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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

domenica 29 aprile 2012

Millefoglie Caramellato con Spuma di Mozzarella, granella di pistacchio e gocce di cioccolato Fondente, su Salsa al Cioccolato

Quando si dice "qualcosa di inaspettato"...
E questo è proprio il caso giusto, un "qualcosa di inaspettato" si cela tra gli ingredienti di questa ricetta, un ingrediente che sicuramente non avrei mai pensato di utilizzare in una ricetta simile.
Ve lo dico subito, sta per entrare in campo il sifone, indispensabile in questi casi, dove i cambi di consistenza la fanno da padrone e diventano sorprendenti e spettacolari.
L'ingrediente misterioso in questione, ieri è stato protagonista di un indovinello su facebook, ma indovinare non era semplice, tuttavia chi ha nominato i fiocchi di latte c'è andato vicino, si tratta di una spuma dolce di mozzarella...

Su uno specchio di goloo cioccolato, un croccante millefoglie caramellato di pasta fillo, che racchiude un morbidissimo ripieno di spuma dolce di mozzarella con gocce di cioccolato e granella di pistacchio, niente vi impedisce di aggiugere anche i canditi ovviamemte, renderete il tutto ancora più goloso.

La ricetta della spuma di mozzarella, che potete realizzare sia in versione dolce, come questa, sia in versione salata (la troverete nel mio libro in uscita la prima settimana di giugno) è davvero una piacevole scoperta, rivalutare un prodotto come la mozzarella e trasformarlo in qualcosa di soffice, spumoso e dolce è stato veramente una sorpresa ed una grande soddisfazione!!!
Come per ogni ricetta che mi invento, sono orgogliosa di questa mia piccola creazione, che ha stupito tutti coloro che hanno avuto il piacere di assaggiarla, la pasta fillo poi, croccante e con uno strato di zucchero quasi caramellato, è perfetta da gustare con questa spuma.
Questo dessert va assemblato e servito subito, potete preparare i cerchi caramellati di pasta fillo e la spuma in anticipo, l'importante è assemblarli al momento di servire, altrimenti la pasta pillo si inumidirà troppo.
Altra piccola nota, sperando di non avervi scoraggiato dicendo che per questa ricetta occorre il sifone; potete realizzare una sorta di spuma di mozzarella, che non sarà ovviamente soffice come la panna montata, anche senza sifone, ma andiamo avanti e vediamo come si fa....

Millefoglie Caramellato con Spuma di Mozzarella, granella di pistacchio e gocce di cioccolato Fondente, su Salsa al Cioccolato





Per il millefoglie di pasta fillo


pasta fillo
zucchero

Ritagliate, aiutandovi con un coppapasta o un taglia biscotti, molti cerchi dallla pasta fillo.
Adagiate i cerchi ricavati su una teglia rivestita di carta da forno, spolverateli con abbondante zucchero, ed infornate con opzione grill del forno, in questo modo eviterete di bruciare la pasta, che si caramellizzerà più in fretta in superfice e raggiungerà il grado di cotturaperfetto.
I dischi di pasta saranno pronti in pochi minuti, appena saranno dorati e lo zucchero avrà iniziato a forare una crosticina sfornateli e lasciateli raffreddare completamente.


Per la Simil Spuma di Panna senza Sifone




1 mozzarella di bufala da circa 130 g
300 ml di panna fresca
zucchero q.b
granella di pistacchi
gocce di cioccolato fondente

Nel robot da cucina tritate la mozzarella aiutandovi con poca panna, quando sarà ben tritata aggiungete lo zucchero e la rimanente panna, a questo punto attivate le lame al massimo e prestate molta, anzi moltissima attenzione, questa operazione richiede pochissimi minuti, ma basta un secondo di distrazione per compromettere seriamente il risultato.
La panna si monterà, ovviamente, mi ripeto, la consistenza sarà diversa da quella che potreste ottenere con il sifone, e la quantità di panna maggiore, si perderà quindi un'pò di sapore, ma non preoccupatevi, sarà ugualmente molto buona!


State molto attenti alla panna che monta, o rischierete di vederla trasformare in burro in meno di un attimo.
Una volta che il composto inizierà a rassodare, e si attaccherà alle pareti del contenitore, la nostra panna sarà montata, a questo punto si spenge il robottino e si versa il composto in un sac a poche.

Componiamo il piatto



Alla base del piatto adagiamo abbondante salsa di cioccolato, quindi un cerchio di pasta fillo, con il sac a poche disponiamo il ripieno sopra il cerchio di pasta, e poi spolveriamolo con la granella e le gocce di cioccolato.
Ripetiamo l'operazione ancora una volta ed ultimiamo in nostro millefoglie con un cerchio di pasta fillo.
Servite subito

 


 partecipo a 



giovedì 26 aprile 2012

Riso venere con Granchio ai profumi di zenzero e rosmarino su crema delicata all’aglio dolce

 
 
Finalmente una bellissima giornata di sole, io ho un'pò di tempo libero e l'ho dedicato, finalmente, un'pò a me stessa, mi sono fatta la maschera al miele, mi sono lavata i capelli come si deve, con lo shampoo lush "delle sirene" che, è vero, rende i capelli lucidissimi!
E così via, tutte cosine profumose e chiccose che adoro, e stasera io e Luca andremo a comprare delle nuove conchiglie, mi piace proprio questa giornata, finalmente posso aprire le finestre senza preoccuparmi del freddo, della pioggia o del vento, posso sentir le rondini cantare, adoro queste giornate!
La ricetta che vi propongo oggi è dello Chef Diego Papa, o meglio, l'originale è di Diego Papa, che spero mi perdoni per aver sostituito l'astice con il granchio, e la sua ricetta originale, confesso, io non l'ho mai avuto, ma sono rimasta colpita da questo piatto ed ho voluto riproporlo, è un piatto che va servito tiepido, e garantisco che è strepitoso!

Riso venere con Granchio ai profumi di zenzero e rosmarino su crema delicata all’aglio dolce

Ingredienti per 2 persone:

riso venere1 manciata
200 ml di panna fresca
6 spicchi d'aglio
1 bicchiere di latte
1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
1 rametto di rosmarino
olio evo
2 chele di granchio
sale e pepe

Per la crema delicata all'aglio dolce




Mettete gli spicchi d'aglio nel latte e portate ad ebollizione, spegnete il fuoco, fate raffreddare e ripetete l'operazione.
In un pentolino versate la panna con laglio, passate il tutto e mettete sul fuoco a far addensare, salate, pepate e tenete da parte.


Per il riso venere



Portate a cottura il riso in abbondante acqua salata.


Per il granchio ai profumi di zenzero e rosmarino




In una pentola piena d'acqua, unite una manciatina di sale, lo zenzero ed il rametto di rosmarino, accendete il fuoco, unite le chele e portate a cottura.
A cottura ultimata spolpate le chele e tenete la polpa da parte.


