Pagine
▼
sabato 3 novembre 2012
Chef on The Road - 29 ottobre 2012 Montevarchi
Quando lo chef Luca Borghini mi ha invitata a partecipare a Chef on the Road non stavo più nella pelle
Me la sono presa comoda, di solito programmo tutto nel minimo dettaglio con mesi di anticipo, invece, questa volta, ho voluto far decidere la sorte "quando arriverò li mi sentiro ispirata" rispondevo a chi mi chiedeva che piatto avrei portato.
Soltanto su 2 piatti ero certa, la vellutata di cannellini, che la fa stupenda con cubetti di patate e tartufo, ed i paccheri.
Il 29 mattina, super felici, ci mettiamo in macchina molto presto.
Un gran freddo, ma la pioggia ci ha graziati, visto che fino a poche ore prima della partenza, da noi veniva giu il diluvio universale.
Io, non potevo informarmi nè tantomeno informare voi, perchè non avevo internet (oggi, finalmente, dopo 10 giorni, internet è tornato, grazie Vodafone, ma anche no...)....
Il viaggio è andato bene, e la fattoria di Rendola l'abbiamo trovata con facilità.
Con timidezza sono entrata piano piano, ed io che in questi momenti divento sempre così timida da sembrare più tonta di quello che sono in reatà.
Ci ha accolto lo chef Borghini, finalmente ho avuto il piacere di conoscerlo di persona, dopo mesi di facebook, blog e radio, eccolo li, in carne ed ossa, una calorosissima accoglienza e l'ordine di andare veloci in camera a cambiarci, perchè a momenti avremmo dovuto fare l'intervista radio.
Poi di corsa in camera, una camera molto grande, con arredamento in stile antico, come piace a noi, mobili di legno massiccio, un bel lettone, ma un bagno super moderno, peccato che non ho fatto foto, ed è strano, non trovate?
E' la prima volta che non faccio le foto ad una stanza d'albergo!!!
Ma il tempo era poco,ed io non brillo di precisione quando sono in viaggio, faccio la stesa di roba in giro, ma questa volta ho dato il meglio di me, dato che sono l'esempio lampante di "Donna" con la "D" maiuscola perchè sono il top della categoria, di quelle donne che, ed i maschietti lo sapranno bene, quando vanno in viaggio, si portano dietro pure la casa, e si, i mariti, fidanzati, e compagni delle donne in questione, quelle che fanno "effetto lumaca", perchè si portano la casa dietro (e puntualmente la caricano sulle spalle del marito), capiranno bene...
In effetti, per me, fare la valigia per 3 giorni o per mezza giornata, non cambia molto, perchè la grandezza è la medesima, e poco importa se sto fuori poche ore, come questa volta, la valigia deve essere grande, per contenere almeno 4 cambi, non si sa mai, mettiamo che sporco una maglia, oppure rimango zuppa grazie a un temporale, oppure che ne so, mi colpisce di striscio un meteorite e la maglia si brucia, onde evitare di rimanere nuda ecco che per 12 ore mi porto 4 maglie, 2 paia di pantaloni, il pigiama ovviamente, questa volta ne ho portati 2, non sapendo il tempo che avrei trovato 3 paia di scarpe, per non parlare di profumini, saponette, mollettine ed orecchini, e poi, puntualmente, mi scordo la cosa basilare, tipo la memory della fotocamera, e credetemi, trovarla a Marrakech tra banchetti di arance e scimmie allo stato quasi brado fu una grande impresa, o, come questa volta, mi sono scordata il mascara, orrore!
Comunque, per farla breve, ho rovesciato il contenuto della valigia in giro per la camera, mi sono vestita con la mia tenuta da cucina e siamo scesi di corsa.
Una delle prime persone con la quale ho avuto il piacere di parlare è stato Willi, un ragazzo giovane e super simpatico, una di quelle persone che sono così carine e così gentili che ti sembra di conoscerle da una vita e che ti mettono subito a tuo agio, non vedo l'ora di incontrarlo nuovamente, e spero che ciò accada presto, intanto vi invito a fare un giro sul suo blog.
