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venerdì 17 ottobre 2014

Bruschetta Toscana di Cavolo Nero

Bene, bene, bene; eccoci qua.
Sono fermamente convinta che avere un blog, non significhi solo dispensare ricette, ma anche raccontarvi qualcosa di interessante.
Ultimamente però nella mia vita non sta accadendo niente di interessante, ed ogni volta che "accendo" il mio cervello per scrivere qualcosa, vedo soltanto due farfalline intorno ad una lampadina, spenta; perciò niente, non vedo niente e non riesco a scrivere niente.
Anche perchè non posso star qui a scrivervi ogni giorno del tempo, dell'umidità e di questo pazzo clima, perchè a questo punto i fatti sono due, o trasformo questo blog culinario in un centro previsioni meteo, dato che stando abbastanza in alto ormai mi sono fatta pure una certa esperienza, o visto che bisogna parlar solo di tempo, prendo suddetto blog, lo copro con una giacchetta di tweed e lo mando a giocare a bocce ed a lamentarsi degli acciacchi con gli anziani del circolino di quartiere.
Le ricette però ci sono, non vi preoccupate, è che non è semplicissimo trovare gli ingredienti che ho in mente; il piccolo supermercato dove andavo, che aveva sempre un sacco di cose freche, di zona ed eccellenti, ha chiuso, con mio grande rammarico.

In questo momento sono armata di carta, penna ed un sacco di matite colorate, e sto progettando un nuovo piatto (già, vi siete mai chiesti com'è che nascono i miei piatti?Quelli che mi invento io dico, non quelli tradizionai), e se trovo l'ultimo ingrediente, è probabile che nei prossimi giorni scoprirete la ricetta.
Per adesso posso anticiparvi che sarà a base di castagne!
Adoro le castagne, ma avrò tempo per parlarvene, ad ogni modo, oggi, vi parlerò di qualcosa di altrettanto buono: il cavolo nero.

Vi ho già parlato del cavolo nero, quando vi ho dato la ricetta delle Kale Chips, e vi ho detto quanto sia importante qui da noi in Toscana, al contrario del cavolfiore ha un sapore più amarognolo e forte, per questo è perfetto nelle zuppe, perchè il sapore è persistente, e rimane compatto.

Il Cavolo Nero, infatti, è l'ingrediente che, nelle zuppe Toscane non manca mai.
Le Signore di un tempo, raccontano che sia meglio mangiarlo dopo la prima gelata invernale, che rende le foglie più croccanti e saporite.
Stiamo parlando di un prodotto, così "Italiano", che all'estero si è pure guadagnato il nome di "Italian Cabbage", o, addirittura "Tuscan Kale"!
E dato che, le foglie del cavolo nero, somigliano un'pò alle fronde di una palma, in certi paesi è soprannominato addirittura "Black Tuscan Palm".

Oggi vi darò una ricetta semplicissima, che radica in profondità le sue radici nella cucina tradizionale Toscana.
Una cosa semplice, da contadini, una bruschetta.
Questa, per alcuni di voi, non sarà neanche una "ricetta", perchè in effetti è di una semplicità imbarazzante, e più che "ricetta" diciamo che questo è un vero e proprio assemblaggio, a meno che non partiate dal preparare il pane, come ho fatto io.
Di una semplicità davvero imbarazzante, tipo pane e pomodoro, o l'insalata di farro e gamberetti però, a differenza di quest'ultimo, ho visto che la bruschetta di cavolo nero non è poi così conosciuta...