Impiattiamo



Disponiamo sul fondo del piatto uno specchio di crema delicata all'aglio dolce, aiutandoci con un coppapasta adagiamo sopra la crema il riso, ed infine una chela per piatto, ultimiamo con un ciuffetto di rosmarino (io ho usato il prezzemolo) ed un filo d'olio, servire tiepido.

mercoledì 25 aprile 2012

Sono su Sorrisi ;)

Che ho partecipato al casting di MasterChef lo sapete, la giornata a Roma è stata bellissima, se non lo avete letto, vi indirizzo al post con il racconto della giornata, racconto in cui ero stata piuttosto vaga sul luogo del provino, se non altro ho fatto sapere che ero a Roma, ma di più non ho raccontato, nè tantomeno ho postato foto che potessero far capire che il provino in questione si è tenuto al bellissimo Hotel OP, ma adesso, visti i nuovi avvicendamenti, anzi, i nuovi articoli comparsi sui giornali, penso proprio di poterlo dire, anzi, colgo l'occasione per invitare tutti coloro che hanno partecipato al casting a dare un'occhiata a "L'Espresso" e "Tv Sorrisi e Canzoni" perchè ci sono foto e nomi (non di tutti ovviamente) di chi ha partecipato.
So che "IL Messaggero" ha pubblicato un articolo, ma non so se è stato pubblicato solo su internet o anche in versione cartacea, se lo sapete vi prego cortesemente di farmelo sapere, si sa, la curiosità è femmina, ed io sono curiosissima heheheheheh!
Ho saputo che una mia foto era su Sorrisi grazie a Luca, che ieri sera mi ha portato ad un'edicola che stava chiudendo per comprare una copia del giornale, ciò che mi è risultato strano è che ne aveva già un'altra copia in mano, e la sorpresa nel vedere una foto di noi due insieme al casting di Roma è stata enorme!

martedì 24 aprile 2012

La ricetta del Cuore

Non sarà bella, e non è neanche buona come quella che mi faceva mia nonna, però, questa è quella che io potrei definire una "ricetta del cuore" perchè nel cuore per una ragione o per l'altra ci è entrata, e da li non è uscita più.
E' una ricetta che mi preparava mia nonna,e riesco ancora a sentirne il sapore perfettamente, è una di quelle ricette che non riuscirò mai ad eguagliare, una di quelle ricette che alla prima cucchiaiata ti fanno sentire coccolato, ed alla seconda, riescono a portarti indietro nel tempo...
In verità poi è molto simile alla pappa al pomodoro, una versione "in bianco", e la ricetta originale, quella che seguiva mia nonna, non so se esisteva già, se fu inventata per necessità, non se neanche se, quella che oggi seguo io, sia realmente la ricetta che seguiva mia nonna...
Allora perchè ve la sto proponendo?
Si direbbe che io non sappia quasi niente di questa ricetta, e tutti sappiamo bene che uno scrittore che si rispetti non scrive di ciò che non conosce, ed allora, perchè?
Perchè l'ultima volta che ho avuto il piacere di assaggiare questa "pappa al pomodoro in bianco" avrò avuto si e no 8 anni, ed ora ne ho 24, fate voi, ne è passato di tempo, ma giuro sembra ieri, ed ho provato a ricreare lo stesso identico sapore, non ci sono andata tanto lontana, ma si sa, la cucina delle nonne è inimitabile più della cucina di un ristorante stellato, e quindi...
Ho tentato di ricreare la magia, quella che, chiudendo gli occhi, mi avrebbe portata indietro nel tempo, dove avrei accarezzato la tovaglia marrone sul grande tavolo rotondo, dove avrei riascoltato i pettirossi che cinguettano in giardino tra le pozze d'acqua, dove avrei risentito quel profumo di fresco e quella sensazione di incanto...

Pappa al pomodoro in Bianco


1 pezzo di pane raffermo
brodo vegetale q.b
latte fresco
1 cipolla bianca
sale
parmigiano

Per prima cosa si affetta la cipolla, qundi la si fa cuocere a fuoco basso nel latte.
Mi raccomando, non dovrà uocere troppo, dovrà comunque essere consistente.
Intanto si mette il pane tagliato a tocchetti, a mollo nel brodo, e si porta ad ebollizione.
Quando il pane sarà sfatto, ed il brodo quasi completamente assorbito (tenete conto che il brodo dovrà solo ricoprire il pane raffermo inizialmente, non dovrà essere tantissimo!), un'pò lo stesso procedimento per ottenere il pancotto, unite abbondante parmigiano grattugiato, le cipolle scolate per bene dal latte, salate e servite, sia caldo che freddo.


Non a caso vi posto questa ricetta, oggi, ho ricevuto da Gaia di "Pane e acqua di rose" questo premio, e ci tengo a ringraziarla molto,sono davvero contenta che abbia pensato a me.



Le regole sono poche, ovviamente scrivere chi ti ha dato il premio,donarlo ad altri 10 blogger e scrivere 7 ricette che ti hanno cambiato la vita.
Così, senza pensarci su non saprei dirvi quali sono le ricette che mi hanno cambiato la vita, e non so neanche se arriverò ad elencarvene 7, tuttavia, ho ben chiare alcune ricette che ricordo bene, e che magari la vita non me l'hanno cambiata, ma migliorata di sicuro ;)

1) AL PRIMO POSTO c'è sicuramente la ricetta che vi ho appena dato

2) AL SECONDO POSTO gnocchi burro e salvia, quelli che faceva mia nonna, alzandosi la mattina presto, ed iniziando ad impastare kg di gnocchi all'alba di ogni festività, in modo che per il pranzo di Natale potesse esserci sempre pasta fresca.
Gnocchi, tagliatelle e ravioli venivano impastati e disposti su questa grande tavolona di legno chiaro, che con gli occhi da bambina io vedevo davvero enorme, e continua ad essere grande anche oggi.
Ed anche se adesso è in un angolo del ripostiglio piena di polvere, io continuo a vederla risplendere, ricoperta di farina, con la luce chiara e pura dell'alba.

3) AL TERZO POSTO gli spaghetti al nero di seppia con spuma di pistacchi di bronte e gamberi grigliati, la prima vera ricetta che ho inventato dal niente, correva l'anno 2009, e grazie a questa ricetta sono andata a Roma con mia figlia e mia mamma, una grande avventura, erano anni che non andavo a Roma, e sono stati giorni vissuti intensamente, che non scorderò mai....

4) AL QUARTO POSTO la farinata di riso, amavo così tanto la farinata di riso che continuavo a farmela, ovviamente in versione salata, fino a pochi anni fa, e come ero contenta di comprare il barattolone di latta!
Poi, da quando è nata Keira, ne ho avuto abbastanza di farinate hehehehe.....