Paola, con la sua fluente chioma rosso fuoco, che, non me ne vogliano i bravissimi fotografi presenti, ma per me era la fotografa ufficiale, e lo è stata fin dalla mattina, quando l'ho vista trafficare con 3 grandi macchine fotografiche, che teneva appese al collo, come se fossero accessori di gran voga, ed una era la mia, senza saperlo si era guadagnata il titolo di fotografa ufficiale hehehe.
Silvia, sempre composta e sorridente, l'immagine della calma e della tranquillità, che zitta zitta, quando si mette a lavoro in cucina, non la ferma più nessuno!
Ma senza dubbio la conoscete, è la proprietaria del blog "Pane e pomodoro", e sapete, abitiamo pure vicine!!!
Infatti prossimamente vi sorbirete un bel resoconto del nostro incontro nella nuova saletta da tè di Castiglioncello!
C'era poi la proprietaria di Sole Nero, non so dirvi molto di lei, perchè purtroppo non abbiamo avuto molta occasione di parlare, però è davvero un vulcano, simpaticissima e come il prezzemolo, sbucava ovunque in cucina hehehehe.
Ad un certo punto sento lo Chef Luca che mi chiama e mi porge la cornetta del telefono "è la radio rispondi!", un'pò spiazzata rispondo, cercando di capire cosa mi stavano dicendo, e poi realizzo, era Luigi, di Radio Passaparola, che piacere risentirlo!!!
Illustro brevemente i piatti agli ascoltatori e poi passo il telefono a Willi, ed ecco che arriva il momento di iniziare a cucinare.
Nelle ore precedenti all'evento avevo capito esattamente cosa volevo fare, dato che i tre ingredienti principali dovevano essere Zafferano, tartufi e cioccolato, ho pensato di realizzare i miei tartufi, (dolci ovviamente) al caramello salato e zafferano, una cosa che racchiudeva un'pò tutti gli ingredienti principali o quantomeno il nome di uno e gli altri 2 ingredienti.
Ma, non c'era la panna fresca, nell'attesa che qualcuno me la portasse ho pensato a delle polpettine di baccalà, ma era finito, e niente capesante, hmmm, vabbè, mi sono messa ad aiutare, ed io mi sentivo parecchio inutile a girare la velluata in pentola, con l'unica mansione, far si che non si attaccasse, ma che potevo fare, era troppo presto per fare i paccheri, troppo presto per i crostini di cui avevo già preparato quasi tutto, e troppo presto per praticamente tutto.
Ha provato a darmi una mano Vincenzo Petrizzelli, ed abbiamo cercato qalcosa che sostituisse la panna, ma niente da fare, però Vincenzo ha fatto un pane da paura, buonissimo!
Ogni tanto lo vedevo sfornare pagnotte e focacce, poi me le porgeva e me le faceva annusare, era più la tentazione di sbranarle che di annusarle, sarò sicera, ma difatti, la sera, qualche fetta di pane l'ho fatta sparire hehehehehhe.
In cucina, fin dal mattino Luca Borghini, indaffaratissimo a tagliare, impiattare, parlare con i nuovi arrivati e dispensar consigli, affiancato da Antonio Scaccio, che, ho scoperto con grande piacere, amante delle alghe e della cucina vegana e vegetariana.
Quando è arrivato il momento del pranzo, a me era appena arrivata la panna, e non volevo assolutamente smettere, io non avevo ancora iniziato a fare mezzo piatto dei miei e Luca, il mio ragazzo, aveva già impiattato e e portato in sala, tra i piatti di presentazione che servivano per far le foto.
Ho mandato giu un pezzo di focaccia e mi sono riprecipitata a fare i tartufi, sennò col cavolo che sarebbero stati pronti per le 5, dato che erano le 13 passate...
Finalmente arriva Velia de Angelis, conosciuta virtualmente mesi fa, è proprio il caso di dire "finalmente" perchè l'attesa di incontrarla è durata una vita.