 In alcuni paesini sperduti tra le colline Toscane, l'ho vista preparare addirittura ai bambini, durante le prime gelate, per merenda, con grosse scaglie di pecorino ed un bicchiere di latte appena munto, mentre gli anziani preferivano di gran lunga mangiarsela la sera, dopo aver lavorato l'orto, con la fetta di pane bella bruschettata ed agluata come se non ci fosse un domani (o come se non ci fosse la moglie accanto).
In alcune trattorie invece, ed a casa dei contadini, quelli di una volta, che ancora hanno qualche mucca e le galline, e di latte e uova del supermercato non ne vogliono sentir parlare, quelli che la moglie in pensione, fa tutto tranne che riposarsi, ed hanno gli scaffali dei ripostigli pieni di botiglie di conserva, barattoli di marmellata, fiaschi impagliati ripieni di vino e damigiane d'olio, quelli che non hanno bisogno di segnarsi sul calendario le date della vendemmia e della raccolta delle olive, perchè fa parte di loro, ed ormai la portano stampata nel dna, quelli che, quando vanno a trovarli i nipoti, allestiscono un banchetto per 12 persone, mentre a tavola hanno solo due bambini, avete presente?
Le ricette per i bambini devono essere sane, differenti e soprattutto gustose e questa è una merenda perfetta.
Quella generazioni li, i nonni, che io tanto adoro, ecco, è da loro che ho visto questa bruschetta sbizzarrirsi in tutte le sue varianti, perchè il pasto deve essere ricco, appetitoso e sopratutto bello calorico per affrontare al meglio la giornata.
E li via di pepe, pecorino ed aglio da aggiungere al cavolo, oppure due cubetti di pancetta da saltare in padella insieme alle foglie di cavolo, sia mai che non fosse abbastanza saporito, o perchè no, due belle fette di lardo di colonnata adagiate sopra e passate velocemente nel camino, via, se ne vedono di cotte e di crude.

La versione base però, resta quella di solo cavolo, ma tocca a voi sbizzarrirvi, io ad esempio lo adoro con pepe e pecorino, o parmigiano, in questo caso

Bruschetta Toscana di Cavolo Nero




1 mazzo di cavolo nero6 fette di pane di campagna, tipo "ciabatta"
2 spicchi d'aglio
olio extravergine d'oliva 
sale e pepe
parmigiano


Lavate per bene le foglie di cavolo nero eliminate la costa centrale.
Lessate le foglie di cavolo nero in abbondante acquaper una decina di minuti.
Saltate in padella le foglie precedentemente lessate e ben scolate, con olio, sale, pepe ed uno spicchio d'aglio (peperoncino a piacere).
Intanto tagliate a fette il pane, abbrustolitelo, agliatelo e conditelo con un abbondante filo d'olio.
Disponete le foglie di cavolo sopra le fette di pane.

A questo punto il tocco in più.
Potete ricavare delle scaglie di parmigiano o pecorino, per coronare le vostre bruschette e rendere il tutto più goloso.


Io avevo a disposizione la grattugia tagliatartufo de I Genietti, e ne ho approfittato per dare una bella sgrattugiata di parmigiano, sopra le bruschette, direttamente in tavola, volete mettere la bella immagine di voi che grattugiate formaggio a scaglie, come se fosse tartufo, direttamente in tavola, liberando riccioli bianchi e saporiti ovunque come se piovesse!?
Oh, queste son cose che danno soddisfazione ;)
Godetevi le bruschette carissimi!
Alla prossima!

Panorami Toscani di metà Ottobre


Well, well, well; here we are.
I firmly believe that having a blog, does not mean only dispense recipes, but also to tell you something interesting.
Lately, however, my life is not anything interesting happening, and every time you "turn on" my brain to write something, I see only two moths around a light bulb, off; so no, I do not see anything and I can not write anything.
Also because I can not sit here writing time each day, and the humidity of this crazy weather, because at this point the facts are two, or transform this blog into a culinary center weather forecast, because staying high enough now I are made also some experience, or because you have to speak only of time, I take this blog, I cover it with a tweed jacket and sent him to play bocce and complaining of aches and pains with the elders of the district are moved.
The recipes, however, there are, do not worry, it is not easy to find ingredients that I have in mind; the small supermarket where I went, who always had a lot of things freche, area and excellent, closed, to my great regret.