5) AL QUINTO POSTO e qui già si sfiora il panico, perchè ovviamente, quando serve, non mi viene in mente niente, ma a questo punto direi le albicocche, si, le albicocche di nonno, dell'albero che avevamo in giardino, un albicocco innestato su un susino che ci dava questi frutti dal sapore unico, arancioni con le "lentiggini" rosse, che io staccavo dal ramo, passavo sotto la fontanella in giardino, le aprivo a metà, toglievo il nocciolo e le mangiavo ghiottissima come un orsetto col miele.

6) AL SESTO POSTO e fortunatamente ne manca solo uno ancora perchè non ho più idee, le patate con olio, aceto aglio e prezzemolo che mi preparava nonno, lo so, è una ricetta banale, ma io stravedo per le patate, e quando, d'estate, portava in tavola la zuppiera colma di patate bollite condite con l'olio dei nostri olivi e l'aglio colto in campagna, era per me un momento di gioia

7) AL SETTIMO POSTO le "nostre cene" quelle dove io e Luca andiamo in riva al mare, la sera, quando non c'è nessuno se non il solito pescatore e la signora bionda che porta fuori il cane, rigorosamente vestiti eleganti, e ci mettiamo sul muretto, in un posto che si chiama "chioma" muniti di vino bianco e borsa frigo, dal quale tiriamo fuori ostriche, sashimi di tonno e salmone, insalatina, alghe wakame e polpo....

Ho le idee chiare sulle 10 persone a cui passare il premio, anche se in vrità lo avrei passato a Gaia, ed alla persona che lo hapssato a Gaia, perchè ho scoperto il suo blog giusto ieri ma già mi piace ;)

1) cucinando con Paola
2) Le pellegrine Artusi
3) Velia's Cooking Style
4)Basilico, malva & cerfoglio ...
5)Spizzichi e bocconi
6) I pasticci di memole
7) dolci delizie di casa
8) dolci gusti
9) cucina libri & gatti
10) la cucina di Esme

Spero gli altri che non hanno ricevuto il premio non me ne vogliano, avrei voluto dare il premio a tutti, perchè tutt coloro che ho conosciuto fino ad oggi a parer mio meritano di essere premiati ^^, quindi, sarà per la prossima volta ^^



lunedì 23 aprile 2012

Pianeti Affumicati

Il risveglio stamani non è stato dei migliori, mi sono svegliata, con il tempo che è più incostante del sali e scendi di un bambino in altalena, e con un gran ma di gola, il che, visto da un punto di vista esterno, non dovrebbe essere poi così male, almeno, si spera, chiacchiererò un'pò meno....
In questo momento fuori c'è il sole, affiancato da un bel nuvolone nero grande quanto l'Australia , in più c'è il forte vento che ormai è l'unica costante di questi giorni.
Sono fermamente convinta che questo raffreddore me lo abbia attaccato mia figlia, che ormai è raffreddata da un paio di giorni, ed ora è qui che saltella sulle note di "candy candy", non vi ho detto che disegno geniale che ha fatto: ha preso un foglio bianco ed ha disegnato tanti bambini (ci vuole fantasia è, a me sembravano formiche ciccione, ma a 4 anni che pretensiamo, per me è anche troppo brava ;P ) tutti in fila, ad aprire la fila una formic...ehm una persona grande, e mi spiegava che stavano andando tutti in piscina, io fossi stata in lei avrei disegnato un cerchio e lo avrei colorato di celeste per fare la piscina, lei invece no, ha preso un pirrottino, quelli per i cupcake per capirci, lo ha incollato sul foglio, ed ha tinto la base di blu, ed ecco la piscina 3D, che genietta!!!
A vole vorrei passare ore solo a strapazzarla di coccole, è incredibile quanto passi veloce il tempo, quando me lo dicevano quasi non ci credevo, ed ora è qui, sul mio letto, che gioca con la tigre di peluches, che chiacchiera, che ride, e com'è alzata, è altissima!!!
Oggi, visto che le energie stanno venendo pian piano a mancare, vi darò una ricetta semplice semplice, che ho trovato qui, una ricetta da preparare e lasciare in frigo in attesa di essere utilizzata per condire la pasta o per fare deliziosi crostini.
In questo caso, la ricetta, leggermente semplificata, prevede di essere spalmata su croccantissimi crostini, e vi dirò, la parte aspra dell'aceto non ci stava tanto male, ma io la ometterei in favore di una bella fetta di salmone affumicato...
Con il burro vi dirò più avanti cosa ho creato ;)

Pianeti Affumicati






Ingredienti:
200 g di burro (di ottima qualità)
100 g di aceto di sherry
2 fogli di colla di pesce
scaglie di legno di melo
sale


Scaldate l'aceto in un pentolino ed unite la colla di pesce precedentemente ammollata, versate in un piatto e lasciate raffreddare.
Preparate il burro:
Il burro dovrà essere a temperatura ambiente al momento della lavorazione, salatelo, e mescolate bene con un cucchiaio fino a formare una crema, quindi disponete il burro in una coppetta e trasferitela sul fondo di una grande pentola, a fianco della coppetta disponete uno strato di alluminio e delle scaglie di legno di melo o delle foglie secche di spezie varie, date fuoco alle spezie e chiudete subito il coperchio della pentola, in modo che si spenga la fiamma e rimanga il fumo.
Ritagliate dei cerchietti dalla gelatina di aceto, ed, una volta che il burro è affumicato, circa 30 minuti dopo, trasferitelo in piccoli stampi a forma di semicerchio, fdate raffreddare.
Componete i "pianeti" mezza sfera di burro, il dischetto di aceto, ed ancora burro.
Ottimo da spalmare sui crostini, e secondo me tolto l'aceto è ottimo il burro con degli affettati di mare affumicati....












sabato 21 aprile 2012

Vi va una fetta di pizza?

Pizza Cake
 
 

A me andrebbe una fetta di pizza, magari cotta nel forno a legna, direttamente su pietra, peccato che questa non sia una pizza...



E' una torta, pan di spagna, farcita di crema al cioccolato, con decorazioni in pasta di zucchero.
Il "pomodoro" è fatto con marmellata di fragole e la "mozzarella" che filava davvero, con crema di latte al cioccolato bianco, il "basilico" è menta....




venerdì 20 aprile 2012

Pisellini Freschi alla Brace

Stamani sono andata a fare la spesa, mentre aspettavo Luca osservavo il cielo, pieno di nuvole nere e minacciose, un vento freddo, in lontananza la pioggia che cadeva sulle colline, un cielo nero...
Per un attimo ho pensato di essere in quel periodo dell'anno in cui ci si rende conto che è meglio mettere magliette e gonnelline da parte, per passare a maglioni e pantaloni felpati, poi ho realizzato che in realtà, oggi è il 20 aprile, eppure non c'è da stupirsi se in giro si vede una signora con la sciarpa...
Dove è finita la primavera???
Caspita, finirà prima opoi questo tempaccio, vero?
Ho voglia di sole, qui piove sempre, se non piove tira vento, se non tira vento c'è il sole (mentre continua a piovere)...
Per fortuna tra poco ce ne andremo in Marocco, a mangiare kg di fragole, a prendere il sole come le lucertele, a comprare tantissime spezie.
Nel frattempo, ho in mente un sacco di ricettine carine, che inizierò a preparare immediatamente, appena finito di scrivere questo post.
Che poi in verità le preparerò per domani perchè oggi a pranzo mi sono preparata del sashimi di salmone con insalatina, e stasera, per cena, ho già deciso che mi farò un tagliere di formaggi ed uva...
Quindi passiamo subito alla semplicissima ricetta di oggi, se c'è una cosa che adoro è cogliere dalla pianta i piselli e mangiarli, belli dolci, buoni!
Questa ricetta è semplicissima, e super gustosa!

