corso del tempo la città crebbe prosperosa e le venne assegnato il nome benaugurante di Faventia, che significa "la favorita degli dei", già allora gli abitanti erano dediti alla tessitura e alla lavorazione della ceramica, ecco perché qui le ceramiche sono così belle, perché gli abitanti le lavorano da secoli.
Non è mai stata una città grande o famosa, ma ha avuto il suo momento di gloria nel 1908 con l'Esposizione Torricelliana, una delle manifestazioni più imponenti mai viste in zona che ospitava prodotti ceramici contemporanei provenienti da tutta Europa, fu visitata ed inaugurata dal Re in persona portando Faenza alla ribalta nazionale, da allora tutti la conoscono.



Ad esposizione conclusa venne chiesta a gran voce l’apertura di un museo internazionale della ceramica, ad oggi visitabile.
Nel corso del 1944, durante la seconda guerra mondiale, venne duramente colpita dai bombardamenti, i due terzi delle abitazioni fu rasa al suolo, fu un durissimo colpo per gli abitanti che il 16 dicembre 1944 si unirono alle truppe neozelandesi per liberare la città, decorata al valore militare e insignita della Croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale, Faenza e ad oggi tra le città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione.

Nel corso della storia la sua popolarità è cresciuta notevolemente, a riportarla agli onori della cronaca il Premier del Québec Jean Charest, che il 18 agosto 2006 annunciava al mondo il ritrovamento della prima colonia francese in Canada, quella di Charlesbourg-Royal, dove, udite, udite, fu rinvenuto un piatto istoriato realizzato a Faenza tra il 1540 e il 1550!

Cosa vedere

 Faenza è visitabile in una giornata, la stazione  è a pochi minuti a piedi dal centro, evitate i mezzi pubblici e concedetevi una passeggiata, ne varrà la pena, i maggiori luoghi di attrattiva turistica sono raccolti nelle due piazze, Piazza del Popolo e piazza della Libertà, nella prima troverete la splendida torre dell’orologlio, fedele ricostruzione post-bellica della torre seicentesca posta nell'incrocio tra il cardo e il decumano della Faventia romana, mentre nella seconda piazza vi imbatterete nella cattedrale e nel loggiato del portico degli Orefici, a lato troverete la monumentale Fontana Maggiore disegnata da Domenico Castelli nel 1619, la sera, quando il sole tramonta e le luci si accendono l piazza lascia senza fiato per la sua bellezza.


Museo Internazionale delle Ceramiche


Il MIC ospita opere provenienti da tutto il mondo, dall’Estremo e Medio Oriente passando per il Sud America e finendo con opere fatte arrivare da tutta l’Europa, fondato nel 1908 oggi conserva un patrimonio di oltre 60.000 ceramiche, antiche e contemporanee, esposte nel grande museo unico al mondo, qui troverete capolavori italiani del Rinascimento, opere di Picasso, di Matisse, di Chagall, Leger, Burri, Fontana e tantissimi altri, anche se non siete appassionati di ceramica la visita è consigliata, è un luogo dove si respira arte pura.

Il Parco Bucci


Faenza è una città verde, potremmo dire incontaminata, quasi rimasta ferma in un tempo non ben precisato, io sono stata in estate, ad accogliermi, subito fuori dalla stazione, un viale alberato verde brillante, di sottofondo il canto delle cicale, già questo la dice lunga su una città.
Parco Bucci non è un semplice parco, ma una vera e propria oasi verde, con pavoni, anatre e vari tipi di uccelli, l’estate è un piccolo paradiso, tra stagni e ruscelli qui il relax la fa da padrone, un vero giardino dell’Eden, con giochi per i più piccoli.

Il Duomo


La sua facciata è imponente, la chiesa fu costruita su progetto di Giuliano da Maiano nel quindicesimo secolo, ma i lavori terminarono nel secolo successivo, l’interno con la pianta a croce e tre navate separate Bellissimo è l'organo a canne con il coro ligneo cinquecentesco.

Cosa mangiare a Faenza



Senza ombra di dubbio i primi, dai cappelletti alle tagliatelle, qui siamo nella patria della pasta, con la “P” maiuscola, rigorosamente all’uovo e servita con il sugo di carne o in saporitissimo brodo, aprite il menù o lasciatevi consigliare, dai cappelletti ai ravioli, dai tagliolini ai tortelli, qui ogni tipo di primo è imperdibile.

Cosa comprare
  
Se non vi aspetta un viaggio lungo e faticoso, potrete decidere di portarvi a casa qualche porzione di pasta fresca realizzata dai pastai del luogo, ma quello che assolutamente non potrete farvi mancare è un oggetto in ceramica, se ne realizzano di tutte le forme e di tutti i tipi, dalle piastrelle finemente lavorate ai piatti dipinti, alle lampade, passando per bicchieri, brocche, vasi e ninnoli vari.

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