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venerdì 17 gennaio 2014

Ravioli di Porchetta di Palamita e Salsa Paesana

Venerdì 17.
Ma davvero?
Se non me lo avessero detto non me ne sarei manco resa conto, voglio dire, vivo con un gatto nero, e non passo sotto le scale solo perchè ho paura che mi caschi qualcosa in testa, questione di logica più che di superstiione.
Se mi si rovescia il sale storgo il naso, ma solo perchè chi mi conosce lo sa, sono un danno ambulante, ed una giornata senza combinare guai non riesco a passarla, ma sale rovesciato o farina hanno su di me lo stesso effetto, e storgo il naso non perchè ho paura di qualche strana conseguenza, ma perchè a quel punto dovrò pulire qualcosa in più.
Poi che altro?
Non utilizzare lo stesso asciugamano in due perchè poi è certo che la coppia litigherà, bhè si, è ovvio che litigo con qualcuno se mi lascia l'asciugamano bagnato!
Si dice anche che non andrebbero appesi al muro dei quadri raffiguranti degli uccelli, se fosse vero, e portassero veramente sfortuna, quel buon 90% dei Livornesi che in casa tiene il tipico quadro "barchetta mare e gabbiano al porto di Livorno" sarebbe sfigatissima!
"Ragno Porta guadagno?"
Ma anche no, non mi interessa se il ragno credi che ti porti guadagno, l'unico guadagno che posso trarne io è che il ragno sia morto!
Come quella cosa di non farsi spazzare i piedi, perchè, se malauguratamente, qualcuno vi passa la scopa sui piedi, e voi siete nubili, allora non vi sposerete più!
Penso di essere stata l'unica cretina che lo faceva di proposito, e quando andavo a casa di Veronica, la mia amica, la rincorrevo per farmi spazzare i piedi, voglio dire, se bastasse questo per non sposarsi!

Ad ogni modo, la sfigaè sfiga, e siccome la sfiga è sorda, ceca e bastarda, vi colpirà un caldo martedì mattina di maggio, non venerdì 17, un martedì, magari un martedì 20, e non vi colpirà se attraversate la strada dopo che un gatto nero vi ha tagliato la strada, state pur certi che il gatto potrebbe essere rosso o anche bianco, o potrebbe pure essere un cane, ma se deve succedere qualcosa, quella accade, 17 o non 17.

La sfiga del giorno è la pioggia, che cade fittissima da questa mattina presto, ed un cielo neeeero nero nero...
E tanto si sa, restando in tema di sfiga, la pioggia più forte cade sempre quando i bambini escono da scuola.
Intere generazioni di studenti, grandi o piccini, sorpresi dalla bastardissima pioggia delle 08.00 del mattina e quella delle 13.00, ecco, quella è la classica nuvola Fantozziana....

Ravioli di Porchetta di Palamita e Salsa Paesana




Questa ricetta è nata per caso, ma proprio per caso è, da un'avanzo di Porchetta di Palamita Home Made, che volevo assolutamente utilizzare.
Ho pensato bene di utilizzarla come ripieno dei ravioli, ma per rendere tutto più rustico ed allettante, ho pensato di realizzare la pasta aggiungendo la farina di lenticchie, e non mi bastava solo questo, ho voluto aggiungere anche la curcuma!
La Salsa poi, si chiama paesana, ma non perchè è nata in qualche paese, no, perchè nei miei ricordi, la sagra paesana ha i profumi salati di arrosto fritto e porchetta, ma anche di spezie, aglio e rosmarino, di nepitella e salvia, di terra bagnata e vento di pioggia.
Ed è così che è nata questa mia piccola ricetta...

Per la pasta alle verde lenticchie


50 g di lenticchie secche
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
1 presa di sale
100 gi di farina 00

Con la macina o il macinagraniglie riducete in polvere le lenticchie, unite la farina ottenuta alla farina 00 ed impastate agli altri ingredienti, unendo l'acqua a filo fino ad ottenre un impasto malleabile, elastico e non appiccicoso.
La presenza delle lenticchie renderà la pasta più difficile da lavorare, ma anche più ruvida e rustica, molto saporita!

Per la pasta Gialla

150 g di farina 00
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
una presa di sale
una presa di curcuma


Procedete come descritto sopra, sostituendo, se la curcuma se non è di vostro gradimento, con dello zafferano.

Per il ripieno


300 g di porchetta di Palamita*
200 g di palamita fresca
sale e pepe
1 cucchiaino di salvia e rosmarino freschissimi tritati finemente.

Tritate grossolanamente la palamita cruda ed anche la porchetta, unite rosmarino e salvia,  aggiustate di sale e di pepe.

*Porchetta di palamita o Palamita arrostita con salvia, rosmarino, aglio, sale, pepe nero e fiocchetti di burro.

I Ravioli

Stendete l'impasto della pasta, disponete il ripieno sulla pasta, ricoprite con la sfoglia di pasta dell'altro colore, tagliate con un coppapasta e sigillate bene i bordi.

La Salsa Paesana


20 g di burro
1 rametto di salvia
1 spicchio d'aglio in camicia
1 rametto di rosmarino
poco prezzemolo
sale nero

Sminuzzate il più finemente possiile le aromatiche, intanto fate dorare lo spicchio d'aglio nel burro.
Unite il trito di erbe, fatele dorare, sfumate con pochissimo vino bianco secco.
Salate e pepate abbondantemente.

Cuocete i ravioli in abbondante aqua bollente salata, scolateli e saltateli in padella con il burro alle erbe appena ottenuto.
Spolvcerate con pepe nero macinato fresco e servite.
A fine pranzo servite una buona fetta di  torta paesana con pinoli e pistacchi accompagnata da un bicchierino di vino dolce, vi sembrerà di essere in Trattoria!

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