Pisellini Freschi alla Brace

500 g di piselli freschi
sale
Non sgranate, non incidete, non tagliate i piselli, buttateli li, tutti interi sulla brace, quindi attendete.
Alla fine dovrete solo sgranarli, condirli con poco sale e mangiarli belli bollenti, meglio dei pop corn ;)

giovedì 19 aprile 2012

Buey de mar relleno gratinado - Granchio Gratinato

Se vi state chiedendo cos'è il buey ralleno ve lo dico subito, è granchio gratinato, e fa parte di quella categoria di cibo che in Spagna vi servono come "Tapas",
Proprio pensando alle Tapas ho deciso di modificare la categoria "Cucina Spagnola" in "Cucina Spagnola e Tapas".
In Italia, il momento delle tapas è un momento che si avvicina molto all'aperitivo, ricordo quando io e Luca ci fermavamo sulla rambla, e con pochi spiccioli, ci concedevamo una birra fredda e qualche tapas, con circa 2 € ti servivano a tavola dell'ottimo pane e pomodoro, delle crocchette di patate, tutto ciò che si può servire in piccoli bocconcini, tutto ciò che da noi può essere servito per l'ora dell'aperitivo, la presentazione delle Tapas poi era favolosa, i ristoratori servivano le pietanze su piccoli taglieri di legno grezzo, cocottine di coccio, piattini in ceramica lavorata...
Questo senza dubbio rientra nella categoria di Tapas più elaborate, viene servito nel ristorante di Alberto Varela, e viene 6 € , ma si dice che il granchio gratinato di Alberto sia uno dei migliori che si possano trovare in Spagna, e che quei 6 € li vale tutti, tra le altre cose, se proverete a rifarlo a casa, noterete che è una porzione abbondante, ed ovviamente rifarlo sarà anche più economico.
La versione di Varela è quella che preferisco, senza pomodoro e senza prezzemolo o croste di pangrattato, ovviamente la ricetta è introvabile, così, sono andata a intuito.
Il risultato è stato spettacolare, cremoso, leggermente piccante, e servito bollente è ancora più buono!!



Con un granchio granciporro, quello che vedete in foto, del peso di circa 450 g, otterrete 4 porzioni, quindi, ogni volta che usate un granchio tenete da parte il guscio, potrebbe sempre servire ;)
L'incredibile poi, è che me lo sono inventato per la cena di ieri sera, avevo tutto in casa, strano ma vero, è abbastanza semplice da preparare, e lo si può fare con largo anticipo, oggi era ancora più buono.

Dato che questo è il primo post in cui parlo di Tapas, mi piacerebbe darvi delle informazioni in più:
Si dice che le Tapas siano entrate nella dieta Spagnola grazie ad Alfonso X Re di Castilla, parliamo quindi di un sacco di tempo fa, circa il 1200, il Re fu colpito da una brutta malattia, e la sua dieta prevedeva pochissimo cibo.
I cuochi di corte così, progettarono per lui tanti piccoli assaggi al posto dei pasti, diminuendo solo le dosi e non i piatti da preparare, il re ne fu entusiasta,era così contento che volle mettere il suo popolo a conoscenza di questi nuovi "mini pasti".
Ovviamente si racconta, perchè le versioni sono sempre tante, anzi troppe.
Un'altra versione che si vuole dare alla nascita di queste sfiziose mini porzioni vuole l'Andalusia come protagonista, dove si è soliti bere una bevanda molto zuccherina, e per evitare che le mosche cadessero dentro il bicchiere, gli abitanti hanno preso il via a servire i bicchieri coperti da piccoli piattini con qualche delizia da sgranocchiare.
C'è chi afferma poi, ed do quetsa versione per favorita, che furoni i mori a portare in Spagna questa usanza, diffusissima da sempre in tutta l'Africa, infatti, quando sono andata a Marrakech, ho trovato molte affinità con le Tapas Spagnole, ad inizio pasto infatti ci servivano piattini coloratissimi di ceramica e cocci ripieni di deliziose olive, cubetti di burro, datteri con il limone ed altre cosine sfiziosissime....

Buey de Mar Relleno Gratinato
Granchio Gratinato


Ingredienti per 4 persone:

1 granchio granciporro di circa 500 g
3 gusci di granchio
1 scalogno
peperoncino in polvere
2 cucchiai di burro
4 cucchiai di farina
latte q.b
panna fresca 200 ml
5 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
pepe bianco e sale q.b

Bollite il granchio in abbondante acqua salata, intanto preparate una besciamella senza sale, facendo sciogliere il burro in un pentolino, una volta sciolto aggiungete la farina, mescolate con una frusta a mano ed unite il latte a filo, mescolando continuamente fino ad ottenere un composto liscio e cremoso.
Intanto spolpate il granchio, tenete da parte la polpa più compatta di zampe e chele.
Tritate grossolanamente lo scalogno, e fatelo dorare leggermente in padella, quindi unite la polpa di granchio (non quella di zampe e chele) e fate soffriggere ancora qualche minuto, allungate tutto con la panna fresca, frullate con il minipimer ad immersione, quindi unite la polpa di chele e zampe, la besciamella, e fate cuocere a fuoco basso fino a che non si sarà addensato formando una cremina.
Poco prima di ultimare la cottura aggiungete in questo ordine: parmigiano e peperoncino, quindi assaggiate ad aggiustate con sale e pepe.
Trasferite il composto dentro i gusci di granchio, che avrete precedentemente tagliato, come in foto, se volete indicazioni sarò felicissima di darvele, ma vedrete, è semplicissimo.
A questo punto potete avvolgere i gusci con della pellicola e metterli in frigo per servirli anche il giorno dopo oppure potete ultimare la preparazione.
Accendete il forno al massimo, grill, disponete i gusci sulla griglia, sul ripiano più alto e fate gratinare per pochi minuti.
Servire bollentissimi!!!

mercoledì 18 aprile 2012

Dietro le Quinte di Lovely Cake - Benjamyn -

Chi ha un gatto lo sa bene, non è semplice dormire nel letto d'estate con solo un lenzuolo, perchè guai a muovere i piedi, che il gatto si fionda su quell'oggetto misterioso che si muove sotto le lenzuola, e non vi dico che dolore...

