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domenica 11 novembre 2012

Ravioli di patate al tartufo bianco e nero su fonduta di grana

Nottata particolarmente piovosa, la mia stanza era costantemente illuminata di una forte luce bianca, altro non era poi che la luce dei fulmini, tuoni così forti da far vibrare i vetri, folate di vento così impetuose che, per l'ennesima volta, mi hanno fatto temere per la "salute" del mio avvolgibile...
Al risveglio, un'pò brusco, al suono di due scampanellate che mi hanno riportato bruscamente nel mondo degli svegli, tra scombussolamento generale e perdita di memoria a breve termine, credetemi, non sapevo che ore fossero, o in che giorno della settimana mi trovavo, mi sono alzata dal letto per poi scoprire che avevano sbagliato campanello...
Il cielo che mi sono ritrovata davanti era un agglomerato di nubi grigiastre, sembrava pure ci fosse la nebbia, e non si capiva bene se c'era o non c'era questa nebbia, e nel caso ci fosse stata dove finiva lei e dove iniziava il cielo, a questo punto potrei divagare ancora, perchè la nebbia non era nebbia, ma un muro di pioggia che si avvicinava lentamente, e che cadeva giù così fitta da inghiottire dietro di se stabili ed alberi.
Sostanzialmente è stato divertente, vedere che, per fortuna le strade questa volta erano sgombre dall'acqua, dopo il diluvio di questa notte me le aspettavo modello piscina olimpionica, dove sta la parte divertente?
Avete presente il mio vicino di casa, che ce l'ha tanto con me e che da buon vicino non mi saluta, anche se io mesi fa cercai di essere carina e gentile, quello che ha tagliato tutti quei bellissimi alberi che si trovavano nel giardino della casa che ha acquistato, un fico che avrà avuto 50 anni, il susino, poi non ricordo che altro, ed il meraviglioso glicine, che quello, credetemi è stato davvero un delitto.
Penso che gira rigira abbia capito di avere una vicina food blogger che ha perso stima di lui nel momento in cui ha fatto fuori quel meraviglioso glicine che a primavera profumava l'intero quartiere, quel meraviglioso glicine che, talmente era vecchio e forte avevo sgratolato il muro diventando esso stesso muro invalicabile....
Comunque ecco, il bello è che stamani al risveglio ho notato che il suo giardino era completamente allagato, a differenza di quelli dei suoi vicini dove l'erba era verde e rigogliosa, e al massimo era rimasta qualche piccola pozza d'acqua.
Il suo giardino, merito forse della sua bellissima opera di "togli tutto ciò che è verde compreso alberi ed erba", vedeva 3 poveri cesti di insalata immersi in bella vista in qualche centimentro di acqua melmosa.
Ecco, questo è l'effetto che fa l'uomo.
Arriva, disbosca, gioca a fare Attila, sparge sale sulla terra, e poi si lamenta anche se la terra frana, senza più radi ci a tenerla salda e compatta, eppure ce lo insegnavano alle elementari, un terreno ricco di piante ed alberi è un terreno forte, cosìè che l'uomo non ha capito?
Si può essere civilizzati e un passo nel  futuro anche senza uccidere il nostro pianeta, si possono mantenere aree verdi che fanno di certo piacere a tutti, ed a parte il mio vicino, credo che nessuno sia alberofobico e si metta a tagliare con l'accetta gli alberi intorno alla sua casa.
Via su, il verde è bello è magico, ed è quello che ancora ci tiene ancorati al nostro pianeta, il verde ci da cibo, ci permette di stare su una terra sicura che non frana e non si allaga, ospita tantissimi animali e ci da l'ossigeno.
Detto ciò, preserviamolo se vogliamo garantire ai nostri figli e nipoti una vita migliore!!!!

Ad ogni modo, anche oggi passiamo alla ricetta del giorno, una ricetta che mi sono inventata io, e che sarà molto, molto gradita agli amanti del tartufo!!!!

Ravioli di patate al tartufo bianco e nero su fonduta di grana


per la pasta


100 g di farina
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio al tartufo


Unite gli ingredienti sul piano di lavoro ed impastate aggiungendo acqua q.b fino ad ottenere un impasto liscio e lavorabile, e non appiccicoso.
Stendete la pasta aiutandovi con la farina, ricavate tanti quadrati.

per il ripieno


100 g di patate bollite schiacchiate
tartufo nero a lamelle
aroma al tartufo bianco flavourart

sale e pepe nero


Vi consiglio di preparare il ripieno almeno un giorno prima, così l'aroma sarà più forte.
In un recipiente unite le patate schiacciate, salate e pepate, unite l'aroma al tartufo, e mescolate bene, coprite con della pellicola traspaente e fare riposare una notte in frigorifero.
Potete utilizzare questo impasto anche subito, ma più riposa più si aromatizza.
Quindi prendete l'impasto e ricavate tante palline, che disporrete al centro dei quadrati di pasta, unite una scaglia di tartufo nero, potete utilizzare anche i carpacci sott'olio, le lamelle di tartufo sott'olio per capirci, quindisovrapponete un altro quadrato di pasta e chiudete facendo pressione sui bordi.

per la fonduta di grana


200 g di grana grattugiato
100 ml di panna fresca
sale e pepe

In un pentolino unite tutti gli ingredienti e fate addensare.

Impiattiamo


Disponete sul fondo del piatto uno specchio di fonduta di grana, quindi i ravioli precedentemente cotti in acqua bollente salata per circa 3 minuti, ma tutto dipenderà dallo spessore che avrete dato alla pasta, quindi ultimate con scaglie di tartufo bianco.
Servite!!!!!

partecipo a:

6 commenti:

  1. E poi arrivi su questa meravigliosa pagina e trovi queste meraviglia. Ammazza :D

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  2. Che buoni che devono essere..io adoro il tartufo...

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  3. Che buoni che devono essere..io adoro il tartufo...

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  4. Ciao, passa da noi appena puoi una sorpresa ti aspetta....
    per il momento ti sussuriamo solo un "tanti complimenti e in bocca al lupo!"

    Semplicemente buono

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  5. io che amo il tartufo ci vado a nozze.delicatissimi e perfetti pr la stagione.grazie di aver partecipato...dai ti aspetto con il dolce!

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  6. Molto belli e immagino buoni! Brava ciao Lia

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