Se non fosse per quella perturbazione, prevista per domani, che invece si sta avvicinando oggi, avrà pensato anche lei di fare un salto alla sagra del tartufo....
Un'pò di pioggia non mi impedirà certo di andare alla sagra, ma a far funghi con il temporale, non so quanto sia raccomandabile, dato che io sono imbranata pure sul terreno asciutto, pianeggiante, senza ostacoli e con pieno sole, figuriamoci se inizia a piovere quando sono in mezzo al bosco, con il terreno bagnato....
Vabbè, aspettiamo un'pò, ed appena riusciamo a capire che intenzioni ha quel nuvolone minaccioso carico di pioggia, partiamo!
Eppure io ho bisogno di questa pioggia, da noi l'estate è stata così torrida che il verde si era trasformato in giallo, e per noi "il giallo" era diventato "il nuovo verde", e già alla prima pioggia, quel giallo tanto brutto ed assetato, si è trasformato in un verde brillante e rigoglioso.
Mi piace l'estate, ma l'autunno è un periodo di cui ho bisogno, i viali infiammati di foglie cadute, le pietre che si ricoprono di soffice e verde muschio, l'aria che profuma di terra bagnata, i funghi, le sfumature del marrone e dell'arancio....
Il cielo grigio, l'aria frizzante, si, mi piace l'autunno, ed è il bosco che richiedo, purtroppo però, l'uomo non ama i boschi quanto li amo io, e la mia città si sta riempiendo di grigio cemento, sempre di più, stanno disboscando quella collina maestosa e verde che si vede da tutta la città, adesso, se si alza lo sguardo al cielo, la si vede, quella collina triste, con una voragine terrosa, con gli alberi sradicati, vogliono farci una discarica, almeno, così dicono, in bella vista, dove tutta la città può vederla, sulla collina più grande che abbiamo, stanno facendo sparire ogni traccia di verde...
Eforse è per questo, che mi piace passeggiare dove ancora il verde rimane, perdendomi nei miei pensieri, e sognando boschi sconfinati...
E dopo la ricetta che ha avuto più di 100 visualizzazioni in poche ore, e che ha raggiunto, in un giorno, quasi 100 "mi piace" su facebbok, la ricetta che vi è piaciuta moltissimo "Passeggiata nel Bosco", oggi ve ne propongo una nuova, che sempre il bosco ricorda, un bosco incantato però, che ha preso vita nei miei pensieri, nei miei sogni, dove immaginavo di camminare sul soffice muscio di questo eterno bosco incantato.
Sono molto, molto lietadi presentarvi la mia nuova ricetta, di mia personalissima invenzione...
Bosco Incantato
Per il riso
1 cipollina bianca
1 filo d'olio
1 spruzzata di vino bianco
sale e pepe
parmigiano
robiola
brodo vegetale
1 rametto di rosmarino
In una padella fate soffriggere la cipolla tritata in poco olio, quando è dorata unite il riso, tostatelo, e sfumatelo con il vino bianco.
Unite il rametto di rosmarino e portate a cottura con il brodo caldo.
Quando il riso è pronto eliminate il rosmarino, unite la robiola, mescolate bene,, quindi una manciata di parmigiano, mescolate, aggiustate di sale e di pepe.
per il cremoso di asparagi e finocchietto
100 g di asparagi
30 g di finocchio
sale
pepe
olio extra vergine d'oliva
In una padella fate appassire, in poco olio, a fuoco dolce, i finocchi e gli asparagi tagliagiati molto finemente.
Quando saranno morbidi aiutandovi con qualche goccia d'acqua, frullateli con il frullatore ad immersione, salate e pepate.
Per la decorazione
ciuffetti di finocchietto
punte di asparagi sbollenatate
granella di pistacchio
fiorellini di ciclamino, preferibilmente selvatico
2 rametti di rosmarino
erba cipollina
sfoglia d'oro Battiloro
Componiamo il piatto
In un piatto, con un coppapasta, disponete il riso, ricopritelo con il cremoso di asparagi, quindi con la granella di pistacchio.
Con delicatezza disponete le punte di asparagi, i rametti di rosmarino, il finocchietto, l'erba cipollina ed i ciclamini.
Per ultimo, aiutandovi con un paio di pinzette, disponete delle pagliuzzette di sfoglia d'oro Battiloro.
Servite subito.
Splendida la decorazione. Davvero incantata.
RispondiEliminaSei bravissima! Come sempre!
RispondiEliminaSei straordinaria. devo però su questa ricetta fare un appunto.Stavo guardando questa ricetta quando mi è venuto in mente che il ciclamino non è edibile, a causa della cilcamina. Si può trovare conferma in diversi siti.Uno fra questi: http://macchiamediterranea.blogspot.it/2013/05/ciclamino-selvatico.html
RispondiEliminaLa decorazione è meraviglisa, ma credo bisognerebbe evitare i ciclamini
Hai ragione, difatti avevo avvolto le radici nella carta per non farli entrare in contatto, ero alla ricerca delle violette, ma non trovandole ci misi quelli, su facebook specificai che non erano edibili qui mi sfuggì,ancora non c'era la moda dei fiori commestibili, era una mera decorzione, mea culpa :)
EliminaA parte questo ho un' ammirazione incondizionata per te. Guardo sempre le tue ricette con attenzione, ma hai avuto un evoluzione talmente raffinata dagli inizi che ora non sarei in grado di provarle, tra i vari motivi anche quello del reperimento degli ingredienti. Volendo si trova tutto, anche col web, ma non son proprio ricette da tutti i giorni e neppure per tutti i palati. Necessitano di cultura, curiosità e buon gusto.Le mie "cavie" per cui ogni tanto orgnaizzo cene, non hanno una grande cultura gastronomica. Ti auguro sempre più successo. Un saluto da Rimini
RispondiElimina