Chi ha un gatto lo sa bene, mai mettere un piatto in tavola e poi voltarsi, anche solo per un attimo, c'è il serio rischio di non trovare più niente nel piatto, ed il gatto seduto sulla sedia che ti guarda con aria interrogativa, come a dire "che è successo?" e se provi a rimproverarlo ti guarda con un'aria a gatto con gli stivali come per dire "ma chiiii, io!?!?!?Nooo, il piatto era vuoto!"

Chi ha un gatto lo sa bene, troppo silenzio in casa fa male, si rischiano miagolii intensi da soprano, perchè il gatto non ti ha visto uscire dal portone, ma c'è silenzio, e non ti trova, questa cosa lo prova molto...

Chi ha un gatto lo sa bene, che si può avere anche un letto a 4 piazze, ma inevitabilmente il gatto ti caccierà pian piano e ti costringerà sull'angolino...

Chi ha un gatto sa bene che è impossibile leggere il giornale, perchè il gatto si metterà inevitabilmente sdraiato sulle pagine...

La vita di una Food blogger in Compagnia di un Gatto

Mesi fa ho iniziato a raccontarvi un'pò quello che sucede dietro le quinte di questo blog, e mi sembrava giusto, dedicare una pagina a Benjamyn, parte importantissima del mio blog, il gatto che non si tira mai indietro, e che assaggia tutto quello che preparo, il gatto che mi ruba l'ultima fetta di pizza alle olive, il gatto complessato che si crede un pappagallo e mi staziona sulla spalla....

La giornata di Benjo si compone così:

la mattina Benjo mi da la sveglia prendendomi a testate e facendo il pane sulla coperta, eccola li la mia adorabile sveglia pelosa personale; dopo aver portato la bimba all'asilo torno a casa dove lui mi aspetta fiero sul portone, dopo la dose mattutina di coccole scrivo il mio post sul blog, ed ovviamente in quel momento, per il gatto non esiste posto più comodo della mia scrivania, ovviamente se mi alzo mi ruba la sedia....


Se invece di scrivere sul blog decido di preparare qualcosa che necessita di ricetta sotto mano, lui è li, sulla ricetta, e se sto prendendo la ricetta da un libro, che se ne sta aperto dsul tavolo, state tranquilli che Benjamyn sceglierà di sedersi sulla pagina che leggo, non su quella che non mi serve....



La vita da food blogger non è semplice se non sai fare foto, infatti io sono negata, e Benjamyn lo ha capito, infatti, appena tiro fuori la macchina fotografica, lui sale sul tavolo, ancora, nonostante sappia che non ci deve stare, e si mette in posa, 


se poi vede che l'oggetto delle mie attenzioni è un'altro, si mette tra l'oggetto in questione e l'obbiettivo, magari annusando per bene l'oggetto che io sto cercando invano di fotografare...



Ma senza dubbio, il bello del mio gatto, è che si crede un pappagallo, e mi salta sulle spalle quando meno me lo aspetto,il brutto è quando sono chinata per terra con la testa dentro il congelatore e lui prende la rincorsa, dal tavolo, mi salta sulle spalle, ed io inevitabilmente finisco al fresco (dentro il congelatore)


Se cucino poi, attenzione, fa gli agguati, se vuole stare sulla spalla deve farlo, è più forte di lui, anche se poi mi tocca farlo scendere...


Alla fine rinuncia solo se preparo un piattino anche per lui.


Il mio bellissimo amore gattoso ="."=








martedì 17 aprile 2012

Wonderland Cake - La mia Linea di torte Animate


Mesi fa vi avevo annunciato che mi ero inventata una nuova linea di torte, ed ora sono qui, orgogliosissima, a presentarvi la prima...

Wonderland Cake
La mia Linea di Torte Animate


Signore e Signori vi presento la prima, vera ed unica torta animata!!!
 Dove sta la particolarità di questa torta?

 

Ovviamente ci vorrebbe un video per farvi vedere per bene "l'animazione" ma ho deciso, nel caso, di fare un video con tutte le torte non appena avrò finito di illustrarvi questa mia nuova linea, che al momento conta circa 10 torte animate diversissime tra loro.


Questa ha un orologio, che, ovviamente, è realmente funzionante, le lancette si muovono e segnano l'ora alla perfezione!!!
Ecco cosa mi invento, è proprio il caso di dirlo questa volta heheheh, spero di avervi incuriosito con questa torta, e spero che vi sia piaciuta la mia idea.

Le prossime 2 torte animate saranno molto romantiche, una carinissima idea per S.Valentino e non solo!!!



Partecipo a:



lunedì 16 aprile 2012

Masterchef @ Roma

Carissimi lettori, e lettrici, sono qui a scrivervi dopo una nottata devastante...
So che vi avevo proposto la ricetta della torta di fragole, ma preferisco raccontarvi di ieri, e rimandare la ricetta a domani.
Chi di voi mi segue, qui o su facebook, saprà sicuramente che ieri ero a Roma, la ragione di questo viaggio però è rimasta un mistero per tutti voi, quindi, ho pensato bene di raccontarvi la bellissima avventura ieri, circa un mese fa ho fatto richiesta per partecipare a Masterchef,


corre voce che le richieste siano state più di 8000, ma che i provinati siano solo 1000, so di tantissimepersone che hanno provato a partecipare, ma che non sono state richiamate (compreso il mio ragazzo, volevamo partecipare insieme!).
Tuttavia io sono stata richiamata, e mi è stato chiesto di presentarmi ieri a Roma per fare questo provino, che, non potendo fare di più al momento, vi spiegherò a grandi linee, ma cominciamo dalla mattina.

Una Giornata a Roma

Mattina presto, anzi prestissimo, le 05:00, a svegliarmi avrei voluto sentire il suono della sveglia, ma in realtà ad interrompere il mio sonno è stato il rumore di un grande temporale che si stava abbattendo sulla mia città, spaventoso...
Reduce da un sonno sconnesso, pieno di pensieri che affollavano la mia testa, in partciolare il pensiero di non riuscire a svegliarmi, poche ore dopo essere andata a letto, mi sono alzata ed ho iniziato velocemente a prepararmi, in pochissimi minuti ero pronta, ho salutato mamma, ho dato un bacio a mia figlia, fortunatamente ancora profondamente addormentata e sono scesa di casa.
Io e Luca siamo andati alla stazione, ed abbiamo preso il primo treno del mattino (non sappiamo bene perchè quello di notte non era disponibile).
Siamo arrivati a Roma, non certo in anticipo, abbiamo preso la metro, poi il bus, ed eccoci arrivati a quella, che per adesso, rimarrà la "misteriosa sede" dei provini Romani di Masterchef, aimè, essendo arrivata con un ora di ritardo (lo sapevamo ma non potevamo fare altrimenti, la voglia di provarci era tanta, ma il nostro era l'unico treno che c'era) ero l'ultimissima!!!!