Di Velia ci si innamora al primo sguardo, non ho mai capito la definizione "solare", ma Velia lo è, Velia è il sole, per simpatia, per gentilezza, e gli ingredienti gravitano intorno a lei, come pure le persone, Velia è fantastica, ha una vitalità sconvolgente, e questa grande capacità di entrarti nel cuore dopo pochi secondi, ci sarebbe da scrivere un post solamente su Velia, e mesi fa lo feci, dedicandole una ricetta, ricordate la mia Velia D'argento?
Velia, che più nolente che volente, ha partecipato a Chef on the Road dopo una planata in sci di fondo, senza sci, sulle scale, e nonostante tutto niente e nessuno l'ha potuta fermare.
Shady, che dire di Shady, che un anno fa vinsi un corso di cucina con lui, che non ho mai potuto frequentare, e che spero a breve di poter fare.
Shady è un portento, i dolci non mi piacciono, e non provo particolare simpatia neanche per le noci, ed invece, il suo cous cous cotto nel latte, con lo zafferano, le noci, la frutta fresca, i pistacchi e le scaglie di cioccolato era divino, tanto che il giorno dopo, a colazione, armata di buonissime e serissime intenzioni, sono andata a prendere il piatto con il cous cous rimanente dal frigo di cucina e me lo sono portata a tavola, e giuro che me lo sarei portata pure a casa.
Shady è veramente simpaticissimo, e quanto prima andremo a trovarlo!
Ma torniamo in cucina, dove la brigata componeva i piatti e spadellava, tutte le persone che ho conossciuto a Rendola sono davvero uniche!
Penso che sia veramente difficile trovare delle persone che lavorano insieme con una così grande affinità, nonostante per molti di noi, quello fosse il primo incontro, era come se ci conoscessimo da una vita.
Io che correvo per far sciogliere il cioccolato, per far caramellare il caramello salato, per quei dannati tartufi, che, se non avessi trovato un abbattitore, sarebbero stati guai, ma ormai mi ero messa in testa di prepararli, a costo di andare a comprare dell'azoto!
Arrivano le 17, ed io, che ormai avevo imparato a conoscere quella nuova cucina
Io intanto riducevo a cubetti i pomodori, tagliavo il pane, mi inventavo una crema di formaggio al tartufo, e recuperavo dal frigo il burro d'olio al tartufo bianco e i tagliolini di uovo marinato portati da casa.
Vado in sala e chiedo allo Chef Luca lo zafferano.
Quello è stato il primo momento in cui sono entrata in contatto con il vero protagonista della serata: lo zafferano.
Il Re, il vero Re, nel vero senso della parola, perchè Fabio, che per me ormai è "il Re dello zafferano", mi ha aperto un nuovo mondo.
Il suo zafferano, confezionato in elegantissime confezioni, che è quasi un peccato aprire, e così belle che io le esporrei in bella vista in una bella vetrinetta illuminata in casa mia, bhè, il suo zafferano è un qualcosa di eccezzionale, e fa passare in secondo piano (ma anche terzo o quarto) qualsiasi tipo di zafferano provato prima.
Eppure di zafferano ne ho avuto tanto, ed a volte, quando comperavo quello in bustine, mi accorgevo che per fare i tartufini allo zafferano o il pane, ci volevano almeno un paio di bustine, ed ancora la pietanza non era perfettamente aromatizzata, ma acquisiva un sapore forte e basta, lo zafferano de Il Re dei Re invece è unico, ne basta una puntina per aromatizzare alla perfezione, e per me, è senza ombra di dubbio: IL MIGLIOR ZAFFERANO DEL MONDO.
Ed Il Re dei Re non ha solo zafferano di ottima qualità, ma anche miele e grappa!!!
Ad ogni modo, in poco meno di un'ora, sono uscita dalla cucina con i tartufini, un vassoino di 3, con stimmi di zafferano e la splendida foglia d'oro Berta Battiloro che mi sono portata da casa, che hanno fatto un gran figurone,
e i crostini allo zafferano con burro d'olio al tartufo, crema di formaggio al tartufo e tagliolini al tuorlo d'uovo marinato, ricetta tratta direttamente dal mio libro "Alchimie in Cucina", ho preparato più di 70 tartufini andati a ruba in meno di un minuto....