Right now I'm armed with paper, pen and a lot of colored pencils, and I am planning a new dish (yes, have you ever wondered how come that my dishes? Those that I invent I say, not those tradizionai) and if I find the last ingredient, it is likely that in the coming days you will find the recipe.
For now I can tell you that it will be based on chestnuts!
I love chestnuts, but I have time to tell you about it, anyway, today, I'll talk about something just as good: the cabbage.

I have already spoken of the cabbage, when I gave you the recipe for Kale Chips, and I told you how important it is to us here in Tuscany, in contrast to the cauliflower has a slightly bitter flavor and strong, so it is perfect in soups, because the taste is persistent and remains compact.

The Black Cabbage, in fact, is the ingredient that, in the Tuscan soup never fails.
The Lord of the past, say that it is better to eat after the first frost in winter, which makes the leaves more crispy and tasty.
We are talking of a product, so "Italian", that is abroad is well gained the name of "Italian Cabbage", or even "Tuscan Kale"!
And given that, the leaves of the cabbage, un'pò resemble the fronds of a palm tree, in some countries it is even nicknamed "Black Tuscan Palm."

Today I will give you a simple recipe, which roots deeply rooted in traditional Tuscan cuisine.
A simple thing, by peasants, a bruschetta.
This, for some of you, it will not be a "recipe", because in fact is a simplicity embarrassing, and more than "recipe" we say that this is a real assembly, unless they depart from preparing the bread, as I did.
Simplicity of a really awkward, like bread and tomato, however, unlike the latter, I saw that the bruschetta with black cabbage is not so well known ...

 In some remote villages in the Tuscan hills, I saw even prepare the children during the first frosts, for tea, with large flakes of pecorino cheese and a glass of fresh milk, while the elderly much preferred eating it in the evening, after working the garden, with the beautiful slice of bread and bruschetta agluata as if there was no tomorrow (or as if there was not the wife next door).
In some trattorias instead, and the house of farmers, they used to be, they still have a few cows and chickens, and milk and eggs from the supermarket do not want to hear about, the ones that the wife retire, does everything except that rest , and have shelves of bottles with closets full of preserves, jam jars, bottles of wine and stuffed stuffed carboys of oil, those who do not need to write down on your calendar the dates of harvest and the olive harvest, because part them, and now the leading printed in dna, those who, when they go to visit their grandchildren, fitting a banquet for 12 people, while at the table have only two children, you know?
That generations of them, grandparents, whom I love so much, here it is from them that I've seen this bruschetta indulge in all its variations, because the meal should be rich, appetizing and especially nice calorie to better face the day.
And them via pepper, pecorino and garlic to add to the cabbage, or two cubes of bacon to fry in a pan together with the leaves of cabbage, is never that it was not tasty enough, or why not, two slices of lard lying above and go quickly in the fireplace, away if they see all sorts of things.

The basic version, however, remains one of only cabbage, but up to you to pick any number, for example, I love it with pepper and pecorino or parmesan cheese, in this case

Bruschetta Tuscan Black Cabbage


1 bunch of kale
6 slices of country bread, like "slipper"
2 cloves of garlic
extra virgin olive oil
salt and pepper
parmesan

Wash thoroughly the leaves of kale eliminated the central coast.
Boil the cabbage leaves in plenty acquaper ten minutes.
Toss the leaves previously boiled and well drained, with oil, salt, pepper and a clove of garlic (chilli to taste).
Meanwhile, cut the bread into slices, abbrustolitelo, agliatelo and season with a generous drizzle of olive oil.
Arrange the cabbage leaves over the bread slices.

At this point the touch.
You can obtain flakes of parmesan or pecorino, to crown your bruschetta and make it more tempting.
I had to hand grater tagliatartufo de The fine folks, and I took the opportunity to give a nice sgrattugiata parmesan cheese over toasted bread directly on the table, you want to put a nice picture of you that grated cheese flakes, as if it were truffles, directly in the table, releasing white curls and tasty everywhere like rain !?
Oh, these are things that are enjoyable;)
Enjoy the bruschetta dear!
Until next time!

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