Mentre mi ripetevo "beati gli ultimi saranno i primi" nella speranza di non metterci tutto il giorno, un signore gentilissimo ci informa che il nostro turno sarà verso le 19:00, e bhè, se vi state chiedendo che ore fossero quando siamo venuti a conoscenza di ciò, ve lo dico subito, erano le 11.00.
Non ci siamo scoraggiati, e con grande entusiasmo abbiamo salito le scale e ci siamo fermati su una panchina, giusto per chiamare le mamme ed avvertirle che avremmo fatto tardissimo, che la giornata era splendida, calda e magnifica, e non vedevamo l'ora di andarci a fare un giretto per Roma in attesa del provino, nel mentre si ferma una signora che ci chiede un'intervista!!!
E' stata carinissima, ci ha fatto un paio di foto, qualche domanda e poi ci siamo salutate.
Io e Luca ci siamo avviati verso la fermata del bus, e poi siamo tornati indietro perchè una ragzaa alla fermata pensava che mi stessero cercando, e, non era vero, si era sbagliata, ma nel mentre mi hanno fatto un'altra intervista, video questa volta, e non so se la vedrete mai, ma ero imbarazzatissima ahahahahahah, sono una persona molto timida, ed ero imbarazzatissima, ma è stato divertente, ogni due per tre sbagliavo e mi mettevo a ridere, mi sembrava di essere tornata bambina, che giornata meravigliosa!!
Abbiamo ripreso la metro e siamo andati al Colosseo, tappa obbligatoria, sono passati anni dall'ultima volta che io e Luca siamo stati a Roma, e questa è stata la prima volta che ci siamo andati insieme, 2 anni fa scrivevo:


Roma è sempre bella, e magica, si respira la storia, era piacevole ricordare di quando un paio di anni fa andai una giornata da sola a Roma, ed era ancora più piacevole camminare per le sue vie mano nella mano con Luca.


Ero felicissima, le strade intorno al colosseo erano chiuse, senza macchine, e noi eravamo in mezzo di strada a fare foto ad ogni cosa, intanto le nuvole avanzavano minacciose, ma era tutto così bello ed affascinante che anche la pioggia che di li a poco ci ha raggiunto, si è rivelata bella.
Non so se con questo post riuscirò a farvi capire quanto era emozionante ed infinitamente bello per me essere li, con Luca, a Roma, città che amo, per una cosa così bella!!!!


Ci siamo fermati a mangiucchiare qualcosa,  poi ci siamo fatti una bella passeggiata tra negozi, cercando un paio di scarpe che desidero tantissimo ma che non abbiamo trovato...
In compenso però abbiamo comprato un bellissimo vestito di Biancaneve a Keira, che adesso lo sta sfoggiando per casa e non vuole più togliere!!!!


Eravamo veramente distrutti e siamo tornati al lugo X per vedere se era o meno il nostro turno.
Niente, abbiamo atteso tanto, c'erano tantissime persone, e poi, finalmente è toccato a me.
Non sono mai stata competitiva in vita mia, e di certezze ne avevo poche, l'unica certezza che ho, l'unica passione che mi mette voglia di competere, è la cucina, amo cucinare, ed il mio amore per l'arte ha trovato la sua strada, nei miei piatti metto la mia arte, sono orgogliosa di ogni singolo piatto che mi invento, li coccolo, li ricordo, cerco di trasmettere emozioni e sensazioni tramite le mie creazioni, tempo fa, quando iniziai il mio blog, scrissi una frase, che mi rappresentava, e che sentivo mia:

"L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà."
 -Shamira-

Questa frase mi rappresenta, i miei piatti nascono da sogni, sensazioni, ricordi, emozioni, pensieri, che cerco, con le mie mani, di trasformare in realtà.
Ed è quello che vorrei, trasformare i sogni, in realtà...
Non so come sia andata ieri, non so se supererò la selezione, comunque vada è stata una grande e magnifica esperienza, ho conosciuto persone gentilissime e veramente interessanti.
E tornassi indietro partirei immediatamente per ritornare li.


Nonostante il viaggi, tragico, di ritorno a casa, un unico treno che partiva la sera (alle 23.50) tutto occupato, pensate che gli stessi posti erano stati venduti 2 volte, il prossimo che partiva alle 6.30 di stamani, noi disperatissimi perchè volevamo tornare a casa, la bimba che, giustamente avrebbe chiesto di me appena sveglia, e l'incognita di passare la notte in stazione al freddo.
Alla fine 1 posto in corridoio ed uno a sedere lo abbiamo trovato, al freddo, ammassati come sardine, con le porte rotte che non si chiudevano, 10°, i freni che puzzavano di bruciato ed hanno costretto il treno a fare più di una fermata....
Ma dice bene Luca "noi non siamo turisti, siamo viaggiatori" ed io quando mi trovo davanti qualcosa di difficile mi ripeto sempre "anche questa passerà" ed in effetti, come sempre accade, oggi ci ridiamo su, ed anche se il ritorno è stato difficile il ricordo della giornata passata a Roma è ugualmente meraviglioso!!!
Luca poi è stato splendido!!
Ringrazio tutte quelle persone che ieri ho avuto la gioia ed i piacere di conoscere!!!

Stamani poi il risveglio è stato stupendo, sapete chi andrà ospite all'Oleandri Resort a Paestum?
Io ed altre 9 bravissime fooodblogger, le prime 10 classificate al concorso "le strade della mozzarella" in collaborazione con "MSC Crocere"!!!!





venerdì 13 aprile 2012

L'Amore per la Cucina si Naconde in ogni Ingrediente

L'Amore per la Cucina si Naconde in ogni Ingrediente

Carissimi lettori, mi sa che sto per lasciarvi,, anche se solo per un paio di giorni...
Ancora non posso dirvi cosa combinerò domenica a Roma, ma penso che persone come Meggy possano immaginarselo...
Quindi, domani mi organizzerò per portare a Roma la mia ricetta, nel mentre però dovrò fare anche una torta di 4 piani, non sia mai che mi fermo a prendere un attimo di respiro ahahahah!
Oggi mi trovate sprovvista di ricetta e di tempo per postarvela perchè ieri sera il mio pc ha preso un viru enorme, una schermata dove l'interpol mi dava 24 ore di tempo per fare una ricarica da 100 euro alla penny, mi bloccava tutto...