Ed ecco, impiattati i crostini, ed i tartufi, vellutata pronta, passiamo ai paccheri.
Mi metto a spadellare e soffriggere i pomodori, prendo i pacchere reidratati che avevo tenuto in frigo, arriva Simone, il vero proprietario della cucina, anche lui veramente simpaticissimo, guarda, osserva, sorride, anche lui sempre pronto a dare una mano.
Via i paccheri sono pronti, tutti in sala.....
Giovanna Geremicca finisce di fare i suoi ravioli al cioccolato e zafferano, davvero deliziosi, e tutti portano i loro piatti in sala.
Io e Velia iniziamo una lunga chiacchierata mentre spilluzzichiamo i suoi panini ricotta e zafferano ed il pane di Vincenzo, che magicamente si scioglie in bocca.
Poi gli Chef vengono chiamati ed ancora fotografie, domande, sorrisi.
I tartufini hanno avuto un gran successo, le persone mi fermano per chiedermi se ce ne sono ancora, o come li ho fatti, ed io sorridendo tutta soddisfatta rispondo.
Sono tantissimi i piatti che mi sono piaciuti, i ravioli di Silvia con la pappa al pomodoro e quella salsina così delicata e deliziosa, la pappa al pomodoro di Luca Borghini, i buonissimi ravioli di Giovanna, il cous cous di Shady....
Ed ancora, ma aimè non sono riuscita ad assaggiare le polpettine di Willi, e nessun piatto di Antonio!!!!
E questo non va bene, devo assolutamente rifarmi!!!!
Poi, mentre chiacchiero con la gentilissima signora di Solo Chef, sponsor della serata, che è stata così gentile e carina da regalarci i grembiuli con il nome, sento chiamare "Shamyyyyy!!!!" che emozione, sono le pellegrine!!!!!
Favolose, come sempre, peccato che son dovute andar via presto....
La serata è finita tra chiacchiere e risate
Continua......
Bravissima Shamira!!! bel resoconto solarre e passionale!! Complimenti!
RispondiEliminaovvio solare con una R!:)
RispondiEliminaGrande ..... ho potuto "vivere" anche quella parte della giornata a cui non ero presente. Spero di rincontrarti presto ..... se mi invitate vengo anch'io a prendere un te' a Castiglioncello!!!
RispondiEliminaSolochef sei la Benvenuta a Castiglioncello
EliminaEeeh non ci sono parole. Sei una grande. Spero vivamente di poter farti assaggiare le polpettine. Un abbraccioo
RispondiEliminaEeeh non ci sono parole. Sei una grande. Spero vivamente di poter farti assaggiare le polpettine. Un abbraccioo
RispondiEliminaGrazie per i complimenti ora mi getterò direttamente sul SOLEEEEE...ti adoro!!!!! Si è stata un esperienza indimenticabile che va rivissuta. Ora Shamira ci dovremmo RIVEDERE e guarda a parte le ricette mediche qualcosa strolicheremo.....uhhhh è stato l'artiglio del diavolooooooooooooooooooo....ahhaha....
RispondiEliminaUn caro saluto a te e il tuo fidanzato é stato anche per me un grande piacere conoscervi, comunque la prossima volta devi essere veloce , perché devi sapere che i miei piatti sono molto leggeri che volano ehhehhehhehe. Dai speriamo di rincontrarci a presto , grazie per la tua mensione ........... Ahhah tutto chefff!!!
RispondiEliminaBellissimo! Non manca niente, solo che ci siamo dimenticate entrambi di parlare di quella famosa bottiglia di vino!!! AH AH AH!
RispondiEliminaDimmi un po' una cosa, chi ha scritto il libro "Alchimie dei sapori"? Ne ho una anche io che si chiama così e mi sa che me lo andrò a studiare meglio se poi devono uscirne fuori così tanti capolavori!
Shamy che bellissimo racconto hai fatto della giornata, noi purtroppo abbiamo avuto degli imprevisti e non siamo potute arrivare prima :( spero che ci sia occasione per rivederci prestissimo. Un bacione grande, grande!
RispondiElimina