Stamani quindi ero no bloccata, di più, non ho avuto la possibilità di guardare l'orario dei treni per domenica, e questa cosa mi ha rallentata parecchio, fortunatamente poi è arrivato Antonio a salvarmi, un tecnico amico del mio fidanzato, che è stato una manna dal cielo, bravissimo e simpaticissimo, mi ha salvato la giornata, ma resto ugualmente indietrissimo sul programma.
Quindi non mi dilungherò tanto, non vedo l'ora di tornare a raccontarvi, intanto incrociate le dita per me!!!
Ci rivediamo Lunedì, un bacio a tutti!

giovedì 12 aprile 2012

Mini Banana Split e Frappè Fragole e Banana - La merenda dei Little Pony


Quando ho letto del contest di Eleonora ho deciso che dovevo assolutamente partecipare, ed avevo già in mente la ricetta, mesi fa trovai in rete un'immagine che mi rimase impressa, dei tocchetti di banana con cioccolato, panna e ciliege fresche, sinceramente non so dirvi la fonte, so di per certo però che queste mini banane split vanno a ruba in America, più di quello non so, poi ovviamente ho voluto metterci tutta la mia esperienza di "golosa-di-frutta-inzuppata-nel-cioccolato" ed ho generosissimamente inzuppato le banane nel cioccolato fondente delle uova di Pasqua, ottimo modo per riutilizzarlo direi...


Il risultato interessante non si è limitato solo alla merenda, ma al momento, dopo il terribile temporale di ieri mattina, strano ma vero, il tempo mi ha concesso una tregua proprio nell'ora in cui dovevo andare a prendere la bimba all'asilo, strano, di solito succede il contrario...
Fremevo dalla voglia di andare a prenderla all'asilo, per poterla portare a casa e farle vedere il bellissimo regalo che le avevo preso...
Ed in effetti, durante la strada del ritorno a casa, quando mi supplicava di darle un indizio, io dicevo "è rosa!" e lei rispondeva "adoro il rosa!", "è grande! "uoohooo enomme!!!!" saltellavamo desiderose di arrivare a casa, tant'è che in quel momento non so se era lei ad avere quattro anni o ero io....
Arrivate a casa ha aperto la scatola e si è trovata davanti il trenino dei little pony, un odissea per averlo, ma il suo sorriso mi ha ripagata di tutto!
Keira ama profondamente i little pony, non si perde una puntata e conosce a memoria tutti i loro nomi, ed ascoltarla quando prova a pronunciarli mezzi storpiati mi fa una tenerezza.... "rainbowdasssss, pikkipie, rarity, flatterciaiiii, accojack,tualai, berrysciiaii, e prcce celettia",  
ed interrompere il gioco per portare in tavola quella merenda così colorata è stata un piacere, il momento era da foto, ma mia figlia si è fatta fuori tutto in un secondo heheheh.
Spero vivamente che questa mia variante della mini banana split accompagnata da un mega frappè banana e fragole vi piaccia, immaginate di tornare bambini per un attimo e di gustarvela davanti al chiccosissimo trenino di quelli che allora, per noi, erano i mini pony....
E cos' questa, è diventata la merenda dei Little Pony, uno spuntino fruttatissimo e dai colori primaverili!



Mini Banana Split
Dosi per una persona


1 banana non troppo matura
100 g di cioccolato fondente
panna montata
zuccherini colorati
ciliegine candite o sciroppate

Sbucciate la banana, intanto fate fondere al microonde il cioccolato e fatelo intiepidire.
Dividete la banana in 3 tocchetti, eliminando le estremità.
Tuffate la base dei tocchetti di banana nel cioccolato fuso, quindi immergete subito nei corallini.
Trasferite in frigorifero su carta da forno a solidificare per un paio di minuti.
Intanto montate la panna e preparate in frappè, al momento di servire guarnite i tocchetti di banana con panna montata e coronate con le ciliegine.

Frappè Fragole e Banana



200 ml di latte fresco intero
1 cucchiaio di panna fresca
5 fragolone grandi
1 banana
zucchero q.b
cioccolato fondente fuso (utilizzate quello rimasto delle banane)
panna montata


Nel boccale del frullatore ad immersione disponete le fragole lavate e tagliate a tocchetti, lo zucchero, il latte ed il cucchiaio di panna, frullate.


Intanto immergete il bordo del bicchiere nel cioccolato fuso.
Versate il Frappè nel bicchiere, ultimate con un ciuffetto di panna, scagliette di cioccolato e cannucce, pronti!

Con questa ricetta partecipo a:



 primo premio a :



mercoledì 11 aprile 2012

Asparagi Fritti

La tentazione di continuare a scrivervi le ricette che sto sperimentando in questi giorni è tanta, ma se non vi posto queste ricette nel tempo giusto col cavolo che trovate gli asparagi selvatici freschi...
Vanno bene anche quelli che al supermercato vendono con il nome di "asparagina" e sono fini e saporiti; questa è una ricetta-non ricetta, del tipo che bastano 2 righe per scrivervi procedimento ed ingredienti, e quindi mi dilungherò un attimo raccontandovi cosa sta accadendo fuori dalla mia finestra, e quello che è "fuori dalla mia finestra" comprende tutta la città di Livorno.
Stamani mattina, sarei dovuta alzarmi pimpate e di buon umore: l'asilo della bimba che ricomincia, io e Luca che oggi festeggiamo il nostro 11° mesifersario, la possibilita di andare all'ipercoop senza la bimba, la possibilità di muovermi più velocemente con le cosine da preparare, l'11 aprile, il periodo in cui ci si inizia a preparare per l'estete, e pensare che un anno fa ero già a prendere il sole...
Ma dovevo capirlo che la giornata non era al top, dovevo capirlo dalla nottata, in cui la bimba, causa vento e pioggia battente (battente sulla sua finestra...) si è sveglita un sacco di volte, più ci mettiamo il gatto che, dato che mi ama tanto, ha pensato bene di lasciarmi una palla di peli sul letto, e Keira che, ad un certo punto, ha preteso di dormire con me perchè aveva fatto un terribile incubo in cui :"nonna guidava un motorino, ma piano piano", ora, capisco che se hai fretta e davanti a te c'è un motorino che guida "piano, piano", quello può essere un terribile incubo, ma Keira ancora mi deve spiegare dove sta il terrore di vedere sua nonna in motorino...
Che poi comunque, si vede che l'incubo era particolarmente spaventoso, la bimba non ha dormito CON me, ma SOPRA di me, e stamani mo sono svegliata ero piena di acciacchi, vabbè, poco male, davanti a me si prospettava una pienissima giornata, quindi mi sonoalzata, e siamo anate all'asilo, ed il tempo...
Non si capiva bene se faceva caldo o freddo, pioveva, poi usciva il sole, poi veniva una raffica di vento che come ti giravi vedevi le persone per strada con gli ombrelli spezzati, tutto questo nel giro di un minuto, poi Luca mi ha dato un passaggio al supermercato, dove ero andata a cercare il trenino dei my little pony a Keira (quello dentro le sorpresissime che è più economico), 25 minuti a cercare sta benedetta scatola, ed alla fine, grazie ad una ragazza gentilissima che è andata in magazzino e mi ha portato le ultime 2 scatole rimaste, abbiamo trovato il trenino, sbirciando dentro le scatole ovviamente!
Non avrei mai pensato di essere così fortunata, e vi dirò, con la passione che avevo da piccola per quelli che all'epoca erano i "Mio Mini Pony" (e la sigla faceva: vooola, mio mini poooony, vooola, dite la verità, mi ci vedete a far la scema in questo mio improvviso ritorno all'infanzia è???!!Che vi devo dire, le sigle dei cartoni animati anni 80' 90' mi fanno quest'effetto ahahahah) adesso evoluti in "my little pony", son sicura che con quel trenino mi divertirò da matti pure io!!
Tutta contenta e soddisfatta, con una grande scatola fucsia con disegnati i mini pony, 2 buste di puntarelle ed un pacchetto di granella di pistacchi mi dirivo al parcheggio dove Luca mi aspettava, dovete sapere che da dentro il supermercato situato all'interno del centro commerciale, non si vede fuori, immaginatevi quindi la sorpresa quando ho realizzato che erano le 10:20 di mattina e dalla vetrata davanti alle scale mobili si vedeva solo un velo grigio degno del più grigio e piovoso pomeriggio inoltrato invernale (sembravano quasi le attuali 20:30)...
Pioggia, tanta pioggia, ma aiutatemi a dire tanta, veniva giu mista a chicconi di grandine, creando un "velo di pioggia" che più che "velo" era un piumone...
Con delle gocciolone che sembrava tiressare giu dal cielo secchiate d'acqua, ed un rumore così forte che in macchina dovevamo urlare per poterci parlare, altro che pioggia battente!!
Dei lampi che giuro non ho mai visto così enormi, ma cicciottosi, ENORMI, mi sembrava di essere una bambina di fronte al suo primo temporale, in quel momento io ero troppo piccola, la terra era troppo piccola, per supportare un temporale così enorme, che nel giro di qualche minuto ha tirati su una piccola marea grigiastra di acqua sull'asfalto, sembrava di navigare in un fiume grigio che in realtà era solo strada....
Ma veramente siamo ad Aprile?!
Il bello poi l'ho scoperto a casa, dove quei miseri 3 cm scarsi di veranda aperta (con zanzariera fitta fitta chiusa) hanno fatto si che io trovassi l'acqua pure in cucina, il terrazzo letterelamente allagato, ed un casino che non vi dico...
Ma va bene, Luca mi ha regalato le amarene, che non sono le ciliege fresche che volevo, ma vanno ugualmente bene, e finalmente adesso potrò metteremi a preparare la ricetta per il contest di Eleonora!
Nonostante tutto, il sole sta facendo capolino e per me è ancora una splendida giornata, non vedo l'ora di andare a prendere la bimba all'asilo per vedere che faccia farà quando le darò il trenino !!!!

Asparagi Fritti


Asparagi
Farina (facoltativa)
Olio di semi
Sale

Scaldate in un pentolino abbondante olio di semi,
Preparate gli asparagi, che andranno infarinati solo se decongelati, per togliere l'acqua in eccesso e far si che si formi la crosticina croccante.
Tuffate gli asparagi nell'lio bollente, e quando inizieranno a scurirsi scolateli, salateli e serviteli, croccanti e bollenti, una delizia!!!!!

martedì 10 aprile 2012

Gelatina di Mojito

Passiamo subito alla ricetta di oggi, una ricetta fresca, estiva, facile da preparare e di sicuro effetto.
Ormai sapete che mi sono data a sperimentare nuove consistenze, il velo d'argento all'aglio dello scorso post ne è l'esempio lampante, e sulla ricetta del riso soffiato home made devo ancora aggiornarvi, anche se, nella mia cucina continuano gli esperimenti, e sono riuscita, giusto ieri a realizzare delle croccantissime gallette al riso soffiato e pomodoro, presto vi darò la ricetta, ma prima voglio cambiare per poco argomento, e mentre il mio cremosissimo burro si sta affumicando, sono qui ad organizzare un Party a regola d'arte.
Party, festa, aperitivo, quello che volete, la ricetta di oggi è davvero super glam, di quelle che si vedono nei film d'oltre oceano quando ricchissimi ragazzini festeggiano lo spring break con tartine e aperitivi solidi.

Signore e Signori, vi presento la "Gelatina di Mojito" versione chic, ma attenzione, non lasciatevi ingannare dalle apparenze, versione assai alcolica, una porzione equivale ad un classico bicchiere colmo di rinfrescante mojito.
Potete servire la gelatina di mojito in forma di "mattonellina" come ho fatto io, oppure tagliare la gelatina in tanti piccoli quadratini da servire guarniti con foglioline di menta fresca.
ATTENZIONE ATTENZIONE, questa ricetta si presta a mille varianti, può essere più o meno colorata di verde grazie allo sciroppo (facoltativo) di menta, oppure può essere trasparente.
La si può servire in veramente mille modi, più o meno chic, ogni presentazione si adatta alla perfezione ad un'occasione diversa, la "mattonellina" è adatta ad un party tra ragazzi, ma potete presentarla, come ho fatto io su dei cucchiai, originalissimo finger food per un buffet, guarnendo con foglioline di menta ed aria di limone, oppure per un'aperitivo potete servire dei cubetti di gelatina di mojito su piccoli piattini colorati, un'altra idea originale, ovviamente anche questa, come la ricetta e le idee per le presentazioni, è farina del mio sacco; potete tagliare la gelatina a cubetti e congelarla, quindi potete utilizzare i cubetti come se fossero di ghiaccio, ed usarli per rinfrescare un bicchierone di acqua tonica, che rimarrà piacevolmente aromatizzato alla menta.

Gelatina di Mojito

100 ml di rum scuro
200 ml di rum bianco
succo di un lime
una manciata di menta fresca
200 ml di acqua
1 cucchiaio di sciroppo di menta (a piacere)
8 cucchiai di zucchero semolato
20 g di colla di pesce

Ammollate la colla di pesce in acqua fredda.
Intanto unite il rum con metà dello zucchero, i rametti di menta ed il succo di lime e pestate per bene, quindi lasciate macerare.
Scaldate in una pentola la metà dell zucchero rimasto con 200 ml di acqua, appena l'acqua inizerà a bollire e lo zucchero si sarà sciolto unite la colla di pesce ben strizzata, mescolate e fate intiepidire.
Appena il composto di acqua e zucchero sarà tipepido unite il rum con lo zucchero ed il succo di lime, togliendo le foglioline di menta precedentemente pestate (potete aggiungere a piacere foglie di menta fresche per decorare la gelatina) ed il cucchiaio di sciroppo di menta.
Versate il composto in uno stampo rettangolare e fate solidificare in frigorifero per qualche ora, se avete fretta potete passare la gelatina al congelatore.


Di seguito qualche esempio di presentazione:

Cubetti di gelatina di mojito su piattini colorati per aperitivo




Finger food per un buffet: Cubetti di Gelatina di Mojito con aria di limone (cucchiai gentilmente offerti da: Atmosfera Italiana)





Cubetti di Ghiaccio di Gelatina di Mojito per aromatizzare un'acqua tonica

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